I PRETENDENTI DI RAGGIOLINA

Che cosa era successo...

Per sapere tutta la verità, niente altro che la verità, bisogna indagare sulle vicende che precedono la "nascita" di Raggiolina. Il buon re Ferraguto, sovrano del bellissimo castello di Queensweet, non riusciva ad avere figli dalla amatissima moglie Isolde. Che disperazione per tutta la corte ed anche i sudditi, anno dopo anno, non sapevano darsi pace. Ferraguto avrebbe dovuto sicuramente abdicare in favore di un proprio nipote, signore di un castello limitrofo, un certo Barbabifolca... e il nome la dice lunga sulle belle maniere di questo gentiluomo!

Passava il tempo e la disperazione cresceva, finché un bel giorno arrivò alla corte un celebre inventore: Matteo de' Marchingegni. Fu proprio questo bello spirito ad ideare una soluzione capace di riaggiustare, almeno in apparenza, le cose. Creò una bambola, dotata di uno stupefacente meccanismo, tanto da sembrare un essere in carne ed ossa. Le fattezze della neonata, infatti, si svilupparono armonicamente come quelle di una creatura viva, finché non divenne la meravigliosa principessa, chiamata appunto Raggiolina, amata da tutti.

Quando fu grande, persino i genitori avevano scordato la natura meccanica che la faceva muovere, parlare e addirittura ragionare in modo così perfetto.

Raggiolina stessa ignorava d'essere un automa, perché provava sentimenti del tutto simili a quelli delle altre donne. Anzi, fu proprio la passione eccessiva per il consorte ad inceppare il suo delicato meccanismo di bambola. L'inventore era misteriosamente sparito (l'avevano forse ucciso perché non rivelasse nulla?) e dunque il complicato congegno non poté essere riaggiustato.

Non sembrava morta ed effettivamente non lo era: sembrava dormisse. A quel punto, intervenne la regina Isolde, grande conoscitrice di fiabe: diffuse la diceria che la principessa era diventata un'altra bella addormentata.

Se vuoi risvegliare Raggiolina, trova uno stratagemma per continuare la fiaba a modo tuo!



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