Progetto 2002
IPSSCT "M. Polo" di Monterotondo (Roma)
INDICE
1. IL QUADRO NORMATIVO E METODOLOGICO DI RIFERIMENTO
2. IL PROGETTO DELLI.P.S.S.C.T.G. "MARCO POLO"
2.1 Struttura generale del progetto
2.2 Area di equivalenza e di indirizzo
2.3 Tic
2.4 Area di integrazione
3. CONSIDERAZIONI SUL LAVORO SVOLTO
PREMESSA
(microstoria e ringraziamenti)
Il Progetto 2002 è stato presentato nellIPSSCT "M. Polo" di Monterotondo il 19/06/97.
A distanza di una settimana veniva approvata la delibera che stabiliva lavvio del P2002 in una classe prima del biennio economico-aziendale e in una classe prima dellindirizzo grafico-pubblicitario.
Lintervallo temporale era necessario perché il collegio potesse maturare una decisione ponderata su un progetto impegnativo e valutare con serenità le apprensioni che insorgevano in vista di un quadro orario che, a regime, avrebbe privato alcune discipline di un certo numero di ore.
Ulteriori incertezze, nascevano dal fatto che:
e soprattutto gravi erano i limiti degli spazi fisici nellistituto.
Il confronto tra docenti, tra docenti e preside, avvenuto nella settimana che è intercorsa tra una delibera e laltra, portavano ad un esame più approfondita della proposta cosicché la valutazione più puntuale delle possibilità formative a favore degli allievi, la considerazione che la sperimentazione creava nuovi spazi per la professionalità e libera espressione delle individualità del docente e che, almeno, in fase di sperimentazione, non si penalizzavano gli spazi occupazionali portavano ad unapprovazione pressoché unanime..
Così nel settembre 97 si dava avvio al percorso formativo che è sintetizzato nel presente opuscolo.
Vantaggi della sperimentazione
Il progetto ha:
Nonostante le tante difficoltà il lavoro è stato apprezzato da alunni e famiglie (sulle quali si è dovuto spesso gravare economicamente).
Ringraziamenti
Per tutto il lavoro svolto, con entusiasmo e grande spirito di collaborazione ringrazio
Baccante, Scigliano, Tulini, Neroni, Bellenghi, Melone, Fabriziani, Nunnari, Ghirelli
Zama, Carloni, Di Leo, Sibilio, Omicini, Zappia, Floris, Paleani, Dragoni, Ventura
Sento in particolare il dovere di ringraziare il personale A.T.A che in varia misura ha collaborato alla buona riuscita del progetto; dalla continua produzione di fotocopie, alla produzione di griglie e tabulati, alla gestione delle numerose uscite didattiche legate allarea dintegrazione.
Un particolare e sentito ringraziamento va , da parte mia e dei docenti, al lavoro paziente e competente svolto dai sigg. Francesco Verticchio e Cesidio Cioni che hanno permesso la realizzazione del presente fascicolo:
il primo, riordinando, con la collaborazione della prof. Zama in un unico formato elettronico, il materiale prodotto ed il secondo lavorando pazientemente di fotocopiatrice.
Merita un ringraziamento anche il prof. Maluccio che ha curato limpostazione grafica del fascicolo.
Futuro
Il presente lavoro è stata unottima base di partenza per inserirsi negli spazi dellautonomia ed avere la possibilità di proporsi progettualmente coinvolgendo lintero istituto.
Il Preside
Ernesto Totaro
Parole chiave:
Autonomia, Flessibilità, Lavoro, Territorio
A decorrere dall'anno scolastico 1997-1998, il Ministero della Pubblica Istruzione ha autorizzato una "Sperimentazione da attuare nei primi due anni di scuola secondaria superiore": il Progetto 2002.
La sperimentazione muove da tre fondamentali principi ispiratori:
La legge n. 59 del 15 marzo 1997 ( Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa ) introduce all'art. 21 i criteri per la realizzazione dell'autonomia didattica e organizzativa nella scuola. Tale norma è stata recepita dal DM 30 luglio 1997, in base al quale è possibile effettuare un nuovo percorso sperimentale, lasciando agli organi competenti delle singole scuole la possibilità di deliberare "le modalità di definizione degli ambiti di flessibilità previsti dal progetto " (art. 7).
OBIETTIVI
STRATEGIE
PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO 2002
Il DM 30.09.1997 autorizza il funzionamento delle nuove classi sperimentali. In particolare, gli artt. 6 e 7 incardinano il Progetto 2002 sullo sviluppo della progettualità in ogni singolo istituto.
Il ruolo della formazione è cambiato e la scuola deve saper riorganizzare la propria offerta formativa in relazione alle novità che investono il mondo produttivo. L'Istruzione Professionale, che comprende in totale un quarto degli iscritti alla scuola media superiore, è particolarmente sensibile ad assumere questo ruolo di orientamento. La maggior parte dei propri studenti, infatti, non prosegue gli studi al livello universitario. D'altra parte, però, occorre coniugare scuola-lavoro, senza compire l'errore di fornire agli alunni una specializzazione esasperata. Ciò ha comportato negli anni passati un elemento di rigidità, in parte superato dal Progetto '92 che ha notevolmente ridotto il numero delle qualifiche. La scuola deve sentire la propria "missione" sul territorio e deve fornire al futuro cittadino-lavoratore quella solida cultura di base e quegli strumenti di flessibilità necessari per affrontare gli inevitabili cambiamenti nel mondo produttivo.
L'ORGANIZZAZIONE ORARIA
Il curricolo prevede un monte-ore settimanale di 34 ore ed è costituito da tre aree:
AREA DI EQUIVALENZA (20 - 23 ORE)
Italiano, Storia, Lingua straniera, Tecnologie dell'informazione e della comunicazione, Scienze della terra e biologia, Matematica, Diritto ed economia, Educazione fisica, Religione o attività alternativa
AREA DI INDIRIZZO (10 - 7 ORE)
Aziendali turistici: Inglese, Economia aziendale, Laboratorio trattamento testi
Grafici pubblicitari: Disegno professionale, Disegno grafico, Storia delle arti visive
AREA DI INTEGRAZIONE (4 ORE)
AREA DI EQUIVALENZA E AREA D' INDIRIZZO
In quest'ambito i docenti del "Marco Polo" ritengono che debbano crearsi dei punti di confluenza dei saperi, svolti parallelamente, non necessariamente in codocenza.
AREA DI INTEGRAZIONE
Le quattro ore possono essere utilizzate:
I moduli sono organizzabili in orario e giornate indipendenti da quelli in cui si svolgono le lezioni disciplinari.
LA NUOVA DISCIPLINA - CONTENITORE:
TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
Si tratta di un insegnamento finalizzato alla creazione di una rete concettuale che superi una conoscenza spesso artigianale e frammentaria dei linguaggi multimediali. Lo studio delle Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (T.I.C.) favorisce inoltre saldi legami con molte discipline curricolari ed educa gli allievi a considerare il computer un evoluto mezzo di lavoro, di apprendimento, anche di gioco e non uno strumento fine a se stesso. Più che di una nuova disciplina, non è stata infatti ancora creata la relativa figura docente, si tratta quindi di un contenitore, in cui, attraverso la conoscenza delle tecniche comunicative, si attua una reale confluenza dei saperi.
MODELLI ORARI DI REALIZZAZIONE
1. ORARIO INTEGRALMENTE RIGIDO
2. SEMIRIGIDO
3. SEMIFLESSIBILE
4. INTEGRALMENTE FLESSIBILE
PROBLEMI ANCORA APERTI
PROGETTO 2002 - SINTESI
1 Grafico Pubblicitario
1Turistico - Aziendale
3.a INDIVIDUATI OBIETTIVI TRASVERSALI
3.b INDIVIDUATI PUNTI DI CONFLUENZA DEI SAPERI
3.c ELABORATI PROGETTI AREA DINTEGRAZIONE - PROGETTI TIC
3.d RILEVATE RISORSE "ORARIE" (calcolo docenti che hanno ore da riutilizzare)
3.e RACCORDO PROGETTI - RISORSE ORARIE
(calibrati gli spazi-orari dei progetti sul monte-ore disponibile)
4.a STRUTTURA RIGIDA DELLORARIO NELLE AREE DI EQIVALENZA E DINDIRIZZO
4.b STRUTTURA FLESSIBILE DELLORARIO NELLAREA DINTEGRAZIONE (1 giorno alla settimana: Mercoledì)
STRUTTURA ORARIA PROPOSTA
OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI
FAVORIRE LA CONOSCENZA DI SE
MOTIVARE ALLAPPRENDIMENTO
SAPERSI CONFRONTARE CON GLI ALTRI
ESSERE CAPACI DI ASSUMERSI RESPONSABILITA
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
Si individuano le competenze alla cui acquisizione concorrono diverse discipline ( tutte o a gruppi) che costituiscono quindi elementi fondanti per la verifica in initinere e per la valutazione finale.
2.1 POTENZIARE LE ABILITA DI BASE
2.1.1. ASCOLTO
Competenze relative
A. SI PONE IN UN ATTEGGIAMENTO DI DISPONIBILITÀ ALLASCOLTO
B. MANTIENE UN ATTEGGIAMENTO DI ASCOLTO PER UN TEMPO ADEGUATO
C. COMPRENDE GLOBALMENTE UN TESTO ASCOLTATO
D. E CAPACE DI ASCOLTO ATTIVO
E. E CAPACE DI ASCOLTO IN SITUAZIONI CIRCOLARI
STRUMENTI DI VERIFICA
2.1.2 PARLARE
Competenze relative
LEGGERE
COMPRENSIONE GLOBALE
COMPRENSIONE ANALITICA
COMPRENSIONE INFERENZIALE
COMPRENSIONE LESSICALE
SCRIVERE
CAPACITA DI OSSERVAZIONE:
È CAPACE DI:
2.3 SAPERSI ORIENTARE NELLAMBITTO DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
2.4 SAPER UTILIZZARE GLI STRUMENTI COGNITIVI APPRESI NELLINDAGINE DEL REALE
MODALITA GENERALI DI REALIZZAZIONE
3. Allinterno dei curriculi disciplinari si individuano AREE diCONVERGENZA che consentono di mettere in evidenza i punti di confluenza dei diversi saperi.
Si costruiscono in questo modo moduli trasversali, pluridisciplinari, la cui trattazione non prevede necessariamente momenti di conoscenza, ma si inserisce invece nelle programmazioni disciplinari seguendone i tempi e i ritmi.
Sono previste comunque verifiche pluriscisciplinari sotto forma di prove strutturate.
SONO INDIVIDUATI I SEGUENTI MODULI
1. Lelevoluzione dei primi gruppi umani
2. Le forme dello stato nelle antiche civiltà e oggi (diritto-storia)
3. La comunicazione attraverso i diversi linguaggi (Italiano, disegno grafico, TIC)
4. Orientamento nello spazio
5. La scrittura come processo di simbolizzazione
6. Inglese (area di integrazione (indagine sul territorio)
7. La simmetria
8. La notazione esponenziale (numerigrandi/numeri piccoli)
Ipotesi per un modulo interdisciplinare: Italiano - Inglese
OBIETTIVI
CONTENUTI
METODOLOGIA
Lettura di brani tratti da "L'Inglese. Nuove lezioni semiserie", di B.Servegnini (ed. SuperPocket) - su tale base sarà inoltre possibile costruire vari tipi di esercitazioni
Ipotesi per un modo interdisciplinare:
Materie letterarie - Scienze della terra
OBIETTIVI
CONTENUTI
METODOLOGIA
VERIFICA
Test interdisciplinare mirante ad accertare la competenza lessicale e la capacità di saper sintetizzare, in maniera anche elementare ma corretta, alcuni dei contenuti fondamentali del modulo.
Tempi: due settimane (quattordici ore circa di lezione)
Ipotesi per due moduli interdisciplinari: Storia - Matematica
OBIETTIVI
CONTENUTI
METODOLOGIA
STORIA (Tot. 60 ore - 2 ore x 30 settimane)
PROGRAMMAZIONE Dl MATEMATICA CLASSE I E
(Indirizzo grafico)
SITUAZIONE DI PARTENZA
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
OBIETTIVI SPECIFICI
CONOSCENZE - ATTIVITA DA SVILUPPARE PARALLELAMENTE NELLE AREE DISCIPLINARI
Storia:
Scienze:
Storia dellarte:
ATTIVITA DI RECUPERO
Verranno seguiti percorsi accorciati o globali di tipo intuitivo ed i criteri di valutazione non saranno fiscali, ma ispirati al principio di favorire al massimo la produttivita del percorso scolastico di ciascun allievo.
Verrà fatto uso di libri di testo altemativi, ripetizione di contenuti, utilizzazione di esercizi applicativi con livello di difficoltà graduato, lavoro di gruppo.
AREA DI INTEGRAZIONE
Larea di integrazione (30 ore) comprende 10 ore di recupero da svolgere nel mese di Maggio, contemporaneamente allattività di recupero dellIstituto, e 20 ore di potenziamento, da svolgersi in codocenza su un percorso relativo alle conoscenze del territorio di Monterotondo. Affiancherà lo svolgimento del modulo "Le risorse umane" e si svolgerà nel periodo Febbraio Marzo. Verranno introdotti i concetti di dato statistico, di percentuale, tasso di incremento e decremento.
Ipotesi per un modulo interdisciplinare: Materie letterarie - Scienze della terra
PREREQUISITI:
4h di lezione frontale. Insegnante di scienze.
OBIETTIVO:
CONTENUTI:
4h di lezione frontale. Insegnante di scienze.
Collaborazione da parte del docente di disegno professionale per graficizzare il tetraedro simbolo chimico dellatomo di carbonio e le 4 molecole fondamentali.
METODOLOGIA:
Tempo 10 ore = 5 settimane.
Ipotesi per un modulo interdisciplinare:
Scienze della terra Disegno grafico Storia
Diritto Matematica
Finalizzato alla conoscenza del proprio territorio attraverso unindagine sullambiente naturale e sulle principali modifiche realizzate sul territorio.
OBIETTIVI:
FINALITÀ:
PREREQUISITI:
(Scienze della terra) 6h di lezione frontale ed utilizzazione attiva dellAtlante geografico in loro possesso per unanalisi dettagliata delle carte e applicazione dei concetti geografici fondamentali comprese le coordinate. Aggiornamento della rubrica "Box".
Al termine prova di verifica formativa.
CONTENUTI:
A. Conoscenza del proprio spazio geografico: Scienze della terra h. 4.
B. Conoscenza e comprensione dei mutamenti storici ed economici del proprio territorio (Storia h) (Diritto h)
C. Costruzione di una mappa dettagliata. Tematiche in funzione delle osservazioni fatte (Disegno grafico h)
D. Costruzione di grafici, istogrammi e diagrammi (Matematica h)
METODOLOGIA:
VERIFICA:
MODULO TRASVERSALE (PLURIDISCIPLINARE) TEMATICO: LE ORIGINI A.E.
CONTENUTI |
DOCENTI COINVOLTI |
ORE |
TEMPI |
OBIETTIVI COGNITIVI |
ABILITA ATTIVATE |
|
|
Scienze della terra |
Comprensione/consapevolezza del concetto di evoluzione come adattamento allambiente. |
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|||
|
Storia |
2 2 2 |
Ottobre
Novembre |
|
MODULO TRASVERSALE (PLURIDISCIPLINARE) TEMATICO: LE ORIGINI A.E.
CONTENUTI |
DOCENTI COINVOLTI |
ORE |
TEMPI |
OBIETTIVI COGNITIVI |
ABILITA ATTIVATE |
|
|
Storia
Diritto |
2
2 |
Novembre
Novembre |
Individuare rapporto tra bisogno e norma |
|
|
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Religione Storia delle arti visive |
|
Individuare legami tra rappresentazione
figurativa/vita affettiva, sociale, religiosa. Riconoscere il valore simbolico/evocativo delle prime forme artistiche. |
|
||
|
Intervento di esperto visita museo di |
3
5 |
Novembre
Novembre |
TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
Classe 1^ A
1° Modulo ore 40
Il suddetto modulo è già stato svolto parallelamente dalle Docenti di L.T.T. e Italiano.
2° Modulo ore 6
Codocenza Psicologa e Docente di Italiano
3° Modulo ore 4
Codocenza Docenti di Disegno Grafico e L.T.T.
4° Modulo ore 34
Codocenza Docenti di Matematica e L.T.T.
5° Modulo ore 15
Modulo svolto parallelamente dalle Docenti di L.T.T. e Italiano.
In alcuni moduli sono previsti interventi di Esperti.
TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
Classe 1^ E
1° Modulo ore 30
2° Modulo ore 12
3° Modulo ore 14
4° Modulo ore 4
5° Modulo ore 39
MODULO LA MULTIMEDIALITA
FINALITÀ:
Far acquisire le abilità di sintesi e di analisi relative al linguaggio multimediale per progettare e realizzare una struttura ipertestuale elementare.
OBIETTIVI:
Lalunno dovrà:
PRE-REQUISITI:
CONTENUTI:
MEZZI:
METODI:
TEMPI:
Da 30 a 35 ore
VALUTAZIONE:
Prova semistrutturata per misurare il livello di conoscenza acquisita
Valutazione attraverso lanalisi delle applicazioni, al grado di produzione, alla qualità del prodotto e allautonomia nella sua realizzazione.
MOTIVAZIONI DELLA RICERCA
1. FINALITA GENERALI
A) ACQUISIRE STRUMENTI DI INDAGINE
B) SPERIMENTARE UN METODO DI RICERCA
2. QUESTO TIPO DI ATTIVITA IMPLICA OPERAZIONI COGNITIVE DI :
3. ASPETTO METODOLOGICO
La necessità di organizzare il lavoro comporta la capacità di :
4. AGIRE SULLA MOTIVAZIONE
Il ragazzo è inserito in unattività che , da un lato richiede un suo forte coinvolgimento personale a livello di
dallaltro lato produce un risultato:
5. PERCHE INDAGARE IL PROPRIO TERRITORIO
Il territorio nel quale si vive consente di indagare la confluenza tra conoscenza ed esperienza. Il dato teorico appreso attraverso un processo di astrazione e di generalizzazione, si concretizza, si materializza, agganciandosi alla realtà, allo specifico, al particolare.
Lesperienza si innesta sul sapere, suggerisce direzioni per la ricerca, conferma o smentisce in un rapporto dialettico che consente a chi impara di essere protagonista, di poter controllare, passare al vaglio quanto apprende.
Essere capaci di osservare e analizzare la realtà della quale si è parte , se da un lato pone le condizioni per una partecipazione attiva e attenta al proprio tessuto sociale, dallaltro comporta la necessità di confrontarsi con situazioni più complesse, di scoprire cioè che il "vicino" il "particolare" che si è indagato è parte di una realtà globale alla quale inevitabilmente rimanda.
In questa prospettiva gli strumenti di indagine acquisiti diventano chiavi di lettura di qualunque realtà.
IPOTESI DI UTILIZZAZIONE ORE DI INTEGRAZIONE
A .LA STORIA IN CITTÀ
Testimonianze storiche attraverso itinerari storici artistici
Moduli di 34 ore
Docenti coinvolti - Storia - Storia dellarte
MODALITA : visite guidate (una al mese)
Interventi di esperti
B .PROGETTO MULTIDISCIPLINARE:
Moduli n.4 per un totale di: 86 ore
Docenti coinvolti: Italiano,Matematica
Scienze della terra, Disegno prof.le
Economia aziendale
MODALITA : (vedi prospetto)
A. LA STORIA IN CITTA
Visita al Museo Pigorini (ore 6)
Incontro con unarcheologa (ore 2) - Novembre
I Fori Romani - Il Colosseo - Il Palatino (ore 8) - Gennaio
(rientro a scuola oltre lorario)
Catacombe Priscilla - San Clemente
Febbraio (ore 6)
Campidoglio - Via Giulia - Corso Rinascimento (ore 6) - Marzo
San Pietro - Musei Vaticani - (ore 6 ) - Aprile
B. PROGETTO MULTIDISCIPLINARE: INDAGINE SUL TERRITORIO
PIANO GENERALE DEL PROGETTO
1° MODULO
LE RISORSE NATURALI Novembre (18 ore)
a) Individuare il territorio; Scienze della Terra (ore 18)
b) Le risorse e gli ambienti naturali; Italiano (ore 15)
2° MODULO
LINSEDIAMENTO UMANO Dicembre / Gennaio (20 ore)
a) nella storia; Storia n. ore 20
b) Le tradizioni popolari; Disegno professionale ore n. 20
3° MODULO
LE RISORSE UMANE Febbraio / Marzo (24 ore)
a) Popolazione; Italiano ore n. 24
b) Movimento migratorio; Matematica ore n. 24
c) Istruzione; Disegno professionale ore n. 24
4° MODULO
LE RISORSE ECONOMICHE Aprile / Maggio (24 ore)
a) Situazione economica; Economia aziendale n. ore 24
b) Il terziario: il commercio. Disegno Professionale n.ore 24
Scienze della terra n. ore 12
MODALITA GENERALI DI REALIZZAZIONE
1. Il progetto è comune alle due classi di indirizzo diverso per rispondere alle esigenze relative allorientamento, per poter lavorare su classi parallele.
Variano, in certi casi le modalità di rielaborazione.
2. Le modalità di realizzazione variano a seconda del modulo e prevedono
3. Ogni modulo prevede tre momenti che non hanno però, sempre la stessa successione temporale
4. Lindagine svolta nelle ore di integrazione è limitata ad un campo ben definito:
5. Il recupero è
6. Si punta alla produzione di materiale strutturato (cartelloni-ipertesto) che garantisca la memoria storica del lavoro svolto.
7. Ogni modulo prevede una prova di verifica (strutturata o relazione) pluridisciplinare, sugli obiettivi individuati allinterno del modulo stesso.
OBIETTIVI TRASVERSALI RELATIVI AL PROGETTO MULTIDISCIPLINARE
INDAGINE SUL TERRITORIO
MONTEROTONDO: LETTURA DI IMMAGINI AMBIENTALI
1. FINALITÀ GENERALI
A. ACQUISIRE PADRONANZA DI STRUMENTI DI INDAGINE SPENDIBILI PER:
B. SPERIMENTARE UN METODO DI RICERCA
1. OBIETTIVI E COMPETENZE
OBIETTIVI TRASVERSALI 1. Orientarsi nella ricerca dei dati
|
COMPETENZE DA ACQUISIRE
|
OBIETTIVI TRASVERSALI 2. Reperire dati 2.A Saper accedere alle fonti dellinformazione |
COMPETENZE DA SVILUPPARE 2A1. Saper chiedere informazioni A1.1. Saper formulare domande A1.1. Predisporre questionari, interviste 2A2. Saper utilizzare strategie di lettura differenziata 2A.2.1 Skimming (lettura orientativa) 2A.2.2 Skanning (letture veloce per la ricerca di uninformazione) 2A3. Essere capaci di ascolto finalizzato (aver chiaro lo scopo dellascolto) 2A4. Saper prendere appunti 2A5. Saper utilizzare canali informatici |
2.B. SAPER OSSERVARE: ESSERE CAPACI DI: |
2.B.1. Individuare gli elementi di quanto osserva 2.B.2 Utilizzare nellosservazione i diversi sensi; 2.B.3. Classificare gli elementi osservati utilizzando categorie nuove (forme, colori, misure); 2.B.4. Organizzarli in ordine spaziale; 2.B.5. Matematizzare gli elementi osservati (classificarli secondo un ordine quantitativo); 2.B.6. Confrontarli con la propria esperienza; 2.B.7. Formulare ipotesi di interpretazione. |
3. Analizzare Classificare dati |
3.1. Individuare costanti 3.2. Formulare categorie |
4. Rielaborare dati in forme diverse |
4.1 Riordinare appunti, 4.2. Costruire diagrammi, istogrammi; 4.3. Stendere relazioni scritte; 4.4. Riferire oralmente in forma chiara |
5. Confrontare dati |
5.1. Individuare elementi di uguaglianza e differenza |
6. Saper deduzioni inferenze |
6.1. Saper individuare relazioni |
7. Saper rielaborare il lavoro svolto in forma trasmissibile ad altri |
7.1 Essere capaci di dare indicazioni su:
7.2. Essere capaci di usare canali comunicativi diversi |
8. Essere capaci di partecipazione attiva
|
9. Saper organizzare il proprio lavoro E capace di:
|
MODULO 1° INDIVIDUARE IL TERRITORIO
PREREQUISITI |
AREA DI EQUIVALENZA |
AREA DI INTEGRAZIONE |
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SCIENZE DELLA TERRA
DISEGNO PROFESSIONALE
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ATTIVITA-TEMPI (Materie coinvolte: Scienze della terra-Disegno profesionale)
|
OBIETTIVI VERIFICHE
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MODULO 1°
PREREQUISITI |
AREA DI EQUIVALENZA
Italiano
osservazione guidata ore) |
AREA DI INTEGRAZIONE ATTIVITA TEMPI (Materie coinvolte: Italiano-Scienze della terra-Disegno professionale) 1° Attività di esplorazione del territorio: osservare con i 5 sensi.
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AREA DI INTEGRAZIONE OBIETTIVI-VERIFICHE
|
CONCLUSIONI DEL MODULO
Lavori di gruppo per:
TEMPI
AREA DI EQUIVALENZA: Italiano (10 ore) - Disegno Professionale (4 ore)
AREA DI INTEGRAZIONE: 6 ore (2 incontri da 3 ore)
Lavori di gruppo: Disegno Professionale
Italiano
Scienze della Terra
Esperto testi multimediali
VERIFICHE
TEMPI TOTALI
Area di equivalenza 10 ore
Italiano
Scienze della terra
Disegno Professionale
Area di integrazione 20 ore codocenza
Italiano
Scienze della Terra
Disegno Professionale
PROGETTO 2002
Area dintegrazione:Scienze della Terra
1° modulo: Le risorse naturali
Periodo Ottobre Novembre
Insegnanti: Prof.sse M. Angela Bellenghi e Anna Maria Omicini
OBIETTIVI:
CONTENUTI:
METODOLOGIA:
VERIFICA:
questa si baserà su test volti ad evidenziare la comprensione ed il grado di conoscenza dei contenuti proposti, nonchè il lessico, come terminologia specifica, acquisita.
NOTA
Per quanto riguarda losservazione diretta del territorio dal punto di vista geomorfologico e naturalistico si richiede lintervento di un esperto geologo e di un naturalista:
come geologo si può avere la collaborazione del Dott. Claudio Ferrari che ha dato la sua disponibilità e come naturalista del Prof. Narducci contattato presso il Museo delle Scienze naturali e ambientali di Mentana.
Si prevedono due uscite, una con ogni esperto da realizzare nel periodo primaverile.
LEZIONE N° 1
Mod. 1° - area dintegrazione
Argomento: LA CARTOGRAFIA
Classi: 1°A 1° B
Docenti: Prof.sse A.M. Omicini- M.A.Bellenghi
Durata: 3 ore
Data 29 Ottobre 97
SI È ADOTTATA LA SEGUENTE SCALETTA DEGLI ARGOMENTI:
STRUMENTI DI LAVORO:
Un globo, carte geografiche tematiche, piantina e carta topografica di Monterotondo.
METODOLOGIA:
Lezione frontale interattiva con gli alunni
Uscita n° 1 sul territorio: Monterotondo
Classi 1°A 1° E
Docenti: prof.ri Tulini- Bellenghi- Omicini-Sibilio
Data: 5 Novembre 97
RELAZIONE
Luscita sul territorio ha avuto come scopo losservazione di luoghi familiari agli alunni sotto la guida degli insegnanti e, in particolar modo del prof. Tulini. La visita è iniziata con losservazione della piazza S. Maria delle Grazie nella quale sorge la chiesa omonima, la nostra scuola e dalla quale si può osservare un ampio panorama che ha permesso, tra laltro, di dare alcune informazioni relative alla formazione del territorio. Da qui si è proseguito per il parco ONMI, del quale si è fatta la storia e poi per palazzo Orsini, sede del Comune e centro del paese. Dopo brevi cenni storici sul Comune ed il luogo in cui è sorto, si è posto laccento sulla differenza tra quartieri moderni e centro storico. Dal Comune si è raggiunta la Biblioteca comunale che si è visitata e quindi piazza Duomo. Solo poco più della metà degli alunni presenti ha dimostrato capacità di osservazione e desiderio di comprendere il paesaggio e di conoscerne la storia; la rimanente parte ha partecipato più o meno distrattamente alla passeggiata, per la difficoltà di capirne il significato.
MODULO 2°
PREREQUISITI:
AREA DI EQUIVALENZA:
AREA DI INTEGRAZIONE:
STORIA
Lo sviluppo storico nel territorio:
DISEGNO PROFESSIONALE
Produzione di carte storiche (6 ore)
Intervento di un esperto
Lo sviluppo urbano del territorio di Monterotondo (2 ore)
VISITE : (obiettivi: accedere alle fonti delle informazioni, vedi parte generale del progetto)
II ESPLORAZIONE DEL TERRITORIO:
osservare utilizzando categorie storico-architettoniche
SI REALIZZA IL PERCORSO:
CONCLUSIONE DEL MODULO
LAVORI DI GRUPPO PER:
TEMPI: A.IT. : 35 ore
STORIA E DISEGNO PROFESSIONALE
MODULO 2B LE TRADIZIONI POPOLARI
Introduzione della nozione teorica di "TRADIZIONE POPOLARE"
Tavola rotonda testimonianze su: "MONTEROTONDO COME ERA"
Interventi su: DIALETTO;
LE ABITUDINI - GLI SPAZI - LA SCUOLA
LE FESTE POPOLARI
LE FILASTROCCHE - LE FIABE
LA CUCINA
Tempi: 3 + 2 ore
Docenti coinvolti: STORIA/ITALIANO
MATEMATICA
AREA DI INTEGRAZIONE
(MODULO 3 CLASSE I E)
PREMESSA
Lo svolgimento del modulo ha richiesto cinque incontri di tre ore ciascuno, in codocenza con Italiano e Disegno Professionale, nel periodo Marzo - Aprile, e precisamente il 18/3, il 25/3, l1/4, l8/4, il 15/4.
La preparazione, dedicata al raggiungimento dei prerequisiti del modulo, ha richiesto sette ore, che sono state effettuate la prima ora del Mercoledì nel periodo che ha preceduto lo svolgimento del modulo
PREREQUISITI
Capacità di :
OBIETTIVI
OBIETTIVI TRASVERSALI
Analizzare e classificare dati. Rielaborare dati in forme diverse. Confrontare dati. Operare deduzioni ed inferenze. Saper rielaborare il lavoro svolto in forma trasmissibile ad altri. Essere capaci di partecipazione attiva. Saper organizzare il proprio lavoro.
METODI
La prima lezione è stata preceduta da un incontro con un esperto del comune, che ha illustrato che cosa è e come si fa un censimento ; successivamente ai ragazzi sono state fornite fotocopie riguardanti tabelle ricavate dal prontuario ISTAT.
Gli allievi, 25 in tutto, sono stati suddivisi in tre gruppi, ciascuno guidato da uno dei tre docenti previsti (italiano, matematica, disegno professionale), effettuando una rotazione degli insegnanti in modo tale che questi avessero la possibilità di curare la parte relativa alle proprie competenze.
Inoltre, sempre a piccoli gruppi, sono stati inviati nelle varie scuole di Monterotondo a raccogliere dati relativi alla istruzione.
Ai ragazzi è stato richiesto di ricavare dati percentuali e rappresentarli nella modalità più conveniente. Infine, tali dati sono stati riportati sul computer e confrontati i grafici ottenuti.
Lultima lezione, quella riassuntiva, ha avuto lo scopo di completare i lavori intrapresi e commentarli.
Inoltre, durante lo svolgimento del tema sullemigrazione, è intervenuto il poeta camerunense Teodoro Ngo Ngana, che ha presentato ai ragazzi la cultura africana del villaggio, mettendo in evidenza la sua esperienza relativa allincontro tra culture diverse.
CONTENUTI
Interpretazione di tabelle ricavate dal XIII Censimento della provincia di Roma, relativamente al comune di Monterotondo (dati Istat) sui seguenti argomenti :
PREREQUISITI |
AREA DI EQUIVALENZA |
AREA DI INTEGRAZIONE |
OBIETTIVI |
Saper individuare nel sistema economico i diversi settori (primario, secondario, etc.) | Diritto/Economia
Introduzione al sistema economico (8 ore) Codocenza Diritto/Economia aziendale I settori delleconomia (1ora) |
(Docenti coinvolti Storia/Economia aziendale)
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CALENDARIO ATTIVITA ORE DI INTEGRAZIONE
A.S. 1997/98 CLASSI IA/IE
28.01 Modulo zero: storia in città
Visita ai fori romani Docenti Lettere Storia dellarte
Orario 8-14
A.2 Modulo 2: Linsediamento umano
Levoluzione storica di Monterotondo:visite a gruppi entro il territorio del comune
11.02 Modulo 3: Le risorse umane
Mostra sullemigrazione (Associazione Cies)
18. 02 Modulo 2: visita al comune di Monterotondo
25.02 Modulo 2: Le tradizioni popolari
Incontro con i testimoni delle tradizioni locali
04.03 Modulo 2: Conclusioni
Lavori di gruppo per riordinare il materiale raccolto
11.03 Modulo zero: Storia in città
Visita ai musei vaticani Docenti Lettere Storia dellArte
Orario 8-14
18.03 Modulo 3 : Le risorse umane
Incontro con il Dott. Palombi su "che cose, come si fa, a cosa serve un censimento"
Presentazione dati generali sulla popolazione di Monterotondo
Lavori di gruppo
25.03 Modulo 3:
Lavori di gruppo
Elaborazione dati raccolti
Rinforzo concetti matematici
01.04 Modulo 3:
Testimonianze sullemigrazione
Dati statistici sullemigrazione
08.04 Modulo 3:
Lavori di gruppo
15.04 Modulo 3: Conclusioni
Lavori di gruppo
21.04 Modulo zero: Storia in città (Martedì)
Visita a Roma Paleocristiana Docenti Lettere Storia dellArte
Orario 8-14
22.04 Recupero ore curriculari
29.04 Modulo 4: Le risorse economiche
I settori economici : individuazione e localizzazione
Lavori di gruppo per la raccolta dei dati
06.05 Modulo 4:
Lavori di gruppo
13.05 Modulo 4:
Test di analisi sul lavoro fatto
Discussione dei risultati
20.05 Modulo 4:
Raccolta di dati sul territorio : localizzare attività economiche
27.05 Modulo 4:
Lavori di gruppo : rielaborare il materiale
03.06 Modulo 4: Conclusioni
Lavori di gruppo : rielaborare il materiale
Non si danno indicazioni precise sulle ore utilizzate (tranne che nel modulo zero che occupa sempre lintera mattinata) in quanto le attività dellarea di integrazione sono completate da quelle di recupero o di rinforzo che vengono inserite in base alle necessità dei ragazzi e/o alla disponibiltà dei docenti.
PROBLEMATICHE DA AFFRONTARE PER LA PROGETTAZIONE FUTURA DELLA SPERIMENTAZIONE 2002; ASSEGNAZIONE DI INCARICHI SPECIFICI SULLA BASE DELLE SUDDETTE PROBLEMATICHE.
Nella classe 1^ E sono stati realizzati tutti i moduli previsti per larea di integrazione.
Le codocenze sono state concentrate nellarea di integrazione per poter dividere i ragazzi in gruppi, svolgere attività concrete di ricerca sul territorio e curare unassimilazione individualizzata degli obiettivi fissati.
Nello svolgimento del 3° e 4° modulo è stata realizzato in modo più efficace il collegamento con larea di equivalenza che non era stata progettata, da inizio anno, in forma modulare.
Non sempre è stato possibile lavorare a classi aperte perché sono emersi (nelle classi coinvolte nel progetto) situazioni diverse che richiedevano interventi differenziati.
Sono stati utilizzati strumenti di verifica pluridisciplinari sottoforma di prove strutturate.
I risultati possono essere considerati:
MOLTO BUONI PER QUANTO RIGUARDA:
SONO DA MIGLIORARE:
FRASCATI 13 16 MAGGIO 1998
CORSO Dl AGGIORNAMENTO SU:
IMPIANTO FORMATIVO DEL BIENNIO SPERIMENTALE PROGETTO 2002
INTERGRUPPO SULLE TEMATICHE:
1) TEMPO Dl FORMAZIONE
TEMPO STUDENTI
2) FLESSIBILITA
A. COMPITI DEGLI STUDENTI: Sono contenuti nella:
B. DIRITTI
C. DOVERI
Linosservanza dei doveri da parte degli insegnanti potrà essere oggetto di annotazione sul verbale dellassemblea di classe.
COMPETENZE TRASVERSALI
COMPETENZE
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RAPPORTO CON GLI ENTI LOCALI
II rapporto con gli Enti Locali, tenuto conto della nuova normativa che affida alle Province le competenze relative alledilizia scolastica, vive un momento di forte incertezza nel presente periodo di transizione. In particolare risulta confusa e carente ogni attività connessa a:
Per quanto riguarda larea di integrazione del Progetto 2002, tranne qualche raro caso isolato, non si sono ancora realizzate esperienze di collaborazione significative .
Resta aperto il coinvolgimento degli altri Enti che potrebbero contribuire in modo efficace sulle attivita di orientamento degli studenti.