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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti del Sistema Nazionale di Istruzione e per l’Autonomia Scolastica
Ufficio III

Nota 1 luglio 2008

Prot. AOODGOS n. 7351

Oggetto: Esami Stato istruzione secondaria di primo grado a.s. 2007/2008 – prova scritta a carattere nazionale - C.M. n. 54 del 26 maggio 2008 – trasmissione dei risultati

L’Invalsi ha comunicato a questa Direzione generale che la Ditta incaricata della raccolta e scansione delle schede risposta studenti, relative alla prova nazionale di cui all’oggetto, ha fatto presente che, unitamene a tali schede, pervengono anche i fascicoli compilati dagli studenti.

Al riguardo, si richiama l’attenzione sui contenuti della C.M. n. 54 del 26 maggio 2008 (sub: ANALISI E TRASMISSIONE DEI RISULTATI) per i quali:
“Le sottocommissioni dovranno riportare, al termine della correzione della prova, le risposte dei candidati su schede scaricabili, a partire dal 31 maggio 2008, al seguente indirizzo: http://www.invalsi.it/esamidistato/.
Il presidente della commissione raccoglierà tali schede e, terminate le operazioni d’esame, le farà pervenire all’Invalsi per posta ed in busta chiusa”.

Conseguentemente, si ribadisce che i fascicoli non devono essere trasmessi, ma devono essere conservati unitamente alla documentazione relativa agli esami di Stato della quale fanno parte integrante.

IL DIRIGENTE
G. Sacconi


Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti del sistema nazionale di istruzione e per l’autonomia scolastica
Ufficio I

Nota 25 giugno 2008

Prot. n. AOODGOS 0007139

Oggetto: Rilevazione dati prova nazionale ed esami I ciclo

Sono consultabili i dati di monitoraggio dell’esame di Stato per il I ciclo di istruzione, che registrano le valutazioni dei docenti commissari di esame sulla prova scritta nazionale.

Dal 30 giugno saranno consultabili anche i dati delle relazioni dei presidenti di commissione riguardanti l’intero esame del I ciclo.

I dati, rilevati per conto del Ministero, possono essere consultati al seguente indirizzo: http://escuola.provincia.brescia.it/esamestato/.

Il Direttore Generale
f.to Mario G. Dutto


Dipartimento per l’Istruzione
Direzione generale per gli Ordinamenti del sistema nazionale di istruzione e per l’autonomia scolastica
Uff. 2

Nota 25 giugno 2008

Prot. AOODGOS N. 7132

Oggetto: Circolare n.6649 del 16 giugno 2008 – Questionario presidenti

In riferimento alla circolare in oggetto e in particolare al punto 2 - compilazione del questionario relativo alle operazioni di esame e in particolare alla prova nazionale e ai suoi aspetti organizzativi - la scrivente Direzione Generale, ritenendo rilevante il qualificato parere dei Presidenti delle commissioni d’esame sulla valutazione qualitativa sia delle caratteristiche delle prove di esame, sia di come esse hanno inciso sulla valutazione finale di ogni studente, invita le SS.LL. a compilare in tempo utile il questionario in oggetto.

Si ringrazia per la collaborazione.

IL DIRIGENTE
Antonio Lo Bello


Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti del sistema nazionale di istruzione e per l'autonomia scolastica

Nota 23 giugno 2008

Prot. n. AOODGOS7039

Oggetto: Rilevazioni esami di Stato I ciclo - precisazioni

Con nota prot. n. 6649 del 16 giugno 2008 sono state fornite indicazioni per una serie di rilevazioni relative all'esame di Stato 2008 per la secondaria di I grado.
Nel raccomandare il riscontro puntuale e sollecito dei dati richiesti, al fine di corrispondere anche alla specifica esigenza di acquisire essenziali e tempestivi elementi conoscitivi sulla prova nazionale, si rammenta che le cinque tipologie di rilevazione hanno finalità e destinatari diversi e utilizzano, conseguentemente, indirizzi telematici di riferimento differenziati, come indicato anche nella tabella esplicativa, allegato 1 alla nota citata.
Si coglie l'occasione per precisare che la relazione dei presidenti, di cui al punto 2 della citata nota è relativa all'intero esame di licenza e sostituisce, a tutti gli effetti, la tradizionale relazione dei presidenti di commissione che in passato veniva inviata agli Uffici scolastici provinciali e regionali su supporto cartaceo, secondo un apposito modello predisposto a suo tempo dal Ministero.

Si chiede di assicurare ampia diffusione alla presente nota.

IL DIRETTORE GENERALE
Mario G. Dutto


Dipartimento per l’Istruzione
Direzione generale per gli Ordinamenti del sistema nazionale di istruzione e per l’autonomia scolastica
Uff. 2

Nota 18 giugno 2008

Prot. AOODGOS N. 6861

Oggetto: Circolare n.6649 del 16 giugno 2008 – Chiarimenti

Ad integrazione della circolare in oggetto e in particolare dell’allegato n.1 , si trasmette la tabella delle rilevazioni sugli Esami di Stato del primo ciclo con le note esplicative relative al punto 5.

IL DIRIGENTE
Antonio Lo Bello


Allegato


Dipartimento per l’Istruzione
Direzione generale per gli Ordinamenti del sistema nazionale di istruzione e per l’autonomia scolastica
Ufficio III

Avviso 17 giugno 2008

Oggetto: Schede di correzione - italiano e matematica - della prova nazionale degli esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione

Attese le difficoltà di connessione al sito dell’Invalsi (indirizzo http://www.invalsi.it/esamidistato/), si pubblicano le schede di correzione - italiano e matematica - della prova nazionale somministrata, in data odierna (17 giugno 2008), ai candidati agli esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione. Di tale scheda è menzione nella C.M. n. 54 del 26 maggio 2008 sub “Analisi e trasmissione dei risultati” (primo paragrafo).

Gli Uffici scolastici regionali e provinciali sono pregati di segnalare, con urgenza, tale pubblicazione alle scuole statali e paritarie sedi di esame.

IL DIRIGENTE
Giovanfrancesco SACCONI


Allegati


Dipartimento per l’Istruzione
Direzione generale per gli Ordinamenti del sistema nazionale di istruzione e per l’autonomia scolastica
Uff. 2

Nota 16 giugno 2008

Prot. MPIAOODGOS N. 6649

Oggetto: Rilevazione 2008 sugli Esami di Stato conclusivi del primo ciclo

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca intende monitorare, con la collaborazione dell’INVALSI e dell’Ufficio Scolastico di Brescia, lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo ciclo.

Come è noto, il 17 Giugno p.v. si svolgerà, per la prima volta in tutta Italia, una prova scritta a carattere nazionale volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli alunni al termine del primo ciclo.

La prova, introdotta dalla Legge 176/2007, è una novità assoluta per la scuola italiana e proprio per questo motivo la circ. n. 32 del 14 marzo 2008 sottolinea che la sua attuazione sarà caratterizzata da gradualità e flessibilità. Poiché tale innovazione ha un impatto notevole su tutto il mondo scolastico italiano, il che rende fondamentale la condivisione tra tutti gli attori coinvolti, si è ritenuto importante sentire il parere di docenti e presidenti di commissione attraverso due nuove rilevazioni.

Sono pertanto previste le seguenti azioni (vedi la tabella esplicativa – allegato 1-):

* Rilevazione degli esiti degli Esami di Stato conclusivi del primo ciclo condotta dal Servizio Statistico della Direzione Generale per gli Studi e la Programmazione e per i Sistemi Informativi la cui compilazione è affidata alle Istituzioni Scolastiche attraverso il portale SIDI, come da nota n. 588 del 6 giugno 2008 della stessa Direzione generale.
* Questionario per i presidenti di commissione sulle operazioni di esame e in particolare sulla prova nazionale e sugli aspetti organizzativi. La compilazione del questionario on line è affidata agli stessi presidenti con le modalità indicate in seguito.
* Rilevazione delle valutazioni degli insegnanti membri delle commissioni di esame sulla prova nazionale. La compilazione del questionario on line, facoltativa, è affidata agli stessi insegnanti con le modalità indicate in seguito.
* Rilevazione, a cura dell’INVALSI, degli esiti della prova nazionale su un campione di scuole. La compilazione è affidata alle Istituzioni Scolastiche.
* Rilevazione, a cura dell’INVALSI, ai sensi della circolare n. 32 nota n. 2929 del 14 marzo 2008 della Direzione generale per gli ordinamenti del sistema nazionale di istruzione e per l’autonomia scolastica, dei risultati della prova nazionale sulla base della scheda di correzione messa a disposizione sul sito dell’INVALSI lo stesso giorno della prova nazionale a partire dalle ore 12.00. La compilazione del questionario on line è affidata ai presidenti di commissione.

I dirigenti degli USR, i dirigenti degli USP e gli ispettori di vigilanza, con eventuali referenti da essi individuati, cureranno la corretta diffusione delle informazioni relative alle rilevazioni per poter raggiungere tutti i presidenti e i docenti coinvolti nelle operazioni dell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo.

I dirigenti e le segreterie delle Istituzioni Scolastiche collaboreranno per rendere efficace e tempestiva l’intera operazione in modo da permettere a tutti gli attori di poter contribuire col loro parere ad una proficua applicazione della norma.

I dirigenti scolastici e i direttori dei servizi generali e amministrativi delle singole Istituzioni Scolastiche sono invitati ad informare il proprio presidente di commissione e tutti i docenti circa le modalità di rilevazione; sono invitati altresì a predisporre un accesso ad Internet dedicato alla compilazione ed all’invio dei questionari , nonché a facilitare la partecipazione al sondaggio.

Questionario per i presidenti di commissione e per i docenti.
Le rilevazioni – indicate ai punti 2 e 3 – saranno effettuate attraverso l’accesso al sito: http://escuola.provincia.brescia.it/esamestato sul quale saranno disponibili le istruzioni per la raccolta dei dati, i riferimenti telefonici e telematici per tutte le comunicazioni ed i facsimili dei questionari in formato pdf (vedi anche allegato n.2). Dal 20 Giugno 2008 saranno visibili sullo stesso sito i report dei risultati ottenuti dalla elaborazione dei dati, che verranno aggiornati in tempo reale secondo le istruzioni contenute nelle allegate istruzioni. Si prega di voler dare la più ampia diffusione alla presente.

IL DIRETTORE GENERALE
F.to Mario Giacomo DUTTO


Allegati


Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti del Sistema Nazionale di Istruzione e per l’Autonomia Scolastica – Ufficio III

Nota 12 giugno 2008

Prot. AOODGOS n. 6538

Oggetto: Esami Stato istruzione secondaria di primo grado a.s. 2007/2008 – prova scritta a carattere nazionale - C.M. n. 54 del 26 maggio 2008 - istruzioni integrative

Con C.M. n. 54 del 26 maggio 2008 (integrativa della precedente C.M. n. 32 del 14 marzo 2008), sono state dettate le seguenti istruzioni relative alla “Analisi e trasmissione dei risultati”:

* L’analisi dei risultati della prova viene effettuata dalla commissione/sottocommissione sulla base della scheda di correzione che l’Invalsi metterà a disposizione, lo stesso giorno della somministrazione della prova nazionale, a partire dalle ore 12.00 sul sito dell’Invalsi all’indirizzo http://www.invalsi.it/esamidistato/.
* Le sottocommissioni dovranno riportare, al termine della correzione della prova, le risposte dei candidati su schede scaricabili, a partire dal 31 maggio 2008, al seguente indirizzo: http://www.invalsi.it/esamidistato/. Il presidente della commissione raccoglierà tali schede e, terminate le operazioni d’esame, le farà pervenire all’Invalsi per posta ed in busta chiusa.

Le dette istruzioni, contenute nella citata C.M., sono ora così integrate:

* Il presidente della commissione farà pervenire all’Invalsi le schede raccolte come sopra indicato, relative alla sessione ordinaria, non oltre il 30 giugno 2008.
* Qualora si renda necessario il ricorso alla sessione suppletiva del 27 giugno 2008, le sottocommissioni dovranno riportare, al termine della correzione delle prove, le risposte di tali candidati su opportune schede (scheda risposte studente – 27 giugno 2008), scaricabili, a partire dal 20 giugno 2008, allo stesso indirizzo su indicato. Il presidente della commissione raccoglierà tali schede ed insieme alle schede della sessione ordinaria di tutte le sottocommissioni le farà pervenire non oltre il 30 giugno 2008 all’Invalsi per posta ed in busta chiusa.
* Qualora, poi, si renda necessario il ricorso alla sessione suppletiva del 2 settembre 2008, il presidente della commissione farà pervenire le schede della sessione ordinaria e della prima sessione suppletiva non oltre il 30 giugno 2008 all’Invalsi, indicando tali candidati come assenti e invierà, poi, tali schede all’Invalsi non oltre il 4 settembre. Le schede risposta per la sessione suppletiva del 2 settembre 2008 saranno scaricabili a partire dal 26 agosto 2008 allo stesso indirizzo su indicato.

La medesima C.M. n. 54 del 26 maggio 2008, in tema di “Modalità di somministrazione”, ha dettato, in particolare, le seguenti istruzioni:

* Prima della somministrazione il presidente di commissione (o altro componente della commissione/sottocommissione delegato) illustra ai candidati la prova, informandoli delle sue caratteristiche e del suo valore all’interno dell’esame. Si precisa che gli interventi degli insegnanti commissari sono limitati a chiarire le modalità di esecuzione della prova.
* Si richiama l’attenzione sulla necessità che la commissione/sottocommissione si adoperi a che la prova si svolga in un clima sereno, con concentrazione ed impegno da parte dei candidati. Il rigore e la omogeneità di comportamento nella somministrazione e nell’espletamento della prova sono la necessaria garanzia di qualità dell’esame e dei suoi esiti.
* La procedura per la somministrazione è la seguente: - consegna del primo fascicolo (matematica) ad ogni candidato; - lettura ed illustrazione delle istruzioni per la compilazione; - inizio e fine del lavoro (60 minuti); - ritiro da parte della commissione del primo fascicolo; - intervallo; - consegna del secondo fascicolo (italiano); - inizio e fine del lavoro (60 minuti); - ritiro del secondo fascicolo; - fine prova.
* Date le caratteristiche della prova non è consentito l’uso della calcolatrice e del vocabolario. E’ opportuno che i candidati ne siano informati in anticipo.

Le dette istruzioni, contenute nella citata C.M., sono riproposte, in modo più dettagliato (“Protocollo di somministrazione della prova nazionale”), con documento scaricabile dal sito Internet dell’Invalsi.

IL DIRETTORE GENERALE
Mario G. Dutto


Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti del Sistema Nazionale di Istruzione e per l’Autonomia Scolastica
Ufficio III

AVVISO DI RETTIFICA

Roma, 27 maggio 2008

Nella C.M. n. 54 del 26 maggio 2008, avente ad oggetto: “Esami Stato istruzione secondaria di primo grado a.s. 2007/2008”, nell’ultimo paragrafo (“Referenti”) è indicato, per mero errore materiale, un numero di fax errato. Quello corretto, da utilizzare per l’invio dei nominativi dei coordinatori regionali e provinciali, è il seguente: 06/58492397.


Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti del Sistema Nazionale di Istruzione e per l’Autonomia Scolastica – Ufficio III

Circolare Ministeriale 26 maggio 2008, n. 54

Prot. AOODGOS n. 5761

Oggetto: Esami Stato istruzione secondaria di primo grado a.s. 2007/2008 – prova scritta a carattere nazionale - C.M. n. 32 del 14 marzo 2008 - istruzioni integrative

Ad integrazione dei contenuti della C.M. n. 32 del 14 marzo 2008, si forniscono i seguenti elementi di ulteriore dettaglio relativi alla prova scritta a carattere nazionale parte dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. La data di svolgimento di tale prova (sessione ordinaria), su tutto il territorio nazionale, è fissata per il 17 giugno 2008.

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO

Gli Uffici scolastici provinciali promuovono, in prossimità dell’esame, incontri informativi, coordinati da dirigenti tecnici e da personale esperto, rivolti ai presidenti di commissione.
Presso ogni Ufficio scolastico regionale saranno attivate forme di coordinamento con personale qualificato (ad esempio, gli intervenuti negli incontri nazionali) presiedute dai dirigenti tecnici per l’assistenza agli esami. Sarà opportuno il collegamento continuo con le strutture provinciali.
A titolo illustrativo sono disponibili sul sito www.invalsi.it alcuni esempi di prove con le relative schede di correzione. A livello di singola scuola la messa a punto della certificazione delle competenze (C.M. n. 32 del 14 marzo 2008 - punto 6) può essere approfondita, per l’italiano e la matematica, sulla base anche degli esiti della prova nazionale.

CANDIDATI ESONERATI DALLA PROVA NAZIONALE

Si ricorda che, in prima applicazione della norma, si soprassiede, per il corrente anno scolastico, alla somministrazione della prova a carattere nazionale ai candidati (interni ed esterni) adulti, cioè a coloro che abbiano compiuto ovvero compiano il 18esimo anno di età alla data del 16 giugno 2008 (indipendentemente dalla sessione d’esame cui partecipano – ordinaria o suppletiva). Sono, altresì, esonerati coloro (minori ed adulti) che sostengono l’esame presso i Centri Territoriali Permanenti.

ORDINE TEMPORALE DELLE PROVE D’ESAME

Premesso che il giorno della prova nazionale è dedicato unicamente a tale prova (con esclusione, quindi, delle altre prove scritte e dei colloqui) e che le prove scritte a carattere non nazionale possono tenersi, rispetto a quella nazionale, prima, dopo ovvero in parte prima ed in parte dopo, si osserva che le prove orali, in relazione alla prassi costante in materia ed in analogia con le disposizioni relative all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, sono di regola espletate successivamente alle prove scritte, tra le quali rientra la prova nazionale.
Gli esami (sessione ordinaria e prima sessione suppletiva) hanno termine, di norma, entro il 30 giugno.

PROVA NAZIONALE

Consegna dei pacchi agli Uffici scolastici provinciali e scuole polo
La prova nazionale, già riprodotta per ciascun candidato in due fascicoli (uno per la matematica e l’altro per l’italiano), viene consegnata, per tempo, agli Uffici scolastici provinciali (ovvero alle scuole polo individuate dai detti Uffici) in appositi pacchi sigillati predisposti per ciascuna istituzione scolastica, con suddivisione interna dei fascicoli, per ciascuna classe (comprese quelle delle sezioni staccate e delle succursali), in plichi (su ogni plico sono indicate la sezione e la sede d’esame nonché il numero dei fascicoli sulla base dei dati comunicati all’Invalsi entro il 12 maggio 2008).
I dirigenti degli U.S.P., delle scuole polo ed i relativi delegati alla ricezione dei pacchi sono responsabili della loro custodia ed integrità, da garantire con massime attenzione e cura.

Consegna dei pacchi ai dirigenti scolatici degli istituti sedi d’esame
I pacchi sigillati verranno prelevati dai dirigenti scolastici degli istituti sedi d’esame nei tempi e secondo le modalità definite e comunicate loro, per iscritto, dagli Uffici scolastici provinciali (anche con riferimento alle eventuali scuole polo, da informare preventivamente al riguardo). La consegna ai dirigenti sarà programmata per date il più possibile prossime a quella di espletamento della prova. I dirigenti scolastici sono responsabili della idonea custodia ed integrità dei pacchi fino al giorno delle prova.
Delle consegne dal delegato dell’U.S.P. (o della scuola polo) al dirigente scolastico verranno redatti appositi verbali (recanti indicazione del numero dei pacchi e dell’ora della consegna, nonché dichiarazione, previa ricognizione congiunta, delle loro integrità), sottoscritti da chi consegna e da chi riceve, ai quali verrà allegata fotocopia dei documenti di identità (con estremi riportati sul verbale) dei soggetti legittimati a consegnare ed a ricevere. Ove il dirigente scolastico deleghi, per iscritto, al ritiro altri presso l’U.S.P. o presso le scuole polo, l’atto di delega (con fotocopia del documento di identità del delegante) verrà, del pari, unito al verbale.

Consegna dei pacchi ai presidenti di commissione
Della successiva consegna dei pacchi, nel giorno della prova, dal dirigente scolastico o da un suo delegato al presidente della commissione verranno, del pari, redatti appositi verbali (recanti indicazione del numero dei pacchi e dichiarazione, previa ricognizione congiunta, delle loro integrità), sottoscritti da chi consegna e da chi riceve (con indicazione delle loro generalità e dell’ora di consegna).

Apertura dei pacchi
L’apertura dei pacchi viene effettuata, al mattino dello stesso giorno d’esame ed in tempi compatibili con l’inizio della prova, previa ricognizione della loro integrità da parte di tutti i presenti (con indicazione, in verbale, delle loro generalità e dell’ora di apertura), ad opera del presidente ed in presenza della commissione se unica ovvero dei vice presidenti o dei delegati delle sotto commissioni (comprese quelle delle eventuali sezioni staccate e succursali), con puntuale verbalizzazione della procedura seguita e dell’esito della ricognizione effettuata. Analoghe ricognizione e verbalizzazione vengono effettuate relativamente ai plichi contenuti nei pacchi.

Consegna dei plichi ai vice presidenti o ai delegati delle sezioni staccate e succursali
I vice presidenti o i delegati delle sezioni staccate e succursali (i cui nominativi sono da riportare in verbale) avranno il compito e la responsabilità di trasferire, nelle rispettive sedi d’esame, con ogni consentita celerità, i relativi plichi. La consegna dei plichi, fatta loro dal presidente, verrà verbalizzata (con indicazione dell’ora); il verbale sarà sottoscritto dal presidente e da tutti i riceventi.

Apertura dei plichi
L’apertura dei plichi viene effettuata, in ciascuna classe, ad opera del presidente della commissione ovvero dal vice presidente o del commissario delegato di ciascuna sottocommissione, alla presenza di due candidati della classe, con puntuale verbalizzazione della procedura seguita, con annotazione delle generalità dei due candidati e con attestazione relativa alla preventiva, verificata integrità del plico.

Indisponibilità della prova
Nel caso in cui all’interno del plico non vi dovesse essere un numero di fascicoli corrispondente al numero dei candidati, la sottocommissione avrà cura di duplicarli, con attenzione e senza alterarne l’impaginazione, nel numero necessario. Qualora nel giorno stabilito per la prova non sia disponibile, nella sede d’esame, per qualunque motivo, alcun fascicolo, il presidente della commissione ovvero il vice presidente o il commissario delegato ne informa subito l’Invalsi inviando una e-mail a esameprimociclo@invalsi.it o un fax al numero 06/94185202 al fine del tempestivo invio di copia dei fascicoli medesimi per via telematica. Tale comunicazione deve essere inviata per conoscenza anche all’Ufficio scolastico regionale.
Nel caso in cui manchi la prova in formato dedicato ai candidati con disabilità visiva (in quanto non segnalati all’Invalsi), il presidente della commissione ovvero il vice presidente o il commissario delegato ne informa, subito, l’Invalsi inviando una e-mail a esameprimociclo@invalsi.it o un fax al numero 06/94185202 al fine di ottenere le opportune istruzioni. Tale comunicazione deve essere inviata per conoscenza anche all’Ufficio scolastico regionale.
Nel caso vi siano candidati con difficoltà specifiche di apprendimento che necessitino di prova in formato dedicato (versione informatizzata), atteso che non è stata effettuata la loro rilevazione, il presidente della commissione ovvero il vice presidente o il commissario delegato ne informa, il giorno precedente la prova, l’Invalsi inviando una e-mail a esameprimociclo@invalsi.it o un fax al numero 06/94185202 al fine del tempestivo invio, nel giorno della prova, dei testi. Tale comunicazione deve essere inviata per conoscenza anche all’Ufficio scolastico regionale.

INIZIO DELLA PROVA

La prova, su tutto il territorio nazionale, ha inizio, nelle sedi centrali, con l’apertura dei plichi alle ore 8.30. Nelle sezioni staccate e nelle succursali sedi di esame la prova avrà inizio non appena saranno pervenuti, dalla sede centrale, gli appositi plichi contenenti i fascicoli. Tutti i candidati devono, comunque, essere presenti in classe dalle ore 8.30.

MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE - VIGILANZA

Prima della somministrazione il presidente di commissione (o altro componente della commissione/sottocommissione delegato) illustra ai candidati la prova, informandoli delle sue caratteristiche e del suo valore all’interno dell’esame. Si precisa che gli interventi degli insegnanti commissari sono limitati a chiarire le modalità di esecuzione della prova.
Si richiama l’attenzione sulla necessità che la commissione/sottocommissione si adoperi a che la prova si svolga in un clima sereno, con concentrazione ed impegno da parte dei candidati. Il rigore e la omogeneità di comportamento nella somministrazione e nell’espletamento della prova sono la necessaria garanzia di qualità dell’esame e dei suoi esiti.
La procedura per la somministrazione è la seguente: - consegna del primo fascicolo (matematica) ad ogni candidato; - lettura ed illustrazione delle istruzioni per la compilazione; - inizio e fine del lavoro (60 minuti); - ritiro da parte della commissione del primo fascicolo; - intervallo; - consegna del secondo fascicolo (italiano); - inizio e fine del lavoro (60 minuti); - ritiro del secondo fascicolo; - fine prova.
Ove ai candidati che ne hanno titolo e necessità siano assegnati tempi più ampi per rispondere ai quesiti del fascicolo 1 (matematica), agli altri candidati potrà essere, comunque, somministrato il secondo fascicolo (italiano) dopo i primi 60 minuti più l’intervallo (senza attendere, cioè, la conclusione della prima parte della prova da parte di tutti i candidati).
Date le caratteristiche della prova non è consentito l’uso della calcolatrice e del vocabolario. E’ opportuno che i candidati ne siano informati in anticipo.
Le commissioni/sottocommissioni hanno cura di vigilare sul regolare svolgimento della prova e, in particolare, sul rispetto del divieto, per i candidati, di disporre di telefoni cellulari di qualsiasi tipo (comprese le apparecchiature in grado di inviare e/o ricevere fotografie ed immagini). Tale divieto è esteso ad apparecchiature elettroniche di tipo “palmari” ed a personal computer portatili di qualsiasi tipo. Occorre, altresì, vigilare a che non siano accessibili, ai candidati, apparecchiature telefoniche, elettroniche e telematiche in dotazione alle scuole (laboratori di informatica, computer, ecc.) o, comunque, presenti nell’edificio scolastico.

CANDIDATI CON DISABILITÀ

Per gli alunni con disabilità i quali, nel corso dell’anno scolastico, hanno seguito un percorso differenziato secondo un Piano Educativo Individualizzato, la commissione/sottocommissione, con l’apporto degli insegnanti di sostegno e della disciplina interessata, predisporrà, per ciascun candidato, prima del giorno dell’esame ed in base a criteri di massima fissati dalla stessa commissione, una prova differenziata, pertinente con la prova nazionale (assumendo a riferimento gli esempi presenti nel sito dell’Invalsi) e coerenti con gli interventi educativo-didattici attuati nel corso dell’anno scolastico, secondo le indicazioni contenute nel decreto legislativo n. 297/94 (art. 318).
La mattina dell’esame la commissione se unica ovvero la sottocommissione valuterà i quesiti proposti per la prova nazionale e deciderà, per ciascun candidato con disabilità con PEI, se questi possano sostenere la detta prova nazionale, ovvero se la prova debba e possa essere adattata alle esigenze di tali candidati, ovvero ancora se occorra, necessariamente, utilizzare la prova preparata dai docenti interessati. Sia la prova adattata che quella preparata (prove differenziate corrispondenti agli insegnamenti impartiti, con valore equipollente) devono essere approvate dalla commissione se unica ovvero dalla sottocommissione.
I candidati con disabilità sostengono le prove con i necessari ausili e forme di assistenza. In particolare, i candidati con disabilità visiva sosterranno la prova a carattere nazionale con l’ausilio delle strumentazioni in uso (braille, lettura digitale, sintetizzatore vocale). In tali situazioni il tempo di somministrazione aggiuntivo è stabilito dalla singola commissione/sottocommissione.

CANDIDATI CON DIFFICOLTÀ SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO

I candidati con diagnosi specifica di dislessia o di altri disturbi specifici di apprendimento sosterranno la prova nazionale con l’ausilio degli strumenti compensativi utilizzati durante l’anno. Per lo svolgimento della prova è previsto un tempo aggiuntivo stabilito dalla commissione.

CANDIDATI IN OSPEDALE E IN ISTRUZIONE DOMICILIARE

Per i candidati delle scuole con sezioni ospedaliere, nonché per i candidati in istruzione domiciliare, le commissioni tengono conto, naturalmente, delle specifiche situazioni.

ANALISI E TRASMISSIONE DEI RISULTATI

L’analisi dei risultati della prova viene effettuata dalla commissione/sottocommissione sulla base della scheda di correzione che l’Invalsi metterà a disposizione, lo stesso giorno della somministrazione della prova nazionale, a partire dalle ore 12.00 sul sito dell’Invalsi all’indirizzo http://www.invalsi.it/esamidistato/. Resta inteso che i criteri di incidenza e di peso della prova sulla valutazione complessiva sono decisi dalla commissione esaminatrice nella seduta di insediamento.
Le sottocommissioni dovranno riportare, al termine della correzione della prova, le risposte dei candidati su schede scaricabili, a partire dal 31 maggio 2008, al seguente indirizzo: http://www.invalsi.it/esamidistato/. Il presidente della commissione raccoglierà tali schede e, terminate le operazioni d’esame, le farà pervenire all’Invalsi per posta ed in busta chiusa.

SESSIONI SUPPLETIVE

Le prove suppletive degli esami di Stato per i candidati assenti per gravi e comprovati motivi devono concludersi prima dell’inizio delle lezioni del successivo anno scolastico e, comunque, non oltre il 3 settembre 2008. Nello svolgimento di tali prove devono essere seguiti gli stessi criteri indicati per la sessione ordinaria. Per quanto riguarda lo svolgimento della prova scritta nazionale suppletiva, si ricorda che essa potrà essere espletata il 27 giugno 2008 (ore 8.30). Solo coloro che anche in tale data dovessero risultare impediti potranno sostenere la prova il 2 settembre 2008 (ore 8.30).
Al fine di far pervenire copia dei fascicoli della prova nazionale per le sessioni suppletive, i presidenti di commissione devono comunicare, entro la mattina successiva allo svolgimento della prova scritta della sessione ordinaria e della prima sessione suppletiva, le informazioni relative agli Istituti sedi d’esame (denominazione, indirizzo, codice meccanografico) ed al numero dei candidati interessati alla sessione suppletiva (con specifica relativa alla presenza di non vedenti che utilizzano il braille) collegandosi al sito dell’Invalsi http://www.invalsi.it/esamidistato/.
Tale comunicazione deve essere inviata, per conoscenza, anche all’Ufficio scolastico regionale. L’invio della prova, da parte dell’Invalsi, avverrà per via telematica.
Qualora l’indisponibilità assoluta della sede d’esame, nel giorno fissato, da qualunque motivo determinata, non consenta l’espletamento della prova scritta nazionale nella sessione ordinaria, la prova si terrà nella prima sessione suppletiva. Di ciò il presidente della commissione informerà l’Ufficio scolastico regionale, la scrivente Direzione e l’Invalsi.

REFERENTI

I dirigenti scolastici degli istituti sedi d’esame, nonché i presidenti delle commissioni, hanno, in materia di esami di Stato del primo ciclo, come referenti i coordinatori designati dagli Uffici scolastici regionali e provinciali.
I presidenti delle commissioni d’esame, per eventuali problematiche inerenti i contenuti della prova nazionale, potranno contattare, nel giorno della prova, l’Invalsi inviando una e-mail a esameprimociclo@invalsi.it o un fax al numero 06/94185202. Gli Uffici scolastici regionali e provinciali sono pregati di comunicare a questa Direzione generale, entro il 30 maggio p.v. (a mezzo fax al n. 06/58492370), i nominativi dei detti coordinatori regionali e provinciali (con esatta e completa indicazione di: qualifica; n. di telefono; n. di fax; indirizzo e-mail).
Gli stessi elementi di conoscenza saranno pubblicati entro la stessa data, a disposizione degli istituti sede d’esame, sul sito di ciascun U.S.P. (con indicazione anche del referente regionale), in posizione facilmente individuabile ed accessibile.

IL DIRETTORE GENERALE
Mario G. Dutto


Esami di Stato – primo ciclo di istruzione

A parziale modifica del punto “6. certificazione delle competenze” della Circolare n.32 del 14 marzo 2008 si comunica che per problemi legati alla registrazione del nuovo dominio l’indirizzo indicato www.wiki.competenze.it viene modificato in www.wikicompetenze.it. Rimane invariata la data di attivazione: 2 aprile 2008


Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti del sistema nazionale di istruzione e per l’autonomia scolastica

Circolare Ministeriale 14 marzo 2008, n. 32

Prot. AOODGOSN 2929

Oggetto: Scrutini ed esame di Stato a conclusione del primo ciclo di istruzione - Anno scolastico 2007-2008

La conclusione del primo ciclo di istruzione è il punto di arrivo di un itinerario importante per ogni studente e segna l’avvio del percorso nel secondo ciclo per assolvere all’obbligo di istruzione e raggiungere una qualifica o un diploma entro il 18° anno di età. Per questa ragione i relativi processi di verifica e di valutazione assumono un rilievo significativo per gli studenti, per i docenti, per i genitori e per le singole istituzioni scolastiche.

Il quadro normativo è composito, anche a seguito di recenti provvedimenti legislativi, e prevede una pluralità di interventi che le istituzioni scolastiche statali e paritarie devono mettere in atto. La gestione coerente dei diversi processi è un impegno delle scuole e dell’amministrazione scolastica nella prospettiva di costruire un sistema di valutazione affidabile, valido, trasparente e funzionale al miglioramento della preparazione degli studenti.

  1. Quadro normativo

    Le fonti normative che confluiscono a comporre il quadro di riferimento sono diverse:
     
    1. Legge di conversione 25 ottobre 2007, n. 176 – “Disposizioni urgenti per assicurare l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2007-2008..” e, in particolare, l’articolo 1, comma 4, lettere a e b, relativamente al ripristino del giudizio di ammissione e all’istituzione di una prova scritta a carattere nazionale per l’esame di Stato a conclusione del primo ciclo di istruzione.
    2. Decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 – “Norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione” e, in particolare, gli articoli 8 e 11 relativi alla valutazione, scrutini ed esami.
    3. Ordinanza ministeriale 31 maggio 2001, n. 90 relativa alle norme per lo svolgimento degli scrutini e degli esami nelle scuole statali e non statali.
    4. Decreto ministeriale 31 luglio 2007, concernente le Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione e, in particolare, il capitolo riferito all’Organizzazione del curricolo e lo specifico riferimento ai “Traguardi per lo sviluppo delle competenze”.
    5. Direttiva ministeriale 19 dicembre 2007, n. 113 per il recupero e il sostegno nella scuola secondaria di I grado.
    6. Direttiva ministeriale 25 gennaio 2008, n. 16 (Registrata dalla Corte dei Conti il 5 marzo 2008 R.1/252) relativa allo svolgimento della prova nazionale per l’esame di Stato al termine del primo ciclo di istruzione.
       
    Gli interventi valutativi al termine del primo ciclo tengono conto, naturalmente, dell’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni e, progressivamente, devono essere resi coerenti con lo scenario degli assi culturali e delle competenze chiave definiti (cfr. Decreto ministeriale 22 agosto 2007, n. 139).

     
  2. Interventi per migliorare i livelli di apprendimento e valutazione finale degli studenti

    La valutazione finale è, per la scuola, una verifica dell’efficacia delle azioni messe in atto per favorire il raggiungimento di livelli adeguati di apprendimento per ciascuno. La possibilità di migliorare tali livelli ha le radici nella ricchezza degli ambienti di apprendimento e nell’efficacia dell’insegnamento. Per raggiungere tale scopo può essere opportuno utilizzare la flessibilità didattica e organizzativa dell’autonomia scolastica (articoli 4 e 5 del DPR n. 275/1999).

    In questa direzione si colloca la direttiva ministeriale n. 113/2007 che mira a promuovere interventi di recupero in italiano e in matematica a partire dal primo anno di corso. L’iniziativa consegue anche agli esiti delle rilevazioni internazionali che hanno messo in evidenza situazioni di criticità nella preparazione dei quindicenni italiani in alcune discipline.

    Relativamente ai criteri da seguire per l’analisi delle proposte avanzate dalle singole istituzioni scolastiche per accedere ai contributi per le attività di sostegno, previsti dalla citata direttiva, è bene prioritariamente considerare le istituzioni scolastiche che registrano situazioni di maggiore incidenza di debiti scolastici rilevati al termine del primo quadrimestre nelle classi prime; sono da sostenere con particolare attenzione i progetti finalizzati al recupero in italiano e in matematica; con riferimento ai contenuti dei progetti è opportuno privilegiare le situazioni in cui l’attività di recupero preveda l’organizzazione degli alunni per gruppi di livello sotto la guida di insegnanti della scuola non necessariamente titolari delle classi coinvolte.

     
  3. Scuola primaria

    Le procedure per la valutazione finale degli alunni di scuola primaria sono disciplinate dall’articolo 8 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59. Il passaggio e l’ammissione degli alunni della scuola primaria da una classe alla successiva avvengono sulla base della valutazione degli apprendimenti e del comportamento. Dopo l’abrogazione dell’art. 145 del Testo unico in materia di istruzione, il Consiglio di interclasse non ha più alcuna competenza in merito all’eventuale non ammissione di alunni alla classe successiva.

    3.1 Scrutini finali

    Il passaggio da un periodo didattico ad un altro avviene per scrutinio, rispettivamente al termine del 1° e del 3° anno, nonché al termine del 5° anno di corso per il passaggio al primo periodo della scuola secondaria di I grado; è determinato a seguito di valutazione positiva oppure è diniegato in caso di valutazione negativa complessiva con decisione assunta collegialmente ed a maggioranza dai docenti della classe.

    L’ammissione alla classe successiva all’interno di un medesimo periodo didattico, al termine rispettivamente del 2° e del 4° anno di corso, può essere diniegata esclusivamente con decisione assunta collegialmente e all'unanimità dai docenti della classe, e solamente in casi eccezionali e con specifica motivazione.

    Gli elementi di valutazione trimestrale/quadrimestrale desunti dal documento di valutazione, relativi alle discipline, alle attività opzionali/facoltative e al comportamento, costituiscono la base del giudizio finale di idoneità per il passaggio al periodo successivo o per l’ammissione alla classe successiva all’interno del medesimo periodo; tale giudizio viene certificato con l’apposito attestato allegato o inserito nel documento di valutazione.

    Gli scrutini finali avvengono, secondo un calendario fissato dal dirigente scolastico, alla presenza dei docenti di classe, ivi compresi il docente di sostegno, il docente specialista per l’insegnamento della lingua straniera e, limitatamente agli alunni che si avvalgono del relativo insegnamento, il docente di religione.

    Possono essere acquisite relazioni dedicate da parte del personale che in posizione di esperto o di docente esterno alla classe abbia svolto attività opzionale o integrativa. Le sedute di scrutinio sono presiedute dal dirigente scolastico o da un docente della classe da lui delegato.

    3.2. Istruzione familiare e scuola non statale e non paritaria

    Gli alunni che assolvono all’obbligo attraverso l’istruzione familiare - attività di istruzione primaria svolta direttamente dai genitori o da persona a ciò delegata dai genitori stessi – o presso scuole non statali non paritarie sono ammessi a sostenere gli esami di idoneità in una scuola primaria statale o paritaria del territorio.

    Gli esami di idoneità si svolgono dinanzi alla commissione istituita nella scuola statale o paritaria, composta da tre insegnanti, nominati dal dirigente tra i designati dal collegio dei docenti. Nei casi in cui gli alunni esterni siano molto numerosi possono essere formate più commissioni in una medesima scuola statale o paritaria.

    Le domande di partecipazione agli esami di idoneità, redatte in carta semplice e corredate dal programma dell’attività svolta, devono essere presentate ai capi d’istituto delle scuole statali o paritarie entro il 30 aprile.

    Le iscrizioni agli esami di idoneità per la frequenza delle classi 2a, 3a, 4a e 5a e al 1° anno della scuola secondaria di I grado sono consentite agli alunni che abbiano compiuto, o compiano entro il 31 dicembre 2008, rispettivamente il sesto, il settimo, l’ottavo, il nono e il decimo anno di età.

    Gli alunni provenienti da istruzione familiare, qualora non si iscrivano ad alcuna scuola statale o paritaria, sono obbligati, ai sensi dell’art. 1, comma 4 del decreto legislativo n. 76/2005, a sottoporsi ogni anno ad esame di idoneità per la classe successiva a quella corrispondente all’anno di corso per la quale sono stati istruiti, nei limiti di età prescritti dal precedente comma. Per contro, gli alunni che frequentano scuola non statale e non paritaria hanno l’obbligo di sottoporsi ad esame di idoneità solamente nel caso in cui intendano iscriversi a scuole statali o paritarie, nonché al termine della scuola primaria per il passaggio alla scuola secondaria di I grado.

     
  4. Scuola secondaria di I grado

    La valutazione finale degli alunni di scuola secondaria di I grado – scrutini finali ed esame di Stato – è disciplinata dall’articolo 11 del decreto legislativo n. 59/2004 e comprende, per effetto della legge 176/2007, il giudizio di ammissione all’esame e la prova nazionale.

    4.1 Scrutini finali

    Il passaggio e l’ammissione degli alunni da una classe alla successiva avvengono sulla base della valutazione degli apprendimenti e del comportamento. Preliminarmente, ai sensi del citato articolo 11, comma 1 e ai fini della validazione dell’anno scolastico, prima di procedere allo scrutinio vero e proprio, dovrà essere accertata per ciascun alunno la frequenza alle lezioni per almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato, rideterminato eventualmente sulla base delle effettive giornate di svolgimento delle attività didattiche, considerando gli impedimenti di natura oggettiva intervenuti in corso d’anno. Il mancato raggiungimento del limite previsto, pur considerando le eventuali deroghe stabilite dagli organi di istituto, comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato.

    Il passaggio dal periodo didattico biennale al 3° anno avviene per scrutinio; è determinato con decisione assunta collegialmente dai docenti della classe. L’ammissione alla classe successiva all’interno del periodo didattico avviene in via ordinaria e può essere diniegata esclusivamente con decisione assunta collegialmente dai docenti della classe in casi motivati.

    Gli elementi di valutazione trimestrale/quadrimestrale desunti dal documento di valutazione, relativi alle discipline, alle attività opzionali/facoltative e al comportamento, costituiscono la base del giudizio finale per il passaggio al periodo successivo o per l’ammissione alla classe successiva all’interno del periodo. Gli scrutini finali avvengono secondo il calendario fissato dal dirigente scolastico, alla presenza dei docenti di classe, ivi compresi il docente di sostegno e, limitatamente agli alunni che si avvalgono del relativo insegnamento, il docente di religione.

    Il personale che in posizione di esperto o di docente esterno alla classe abbia svolto attività opzionale o integrativa non partecipa allo scrutinio; ai fini di una compiuta valutazione degli alunni, può fornire eventualmente alla Commissione una relazione sulle risultanze delle attività svolte da ciascun alunno.

    Le sedute di scrutinio sono presiedute dal dirigente scolastico o da un docente della classe da lui delegato.

    4.2 Esami di idoneità

    Possono accedere alle classi 2a e 3a, mediante esame di idoneità, i candidati esterni che abbiano compiuto o compiano entro il 30 aprile 2008, rispettivamente, l'11° e il 12° anno di età e che siano stati ammessi alla prima classe della scuola secondaria di I grado, nonché i candidati che abbiano conseguito tale ammissione, rispettivamente, da almeno uno o due anni.

    L’esame di idoneità può essere sostenuto presso una scuola secondaria di I grado, statale o paritaria. I candidati esterni che provengano da una medesima scuola non statale e non paritaria possono presentare domanda di ammissione all'esame presso un'unica scuola secondaria di I grado del territorio.

    Le domande di partecipazione agli esami di idoneità, redatte in carta semplice corredate dal programma dell’attività svolta, devono essere presentate ai capi d’istituto delle scuole statali o paritarie del territorio entro il 30 aprile.

    4.3 Esame di Stato

    Per effetto della legge 176/2007 viene reintrodotto da quest’anno il giudizio di ammissione all’esame. Nello scrutinio – che riguarda soltanto gli alunni per i quali l’anno scolastico è stato validato - i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità per l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno scolastico. Il giudizio finale terrà conto dei giudizi sintetici espressi sulle singole discipline, sulle attività opzionali/facoltative, sul comportamento e delle valutazioni espresse nel corso dell'anno sul livello globale di maturazione, con riguardo anche alle capacità ed alle attitudini dimostrate.

    I docenti della classe procederanno alla predisposizione della relazione finale nella quale saranno presentate le attività della classe unitamente agli insegnamenti effettivamente svolti, alle linee didattiche seguite, agli interventi effettuati, compresi quelli integrativi e la sintesi a consuntivo della programmazione educativa e didattica.

    La scheda individuale di valutazione, completa di giudizi sintetici relativi alle singole discipline, alle attività opzionali/facoltative e al comportamento e del giudizio globale conclusivo del terzo anno, potrà consentire una conoscenza dei risultati cui ciascun alunno è pervenuto sia in relazione allo sviluppo delle capacità che al possesso dei contenuti culturali. Per gli altri adempimenti preliminari all’esame si rinvia alle disposizioni, per quanto compatibili, contenute nell’Ordinanza ministeriale 21 maggio 2001, n. 90 che rimane la base di riferimento per le procedure relative allo svolgimento dell’esame di Stato.

    4.3.1 Prove di italiano, lingue comunitarie, matematica ed elementi di scienza e tecnologia

    Sulla base della consolidata e sperimentata prassi è prevista l’effettuazione di prove scritte di italiano, lingue comunitarie, matematica ed elementi di scienza e tecnologia, da svolgersi in giorni diversi e per una durata oraria definita, in modo coordinato, dalla commissione esaminatrice di ciascuna scuola. Si rammenta, in proposito, di tener conto nella calendarizzazione delle prove della presenza di alunni di religione ebraica.

    La prova scritta di italiano viene formulata in modo da consentire all’alunno di mettere in evidenza la propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. La prova dovrà accertare la coerenza e l’organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il corretto ed appropriato uso della lingua.

    Nel rispetto dell’autonomia delle singole scuole, la prova di italiano si svolge sulla base di almeno tre tracce, formulate in modo da rispondere quanto più possibile agli interessi degli alunni. Le tracce, a scelta del candidato, terranno conto delle seguenti indicazioni di massima:

     
    • esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca, diario, lettera, racconto o intervista ecc.);
    • trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di riflessioni personali;
    • relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina.

       
    Per quanto riguarda le lingue comunitarie, anche sulla base delle esperienze condotte nello scorso anno scolastico, i collegi dei docenti procederanno per tempo a deliberare la modalità di svolgimento della prova scritta, scegliendo tra le seguenti ipotesi:

     
    1. prova scritta articolata su contenuti afferenti la prima e la seconda lingua comunitaria, che potrà attuarsi in forme differenziate (elaborato, composizione, questionario, simulazione di dialogo, ecc.);
    2. prove scritte separate in giorni diversi per le due lingue comunitarie insegnate;
    3. prova scritta della prima lingua comunitaria insegnata e conseguente specifica trattazione e valutazione della seconda lingua comunitaria in sede di colloquio pluridisciplinare.

       
    La prova scritta di matematica ed elementi di scienze e tecnologia deve tendere a verificare le capacità e le abilità essenziali individuate dal curricolo di studi. La prova può essere articolata su più quesiti, che non comportino soluzioni dipendenti l'una dall'altra per evitare che la loro progressione blocchi l'esecuzione della prova stessa. Nel rispetto dell’autonomia delle scuole, i quesiti potranno toccare aspetti numerici, geometrici e tecnologici, senza peraltro trascurare nozioni elementari nel campo della statistica e della probabilità. Uno dei quesiti potrà riguardare gli aspetti matematici di una situazione avente attinenza con attività svolte dagli allievi nel corso del triennio nel campo delle scienze sperimentali. La commissione deciderà se e quali strumenti di calcolo potranno essere consentiti, dandone preventiva comunicazione ai candidati.

    Durante le prove d’esame è tassativamente vietato l’uso di telefoni cellulari.

    4.3.2 Prova nazionale

    La prova scritta a carattere nazionale prevista dalla legge n. 176/2007 è volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli alunni. I testi della prova sono scelti dal Ministro tra quelli definiti annualmente dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema di Istruzione (Invalsi). Con la Direttiva n. 16 del 25 gennaio 2008 se ne precisano finalità, contenuti e modalità per l’anno scolastico 2007-2008 nel quale la prova, una novità assoluta per il nostro sistema di istruzione, troverà attuazione secondo criteri di gradualità e flessibilità.

     
    1. Finalità

      La prova standardizzata all’interno dell’esame di Stato è un’opportunità per l’arricchimento della qualità della valutazione degli alunni. La citata direttiva prevede che la prova concorra ad integrare gli elementi di valutazione degli alunni, aiutando a verificarne i livelli di apprendimento. I criteri di incidenza e di peso della prova nazionale sulla valutazione complessiva in sede di esame di Stato, formalizzati nella seduta di insediamento della Commissione, sono rimessi alla autonoma determinazione della Commissione esaminatrice stessa.

      I risultati della prova concorrono, inoltre, alla conoscenza dei livelli di apprendimento di talune discipline conseguiti al termine del 1° ciclo dagli alunni sul territorio nazionale. Per l’anno scolastico in corso, tenendo conto del breve tempo intercorso tra l’emanazione della legge e la prima attuazione, la prova mantiene, naturalmente, un carattere esplorativo nella prospettiva di costruire, in collaborazione con le scuole e con i docenti, soluzioni a regime con compiuta validità scientifica.

       
    2. Contenuti

      L’impostazione e la struttura della prova nazionale si avvalgono della esperienza acquisita dall’Invalsi nelle rilevazioni nazionali e internazionali sugli apprendimenti, nonché della conoscenza delle prassi didattiche. Per l’anno scolastico 2007-2008 la prova nazionale riguarderà italiano e matematica, ad integrazione delle prove scritte già previste per tali discipline. La tipologia di prova scelta dal Ministro tra quelle predisposte dall’Invalsi ha le seguenti caratteristiche.

      La prova è divisa in due sezioni. La prima, che riguarda l’italiano è divisa in due parti: parte A – comprensione della lettura, ovvero testo narrativo seguito da quesiti; parte B – riflessione sulla lingua, serie di quesiti su conoscenze grammaticali. I quesiti sono sia a scelta multipla sia a risposta aperta. Nella seconda, che riguarda la matematica, si propongono quesiti a scelta multipla e a risposta aperta sulle seguenti aree: numeri, geometria, relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni.

      Per le minoranze linguistiche tedesche e slovene i testi della prova verranno predisposti in lingua madre.

       
    3. Somministrazione, correzione e valutazione

      La prova nazionale viene riprodotta in sede nazionale in copia per ciascun alunno e consegnata per tempo agli Uffici scolastici provinciali in appositi plichi predisposti per ciascuna scuola e per ciascuna classe. I plichi sigillati verranno prelevati dai dirigenti scolastici, secondo le modalità definite dagli Uffici scolastici provinciali, per la messa a disposizione dei presidenti di commissione. Il plico per ciascuna istituzione scolastica statale e paritaria conterrà anche le istruzioni per lo svolgimento della prova, e, per le scuole che accolgono alunni con disabilità visiva, una copia della prova su supporto digitale.

      La somministrazione della prova avverrà su tutto il territorio nazionale martedì 17 giugno 2008. La scelta di tale giornata per lo svolgimento contestuale della prova nazionale sull’intero territorio è conseguente alla differenziata situazione dei calendari scolastici che, per questo anno, non ha consentito di razionalizzare il calendario delle prove di esame. È opportuno precisare che tale data unica per la prova nazionale non inficia l’ordine temporale di svolgimento delle altre prove d’esame, la cui calendarizzazione è rimessa alle singole istituzioni scolastiche.

      L’apertura dei plichi sarà effettuata al mattino dello stesso giorno, ad opera del presidente della commissione d’esame e alla presenza di alunni in rappresentanza delle classi d’esame, con opportuna verbalizzazione della procedura seguita. Dopo la consegna dei test e le necessarie istruzioni, gli alunni avranno due ore di tempo per lo svolgimento della prova.

      Dopo l’effettuazione della prova, i commissari procederanno alla correzione, secondo il calendario fissato nella seduta di insediamento, avvalendosi delle apposite griglie predisposte dall’Invalsi e custodite a cura del presidente di commissione.

      I dirigenti degli Uffici scolastici provinciali sono invitati ad organizzare apposita conferenza di servizio dei presidenti di Commissione nelle giornate che precedono la somministrazione della prova per illustrare finalità della medesima e criteri di svolgimento.

       
    4. Attività di preparazione e di supporto

      In preparazione della prova nazionale, le istituzioni scolastiche, sono invitate a verificare la correttezza della rilevazione dei dati relativi agli alunni partecipanti all’esame. Tutte le istituzioni scolastiche statali e paritarie provvederanno a collegarsi con il sito dell’Invalsi (www.invalsi.it) alla voce “esami di stato secondaria di I grado” per la verifica dei propri dati anagrafici, delle classi del terzo anno di corso e del rispettivo numero di alunni; dovranno, altresì indicare gli eventuali studenti con disabilità visiva e il relativo supporto da utilizzare, nonché l’eventuale numero di candidati esterni.

      L’Invalsi metterà in linea sul proprio sito schemi, esempi e altri elementi di guida allo svolgimento delle prove per facilitare la comprensione della natura, dell’impostazione e dell’articolazione della prova da parte dei docenti.

      Sono previsti appositi incontri di informazione e di approfondimento rivolti ai responsabili o delegati degli Uffici scolastici regionali e provinciali sia relativamente agli aspetti tecnico-gestionali sia sotto il profilo tecnico e professionale.

      Entro la metà di aprile, gli Uffici scolastici provinciali realizzeranno apposite conferenze di servizio con i dirigenti scolastici, i quali cureranno successivamente incontri con i docenti interessati, in modo da assicurare un corretto svolgimento della prova.

      Sarà cura dei dirigenti scolastici, in collaborazione con i docenti interessati, fornire una puntuale e chiara informazione ai genitori degli alunni che affronteranno l’esame di Stato.

      Dal 17 marzo 2008 è attivo un apposito servizio di FAQ sugli esami di Stato per il I ciclo di istruzione nel portale del Ministero (www.pubblica.istruzione.it), aperto ai diversi quesiti delle scuole sulle procedure e sullo svolgimento delle prove, inclusa quella scritta nazionale (provanazionale@istruzione.it). Il servizio sarà collegato al sito dell’Invalsi per gli aspetti tecnici specifici.

       
    4.3.3 Colloquio pluridisciplinare

    Il colloquio, condotto collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione esaminatrice, dovrà consentire di valutare la maturazione globale dell’alunno. Nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e della responsabilità delle singole sottocommissioni esaminatrici, il colloquio pluridisciplinare potrà riguardare gli approfondimenti delle singole discipline di studio e altri elementi derivanti da qualificate esperienze realizzate.

    Per le sole classi ad indirizzo musicale, nell’ambito del colloquio pluridisciplinare, viene verificata, come espressamente previsto dal decreto ministeriale 6 agosto 1999, n. 201, anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d’insieme, sia su quello della conoscenza teorica.

    4.3.4 Giudizio finale

    Sulla base delle risultanze complessive degli scrutini finali, del giudizio finale di ammissione all’esame, delle prove scritte – inclusa quella nazionale - e del colloquio pluridisciplinare, la sottocommissione esaminatrice che, comunque, è chiamata ad operare collegialmente nella correzione degli elaborati e nello svolgimento del colloquio, formula un motivato giudizio complessivo. Tale giudizio, se positivo, si conclude con la formulazione sintetica di “OTTIMO”, “DISTINTO”, “BUONO” e “SUFFICIENTE”; se negativo, con il giudizio di “NON LICENZIATO”.

    4.3.5 Prove suppletive

    Le prove suppletive degli esami di Stato per gli alunni assenti per gravi e comprovati motivi, devono concludersi prima dell’inizio delle lezioni del successivo anno scolastico e, comunque, non oltre il 3 settembre 2008. Nello svolgimento di tali prove devono essere seguiti gli stessi criteri indicati per la sessione ordinaria; per quanto riguarda lo svolgimento della prova scritta nazionale suppletiva si precisa che essa potrà essere espletata, a seconda delle singole situazioni, il 27 giugno oppure il 2 settembre 2008. Al riguardo verranno fornite opportune indicazioni.

     
  5. Disposizioni per particolari tipologie di alunni

     
    1. Alunni con disturbo specifico di apprendimento (DSA)

      Per quanto riguarda gli alunni con diagnosi specialistica di dislessia o di altri disturbi specifici di apprendimento che, comunque, dovranno sostenere tutte le prove scritte, si ricorda che essi hanno diritto all’impiego di strumenti compensativi, come indicato nella nota ministeriale prot. 26/A del 4 gennaio 2005, oltre all’assegnazione di maggior tempo a disposizione per lo svolgimento delle prove.

       
    2. Alunni con disabilità

      La valutazione finale degli alunni con disabilità riconosciuta viene operata sulla base del piano educativo individualizzato, al fine di valutarne il processo formativo in rapporto alle loro potenzialità ed ai livelli di apprendimento e di autonomia iniziali.

      Per l’esame di Stato i docenti preposti al sostegno degli alunni con disabilità partecipano a pieno titolo alle operazioni connesse alla predisposizione e correzione delle prove e alla formulazione del giudizio globale. Gli alunni possono svolgere una o più prove differenziate, in linea con gli interventi educativo-didattici attuati sulla base del Piano Educativo Individualizzato (PEI), secondo le previsioni contenute nell’art. 318 del Testo Unico. Tali prove hanno comunque valore equipollente ai fini della valutazione dell’alunno. La sottocommissione potrà assegnare un tempo differenziato per l’effettuazione delle prove da parte degli alunni con disabilità.

      Per quanto riguarda gli alunni con disabilità visiva, verrà utilizzato il supporto digitale della prova nazionale da convertire nelle forme previste, impiegando le strumentazioni in uso (braille, lettura digitale, sintetizzatore vocale).

      Nel caso di esito negativo delle prove di esame, per gli alunni con disabilità è possibile rilasciare un attestato che certifichi i crediti formativi acquisiti. Tale attestato è titolo per l’iscrizione e la frequenza di classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi da valere anche per percorsi integrati (cfr. ordinanza ministeriale n. 90/2001) e concorre ad assicurare la frequenza negli istituti di istruzione secondaria superiore.

      Nel diploma di licenza non deve essere fatta menzione delle prove differenziate sostenute dagli alunni con disabilità.

       
    3. Alunni con cittadinanza non italiana

      Una particolare attenzione merita la situazione di molti alunni con cittadinanza non italiana la cui preparazione scolastica può essere spesso compromessa da un percorso di studi non regolare e dalla scarsa conoscenza della lingua italiana.

      Indicazioni per le misure di accompagnamento utili agli alunni con cittadinanza non italiana per conseguire il titolo finale sono fornite dalle linee guida predisposte da questo Ministero con circolare n. 24/2006.

      Pur nella inderogabilità della effettuazione di tutte le prove scritte e del colloquio pluridisciplinare previsti per l’esame di Stato, le sottocommissioni vorranno considerare la particolare situazione di tali alunni e procedere ad una opportuna valutazione dei livelli di apprendimento conseguiti, in particolare nella lingua italiana, delle potenzialità formative e della complessiva maturazione raggiunta.

       
    4. Candidati esterni

      In base al divieto contenuto nell’art. 1-bis, c. 5 della legge 6 febbraio 2006, n. 27, secondo cui “Le scuole non paritarie non possono rilasciare titoli di studio aventi valore legale, né intermedi, né finali”, gli studenti che stanno frequentando la 3.a classe presso scuole non statali e non paritarie, devono presentare domanda per sostenere l’esame presso scuole statali o paritarie entro il 10 aprile.

      Per qualsiasi candidato esterno che intenda sostenere l’esame di Stato presso una scuola statale o paritaria, si richiamano le disposizioni previste dal comma 6, art. 11 del decreto legislativo n. 59/2004 che, in proposito, recita: “All'esame di Stato … sono ammessi anche i candidati privatisti che abbiano compiuto, entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento, il tredicesimo anno di età e che siano in possesso del titolo di ammissione alla prima classe della scuola secondaria di primo grado. Sono inoltre ammessi i candidati che abbiano conseguito il predetto titolo da almeno un triennio e i candidati che nell'anno in corso compiano ventitre anni di età.”

      Anche per tali candidati esterni vale la data del 10 aprile 2008 come termine ultimo per la presentazione delle domande per sostenere l’esame di Stato presso scuole statali o paritarie.

       
    5. Alunni in ospedale

      Per gli alunni ospedalizzati o impediti nella frequenza per malattia, valgono tuttora le indicazioni fornite dalla circolare n. 353 del 7 agosto 1998 che, in merito, suggerisce modalità derogatorie per lo svolgimento dell’esame.

       
    6. Adulti

      Per gli adulti, compresi quelli iscritti ai Centri Territoriali Permanenti, in considerazione della particolare ridefinizione in atto del sistema di istruzione degli adulti e nella prospettiva di individuare per esso specifiche e congrue modalità applicative della prova nazionale, in prima applicazione si soprassiede alla somministrazione della prova stessa, con riserva di darne successiva appropriata configurazione. Le istituzioni scolastiche statali e paritarie, e, in particolare, quelle sedi di Centri Territoriali Permanenti (CTP) che organizzano corsi per adulti (ex-corsi sperimentali per lavoratori 150 ore), per le finalità di cui all’ordinanza ministeriale 134/2000, art. 5, in applicazione di quanto già definito con circolare n. 28/2007, possono indire, anche nel corso dell'anno scolastico, sessioni speciali di esami di Stato per il conseguimento del diploma di licenza di scuola secondaria di I grado a favore di coloro che, in età adulta, abbiano l'esigenza di conseguire la relativa attestazione. Per lo svolgimento di tali sessioni di esame, le istituzioni scolastiche interessate possono procedere agli opportuni adattamenti relativi a durata, modalità di svolgimento e contenuti delle prove, composizione delle commissioni esaminatrici.

     
  6. Certificazione delle competenze

    Sia il decreto legislativo n. 59/2004 che il D.P.R. n. 275/1999 prevedono la messa a punto di modelli di certificazione delle competenze.

    Peraltro, le Indicazioni per il curricolo riservano appositi spazi dedicati ai “traguardi per lo sviluppo della competenza”, connessi alle diverse discipline di studio. La ricerca di sintesi in atto, propedeutica a fornire più puntuali indicazioni per sperimentare ipotesi certificative in vista della messa a regime della disposizione sopra richiamata, ha trovato attuazione in una prima raccolta di esperienze in collaborazione con una rete di scuole, indicate dagli Uffici scolastici regionali, e in un apposito seminario nazionale di produzione, al termine del quale sono stati raccolti utili elementi di guida.

    Sia la documentazione raccolta che gli esiti del seminario saranno disponibili a partire dal prossimo 2 aprile sul sito www.wiki.competenze.it. Il sito è un ambiente interattivo nel quale dirigenti scolastici e docenti delle scuole del primo ciclo potranno inserire commenti e suggerimenti per gli ulteriori sviluppi nella messa a punto di proposte di certificazione delle competenze.

IL DIRETTORE GENERALE
f.to Mario G. Dutto


 

Direttiva 25 gennaio 2008, n. 16
Registrazione della Corte dei Conti: reg. 1 fg 252 del 5 marzo 2008

Prot. n. 1022

Il Ministro della Pubblica Istruzione

VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 di delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale, ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino dell'INValSI;

VISTO il decreto legislativo 19 novembre 2004, n. 286, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente l'istituzione del Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, nonché il riordino dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INValSI );

VISTO il decreto legislativo 19 febbraio 2004 n. 59, emanato per la definizione delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione, in attuazione della citata legge n. 53 del 2004;

VISTO l’articolo 11, comma 4 ter, del predetto decreto legislativo così come integrato dall’articolo 1, comma 4, della legge 25 ottobre 2007 n. 176 di conversione del decreto-legge 7 settembre 2007 n. 147, che, oltre all’istituzione di una prova scritta a carattere nazionale nell’ambito dell’esame di Stato a conclusione del terzo anno della scuola secondaria di primo grado, tendente a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento degli studenti, prevede che il Ministro scelga la prova da sottoporre agli stessi tra testi predisposti dall’INValSI sulla base di una apposita direttiva;

RILEVATO che, ai sensi del citato decreto legislativo n. 286 del 2004 il Ministro della Pubblica Istruzione può adottare più direttive connesse all’individuazione degli obiettivi generali delle politiche educative nazionali;

CONSIDERATA la necessità di stabilire i criteri sulla cui base l’INValSI dovrà predisporre i testi della suddetta prova d’esame:

EMANA

la direttiva prevista dall’articolo 11, comma 4 ter, del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 per l’individuazione dei criteri necessari ad orientare l’INValSI nella predisposizione dei testi da sottoporre al Ministro della Pubblica Istruzione per la successiva scelta della prova a carattere nazionale da somministrare nell’ambito dell’esame di Stato, per l’anno scolastico 2007/2008, a conclusione del terzo anno della scuola secondaria di primo grado.

Finalità della prova a carattere nazionale

L’introduzione della prova a carattere nazionale in sede di conclusione del primo ciclo di istruzione ha la funzione di integrare gli elementi di valutazione attualmente esistenti verificando i livelli di apprendimento degli studenti a conclusione del terzo anno della scuola secondaria di primo grado.

La valutazione a livello nazionale degli apprendimenti degli studenti costituisce il necessario completamento dell’autonomia scolastica e consentirà il progressivo allineamento a standard di carattere nazionale da poter sospingere con mirate azioni di stimolo e di sostegno, verso il raggiungimento di crescenti livelli di qualità.

La strutturazione della prova, coerente e compatibile con le tecniche adottate per la rilevazione degli apprendimenti, consentirà l’acquisizione di ulteriori elementi rispetto a quelli relativi ad indagini svolte alla fine del primo ciclo di istruzione.

Criteri

La prova da somministrare, in prima attuazione, dovrà avere caratteristiche tali da:
  • consentire di accertare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti relativamente all’italiano e alla matematica;
  • consentire in sede di esame la valutazione degli apprendimenti sulla base di procedure standardizzate;
  • contribuire all’attività di monitoraggio e di valutazione dell’andamento tendenziale del livello di conoscenze alla fine del primo ciclo di istruzione.
La prova dovrà essere somministrata nello stesso giorno su tutto il territorio nazionale.

Modalità e tempi d’intervento

L’INValSI è incaricato di predisporre le azioni ritenute necessarie al raggiungimento dei seguenti obiettivi nella tempistica segnalata:

entro gennaio 2008 - individuazione delle fasi della procedura da attivare, per consentire agli Uffici dell’Amministrazione coinvolti di ipotizzare e realizzare gli interventi più idonei a gestire le esigenze di comunicazione per gli aspetti organizzativi e per eventuali indicazioni di metodo;

entro febbraio 2008 - presentazione di una rosa di tipologie di prove per sessione, ordinaria e suppletiva;
                                    - predisposizione di soluzioni per eventuali sessioni speciali.

entro marzo 2008 sulla base della scelta effettuata dal Ministro, l’INValSI predispone un’informativa alle scuole sulle modalità tecniche di somministrazione e sulla durata massima della prova.

L’INValSI e la Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici definiranno le modalità di trasmissione della prova nazionale alle istituzioni scolastiche interessate, nel rispetto dei criteri di funzionalità e riservatezza ritenuti necessari e provvederanno d’intesa alla messa in opera di soluzioni adottate.

Misure per particolari aspetti

Nella predisposizione delle attività in questione, l’INValSI avrà cura di considerare in particolare:
  • le esigenze legate alla presenza in alcuni territori di scuole con lingua di insegnamento diversa da quella italiana ( scuole con lingua slovena in Friuli-Venezia Giulia, ecc…);
  • la necessità di predisporre il testo della prova in Braille o su supporto digitale con utilizzo della strumentazione in uso presso la scuola per gli studenti non vedenti o ipovedenti;
  • l’opportunità di consentire, in base alla normativa vigente, l’adattabilità della prova da somministrare agli studenti diversamente abili.

IL MINISTRO
Giuseppe Fioroni


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