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Creatività Digitale nelle strategie di
NET-Learning multimediale Paolo Manzelli LRE@unifi.it
-Corso di Orientamento delle Funzioni Obiettivo nella scuola..C/o Scuola Media Bertola – RIMINI. Premessa. Le teorizzazioni di un passaggio tra un apprendimento passivo della lezione, ad un apprendimento generativo di conoscenze creative, risalgono a quando John Dewey, il grande filosofo –educazionalista Americano scrisse il libro "Generative Knowledge" in 1916, per innestare uno sviluppo integrato della capacita’ di concorrenza delle risorse umane con quelle produttive in USA . L’ apprendimento Generativo (1) , e’ stato impostato da molti contributi teorici , che sono stati fondatori di metodologie adeguate di integrazione delle conoscenze, considerando comunque che l’ essenza di ogni strategia di un modello di "generative learning", consiste nel prendere in considerazione la interazione Cervello/Mente in termini di una dinamica di riconversione interattiva antagonista, che ha una antichissima radice nelle teorizzazioni fluttuanti tra "YIN e YANG" della alchimia cinese. Le attivita’ generative di conoscenza esprimibili al giorno d’ oggi in termini di produzione di "Editoria Elettronica Multimediale Innovativa", debbono pertanto perseguire una strategia di sviluppo che e’ fondamentalmente diversa da quella che porta tradizionalmente a considerare l’istruzione come il trasferimento lineare di conoscenze pre-codificate. Sempre nell’ ambito dell’ apprendimento generativo , e’ da ricordare in particolare la teoria della "Co-Construction" dello sviluppo sociale del sapere di Lev VYGOTSKY, sottolinea come la "creativita’" di un sistema di appendimento sia essenzialmente diretta conseguenza di un fattore di crescita della coscienza sociale, frutto finale di un processo di cambiamento cognitivo, che puo’ avvenire in particolari lassi di tempo "zone of proximal development" (ZPD), in cui la trasformazione e costruzione di nuove conoscenze diviene socialmente necessaria. Oggi moteplici condizioni socio-economiche, tra cui la costruzione di una Europa Unita ed un contesto di concorrenza globale dei mercati, stanno generando rinnovate condizioni che focalizzano la necessita’ di produrre uno sviluppo maggiormente avanzato delle risorse umane, pertanto tali presupposti fanno presagire che sia venuto il momento di dare vita ad un radicale cambiamento delle modalita' tradizionali fare scuola, passando "dalla Lavagna alla Rete Multimediale Interattiva", in modo che il sistema di insegnamento divenga produttore di conoscenza per essere appropriatamente correlabile alle nuove esigenze di sviluppo cognitivo della Societa’ della Economia della Conoscenza. (3) Pertanto il LRE/EGO-CreaNET ha iniziato a proporre una strategia tendente a favorire un "Costruzionismo Sociale delle Conoscenze " in rete telematica multimediale , che necessita in prima istanza di attivare una attenta decodificazione di alcuni prerequisiti di quella che si era ritenuta essere una "tacita conoscenza", e quindi come tale non meritevole di esplicitazione alcuna perche’ acquisita normalmente nel quadro di un comune e tradizionale consenso. Come e’ noto gia’ Adam Smith nella sua opera sulla "Ricchezza delle Nazioni" (Wealth of Nations- 1776), intui’ e mise in evidenza come lo sviluppo socio-economico fosse in diretta correlazione con l’apprendimento di nuove conoscenze, preliminarmente generato dalla decodificazione dei limiti delle precedenti conoscenze consuetamente acquisite , in particolare di quelle deducibili da ipotesi , metafore, analogie, modelli, ecc.. che si sono radicate in un determinato contesto storico , e che inconsciamente danno il taglio iniziale ad ogni possibile riflessione ed operosita’ successiva. Pertanto l’ approfondimento del pensiero creativo, reso attuabile dalla attenzione a rendere esplicite le conoscenze tacite , e’ da considerarsi il prerequisito culturalmente correttivo di una alienazione dalla creativita’, che deve essere superata, per dar luogo a una ampia apertura delle possibilita’ cognitive innovative entro nuovi paradigmi culturali di riferimento, capaci di conseguenza di generare una nuova divisione del lavoro sociale ed intellettuale da cui dipende anche oggi la crescita economica dello sviluppo dei moderni processi di unificazione unificazione delle nazioni. Digital Multimedia Creativity. Traendo spunto dalle precedenti considerazioni con questo breve saggio,propogo di porre attenzione ad alcune considerazioni sulla probabilita’ di crescita della condivisibilita’ delle conoscenze creative in rete mediante l’ aggregazione di Network of Shared Knowledge ("N.S.K."), finalizzata alla evoluzione nel medio periodo di sistemi di "NET-Learning" per l’ educazione multimediale in rete ( ovvero: "Learning by nerwork -interacting) (4) , partendo dall’ analisi critica-costruttiva di alcuni precognizioni alienanti il cui superamento ritengo necessario per poter gestire efficacemente i processi logici-creativi di costruzione cognitiva di progetti di Editoria Multimediale on line. Considero in vero che attualmente ci sia un "Gap" di ricerca sulla necessita’ di decodificare alcuni elementi di conoscenza, tacitamente acquisita per esplicitarli nel quadro degli sviluppi della utilizzazione sociale della interattivita’ delle reti, organizzata per l’ apprendimento multimediale in internet, e che tale carenza contribuisca non poco a limitare le capacita di applicazioni utili per la crescita futura di una Educazione Telematica Multimediale Creativa. (4) In primo luogo penso sia necessario capire come la rete telematica, sia stata considerata, in un quadro di pre-requisiti cognitivi,(che oggi e’ da rifondare), in guisa di una semplice INTERFACCIA tra uomo e computer, anziche’ come un COMPLESSO SISTEMA SOCIO-TECNICO DELOCALIZZATO e PERVASIVO, capace di esprimere una FUNZIONALITA’ CATALITICA per la TRASFORMAZIONE INTEGRATA delle Conoscenze, generativa di un impatto multimediale cognitivamente ristrutturante delle norme di condivisione cognitiva in vari settori delle attivita' umane ( informazione, formazione imprenditoria e lavoro), agente pertanto sulla modifica dei vari aspetti comunicativi concerneti le attivita’ socio economiche e strutturali in maniera che divengano utili per offrire nuove coompetenze e rinnovare opportunita' di lavoro della societa’ contemporanea. Pertanto come conseguenza ad un presupposto tacitamente riconosciuto, la comprensione di nuove FRONTIERE della CREATIVITA' ON LINE (Digital Multimedia Creativity) e' stata in gran misura nascosta da una concezione utilitaristica delle reti, quale HUMAN COMPUTER INTERACTION ,utilizzabile per il TRASFERIMENTO di un BACKGROUND di CONOSCENZE gia' note, dislocate a DISTANZA, e cioe’ di cognizioni facilmente condivisibili, in quanto tradizionalmente strutturate in via disciplinare. In tal guisa non e’ stato neppure facile coinvolgere una aggregazione di ricerca collettiva, capace di costruire quel "Core Resource " di conoscenze creative , in grado di dare una impronta ad una ampia riflessione collegiale e cosciente sull' esigenza di un profondo cambiamento cognitivo e culturale in relazione allo sviluppo globale della societa’ contemporanea. Una tale impostazione limitativa della concezione di rete, quale Interfaccia fisica di interazione tra l’ uomo ed il Computer, ha quindi contribuito fortemente a produrre una incompensione della svolta comunicativa generata dalla Multimedialita’on line, nel passaggio essenziale che va’ da una utilizzazione unidirezionale a quella multidirezionale /interattiva che possiede la potenzialita’ di incidere su tutte le relazioni esistenti tra l’ uomo e lo sviluppo socio economico globale. La concezione della Interfaccia Uomo/Macchina, ha pertanto offerto come risultato livelli elevati di certezza a riguardo della condivisibilita' cognitiva per la diffusione in rete di conoscenze pre-codificate, ma allo stesso tempo ogni approccio di utilizzazione multimediale delle reti, applicabile nei vari settori della comunicazione umana, si e’ rivelato concettualmente riduttivo ed in conseguenza sono rimasti limitatamente innovativi e ben poco creativi molteplici tentativi di sviluppare,e.learning, e.business, e.commerce … proprio in quanto ancora le loro strategie cognitive non sono riuscite a definire una articolazione della architettura multimediale basata sulla effettiva potenzialita’ della comunicazione interattiva. E’ utile ricordare dall’ insegnamento della storia di ogni epoca ,che le trasformazioni socio – economiche non possono essere automaticamente indotte da un sistema tecnologico, se esse non vengono anticipatamente prefigurate in termini logicamente deducibili da prerequisiti cognitivi creativi ed adeguate da rappresentazioni della conoscenza, orientate per generare una evoluzione proattiva dei processi culturali e …. quindi nel nostro caso,… per ottimizzare l’ impatto pervasivo della multimedialita’ comunicativa della rete internet sull’ intero complesso delle attivita umane che generano sviluppo socio-economico globale. Pertanto insistendo nell’interpretare a priori ed intenzionalmente le reti come una INTERFACCIA fisica utile al trasferimento cognitivo, anziche’ come mezzo catalitico di trasformazione collettiva delle conoscenze , il semplice ampliamento delle connessioni di rete, non potra’ rendere attuabile la speranza, ampiamente diffusa dai mass-media, di una loro utilizzazione per la risoluzione di NODI STRATEGICI del cambiamento socio economico, (che attualmente ha il suo fulcro nel delicato settore della formazione/lavoro), per dare sviluppo alla societa’ post-industriale della economia della conoscenza. Pertanto recentemente abbiamo constatato come dopo una prima euforia sul cambiamento indotto da internet sulla NEW-ECONOMY , oggi si denota la limitatezza di una tale accezione che faccia da pre-requisito della l' utilizzazione delle reti; infatti proprio in conseguenza di tale immagine tacitamente assunta , neppure si viene a sfiorare l' argomento sostanziale delle possibilita' di una trans-codificazione integrata delle conoscenze, per addivenire ad un costruttivismo creativo, finalizzato ad avvalorare l’ impatto della pervasivita' interattiva e multimediale delle reti, in rapporto alle nuove esigenze di una estesa condivisione di conoscenza, necessaria per attuare una efficace gestione di nuovi criteri culturali e di rinnovati paradigmi scientifici, adattandoli ad interpretare creativamente le condizioni di sviluppo globale con modalita' solidali e sostenibili. Progettualita’ di EGO-CreaNET/LRE "La Associazione Telematica Internazionale EGO-CreaNET, fondata dal Laboratorio di Ricerca Educativa della Universita' di Firenze (LRE), persegue la finalita’ di immettere al centro la personalita' creativa dell’ uomo nel processo evolutivo delle rete globale , al fine di garantire le condizioni di comprensione scientifico-culturali innovative, necessarie ai vari soggetti interattivi per divenire attori consapevoli del loro agire comunicativo culturale e scientifico, al fine di favorire l’ attuazione di una trasformazione socio-economica solidale e creativa estesa a tutto il World Wide Web. " Perseguendo tale finalita’ il LRE/EGO-CreaNET si e' proposto di concepire le RETI in guisa di un GENERATORE CATALITICO DI TRASFORMAZIONE di SIGNIFICATI tramite una ricerca co-operativa di "GENERATIVE EPISTEMOLOGY & SEMIOTICS of COMMUNICATION" , in modo da contribuire a una revisione cognitiva capace di modificare la interattivita’ virtuale tra soggetti interagenti in rete, creando a livello nazionale ed internazionale alcuni "NETWORK of SHARED KNOWLEDGE" (N.S.K.), al fine di addivenire ad una aggregazione PROGETTUALE Collaborativa, tale che realmente conduca ad una modificazione delle limitazioni della personalita’ dell’ EGO, sotto il profilo del padroneggiamento (Mastering) delle relazioni interattive di rete; condizione quest’ ultima che e’ essenziale per contribuire efficacemente alle aspettative di attuazione di una mutazione cognitiva piu' rispettosa delle esigenze di formazione telematica/ multimediale della societa' post-industriale, in modo che il personale docente e direttivo possa essere abilitato a generare una formazione adeguata allo sviluppo produttivo della societa’ della economia della conoscenza. E’ pertanto a tale scopo che abbiamo iniziato una ricerca ed una diffusione approfondita sul funzionamento cerebrale (5) proponendo di realizzare un "NET- MASTER" sul tema Cervello Informazione ed Apprendimento, che sara’ orientato a realizzare operativamente quella che Marvin Minsky pronosticava come SOCIETY OF MIND. (6) Pur sapendo che i livelli di certezza delle condivisibilita' delle conoscenze CREATIVE (DIVERGENT-FOREGROUND), diminuiscono man mano che esse si discostano dal tradizionale BACKGROUND delle conoscenze e dei processi logici lineari storicamente affermatisi, abbiamo recentemente iniziato a dare diffusione ad una "ricerca & sviluppo" generativa di conoscenze, con un programma che e' in via di difficile definizione, (come prevedibile ), mediante una serie iniziale di articoli, che si propongono l’ obiettivo di scardinare alcune concettualita’ nascoste dietro schemi mentali tacitamente e consuetamente assunti, in particolare ponendo l’ attenzione della ricerca critica a quelle acquisizioni di massa, che riguardano i modelli concettuali interpretativi della percezione visiva e le sue relazioni con la immaginazione percettiva della costruzione mentale delle immagini, cio’ in quanto si denota che come indirizzo strategico che la attivita’ multimediale delle reti tende a favorire la dimensione "virtuale", determinando una crescita della astrazione dell’ immaginario di cio’ che non e’ localmente visibile e sensorialmente percettibile . (7) Questo compito di ricerca per la disaggregazione e riaggregazione creativa dei significati reconditi delle conoscenze tacitamente assunte , ha una indubbia necessita’ di correlarsi ad una massa critica di competenze pluridisciplinari, per attuare una ricerca collettiva tesa a rinforzare le possibilita' di sviluppo della Societa’ della Economia della Conoscenza, la cui aggregazione attualmente e’ certamente difficile; pertanto prendendo atto dalle evidenti difficolta' iniziali, abbiamo in prestito dagli indicatori di crescita del capitale azionario in borsa la regola : " NO RISK ... NO GAIN" . Datosi che ogni crisi sia individuale che sociale, alla radice e’ connessa ad un deterioramento della coscienza , e ricordando che quest’ ultimo concetto deriva dal latino "con-scire" e cioe’ conoscere assieme, si comprende come sia necessario delineare inizialmente un contesto cognitivo condiviso da un "gruppo di eccellenza" ben finalizzato ad dare sviluppo operativo a tali iniziative promosse dal EGO-CreaNET/LRE, cio’ per attuare una produzione di conoscenze nell’ ambito del costruttivismo cognitivo e per produrre "EDITORIA ELETTRONICA MULTIMEDIALE ON LINE". Sara’ possibile realizzare tali obiettivi, in un pronostico non immediato, ma neppure a lungo termine , finalizzando la nostra attivita’ promozionale alla evoluzione della condivisione auto-gestita di conoscenze creative, co-organizzate nell’ ambito di gruppi N.S.K., per collaborare alla produzione e diffusione on line di progettazione di produzioni multimediali di NET-Learning , al fine di favorire quella maggior coscientizzazione di massa necessaria per una miglior utilizzazione delle reti interattive nel WWW in funzione dello sviluppo della Societa’ della Economia dlla Conoscenza.. In sostanza abbiamo fin qui osservato come e perche’ lo sviluppo nel settore delle tecnologie dell’ apprendimento per la condivisione di conoscenze creative ( NET-Learning) sia ancora ostacolato e compromesso dalla mancanza di apertura di concezioni e mentalita’ adeguate al suo sviluppo; comunque riteniamo che una volta dato avvio ad una attivita’ di ricerca & sviluppo cognitivo finalizzata "to disclose… hidden motives", decodificando e rendendo espliciti alcuni di quei prerequisiti che Carl G. Jung ,chiamava "archetipi dell’ inconscio collettivo"(8), diverra’ ancor piu’ necessario introdurre una adeguata preparazione di base relativa alle nuove concezioni creative e alla loro presentazione multimediale interattiva in sistemi di NET-Learning , non piu limitata da acquisizioni mentali storicamente obsolete, che purtroppo sono ancora tacitamente condivise; a cio’ sara’ utile la scuola agente interattivamente in rete, entro una dinamica di relazioni tra livelli piu’ avanzati di ricerca e sviluppo per dar vita ad un apprendimento dei giovani studenti, eseguito ad un gradiente di qualita’ piu’ elevato, quale espressione multimediale interattiva della costruzione condivisa di conoscenze creative. La scommessa anticipativa di EGO-CreaNET/LRE risulta quindi attualmente quella di una rilettura della potenzialita’ interattiva delle reti, nella corretta dimensione di una attivita’ di RICERCA & SVILUPPO, centrata sulle fondamentali relazioni evolutive che interrelano CERVELLO , INFORMAZIONE ed APPRENDIMENTO, osservabili nel quadro del cambiamento della comunicazione multimediale del sapere, in modo che la creativita’ dell’ uomo, sbloccata da consuetudini e pregiudizi cognitivi limitanti ed alienanti , possa raggiungere quella l' inferenza positiva e profonda nello sviluppo contemporaneo, che si rende palesemente necessaria, allo scopo di orientare in modo sostenibile e solidale i processi di ampia frontiera dello sviluppo socio-economico della Societa’ della Economia della Conoscenza, che di fatto sono comunque in atto nel mondo con livelli di concorrenzialita’ assai elevati. ma che purtroppo sono ancora promossi con concezioni economiche e sociali e della comunicazione del tutto obsolete e devianti. Modelli di trasformazione catalitica nella scienze umane e sociali A conclusione di questa breve riflessione, vorrei dare alcune indicazioni esplicative delle concezioni fondanti la concezione della FUNZIONALITA’ CATALITICA della rete mutuata dai modelli che sono alla base della interpretazione scientifica della catalisi nei sistemi biochimici di trasformazione. (9) Al crescere della complessita' di un sistema socio economico non diviene piu’ ragionevolmente apprezzabile la concezione lineare di un sostanziale "progresso" nel cambiamento della dinamica sociale ed umana proprio in quanto tale modalita’ di intendere il cambiamento, non rende prevedibile alcuna prefigurazione del futuro,datosi che la trasformazione del sistema assume effetti oscillanti di piccola e grande scala, che operano contemporaneamente a livello locale e globale. Il concetto di progresso rappresenta anch’ esso una tematica da porre in discussione critica, proprio perche’ ogni trasformazione che avvenga in natura, non e’ rappresentabile da un processo continuo in seguito al fatto che contemporaneamente vengono a correlarsi fenomeni opposti individuabili in almeno due fasi : " distruttivo/regressiva e costruttivo/progressiva " che agiscono simultaneamente entro un sistema dinamico la cui risolubilita’ trasformativa tra <Vecchio Ordine --–>CAOS-à Ordine Nuovo> , si configura in base alla attivita’ di un saggio uso delle risorse disponibili, regolato a mezzo di un sistema catalitico, ovvero auto-catalitico agente da guida di informazione della trasformazione. Visto in termini socio-economici il processo di trasformazione si accentra principalmente nel cambiamento delle dinamiche di interazione sociale in cui le componenti coinvolte sono, a) la modifica dei criteri di riferimento cognitivo e degli indicatori dello sviluppo, b) la modifica delle attivita’ lavorative e professionali nella divisione sociale del lavoro locale ed internazionale , c) entrambe le precedenti componenti, possono essere catalizzate nel loro sviluppo dalla crescita della rapidita’ e della qualita’ di utilizzazione della comunicazione multimediale interattiva. In tale contesto di una complessa ed articolata rimodellazione economico-sociale della comunicazione, l’ eleborazione di immagini e cognizioni di riferimento appropriate alla trasformazione in atto, rappresenta un fattore catalitico decisivo per instaurare una capacita di espressione multimediale interattiva’, certamente non statica ne ordinata, ma quanto meno utile per consentire una efficace diffusione delle conoscenze creative , necessarie a comprendere i criteri concettualmente innovativi, che risultano piu’ adatti ,in quanto agenti con una dose razionale di predicabilita’, su l’andamento dello sviluppo evolutivo del sistema socio-economico , per orientarlo verso la direzione ottimale della crescita della societa’ della economia della conoscenza. In tal ambiente ed in tal senso, la acquisizione cognitiva del modello generale di trasformazione, che aggiungiamo come nota a margine di questo breve saggio, potra’ costituire una immagine di riferimento utile ed importante per investigare il problema generale della auto-organizzazione catalitica tra il Caos e l’ Ordine, anche in relazione ad una estendibilita’ del modello scientifico al complesso di trasformazioni di Sistemi ecologici ed economici agenti in una dinamica evolutiva di sviluppo. NOTA: "CATALISI E TRASFORMAZIONE" L'Informazione, come la definì Aristotele, e' il processo che precede la stabilizzazione di una forma Per parlare di Catalisi in una qualisivoglia trasformazione , conviene anzitutto capire che ogni azione di trasformazione, e cioè di cambiamento di forma, avviene per un processo di decodificazione e ricodificazione di Materia ed Energia, che viene accelerato o decelerato da un catalizzatore di Informazione. Ogni trasformazione, quindii, si puo' concepire come un cambiamento di codici di "informazione"; cioe' di un procedimento di decodificazione e ricodificazione delle differenti forme che costituiscono una determinata integrazione tra Materia ed Energia. (10) Generalizzando tale concezione in un modello di simulazione di un semplice Processo ideale di Trasformazione, che passa da una Forma di Equilibrio statica (A) alla differente forma trasformata in un rinnovato equilibrio statico (B), osserviamo che il cambiamento di forma si realizza tramite un passaggio tra <Ordineà Disordine (ovvero Caos) à Ordine Nuovo>. Fin dagli studi sulla Statistica delle Trasformazioni Termodinamiche di Ludwig Boltzman (1877 )la probabilita’ della perdita di organizzazione dell’ equilibrio stabile e’ stata chiamata ENTROPIA.(S) Infatti il gradiente della Probabilita’ di Disordine della Forma (A ), nella sua trasformazione nella Forma (B), aumenta (+dA), fino ad un massimo, in cui, per azione catalitica (ovvero auto-catalitica) del sistema di trasformazione, l’ Entropia cambia segno, ( si chiama allora Entropia Negativa ovvero Neg-Entropia ), proprio in quanto dopo un massimo di spesa energetica, determinato dalla attivita’ di accelerazione ovvero di decelerazione catalitica del percorso di reazione , inizia a decrescere il gradiente della probabilita’ del Disordine (-dB) , per favorire la ricodificazione del nuovo equilibrio di una forma stabile nel tempo (B). Il passaggio probabilistico tra la crescita della differenza ENTROPICA (+dA) a quella Negentropica (-dB), non assume una dinamica di successione di tipo lineare , in quanto persegue fluttuazioni statistiche. Infatti l’ andamento tra "Ordine e Caos" si svolge in una dinamica oscillante , come si puo’ vedere dalla osservazione delle Reazioni Oscillanti che abbiamo riprodotta in un Audiovisivo (11) Si possono pertanto individuare vari "Stati Virtuali di Compensazione"( +I1,-I2,+I3,-I4,+I5…) nei quali il rapporto ( +dA/ -dB) tra i gradienti di Probabilita di Informazione ( I ), viene ad assumere, per limitati intervalli temporali, un valore positivo o negativo a seconda della sommatoria dei valori delle probabilita relative ai microstati di Entropia e di Negentropia che sono generati dalla interferenza di un sistema catalitico che favorisce una azione di confronto e compensazione tra le forme molecolari interagenti, durante il divenire della reazione. A-à B. (12) Tale attivita’ oscillatoria del procedere della reazione e’ quindi spiegabile con la azione di interferenza di onde di materia ed energia, generata dal catalizzatore, che agisce in modo del tutto equivalente al processo di ossigenazione del "sangue" nella respirazione ; infatti l’ agente catalizzatore deve adsorbire gradualmente nel tempo una parte della quantita’ di (A) per desorbirla trasformata in (B) in un ritmo temporale che fluttuando, irreversibilmente si evolve dal Caos del disordine Entropico, verso la stabilizzazione di un Ordine formale nuovo, in quanto la dinamica del processo viene caratterizzata dalla tendenza statistica pulsante della descrescita entropica della reazione, che viene catalizzata per generare il risultato della piu’ completa trasformazione del sistema di reazione. (13) BIBLIO-LINKS
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