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dmesg -c |
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ripulisce il buffer dopo aver
stampato i messaggi |
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Se si è installato LILO sul MBR di
un computer multiboot con Linux e Windows e non si riesce più
accedere a Windows è possibile cancellare dal MBR il LILO dando
il comando DOS:
fdisk /mbr
Ovviamente ciò si può
fare bootando con un floppy di emergenza DOS.
Ovviamente per tornare ad usare Linux sarà necessario fare
il boot con un floppy di emergenza LINUX. |
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No prompt?
E' possibile ottenere il prompt di LILO anche quando non è
configurato nel file di cont premendo SHIFT o CRTL o ALT lasciando
il CAPS LOCK attivato.
NON attivare mai l'opzione prompt senza
aver definito un timeout, soprattutto
su server unattended.
Questa combinazione infatti, in caso di reboot del sistema, interrompe
il processo di boot al LILO, in attesa dell'input da parte dell'utente.
Attenzione a non fare confusione fra /sbin/lilo
e LILO
Il primo non è il boot loader vero e proprio ma il comando
che installa e aggiorna il LILO sul device di boot secondo le indicazioni
scritte in /etc/lilo.conf
Nel command prompt del LILO premere TAB per visualizzare l'elenco
delle label disponibili.
Nel command prompt di LILO è possibile dare alcuni comandi
particolarmente utili:
linux rescue - Per caricare l'immagine
con label linux in modalità single user mode (init 1) per
interventi di amministrazione straordinaria sul sistema.
linux single - Come rescue, con la differenza
che viene tentato il boot da disco.
root=/dev/... - Come nel file lilo.conf,
definisce il dispositivo di boot permettendo di bootare, per esempio
dal CDROM senza modificare il BIOS.
vga=80x25 - Definisce la modalità
video della console: colonne x righe.
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LILO |
LILO è
il Linux loader più diffuso, permette il boot sia di Linux
che di altri sistemi operativi.
Generalmente l'installazione di Linux provvede a creare ed installare
LILO sulla macchina (se si è scelto di installare il loader
direttamente sull'hard disk e non su floppy) ma in caso di kernel
upgrade o aggiunta di un nuovo sistema operativo sulla macchina è
necessario modificare le impostazioni di Lilo.
Tutte le impostazioni di LILO sono definite nel file /etc/lilo.conf
che contiene una parte globale e una o più parti relative alle
diverse immagini del kernel o sistemi operativi che si vogliono poter
caricare.
Il comando /sbin/lilo installa sul MBR o sul settore di boot di una
partizione il LILO secondo le indicazioni date in /etc/lilo.conf.
Al momento del boot LILO inoltre presenta la possibilità di
dare comandi vari e di scegliere cosa lanciare
ATTENZIONE: Operare maldestramente
con LILO e il MBR può impedire il boot del sistema operativo,
si suggerisce sempre di avere un dischetto di boot disponibile da
utilizzare in caso di danni o problemi con l'MBR. |
Un
esempio di /etc/lilo.conf |
# Global Options |
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prompt |
Fa visualizzare un prompt in cui
l'utente, al boot, può scegliere cosa bootare, come bootare
e dare parametri al kernel. |
timeout=50 |
Definisce il tempo in decimi di
secondi che lilo aspetta prima di caricare l'immagine di default. |
default=linux |
Definisce quale immagine del kernel
(o partizione di un altro OS) LILO carica di default. |
boot=/dev/hda |
Definisce dove LILO viene installato
(in questo caso nell'MBR del primary master). |
map=/boot/map |
Definisce la posizione del map
file, che contiene la posizione fisica dei kernel in un formato
interpretabile da LILO. /boot/map è il valore di default. |
install=/boot/boot.b |
Definisce il file che il comando
/sbin/lilo installa sul settore di boot. Di fatto è il
binario vero e proprio di LILO. /boot/boot.b è il valore
di default. |
message=/boot/message |
Definisce un file contenente del
testo personabilizzabile da visualizzare al boot. |
linear |
Genera indirizzi di settore lineari
invece di indirizzi di settore/head/cilinder, che possono dare
problemi. In breve, è meglio che ci sia. |
# Label Options |
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image=/boot/vmlinuz-2.4.7-10 |
Indica dove risiede l'immagine
del kernel da caricare. |
label=linux |
Definisce il nome della label associato
a questa immagine, è quello che si deve scrivere nel
LILO command prompt all'avvio. |
initrd=/boot/initrd-2.4.7-10.img |
Definisce la posizione dell'immagine
dell'Initial RAM disk. Il kernel questo file system come RAM
disk, ne esegue il file linuxrc e poi monta il vero file system
su Hard Disk. Serve, per esempio, per installare un kernel modulare
su Hard Disk SCSI, per i quali i driver sono disponibili come
moduli e non possono essere caricati direttamente. |
read-only |
Indica al kernel di montare la
root, sotto definita, in Read-Only durante la fase di boot.
In questo modo è possibile eseguire un file system check
durante il boot senza rischi. Prima di passare il controllo
delle operazioni all'init, il kernel monta la root in Read-Write. |
root=/dev/hda3 |
Definisce in quale partizione sta
la root del sistema. |
# Label Options |
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other=/dev/hda1 |
Indica la partizione in cui risiede
un sistema operativo diverso da Linux. |
optional |
Omette l'immagine del kernel se
non è disponibile at momento della creazione del map
file. |
label=DOS |
Definisce il nome della label associata
a questo OS (nello specifico era Window 2000) |
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Opzioni
aggiuntive di LILO |
LILO prevede molte altre opzioni definibili in /etc/lilo.conf.
La maggior parte riguarda parametri riguardanti l'hardware specifico
della macchina e servono per comunicare al kernel quale hardware
è presente quando non lo riconosce.
In fatto di riconoscimento delle risorse hardware, Linux ha fatto
notevoli progressi, ma può ancora essere utile una riga come,
per esempio:
append = "ether=10,0x210,eth0"
che ha funzione di passare al kernel le informazioni sulla scheda
di rete eth0, che in questo caso usa l'IRQ 10 e l'indirizzo di I/O
210 (potrebbe essere necessario per schede di rete EISA).
Opzioni importanti per la sicurezza sono:
password=pippo |
Indica che è necessaria una password
(pippo) per poter dare comandi al prompt di LILO |
restricted |
Indica che la password serve solo quando si
devono passare dei parametri al boot, ma non per scegliere la
label da caricare. |
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GRUB |
GRUB è un boot loader multipiattaforma estremamente flessibile
e potente.
Ha un propria CLI in cui inserire a mano i parametri di boot o può
presentare un'interfaccia a menu configurabile tramite il file /etc/grub.conf.
Per installare grub sul settore di avvio
basta dare il comando:
grub-install /dev/hda
(o altro nome di device valido)
A differenza di LILO non c'è bisogno di ridare il comando
ogni volta che si cambia la configurazione.
Segue un esempio di /etc/grub.conf che fa le stesso cose del /etc/lilo.conf
commentato sopra.
default=0 |
Imposta come default la prima "label"
sotto indicata |
timeout=10 |
Imposta a 10 secondi il tempo di
attesa prima di caricare automaticamente l'entry di default. |
splashimage=(hd0,2)/boot/grub/splash.xpm.gz |
Indica dove trovare l'immagine
che visualizza nella schermata di boot |
password --md5 $1$6ðòüZßXÈ$bXTLL8IbDhnwmjyaNNcPG. |
Imposta una password, criptata,
da fornire per poter accedere al menu o alla command-line. |
title Red Hat Linux (2.4.7-10) |
Il titolo della prima scelta del
menu ("label") |
root (hd0,2) |
Hard disk (primary master) e partizione
(terza) del device di root. |
kernel /boot/vmlinuz-2.4.7-10
ro root=/dev/hda3 |
Il path per il kernel |
initrd /boot/initrd-2.4.7-10.img |
Il path per il file system da montare
su Ram Disk al boot. |
title DOS |
Il titolo della seconda scelta
del menu |
rootnoverify (hd0,0) |
Hard disk (primary master) e partizione
(prima) del device di root.
Non tenta di montare la partizione. |
chainloader +1 |
Prova a caricare in cascata il
primo blocco della partizione sopra definita. |
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