Rettifica da parte dell'INPS alla Circolare 64/2001

 

Figli handicappati: due anni di congedo

"I genitori - in loro mancanza i fratelli e le sorelle - possono chiedere in azienda congedi retribuiti per curare il figlio in condizione di grave handicap. I congedi sono riconosciuti per un massimo di due anni e danno diritto alla retribuzione e al riconoscimento gratuito dei contributi figurativi per la pensione entro il limite massimo di 70 milioni di lire l'anno. Per la domanda della indennità (che viene anticipata dal datore di lavoro) sono a disposizione presso gli uffici Inps i relativi moduli (Hand.4 per genitori e Hand.5 per fratelli e sorelle).Comunicato del  04 Aprile 2001.

La circolare Inps 64/2001, relativa ai congedi straordinari per i genitori di portatori di handicap grave, rientra nella materia appena rivista e coordinata dal Testo Unico sulle disposizioni in materia di sostegno della maternità e paternità. Pertanto, alcuni passaggi della circolare piuttosto discussi (primo fra tutti quello che negava il beneficio del permesso
lavorativo al genitore al compimento della maggiore età del figlio, nel caso in cui l'altro coniuge non lavorasse) sono stati superati dall'interpretazione proposta nel Testo Unico, che diventerà l'unico riferimento normativo cui richiamarsi. «Il nuovo provvedimento precisa che il coniuge che lavora ha comunque diritto al permesso, anche se l'altro non lavora». L'Inps sarà dunque tenuta a far prevalere questa disposizione di maggiore favore. Non è stato invece possibile modificare il limite dei cinque anni dall'accertamento della gravità dell'handicap, prima del quale non si può accedere al beneficio per abbassarlo servirà una legge.