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Una realtà da favola di Antonio Stanca
Il padre dice a Marco della vecchia e nuova famiglia, del primo e secondo lavoro in Francia, della sofferta condizione di emigrante; Marco dice al padre della sua vita giunta fino a tredici anni senza la presenza del genitore tranne che per brevi periodi, della “festa” che i “ritorni” del padre dalla Francia avevano rappresentato per lui, dei suoi studi, delle loro escursioni nel bosco vicino al paese, delle battute di caccia. Entrambi, però, custodiscono un segreto e poiché nessuno osa confidarlo questo rimarrà tale per molta parte della conversazione fin quando non sarà avvertito come una confessione necessaria, inderogabile. Si tratta di Elisa, figlia per uno e sorella per l’altro. Ella ha studiato all’Università di Cosenza e per anni è stata l’amante di un uomo sposato e quasi a tutti rimasto sconosciuto. Aveva poi interrotto la relazione e si era fidanzata col giovane Filippo, anche lui studente. Perseguitata dall’amante era riuscita a sfuggire ad un suo agguato grazie a Spertina ed a Marco ed ora viveva a Parigi. La vicenda di Elisa, il suo strano comportamento in casa, avevano per molto tempo turbato i pensieri dei genitori, guastato l’atmosfera famigliare, comportato gravi disagi e pericoli per il padre, coinvolto il fratello; erano divenuti prima il problema della casa ora il ricordo che più d’ogni altro univa i narratori. Alla fine dei loro discorsi essi si accorgono che è scoccata la mezzanotte, che la festa si è animata maggiormente e vi s’inseriscono con la gioia di chi ha superato un pericolo e spera in un futuro migliore. Si ha la sensazione di leggere una favola per gli ambienti, insoliti per naturalità e bellezza, che ospitano la vicenda, per il lieto fine che sopraggiunge, per il linguaggio chiaro e lo stile scorrevole. Ma dal momento che si tratta di persone e situazioni nelle quali è possibile riconoscersi, ritrovare tratti, elementi di vita reale, concreta, ci si meraviglia di come sia riuscito l’Abate ad attribuire a tanta storia una dimensione da favola. |
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