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Legge Quadro sui Servizi Sociali 328/2000

Decreti attuativi

 

La Legge quadro 328/2000, approvata l'8 novembre 2000 e pubblicata su G.U. n.186/L del 13 novembre 2000, comunemente indicata come legge di riforma dell'assistenza, non si limita a trattare l'assistenza sociale e socio-assistenziale, ma intende dettare principi per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, come espressamente detto nel titolo.

L'applicazione di questa legge, per molti suoi aspetti, è delegata all'emanazione di decreti da parte del governo, ministeri, regioni, ecc.

Come previsto dai rispettivi articoli, sono stati emanati alcuni decreti attuativi:

-         Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 17/11/2000 "Integrazione della delega di funzioni al Ministro per la Solidarietà Sociale, on. Livia Turco", (Gazzetta ufficiale n. 281 dell'1/12/2000);

-         Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri 15/12/2000 recante "riparto tra le Regioni dei finanziamenti destinati al potenziamento dei servizi a favore delle persone che versano in stato di povertà estrema e senza fissa dimora" (Gazzetta Ufficiale n. 69, del 23/03/2001);

-         Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2001 - 2003, a norma dell'art.18, comma 2 della legge 328/2000;

-         Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri recante " Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona previsti dall'art. 5 della legge 328/2000" G.U. 14 agosto 2001, n.188);

-         Schema di regolamento recante "Requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'autorizzazione all'esercizio dei servizi e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale" a norma dell'art. 11 della legge 328/2000;

-        Decreto Legislativo del 04/05/2001 n. 207 "Riordino del sistema delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza, a norma dell'art. 10 della legge n. 328/2000" (Gazzetta Ufficiale n. 126, del 01/06/2001);

-         "Schema di regolamento a norma dell'art. 12 della legge n. 328/2000, Profilo professionale degli assistenti sociali, formazione universitaria ed equiparazione dei titoli di studio";

-       Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri recante " Atto di indirizzo e coordinamento sull'integrazione socio-sanitaria", a norma dell'art. 2, comma 1, lettera n della legge 30 novembre 1998, n.419

-         "Accordo tra il Ministro della sanità, il Ministro della solidarietà sociale e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano per la individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell'operatore socio-sanitario e per definizione dell'ordinamento didattico dei corsi di formazione, a norma dell'art. 4 del Decreto legislativo n, 281/97";

-         D.M. 20 aprile 2001 recante Istituzione Commissione tecnica per il sistema informativo dei servizi sociali, a norma dell'art. 21, comma 2, della legge 328/2000;

-         DPCM 21 febbraio 2001 "Atto costitutivo della Commissione di indagine sulla esclusione sociale" di durata triennale, in attuazione dell'art.27, comma 4, legge 328/2000

E' da tenere presente che la legge 328/2000, con il federalismo in atto, è sempre più inquadrata come "legge cornice", cioè di "principi" rivolti alle Regioni che dovranno emnare leggi regionali o adeguare quelle già esistenti. Ciò, come espressamente detto nell'art. 1, comma 7, della legge di riforma, è stabilito dall'art. 117 della Costituzione.

Bisognerà attendere quindi la legislazione regionale per poter vedere realizzata la riforma. Inoltre tale legislazione avverrà sulla base degli indirizzi adottati dal Governo e dalla Conferenza Stato Regioni.  Infine le Regioni amplieranno le loro competenze istituzionali.

Possibili quindi conflitti tra Stato e regioni  con eventuali ricorsi alla Corte costituzionale, ma ciò è comprensibile in uno Stato che sempre più si decentra.


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