INDICAZIONI FONDAMENTALI PER OGNI PROGETTUALITA' DI FORMAZIONE/AUTOFORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E DI ARRICCHIMENTO/AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA NELLA PROSPETTIVA DELLA NUOVA SCUOLA DI BASE DELL'AUTONOMIA
di Gianfranco Purpi
0: Seguiteremo nell’esposizione e nella
trattazione,attraverso i seguenti punti di analisi e di descrizione propositiva
riguardanti i prospetti metodologici essenziali della progettazione di
arricchimento/ampliamento dell’offerta formativa e di formazione/autoformazione
del personale docente (o di altra tipologia di soggetti adulti
dell’extrascuola:genitori,figure istituzionali varie;ecc.) nella
nuova scuola di base:
1: -#: La scuola di base considera di fondamentale importanza che
"""nell'esercizio dell'autonomia organizzativa e didattica le
istituzioni scolastiche realizzano, sia singolarmente che in forme consorziate,
ampliamenti dell'offerta formativa che prevedano anche percorsi formativi per
gli adulti, iniziative di prevenzione dell'abbandono e della dispersione
scolastiche, iniziative di utilizzazione delle strutture e delle tecnologie
anche in orari extrascolastici e a fini di raccordo con il mondo del lavoro,
iniziative di partecipazione a programmi, nazionali, regionali o comunitari e,
nell'ambito di accordi tra le regioni e l'amministrazione scolastica, percorsi
integrati tra diversi sistemi formativi... (...) ... """ (L. n.
59/97-art. 21/comma 10).
-#: La scuola di base viene a pianificare progetti di arricchimento e di
ampliamento della qualità dell'offerta formativa; da realizzare attraverso
attività aggiuntive d'insegnamento (di cui all'art. 25 del CCNL 26/05/99) ed in
orario d'insegnamento e di lezione aggiuntivo rispetto a quello curricolare;
così, """... (questa scuola)... singolarmente, collegat...
(a)... in rete o consorziat... (a)... , realizza... (...) ... ampliamenti
dell'offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto culturale,
sociale ed economico delle realtà locali”””.
I predetti ampliamenti consistono in ogni iniziativa coerente con le proprie
finalità, in favore dei propri alunni e, coordinandosi con eventuali iniziative
promosse dagli Enti Locali, in favore della popolazione giovanile e degli
adulti""" (D.P.R.n.275/99;art. 9/comma 1).
-#: Si prevedono progetti (integrati ed in continuità con quelli della
progettazione curricolare) di attività interscolastiche, parascolastiche ed
extrascolastiche; anche d'intesa con le agenzie educative extrascolastiche del
territorio e/o in riferimento alla programmazione territoriale delle diverse
opportunità/risorse educative da parte dell'Ente Locale;
-#: Si prevedono progetti di ricerca, sperimentazione, sviluppo ed innovazione;
sul piano didattico/metodologico; e/o anche su quello di ordinamento e
strutture;
-#: Ogni scuola, singolarmente o associata con altre scuole, esercita
l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze
del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali e curando tra
l'altro:
a)-la progettazione formativa e la ricerca valutativa; riguardo tutte le
progettazioni e le programmazioni di cui al POF;
b)-la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale
scolastico; per quanto concerne i progetti che,al riguardo,saranno elaborati e
definiti;
c)-l'innovazione metodologica e disciplinare;
d)-la ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie dell'informazione
e della comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi;
e)-la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola;
f)-gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici;
-g)-l'integrazione fra le diverse articolazioni del sistema scolastico e,
d'intesa con i soggetti istituzionali competenti, fra i diversi sistemi
formativi.
-#: Ai fini di cui al precedente paragrafo, la scuola di base sviluppa e
potenzia lo scambio di documentazione e di informazioni attivando collegamenti
reciproci.
-#: La scuola così potrà promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il
raggiungimento delle proprie finalità istituzionali.
-#: L'accordo può avere a oggetto attività didattiche, di ricerca, di
sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento; di amministrazione e
contabilità, ferma restando l'autonomia dei singoli bilanci; di acquisto di
beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità
istituzionali.
-#: L'accordo può prevedere lo scambio temporaneo di docenti, che liberamente
vi consentono, fra le istituzioni che partecipano alla rete i cui docenti
abbiano uno stato giuridico omogeneo.
-#: Nell'ambito delle reti di scuole, possono essere istituiti laboratori
finalizzati tra l'altro a produrre:
a)-la ricerca didattica e la sperimentazione;
b)-la documentazione delle attività;
c)-la formazione in servizio del personale scolastico;
d)-l'orientamento scolastico e professionale.
-#: """Le delibere di ... (ogni progettualità inerente la
gestione dell'autonomia didattica ed organizzativa)... sono predisposte in modo
da consentire l'individuazione del problema da affrontare, degli obiettivi da
perseguire, degli strumenti, delle condizioni organizzative e delle
responsabilità di attuazione, nonché delle metodologie prescelte, che possono
essere differenziate in relazione alle proposte di singoli o di gruppi di
insegnanti, anche in coerenza con il principio della libertà d'insegnamento.
Esse prevedono le modalità di verifica, anche mediante autovalutazione, dei
processi attivati e dei risultati ed indicano l'eventuale preventivo di spesa ,
ove necessario, in aggiunta alla normale pubblicazione. Stante la necessità di
coinvolgere direttamente ... (...) ... le famiglie degli alunni, sarà opportuno
che le delibere siano comunicate alle famiglie stesse""" (art. 1/quinquies
del D. M. n. 179 del 19/07/99).
Ovviamente,riguardo ogni progetto che comunque debba realizzarsi con attività
d’insegnamento aggiuntivo, e,quindi,con specifiche forme di partecipazione
degli alunni attraverso scolarizzazione per attività di
ampliamento/arricchimento dell’offerta formativa (degli insegnamenti) che
travalichi le decorrenze antimeridiane di frequenza ordinaria;
ciascun progetto stesso dovrà,PRELIMINARMENTE, riportare la precisa
dichiarazione degli insegnanti che lo propongono,riportante il numero preciso di
alunni le cui famiglie abbiano dichiarato agli stessi docenti di essere
disponibili a far frequentare i propri figlioli alunni alle attività educative
extracurricolari in questione previste dal progetto stesso in questione.
2: Sempre per quanto riguarda le progettazioni propedeutiche/integrative ed
aggiuntive (di arricchimento/ampliamento dell’offerta formativa) a quelle
relative all'insegnamento curricolare ordinario ed alle attività istituzionali
di non insegnamento di ricorrente ritualità; si crede il caso di ribadire che
tali progettazioni propedeutiche/integrative (ad esempio, progettazioni di
educazione alla salute; di educazione alla legalità; di educazione
all'ambiente; di educazione alla protezione civile; di educazione alle pari
opportunità; di educazione alla coscienza civile contro la mafia e al rispetto
della legalità democratica; ecc.) , si possono configurare e strutturalmente
articolare in tre tipologie di fondo:
-a) progetti relativi solo ad attività di non insegnamento (di ricerca, studio,
elaborazione, produzione, documentazione, elaborazione; aggiornamento,
autoaggiornamento; ecc.) che vengono ad essere riferiti/indirizzati all'operatorietà
diretta dei soli docenti (o altri dipendenti, o soggetti anche del territorio;
se il caso; come ad esempio forme di "progetto genitori", ecc.) ; ma
che, nell'immediatezza e nella decorrenza dello svolgimento, non vengono a
coinvolgere, con articolate pianificazioni curricolari, anche gli alunni (cioé,
non vengono a prevedere, articolatamente, anche individuazioni di giornate di
lezione dove i contenuti ed i temi del progetto in questione abbiano a poter
essere "sperimentati/paracadutati" nel vivo dell'attività
d'insegnamento ("di campo") con gli alunni.
Ciò, fermo restando che, nei tempi lunghi, ogni progetto di formazione degli
adulti e degli operatori scolastici, deve sempre poter generare degli effetti di
crescita e di ulteriore qualità della formazione stessa di chi insegna/educa,
grazie a cui poter fondatamente prevedere una corrispondente qualità sempre più
congrua delle prestazioni didattiche, dell'offerta pedagogico/formativa della
scuola, e, quindi, dei diversi processi di apprendimento degli alunni.
b) progetti che includono, nelle loro pianificazioni curricolari, sia attività
di non insegnamento (di ricerca, studio, elaborazione, produzione,
documentazione, elaborazione; aggiornamento, autoaggiornamento; ecc.) che
vengono ad essere riferiti/indirizzati all'operatorietà diretta dei soli
docenti (o altri dipendenti, o soggetti anche del territorio; se il caso; come
ad esempio forme di "progetto genitori", ecc.) ; ma anche attività
d'insegnamento o di educazione/formazione degli alunni (curricolare o anche
aggiuntiva/integrativa) che, nell'immediatezza e nella decorrenza dello
svolgimento dell'iniziativa in questione, vengono a coinvolgere (con articolate
pianificazioni curricolari) gli
alunni stessi (cioé, vengono a prevedere, articolatamente, anche
l'individuazione di giornate di lezione o di attività educativo/animazionali,
ecc. , dove i contenuti ed i temi del progetto in questione abbiano a poter
essere "sperimentati/paracadutati" nel vivo dell'attività
d'insegnamento);
(si capisce bene, dunque, che progetti di questo tipo, debbono preliminarmente e
simultaneamente prevedere e definire sia le diverse fasi curricolari relative
alla pianificazione dettagliata delle attività di servizio di non insegnamento
dei docenti; che i diversi specifici percorsi pure curricolari relativi alla
pianificazione dei processi/prodotti apprenditivi degli alunni);
(dunque, sia gli obiettivi di aggiornamento/formazione permanente degli
operatori scolastici e dei soggetti adulti coinvolti; e sia gli obiettivi
didattico/educativi finalizzati con immediatezza alla scolarizzazione degli
alunni attraverso quelle specifiche attività didattiche parallele pure
descritte previsionalmente nel contesto unitario di progetto);
(questa tipologia di progetti di cui al presente punto b)- viene a presentare
due sottotipologie:
1) la prima sottotipologia prevede progetto le cui attività d’insegnamento
abbiano,comunque,a rientrare nella decorrenza delle ore d’insegnamento e di
lezione curricolari settimanali d’obbligo;con ciò prefigurandosi un
ampliamento/arricchimento dell’offerta formativa soltanto in termini di
maggiore ricercata connotazione qualitativa e non già,anche,in termini di
aumentato monte/ore settimanale di ore d’insegnamento e di lezione in termini
quantitativi,
2) la seconda sottotipologia prevede progetto le cui attività d’insegnamento
abbiano,anche,a prevedere un’ampliamento/arricchimento della decorrenza
quantitativa delle ore d’insegnamento e di lezione curricolari settimanali
d’obbligo; oltrechè un ampliamento/arricchimento dell’offerta formativa
anche in termini di maggiore ricercata connotazione qualitativa);
c) progetti che includono, nelle loro pianificazioni curricolari, soltanto
attività d'insegnamento o di educazione/formazione degli alunni (curricolare o
anche aggiuntiva/integrativa) che, dell'iniziativa in questione, vengono a
coinvolgere (con articolate nell'immediatezza e nella decorrenza dello
svolgimento pianificazioni curricolari) gli alunni (cioé, vengono a prevedere,
articolatamente, solo individuazioni di giornate di lezione o di attività
educativo/animazionali, ecc. , dove i contenuti ed i temi del progetto in
questione abbiano a poter essere "sperimentati/esplicati" nel vivo
dell'attività d'insegnamento ed attraverso specifiche unità didattiche
"trasversali" a tutte le discipline di studio previste dai vigenti
Programmi scolastici elementari ovvero dagli Orientamenti di scuola
materna;nonché dai nuovi curricoli di apprendimento/formazione e
dai correlati saperi essenziali della nuova scuola di base);
(si capisce bene, dunque, che progetti di questo tipo, debbono preliminarmente
prevedere e definire -nell'immediatezza
e nella decorrenza del loro svolgimento-
soltanto obiettivi didattico/educativi finalizzati direttamente alla
scolarizzazione degli alunni; anche se
-é ovvio- lo
stesso svolgimento di ciascun progetto del genere, presuppone ed implica pur
sempre -anche se
indirettamente; come per tutte le attività d'insegnamento e di
educazione/formazione- preliminari
attività di non insegnamento a cura di ciascun docente interessato
-di ricerca, studio, elaborazione, produzione, documentazione,
elaborazione; aggiornamento, autoaggiornamento; progettazione; ecc.-
limitate comunque alle necessità immediate di programmazione curricolare
delle specifiche unità d'insegnamento/apprendimento; e, così, relative alla
strutturazione didattico/metodologica dei temi/contenuti culturali trasversali a
tutte le materie del progetto stesso);
(questa tipologia di progetti di cui al presente punto c)- viene a presentare
due sottotipologie:
1) la prima sottotipologia prevede progetto le cui attività d’insegnamento
abbiano,comunque,a rientrare nella decorrenza delle ore d’insegnamento e di
lezione curricolari settimanali d’obbligo;con ciò prefigurandosi un
ampliamento/arricchimento dell’offerta formativa soltanto in termini di
maggiore ricercata connotazione qualitativa e non già,anche,in termini di
aumentato monte/ore settimanale di ore d’insegnamento e di lezione in termini
quantitativi,
2) la seconda sottotipologia prevede progetto le cui attività d’insegnamento
abbiano,anche,a prevedere un’ampliamento/arricchimento della decorrenza
quantitativa delle ore d’insegnamento e di lezione curricolari settimanali
d’obbligo; oltrechè un ampliamento/arricchimento dell’offerta formativa
anche in termini di maggiore ricercata connotazione qualitativa).
3: In ogni caso, IN TUTTE E TRE le tipologie di progetto appena profilate in cui
abbiano ad essere previste e definite, comunque, unità didattiche
d'insegnamento/apprendimento e di educazione/formazione da realizzare nel vivo
della diretta funzione docente di classe;
ogni unità didattica stessa propedeutica/integrativa a quelle curricolari può
risultare configurata/progettata all'interno del monte/ore dell'insegnamento
curricolare ordinario; vale a dire, nel contesto delle ventidue ore settimanali
d'insegnamento; ovvero, può essere pianificata curricolarmente in un monte/ore
d'insegnamento aggiuntivo a quello minimo doveroso settimanale di tali ventidue
ore.
In questo senso, per unità didattiche propedeutiche/integrative (o di
"arricchimento della qualità e della quantità dell'offerta
formativa"; che dir si voglia...) , si possono considerare, a titolo
d'esempio, progettazioni di educazione alla salute; di educazione alla legalità;
di educazione all'ambiente; di educazione alla protezione civile; di educazione
alle pari opportunità; di educazione alla coscienza civile contro la mafia e al
rispetto della legalità democratica; ecc. .
Si capisce bene allora come tali suddette unità didattiche
d'insegnamento/apprendimento a carattere propedeutico/integrativo (di
"arricchimento" dell'offerta e della qualità formativa...) non
potranno che configurarsi curricolarmente e strutturalmente in quanto
"trasversali" (dunque,autentici
costrutti multidisciplinari ed interdisciplinari/transdisciplinari)
a tutte le materie ed a tutti gli ambiti disciplinari previsti in ragione
dei Programmi vigenti della scuola elementare e dell'attuale ordinamento
giuridico/istituzionale di tale scuola
(dunque,in ragione dei nuovi curricoli della scuola di base; ed in
riferimento alle discipline che tali curricoli vengono a prefigurare,anche
tenendo conto delle discipline di opzione,di compensazione e/o di integrazione,a
quelle istituzionalizzate “centralisticamente” dal curricolo di base a
carattere nazionale;ecc.).
Ciò, considerando, altresì, che lo stesso discorso potrebbe valere (in
riferimento ai contenuti d'esperienza ed ai "campi" di cultura vissuta
del bambino di scuola materna) per la
definizione curricolare e la conseguente programmazione didattico/metodologica
di unità didattiche d'insegnamento/apprendimento propedeutiche/integrative (di
"arricchimento" dell'offerta e della qualità formativa...) alle unità
didattiche curricolari ordinarie ricavabili dai prospetti pedagogici degli
Orientamenti vigenti di Scuola Materna Statale e dal correlato ordinamento
istituzionale di tale scuola.
Risulta evidente, peraltro, che soltanto sulla base di queste prospettive
didattico/metodologiche generative così emergenti, una data unità didattica
(relativa alle suddette progettazioni integrative/propedeutiche; e di
arricchimento della qualità/quantità dell'offerta formativa...) potrà
risultare pianificata curricolarmente; e, quindi, necessariamente, avrà a
risultare fondata su presupposti autentici di "interdisciplinarità/transidisciplinarità";
vale a dire, attraverso "integrazione" dei temi/contenuti culturali (esperenziali;
disciplinari; di una data materia apprenditiva; ecc.) propedeutico/integrativi
di "arricchimento dell'offerta formativa" ... agli specifici contenuti
culturali d'istruzione di ciascuna disciplina curricolare già previsti (per
quanto riguarda l'offerta formativa ordinaria/standard) dai Programmi scolastici
elementari,fino ad oggi; e che saranno presto riconfigurati
dai saperi essenziali dei nuovi curricoli istituzionali della scuola di
base (vale a dire,dei
curricoli strutturali finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di
apprendimento e degli standard di formazione definiti
su scala nazionale per competenze generative/fondamentali).
Soltanto così, peraltro, si potrà giungere a strutturare/configurare i saperi
culturali d'insegnamento di ogni data unità didattica propedeutica/integrativa
(di "arricchimento dell'offerta formativa") in questione, in modo tale
da risultare dimensione culturale organica integrabile agli specifici
temi/contenuti ed alle specificità didattico/epistemologiche della struttura
originaria (o "mappa concettuale" che dir si voglia...) di ciascuna
materia originaria dei Programmi scolastici elementari e di detti curricoli
essenziali della scuola di base (dunque, saperi culturali
d'insegnamento/istruzione appositamente prospettati/selezionati e
configurati/strutturati nel contesto di una pianificazione curricolare il più
possibile analiticamente descrittiva relativa alla progettazione di una data
serie di unità didattiche in questione; secondo criteri di precisa congruenza
con strutture/codici/linguaggi/prospettive di ricerca/contenuti tipici di
studio/strategie di approccio cognitivo; ecc. ; relativi a ciascuna disciplina
di tali Programmi e curricoli della
stessa scuola di base).
Si consideri, altresì, che la scientificità e la sperimentalità di un dato
progetto d'insegnamento/apprendimento (così come di ogni altro aspetto del
discorso pedagogico e della prassi educativo/formativa), si pongono tanto più
proponibili quanto più le asserzioni e le enunciazioni di una data
programmazione curricolare e di una correlata progettualità didattica abbiano a
configurarsi analiticamente strutturate e quindi tali da poter consentire il
continuo raffronto di verifica di tali asserzioni stesse teoriche con i concreti
risultati didattico/educativi che via via si vengono delineando produttivamente.
In questo senso, ovviamente, ci si viene a riferire ai risultati relativi
alla validità ed alla qualità degli apprendimenti e dei processi/prodotti
formativi dell'alunno; ma anche -nello stesso tempo e per lo stesso motivo- alla
consistenza/qualità delle diverse variabili sistemiche della funzione docente,
dei "comportamenti insegnanti" effettivi dei docenti, delle diverse
prassi relazionali didattico/educative di ciascun insegnante stesso; e, in
definitiva, della "proficuità" dell'insieme di approcci di servizio
degli operatori scolastici a cui viene assegnata, in un modo o l'altro,
l'esplicazione di tutti gli interventi educativi scolastici ed extracurricolari
(gestionali e didattico/organizzativi) nelle diverse dimensioni
progettuali/programmatiche e prassico/realizzative di integrazione delle diverse
risorse/opportunità formative.
Risulta evidente, peraltro, che questa "integrazione" di contenuti
culturali/disciplinari di cui si diceva, debba risultare sulla base di criteri
di congruenza e di organicità propulsiva sempre ispirati alle connotazioni
dello statuto epistemologico ed alla specifica didattica peculiari di ciascuna
disciplina di studio inquadrata scolasticamente in quanto "materia di
apprendimento"; stanti ai Programmi scolastici elementari,stanti ai
suddetti nuovi curricoli della scuola di base ed in riferimento ai contributi
della più recente ricerca psico/pedagogica e psico/didattica.
4: In ogni caso, ogni progettazione (fra quelle relative a TUTTE E TRE LE
TIPOLOGIE sopra profilate) verrà elaborata e definita attraverso formulazione
di adeguata pianificazione curricolare; vale a dire, di pianificazione che abbia
a prefigurare (in riferimento all'attività dei docenti o anche di docenti ed
alunni; a seconda della tipologia generale del progetto in questione):
-analisi delle risorse, dei mezzi, degli strumenti e delle specifiche opportunità
necessitanti; -finalità generali di formazione;
-obiettivi didattici specifici di apprendimento di medio e breve termine
(dunque, obiettivi formulati attraverso enunciazioni in termini di capacità/abilità/padronanze,di
conseguenti competenze, di strategie cognitivo/intellettive,di conoscenze e
saperi, e di atteggiamenti/operatività/comportamenti/linguaggi
osservabili e monitorabili);
-temi culturali d'istruzione e contenuti disciplinari (con riferimento alle loro
connessioni interdisciplinari/transdisciplinari; e con i loro caratteri
epistemologici di fondo);
-metodologie/metodi/tecniche/tecnologie ed, in generale, modelli didattici
d'insegnamento/apprendimento,di razionalizzazione curricolare e/o di approccio
strategico di metodologie dell'aggiornamento/formazione degli adulti, dei
docenti e/o di genitori o di altre figure adulte del territorio
(cioé, metodologie/tecnologie di didattica inerenti gli approcci
apprenditivi degli alunni e/o di didattica degli adulti; oltrechè relative ad
ogni correlato intervento di supporto didattico/organizzativo e di
“educazionale” presupposto gestionale);
-tecniche e modelli di
verifiche/valutazioni/monitoraggi che si intendono realizzare per poter
considerare il più possibile sperimentalmente (scientificamente) l'oggettiva
riuscita del progetto ed i reali suoi risultati relativi agli effetti di
maturazione/apprendimento/sviluppo/formazione sollecitati negli alunni (ovvero,
relativi agli effetti di aggiornamento e di più approfondita qualificazione
culturale/professionale del concreto status dei docenti interessati);
-tecniche e modelli di
verifiche/valutazioni/monitoraggi che si intendono realizzare per poter
considerare il più possibile sperimentalmente (scientificamente)
le effettive risultanze delle diverse variabili di supporto a carattere
didattico/organizzativo e gestionale/amministrativo,intrinseche alla prassi
didattico/educativa e didattico/curricolare di ciascun progetto in questione.
Inoltre, ciascuna progettazione in questione dovrà riportare:
-il preciso numero di ore quotidiane e di giorni complessivi entro cui viene
prevista la sua realizzazione;
-i nominativi dei docenti impegnati nella realizzazione del progetto (con
annotata, per ciascun docente, la specifica correlata quantificazione di ore di
servizio aggiuntivo, d'insegnamento e/o di non insegnamento, che esso docente si
propone di dover/poter prestare per contribuire alla realizzazione del progetto
in questione).
In questo senso, tutte le progettazioni relative a coinvolgimento degli alunni
in orario pomeridiano per attività aggiuntive d'insegnamento,debbono essere
subitaneamente corredate, successivamente, entro i primi quindici giorni
dall'inizio delle lezioni (tranne oggettive emergenti necessità di ritardo),
dei precisi nominativi degli alunni da coinvolgere e del relativo consenso
scritto dei genitori (o di chi legittimamente ne fa le veci) alla partecipazione
dei loro figlioli in ragione dei precisi tempi/modi/forme di realizzazione
dell'iniziativa (tempi/modi/forme, per questo, che ciascun docente avrebbe a
notificare in modo chiaro e dettagliato a ciascuna utenza di riferimento
istituzionale).Per quanto riguarda la programmazione e la progettazione di
progetti di "visite guidate" (a prescindere che riguardino mete di
viaggio entro il territorio comunale o meno; ovvero servizio di autotrasporto
con mezzo comunale o meno); si avranno ad osservare e rispettare tutte le note
indicazioni, le prescrizioni e gli adempimenti procedurali e di pianificazione,
di cui (in particolare, tra l'altro) alla circ. min. n. 291/92 (si crede, nota a
tutti; poiché di fondamentale essenziale significato regolativi e riportante
norme strutturali generative,a carattere permanente).