L'egittologa risponde: "Al Museo Egizio di Torino non c'è assolutamente alcun reperto in grado di provocare qualche malore.
Non esiste, inoltre, alcuna sostanza dannosa che possa essere liberata da materiali antichi organici o inorganici.
Anche il Professor Livio Mazzola, uno dei massimi egittologi, già Direttore dell'Egizio, mi conferma che nelle vetrine del museo non si usa alcun gas conservativo.
Solo le mummie custodite nei magazzini, preclusi al pubblico, sono impregnate di gas inerte e innocuo. Non vi è nessuna sostanza millenaria che col passare dei secoli possa alterarsi fino a creare sorprese.
E' invece vero che esistono tante superstizioni legate al fascino dell'Antico Egitto. Si tratta solamente di invenzioni pensate da persone che vogliono far credere alla gente la storia della maledizione".





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