Bilancio di un anno per E&S
Intervista a Dario Cillo
(Italia Oggi, gennaio 1998)

di Marco Ludovico

Fa un anno di vita Educazione&Scuola, la prima rivista telematica del settore (http://www.scuolaitalia.com/es/), regolarmente iscritta in un registro della stampa. E ne va giustamente orgoglioso il suo autore e direttore, Dario Cillo, 36 anni, insegnante in un istituto magistrale di Brindisi e navigatore di Internet da diversi anni.

Domanda. Quali sono i dati del primo consuntivo annuale?

Risposta. Abbiamo raggiunto, nel corso del 1997, 100 mila lettori, che continuano ad aumentare al ritmo di 300-500 unità al giorno. A questi si aggiungono i 3 mila che ricevono, a ogni spedizione, il suo bollettino. E&S è compresa, inoltre, tra i primi 40 siti educational del mondo.

D. Un bilancio positivo?

R. Certo, che va completato ricordando che, da settembre, si è affiancata la mailing list che, con i quasi 300 iscritti tra studenti, genitori, responsabili amministrativi, docenti, presidi, scuole, Irrsae, rappresenta non solo un luogo di dibattito, ma una vera e propria redazione virtuale.

D. Quali sono le novità previste per quest'anno?

R. Sono molte. Tra l'altro, oltre a un nuovo specifico dominio per la rivista, http://www.edscuola.com, abbiamo in cantiere iniziative come un premio dedicato ai valori educativi/diseducativi della pubblicità e il MobLab, primo laboratorio multimediale itinerante.

D. La sua attività si confronta con un mondo, che sta entrando in modo frammentario con i nuovi strumenti informatici.

R. In effetti ci troviamo in una situazione a macchia di leopardo. La scuola, del resto, deve occuparsi di queste forme, ma deve anche essere messa nelle condizioni di poterlo fare.

D. Che cosa intende?

R. Spesso, finora, si è lasciato tutto a quanto disponeva il Fondo d’istituto e all’iniziativa di qualcuno con le caratteristiche del volontariato. Occorre creare, invece, figure di sistema, che abbiano una funzione trasversale nelle scuole per introdurre queste tecnologie per le materie umanistiche così come per quelle scientifiche. E non solo.

D. Ci sono ancora resistenze a questi mutamenti?

R. Per quello che risulta al mio osservatorio ce ne sono ancora, ma si stanno superando. Anche perché, il computer sollecita il pensiero.