IL PRINCIPE PEPE

PROGETTO INTERDISCIPLINARE DI CONTINUITÀ TRA SCUOLA MATERNA E SCUOLA ELEMENTARE

Breve presentazione

"Il principe Pepe" è  un percorso interdisciplinare sperimentato durante gli anni scolastici '97/ '98 e '98/'99 in due scuole materne e  in due scuole elementari. E' stata inventata una storia che ha permesso di avvicinare i bambini a problematiche reali attraverso una fiaba. Con questo lavoro si è voluto creare un percorso di continuità orizzontale e affrontare contenuti e concetti riguardanti la storia delle monete, la corrispondenza tra il valore di una moneta e la quantità d'oro, la necessità di creare delle banconote e di dare un'effigie e un valore simbolico ad esse.

Strumenti

Il progetto interdisciplinare si avvale di vari strumenti:

1. Un libro cartaceo con la storia. Si articola in 9 capitoli che raccontano le vicende del principe Pepe. Il testo propone ai bambini di farsi promotori di soluzioni, di armarsi di carta e penna per disegnare, scrivere, inventare e costruire. La storia è scritta in stampatello maiuscolo e gli spazi tra una parola e l'altra sono ben delimitati per favorire le attività che riguardano la lingua: la ricerca di parole che si ripetono, la loro lettura e riutilizzazione, le riflessioni riguardanti le varie funzioni del denaro (con il denaro compro, risarcisco, posso fare un regalo, ecc.).

Il libro contiene alcune illustrazioni a colori, altre sono volutamente lasciate in bianco e nero per poter essere colorate dai bambini. La parte finale della storia invece è stata illustrata dai bambini stessi.

Le situazioni problematiche che contraddistinguono ciascun capitolo, a partire dal coinvolgimento che esercitano, stimolano e motivano i bambini a fare delle ipotesi di soluzione.

2. Una guida per l'insegnante: oltre a descrivere la storia, suggerisce alcune delle attività che possono essere proposte ai bambini. Molte altre possono essere aggiunte proprio in collaborazione con i colleghi interessati alla sperimentazione. È stato lasciato dello spazio per prendere nota degli obiettivi didattici raggiunti con le varie attività.

3. Un libro cartaceo con i giochi. Per ogni capitolo sono previste attività e giochi: percorsi, mappe, il gioco dell'oca, l'allestimento di un mercato, ecc. Molti dei giochi proposti richiedono la soluzione di problemi. I bambini vengono stimolati a sperimentare concretamente, a costruire e a calarsi in situazione.

4. Tre marionette che rappresentano Pepe, Zaza e il vecchio saggio che, come detto in precedenza, permettono la continuità della storia da un ordine di scuola all'altro e favoriscono la drammatizzazione e l'uso della lingua francese.

5. L'ipertesto "Pepe multimedia" realizzato con AOLPress a conclusione della sperimentazione.

Si tratta della stessa storia di Pepe rivista e  parzialmente modificata. È un ipertesto prevalentemente lineare per non correre il rischio, con bambini così piccoli, di perdere il filo del discorso: i collegamenti ipertestuali non permettono distrazioni. Richiede, come la storia cartacea, la formulazione di ipotesi  compiendo delle scelte opportune. "Pepe multimedia", per lo meno le prime volte, va utilizzato con un adulto che aiuti a leggere e a capire come si esplora la storia. Successivamente i bambini possono tornare sui contenuti da soli.

Quest'ultimo strumento vuole raggiungere obiettivi  di vario genere. Di seguito quelli che riteniamo specifici:

-  verificare le conoscenze maturate con il lavoro precedente

- stimolare nuove elaborazioni

- favorire l'uso combinato di strumenti tradizionali e strumenti tecnologici

- esercitare la lettura

- esercitare coloro che non hanno mai utilizzato il computer all'uso del mouse e all'esplorazione di un documento: i bambini imparano che ci sono delle parole che possono essere cliccate, che c'è la possibilità di far scorrere il testo, c,he un'immagine può condurre ad un'altra pagina, ecc.

- esercitare alla navigazione in Internet: le pagine, realizzate con AOLPress, vengono esplorate con Internet Explorer.

Organizzazione dell'esperienza

Gli insegnanti e i bambini coinvolti erano appartenenti allo stesso comune o territorio. I bambini dell'ultimo anno di scuola materna hanno iniziato il progetto nell'aprile '98 e lo hanno portato avanti fino a giugno '98 svolgendo i primi quattro capitoli. A settembre, la storia è stata ripresa dalle insegnanti di scuola elementare ed è stata portata a termine a dicembre '98.

Le insegnanti dei due ordini di scuola hanno lavorato insieme sin dal primo momento per poter conoscere e integrare i contenuti della proposta.

Valutazione

A conclusione del lavoro sono state raccolte le impressioni delle insegnanti.

Gli aspetti positivi rilevati sono:

- la continuità con la scuola materna

- l'interdisciplinarità

- la collaborazione tra le due classi di scuola elementare (1^ e 2^)

- la valorizzazione delle competenze specifiche di insegnanti e bambini

- la collaborazione del team docente a livello di modulo e d'intermodulo e tra i due ordini di scuola

- lo sviluppo, in ogni disciplina, di particolari concetti collegabili al progetto o ad attività diverse

- le modalità di lavoro: individuale, a coppie, in piccolo gruppo, gruppo classe, interclasse

- il lavoro manipolatorio che sta dietro a molte delle attività (motricità fine)

- l'entusiasmo, la partecipazione e il coinvolgimento di tutti i bambini (compresi quelli generalmente demotivati)

- la richiesta fatta ai bambini, nel corso di varie attività, di organizzazione autonoma

- la possibilità di seguire nuove strade suggerite dai bambini e non previste dagli insegnanti

- l'arricchimento del linguaggio e l'approfondimento delle conoscenze

- lo stimolo alla simbolizzazione

- la possibilità di usufruire di materiale cartaceo pronto e utilizzabile anche con la classe prima, in quanto scritto in stampatello maiuscolo

- la possibilità di risolvere situazioni problematiche attraverso la formulazione e la verifica delle ipotesi dei bambini

- la possibilità di entrare nella storia e costruirla

- lo stimolo alla ricerca, atteggiamento positivo verso la vita e verso l'apprendere

- la valorizzazione dell'errore come momento di apprendimento (ad esempio la compilazione della lista)

- la possibilità di prendere delle decisioni democratiche attraverso votazioni

- lo sviluppo di uno spirito critico

Sono stati, tuttavia, rilevati anche degli aspetti negativi:

- l'impossibilità di ripetere l'esperienza per anni consecutivi: i bambini che quest'anno fanno la prima, l'anno prossimo conoscono già la storia, pertanto si dovrebbe limitare il lavoro unicamente ai bambini di prima

- una delle filastrocche proposte è di difficile memorizzazione per la mancanza di ritmo e rime

- il mancato sviluppo di tutte le proposte (per problemi di tempo)

Conclusione

Si ritiene che il progetto sia stato un utile strumento di continuità e, per la sua struttura flessibile, sia proponibile anche in realtà scolastiche diverse dalla nostra.

La valutazione del lavoro ipertestuale non è ancora avvenuta, in quanto la sua realizzazione si è appena conclusa. A settembre '99, i bambini, che hanno avuto altre esperienze di costruzione ipertestuale, usufruiranno di questo prodotto e, come lettori critici, ci diranno cosa ne pensano.

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