Nella
serie Poeti Italiani Contemporanei della casa editrice LibroItaliano è
recentemente comparso il breve volume “Scorci di finestre a
scomparire” (Premio Selezione “Poesia 2004”) di Maria Grazia Attanasi,
giovane poetessa del Sud d’Italia già distintasi in ambito regionale.
La pubblicazione conferma la validità dei temi e modi della sua
poesia. In ogni lirica di varia lunghezza, anche nei versi, lo spunto,
l’avvio, il motivo iniziale è generalmente esterno, ripreso da un
luogo, tempo, oggetto determinato e sempre messo in relazione con
un’interiorità fatta di pensieri, sentimenti, sogni, ricordi,
emozioni, passioni. Questi aspetti, questi momenti dell’animo dell’
Attanasi fanno sì che anche gli esterni, dai quali procede, acquistino
movimento, diventino segni, simboli di una vita più estesa poiché
liberata da barriere. Nei componimenti l’autrice riesce a far
partecipare tutto di quanto avviene in lei, a ridurre a sé ciò che
vede o ha visto, a creare una dimensione unica dove è difficile
distinguere tra i suoi pensieri e le realtà, vicine o lontane, che li
muovono. Sono momenti, attimi di scambio, comunicazione tra interno
ed esterno, soggetto ed oggetto, persona e cosa, sono frangenti di
vita totale, sono la maniera mediante la quale la poetessa traduce in
parole la sua aspirazione a partecipare di ciò che si cela oltre i
limiti del visto, del conosciuto, a sentirsi compresa in un’anima
infinita.
E’ il segno dell’arte, soprattutto
poetica, quello di abolire i confini, creare altri spazi, dire di
una vita immensa. Che l’Attanasi, nei suoi versi, mostri di vivere
questa condizione spirituale significa che la sua può essere accostata
a valide espressioni poetiche già avvenute nella storia letteraria e
distinta da molte altre contemporanee che mostrano di credere come
l’artificio formale possa sostituire la presenza di un messaggio.