"PIERO DELLA FRANCESCA: STORIA E MISTERI DEL MAESTRO DELLA LUCE"
di EDGARDA FERRI

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Nel luminoso, nitido panorama di Sansepolcro, dentro la straordinaria vicenda dell'arte toscana del Quattrocento, si svolge la storia umana e  artistica di Piero della Francesca. Una vita enigmatica, la sua, di un uomo irrequieto, dal carattere difficile. Buon borghese e pittore di successo, alla moda nelle corti dell'Italia centrale, ma anche figlio legato alla madre da un amore profondo, abile gestore della propria fortuna, da buon discendente di mercanti, ma anche coltissimo indagatore dei rapporti tra arte e scienza; schivo di mondanità, eppure ritrattista dei più grandi signori, dei loro splendidi palazzi, delle vesti preziose, delle rarissime gemme. L'autrice accompagna il lettore alla scoperta della personalità del grande artista.

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Abbiamo parlato di una grande passione e certo un grande impeto si cela dietro le opere del grande maestro della luce Piero della Francesca.

Sulla sua vita indaga EDGARDA FERRI, nel romanzo storico "PIERO DELLA FRANCESCA: STORIA E MISTERI DEL MAESTRO DELLA LUCE" (Mondadori).

L'autrice delinea il ritratto, l'autobiografia, di uno dei personaggi più importanti e inquietanti, sotto certi aspetti, della pittura del Rinascimento, uno dei più grandi maestri della storia dell'arte italiana.
Ma chi è, o meglio chi era Piero della Francesca? Quale è stato il suo percorso artistico e umano? Il grande maestro inizia a operare nella Firenze della prima metà del quattrocento e proprio da quegli anni prende le mosse la ricostruzione di Edgarda Ferri, e più precisamente dal 1439, anno in cui Firenze diviene teatro del concilio tra cattolici e ortodossi. Lo scenario è dunque una città piena di intellettuali, di ricchi mercanti, di grandi ambizioni e aspirazioni, una città cosmopolita e molto internazionale per i suoi tempi. Una città multicolore per le diverse fogge degli abiti, e dei cappelli, colori, forme e volti che ritroviamo nelle tele del grande maestro. Attento cronista dei suoi tempi è ossessionato dalla ricerca, dalla volontà strenua di imprigionare la luce nelle sue tele. La luce, infatti, assume per lui un significato particolare, diverso, rispetto ai pittori che lo hanno immediatamente preceduto. Il percorso artistico, la dimensione umana e la rivoluzione pittorica del grande maestro emergono nel ritratto delineato da Edgarda Ferri nelle pagine del suo libro e nell'intervista a noi concessa.