Protocollo d’intesa
fra
il Ministero della Pubblica Istruzione
Ispettorato educazione fisica e sportiva
Coordinamento delle attività per gli studenti
e
Libera
Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
Premesso che il Ministero della Pubblica Istruzione -
Ispettorato educazione fisica e sportiva - Coordinamento delle attività
per gli studenti:
- rileva come la scuola delle autonomie interagisce
da protagonista con le autonomie locali, i settori economici e
produttivi, gli enti e le associazioni pubblici e privati del
territorio;
- favorisce l’applicazione dell’art. 21 della
L. 15 marzo 1997 n. 59, per cui ogni scuola, tramite l’autonomia,
persegue la massima flessibilità e tempestività d’iniziativa, la
valorizzazione delle risorse locali e, insieme, la riconoscibilità
della dimensione europea, nazionale e locale;
- ritiene che tutto ciò che si svolge a scuola
sulla base di progetti educativi, chiunque ne sia l’attore, deve
considerarsi attività scolastica, con ciò superando la distinzione
tra iniziative curricolari ed extracurricolari poiché l’istituzione
scolastica non si riconosce più solo come l’agenzia addetta alla
trasmissione dei sistemi di conoscenza;
- riconosce nell’educazione alla legalità una
delle sollecitazioni particolari che hanno costituito una opportunità
pragmatica per ampliare il quadro della cultura scolastica,
potenziando la capacità della scuola di interpretare e di intervenire
sulla complessa realtà del mondo contemporaneo;
- considera, nell’ambito di un disegno del
riordino dei cicli, l’insegnamento di educazione alla legalità come
aspetto dell’educazione generale, in stretta correlazione con tutte
le altre discipline;
- riconosce il suo determinante ruolo educativo nel
curricolo delle scuole di ogni ordine e la funzione nuova che deve
giocare nel complesso della programmazione didattica come snodo
interdisciplinare completamente integrato nei curricoli;
- valorizza, nella nuova istruzione da produrre nel
riordino dei cicli, l’educazione alla legalità, come strumento per
soddisfare l’esigenza, su cui oggi tutti convengono, di abituare ad
un apprendimento che dovrà durare durante tutto l’arco delal vita
attiva e comprendere l’acquisizione di abiti comportamentali con
intersezioni e sinergie con l’educazione alla salute, l’educazione
ambientale e tutte le altre educazioni;
- rivendica alla scuola dell’autonomia e del
riordino dei cicli la responsabilità specifica di intervento secondo
le missioni e vocazioni istituzionali, nel rispetto delle esigenze che
derivano dalle caratteristiche dello sviluppo mentale e intellettuale
degli studenti, specie di quelli della scuola secondaria superiore che
attingono ad una compiuta capacità di pensiero;
- ritiene fondamentale che la scuola individui
forme originali di ampliamento della sua cultura ai problemi che
emergono nel mondo contemporaneo, con un arricchimento sistematico dei
curricola formativi nella loro pregnante dimensione conoscitiva ed un
ampliamento delle opportunità di applicazione delle competenze
(conoscenze ed abilità integrate) che gli allievi hanno acquisito;
- costruisce quindi una nuova dimensione formativa
dell’educazione alla legalità per porre in condizione gli allievi
di individuare in modo progressivamente più definito il complesso
insieme di connessioni che caratterizzano le società contemporanee
sotto questo aspetto ed offrire altresì agli allievi opportunità di
applicazione della loro competenza che sollecitino il loro impegno
nella comprensione dei problemi del mondo contemporaneo;
- valorizza l’interdisciplinarietà in quanto
compresenza e confronto di più discipline che convergono nei metodi e
negli oggetti, con un doppio aspetto: da un lato di scoperta delle
affinità culturali e dall’altro di approccio più coerente, sicuro
e completo alla concretezza dei problemi e alla loro gestione
pratico-operativa;
- è consapevole che, oltre l’affermazione della
necessità della valorizzazione dell’intima connessione delle
educazioni col curricolo, è necessario ricercare tutte le
collaborazioni di tipo culturale progettuale ed operativo;
- rileva come l’educazione alla legalità possa
facilmente e prioritariamente integrarsi con iniziative di educazione
motoria, fisica e sportiva, poiché gli snodi interdisciplinari non
possono non trovare una radice ovvia nel problema del rispetto delle
regole del gioco e nel collegamento tra posizione delle norme, loro
rispetto o trasgressione e possibilità di continuare a giocare o a
fare sport;
- intende avvalersi stabilmente di tutte le agenzie
formative più efficaci per la definizione delle competenze
acquisibili nei diversi ambiti, e qui in particolare nell’ambito
dell’educazione alla legalità, alla cittadinanza, alla democrazia;
- intende altresì collaborare stabilmente con tali
agenzie anche al fine di garantire l’attuazione di percorsi
formativi che portino all’acquisizione delle suddette competenze.
Premesso che Libera è l’associazione di promozione
sociale che, essendo composta da oltre 700 associazioni nazionali e
locali, raccoglie il maggior numero di associazioni, gruppi e scuole
impegnate nella promozione della cultura della legalità e della
formazione del cittadino, diffuse capillarmente in tutto il territorio
nazionale e che il suo ruolo è già riconosciuto da Regioni, Enti
locali, Istituzioni nazionali ed europee, Provveditorati agli Studi,
Sovrintendenze regionali e singole scuole che da anni collaborano con
l’associazione per il perseguimento degli obiettivi sopra indicati.
Premesso altresì che Libera:
- è impegnata in azioni volte alla promozione
della cultura della legalità e di prevenzione dei fenomeni di
criminalità e di illegalità diffusa ed in azioni di sostegno alle
istituzioni democratiche e in iniziative che favoriscano la
partecipazione alla vita democratica;
- ha promosso, a sostegno della legge 109/96 per
l’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, un’agenzia che
facilita l’accesso ai beni da parte delle associazioni e dei
soggetti interessati ad azioni di promozione sociale;
- persegue tale obiettivo mediante l’attivazione
di attività permanenti che coinvolgono insegnanti e studenti in tutta
Italia, attraverso corsi di aggiornamento, interventi con gli
studenti, promozione di convegni, elaborazione, produzione e
diffusione di materiale didattico, gemellaggi, attivazione di progetti
dell’Unione Europea attinenti alle tematiche della cittadinanza e
della democrazia, creazione di reti di scuole a livello nazionale ed
internazionale, promozione di attività artistiche come spettacoli
teatrali e concerti, organizzazione di mostre, offerta di orientamento
didattico ad insegnanti e agli educatori;
- gestisce, in collaborazione con la Regione
Toscana, l’unica Banca Dati che censisce le esperienze di educazione
alla legalità democratica realizzate in tutta Italia da scuole e da
associazioni dal 1995 ad oggi, patrimonio che è stato edito in un
catalogo cartaceo e sotto forma di CD rom, strumenti di consultazione
per gli educatori;
- intende collocare le proprie iniziative nel
quadro del riordino dei cicli e della nuova funzione di snodo
interdisciplinare che all’educazione alla legalità è riconosciuta
dal Ministero della Pubblica Istruzione;
- favorisce l’obiettivo primario di integrazione
nel territorio tra scuola ed enti pubblici e privati, nel quadro di un
sistema formativo integrato Stato-Regione per una diffusione capillare
della cultura della legalità;
- sostiene il processo di autonomia degli Istituti
scolastici attraverso la valorizzazione del contatto tra scuola e
territorio, favorendo la sinergia tra Istituti scolastici,
associazioni ed enti locali;
- intende costruire, con la collaborazione delle
istituzioni scolastiche, itinerari didattici su cinema, teatro,
fumetto, creatività studentesca e sport per tutti e collaborare con
le associazioni scolastiche per favorire la costruzione della scuola
come il principale spazio di crescita umana, civile e professionale
dello studente;
- intende collaborare con le scuole per favorire la
lotta al fenomeno della dispersione scolastica, la prevenzione e la
rimozione dei disagi giovanili e l’integrazione degli alunni in
situazione di handicap;
- vuole concorrere a potenziare le iniziative in
ambito scolastico riferite alla pratica di tutte le attività motorie,
di sport per tutti, pre-sportive e sportive onde garantire la funzione
nuova che l’educazione motoria, fisica e sportiva riveste nel
complesso della programmazione didatica delle scuole dell’autonomia
e favorire la formazione di una personalità che abbia piena
disponibilità di se stessa e cioè autonomia, iniziativa, equilibrio
emotivo, sicurezza, senso di responsabilità, con esclusione di ogni
fine estraneo per cui lo studente possa diventare oggetto o strumento;
- si propone di favorire la partecipazione degli
alunni e delle famiglie a tutte le fasi di definizione dei bisogni e
attivazione e gestione dei progetti;
- offre, nella realizzazione di tutte le sue
iniziative, ma in particolare di quelle concordate con il Ministero,
opportunità di professionalizzazione e di stage per gli studenti
della scuola secondaria superiore.
Vista la Direttiva del Ministro della Pubblica
Istruzione del 3 aprile 1996 n. 133 e il DPR 10 ottobre 1996 n. 567
sulle scuole aperte e la partecipazione degli studenti e ritenuto
opportuno collaborare per supportare le iniziative complementari e le
attività integrative nelle istituzioni scolastiche che pure non si
limitano allo sport ma sono tali da coinvolgere molti aspetti della vita
di relazione dei giovani, anche rispetto a temi come l’educazione alla
legalità, la solidarietà, la protezione civile, l’educazione
ambientale.
Ritenuto che l’adozione di un sistema di
certificazione dei percorsi formativi incentrato sulla modularità del
curricolo e sull’adozione di piani di studio, anche individuali che
prevedano crediti formativi, la declinazione delle discipline in
competenze ed unità capitalizzabili consentirà di integrare e di
esplicitare gli apporti dell’educazione alla legalità alla crescita
civile, umana e culturale degli studenti;
Rilevato che l’opportunità di rafforzare ed
ampliare tutte le collaborazioni in atto nelle aree di comune interesse,
in funzione delal centralità dell’offerta educativa e formativa, si
manifesta di massima importanza anche con riguardo agli interventi
specifici di Libera;
Considerata l’esigenza di sostenere le istituzioni
scolastiche nell’attuazione di iniziative autonomamente programmate o
nella partecipazione ad iniziative concordate;
Stabilito che le parti firmatarie del presente
protocollo e i relativi organi, in particolare gli istituti scolastici
nell’ambito della loro autonomia e sulla base delle determinazioni
emanate dai propri organi collegiali, concorreranno all’attuazione del
presente accordo nel quadro dei rispettivi ordinamenti e in conformità
con essi, così come definiti dalle normative comunitarie, nazionali,
regionali e lcoali attualmente in vigore o che interverranno nel periodo
di validità dell’accordo stesso;
si conviene
Art. 1
Il Ministero della Pubblica Istruzione - Ispettorato
educazione fisica e sportiva - Coordinamento delle attività per gli
studenti e Libera - Associazioni nomi e numeri contro le mafie nel
rispetto dei propri ruoli istituzionali ed associativi si impegnano:
- a collaborare per la definizione delle competenze
acquisibili nell’ambito di percorsi formativi finalizzati alla
formazione alla cittadinanza, alla democrazia, alla legalità.
- a lanciare un piano di consultazione e di
intervento degli studenti, che faccia perno sulle Consulte provinciali
regolate dalla Direttiva 3 aprile 1996 n. 133 e dal DPR 10 ottobre n.
567, per l’identificazione degli ostacoli che attualmente si
frappongono ad una libera educazione e formazione civile e
professionale degli studenti;
- a favorire le iniziative che potranno essere in
seguito concordate, (cui le scuole parteciperanno sulla base di
progetti educativi e didattici autonomamente deliberati).
Art. 2
Il Ministero della Pubblica Istruzione - Ispettorato
educazione fisica e sportiva - Coordinamento delle attività per gli
studenti si avvale della collaborazione permanente di Libera per
la realizzazione dei programmi attuativi relativi agli obiettivi sopra
indicati, in particolare attraverso l’attivazione di attività
permanenti che coinvolgano insegnanti e studenti attraverso corsi di
aggiornamento, interventi con gli studenti, promozione di convegni,
elaborazione, produzione e diffusione di materiale didattico,
gemellaggi, attivazione di progetti dell’Unione Europea attinenti alle
tematiche della cittadinanza e della democrazia, creazione di reti di
scuole a livello nazionale ed internazionale, promozione di attività
artistiche come spettacoli teatrali e concerti, organizzazione di
mostre. In particolare nell’elaborazione di pacchetti formativi per
l’aggiornamento dei docenti progettati dal Ministero della Pubblica
Istruzione anche su specifici moduli aggiuntivi di educazione alla
legalità ci si potrà avvalere del supporto di esperti designati da
Libera. La collaborazione, oltre che a livello nazionale, si incentra
nel territorio, sulle istituzioni scolastiche dell’autonomia,
coinvolgendo i Provveditorati agli Studi.
Art. 3
Libera si impegna:
- a mettere a disposizione tutto il proprio
patrimonio di competenze acquisite, di relazioni associative e
scientifiche nazionali ed internazionali, per il raggiungimento dei
fini che il presente protocollo si propone.
- a mettere, in particolare, a disposizione del
Ministero e del sistema scolastico pubblico italiano la propria Banca
Dati, di cui curerà il costante aggiornamento.
- ad organizzare una ricerca sulle competenze di
base, le competenze strategiche trasversali e le competenze
polivalenti, nonché su tutte le capacità trasferibili e
certificabili che si possono riscontrare nell’educazione alla
legalità.
A tal fine Libera attiverà, ove necessario, risorse
proprie e collaborerà per la ricerca di partners istituzionali ed
economici che possano sotenerne la realizzazione.
Art. 4
Il Ministero della Pubblica istruzione - Ispettorato
educazione fisica e sportiva - Coordinamento delle attività per gli
studenti e Libera si impegnano a garantire la massima diffusione di
questa intesa, dei suoi contenuti, delle iniziative conseguenti, anche
affiancando i loro logotipi nei materiali promozionali, nelle
presentazioni pubbliche, nella presenza comune sulla stampa e nei
programmi radiotelevisivi.
Art. 5
Gli organi preposti all’attuazione della presente
intesa sono articolati su due livelli:
a) A livello nazionale, un gruppo di lavoro misto
coordinato dal Capo dell’Ispettorato educazione fisica e sportiva o
suo delegato, composto da un Ispettore, da un Capo d’Istituto, da un
docente e da tre membri designati da Libera.
b) A livello regionale, un gruppo di lavoro misto
presieduto dal competente dirigente periferico del Ministero della
Pubblica Istruzione, composto dal referente per l’educazione alla
legalità, da un Capo d’Istituto, da un rappresentante delle
Consulte provinciali degli studenti e da tre membri designati da
Libera.
I gruppi di lavoro curano la corretta applicazione
del presente protocollo, esaminano i problemi connessi e ne prospettano
le soluzioni, individuano le modalità di diffusione delle informazioni,
promuovono il monitoraggio delle azioni previste.
Art. 6
Il presente Protocollo ha validità di tre anni dalla
data di sottoscrizione e può essere, d’intesa tra le parti,
modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza.
Ministero Pubblica Istruzione
Ispettorato Educazione Fisica e Sportiva
Luigi Calcerano
Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
Gabriella Stramaccioni
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