Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

Ricerca

 

Seminario di formazione

 

Attività formazione 2002

L'INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA DOPO IL DPCM 14 FEBBRAIO 2001 E DOPO L'ICF 2001
Malosco (TN), 8 - 11 settembre 2002

Motivazioni

Il Dpcm del 14 febbraio 2001 (Atto di indirizzo sull'integrazione sociosanitaria) affronta quattro questioni: gli interventi da ricondurre alle tipologie "prestazioni sanitarie a rilevanza sociale" e "prestazioni sociali a rilevanza sanitaria", i criteri di finanziamento delle une e delle altre, le prestazioni ad elevata integrazione sociosanitaria, i criteri per definire livelli uniformi di assistenza integrata. L'ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health, WHO, 2001) propone un approccio globale alla salute, valutando in modo congiunto le limitazioni e le potenzialità della persona nel proprio contesto ambientale e sociale, indicano nuovi criteri per una valutazione integrata e globale del bisogno, tenendo conto della complessità che spesso lo caratterizza. Entrambi gli strumenti sono finalizzabili ad una più efficace elaborazione del progetto personalizzato che, partendo dall'analisi del bisogno, organizza i centri di responsabilità necessari per il conseguimento dei risultati attesi. È necessario approfondire questi strumenti e le loro potenzialità per capire come qualificare il lavoro sociosanitario a servizio delle persone.

Conoscere i due strumenti e le loro ricadute professionali.

Valutarne le implicazioni organizzative e gestionali.

Verificare gli strumenti professionali utilizzati.

Disporre di una base scientifica per qualificare la lettura integrata dei bisogni.

Disporre di strumenti per meglio garantire continuità assistenziale.

Condividere criteri per qualificare il lavoro per progetti personalizzati.

Obiettivi

Contenuti

L'integrazione sociosanitaria nell'articolo 2 dell'atto di indirizzo: criteri per la valutazione del bisogno, per la predisposizione dei progetti personalizzati, per la quantificazione dei costi. Approfondimenti sulle ricadute di natura clinica e metodologica; sulle ricadute di natura organizzativa e di natura gestionale, con particolare riferimento ai criteri di valutazione di costi degli interventi.

L'integrazione sociosanitaria dopo l'ICF: a) basi teoriche e professionali che richiedono un ripensamento dei metodi di lavoro e un loro riorientamento alla luce dei nuovi paradigmi proposti; b) soluzioni per una valutazione integrata dei bisogni; c) soluzioni per stabilire uno stretto rapporto tra valutazione del bisogno e valutazione di efficacia degli intervento. Approfondimenti sugli strumenti di valutazione multidimensionale del bisogno; sulle ricadute nei processi di presa in carico integrata dei problemi.

Analisi di percorsi professionali integrati con riferimento a diverse tipologie di bisogno, per approfondire nuove soluzioni applicative di quanto previsto dall'art. 2 dell'atto di indirizzo e dalla strategia valutativa introdotta dall'ICF. Approfondimenti sull'uso integrato degli strumenti valutativi; sulle condizioni per collegare la valutazione integrata del bisogno, alla definizione del progetto personalizzato; sulle condizioni per fare verifiche di efficacia.

Ad ogni argomento sarà dedicata una giornata di lavoro seminariale, integrando gli approfondimenti teorici con esemplificazioni pratiche, con particolare riguardo all'utilizzo dei diversi strumenti valutativi e alle modalità di costruzione dei progetti personalizzati. In ogni giornata, dopo la presentazione del quadro generale di riferimento seguono gli approfondimenti con modalità di discussione, di esercitazione in piccolo gruppo, di analisi di casi. Il seminario si conclude con un lavoro di sintesi e di valutazione delle ricadute professionali e organizzative di quanto proposto, selezionando possibili strategie per qualificare l'integrazione sociosanitaria.

Metodo

Destinatari

Psicologi, assistenti sociali, educatori professionali, medici di medicina generale, geriatri, psichiatri, riabilitatori, operatori di continuità assistenziale, responsabili di servizi di Comuni, Aziende Usl, responsabili di associazioni e di cooperative di solidarietà sociale.

Tiziano Vecchiato, direttore scientifico Fondazione "E. Zancan" (coordinatore). Antonio Bavazzano, primario U.O. Geriatria Azienda Usl 4 di Prato; Maria Bezze, ricercatrice, Fondazione "E. Zancan"; Elisabetta Neve, docente Corso di laurea in servizio sociale, Università di Verona.

Coordinatore e esperti

Iscrizione

Il costo del seminario è di 400,00 euro, da versare sul c/c postale n. 12106357 intestato a Centro Studi e Formazione Sociale Fondazione «E. Zancan», Padova.

Pensione completa presso il Centro Studi «E. Zancan» di Malosco: 47,00 euro al giorno.

Il seminario inizia la sera del l' 8 settembre e si conclude il pomeriggio dell'11.

Scheda di adesione

Scarica e stampa la scheda di adesione in formato pdf.

Si può spedire via fax (049663013) o per posta (Fondazione «E. Zancan», Via Vescovado 66 - 35141 Padova).

I seminari e i corsi di perfezionamento sono residenziali e si tengono nella sede indicata.

Per avere informazioni su come raggiungere la sede e dove pernottare clicca qui.

Note organizzative


La pagina
- Educazione&Scuola©