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L’assetto ordinamentale delineato dalla normativa lavorista ha subito un’evoluzione legislativa e giurisprudenziale che ne ha esteso l’originaria ratio di salvaguardia, essenzialmente fisica, della maternità biologica delle lavoratrici subordinate, trasformando l’intero quadro normativo, ora esteso al padre lavoratore, alle famiglie adottive e affidatarie ed ai lavoratori anche con rapporto di lavoro non dipendente. Il manuale ha lo scopo dichiarato di sciogliere i tantissimi dubbi interpretativi legati alla lettura comparata tra le disposizioni contenute nel Testo Unico a tutela e sostegno della maternità e della paternità con le clausole di miglior favore previste dalla contrattazione collettiva di tutte le Pubbliche Amministrazioni, inclusa quella del comparto Scuola, aggiornata alle sequenze contrattuali del 19 febbraio 2004. Vengono riportate le principali circolari esplicative emanate in materia e le posizioni dei vari istituti previdenziali (Inps e Inpdap), di alcuni Dicasteri (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Ministero dell’interno, Ministero della giustizia), del Dipartimento della funzione pubblica, dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, nonché gli indirizzi assunti dalla giurisprudenza di merito e di legittimità (circa 1.000 sentenze, con specifico ed ampio riferimento al contenzioso scolastico). Il presente studio intende supportare l’operatore nella soluzione delle problematiche gestionali ed assicurare il corretto trattamento giuridico, economico, pensionistico e previdenziale dei congedi di maternità e di paternità, parentali, per malattia del figlio, dei riposi giornalieri e dei parti plurimi fruiti sia dai genitori, naturali ed adottivi, che dai coniugi affidatari, a tempo pieno e parziale, determinato (personale supplente scolastico) e indeterminato. Alla disamina relativa alle provvidenze economiche finalizzate ad incrementare la natalità segue, infine, l’analisi di altri aspetti non meno importanti quali il divieto di licenziamento, le dimissioni, il lavoro notturno, la conservazione del posto e delle mansioni, il sistema sanzionatorio, l’applicazione del principio di non discriminazione e l’assegnazione ad altra sede lavorativa (novità introdotta dalla legge Finanziaria 2004). In definitiva un testo unico nel suo genere, frutto di lunghi ed accurati studi, caratterizzato da estrema linearità ed esaustività, che fanno di quest’opera un manuale insostituibile, destinato inevitabilmente a grande successo e che non deve assolutamente mancare agli operatori del settore (Scuole, uffici Personale e Ragioneria, biblioteche, Comitati Pari Opportunità, sindacati, patronati, consulenti del lavoro e liberi professionisti).
Il processo di privatizzazione che ha caratterizzato negli ultimi anni l’evoluzione ordinamentale delle Pubbliche Amministrazioni ha, di fatto, comportato la sostanziale equiparazione del dirigente pubblico al manager d’azienda, in quanto tutte le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro sono assunte dagli organi preposti alla gestione con la “capacità e i poteri del privato datore di lavoro”. Obiettivo primario del presente lavoro è quello di offrire a tutti gli Enti pubblici un prodotto compiuto, costituito da ben 73 modelli riguardanti le principali cause di sospensione del rapporto di lavoro (permessi, congedi, riposi e aspettative), al fine di assolvere all’obbligo, sancito dall’articolo 48 del d.P.R. 445/2000, di predisposizione dei formulari con i richiami alle dichiarazioni sostitutive di certificazione e/o dell’atto di notorietà, all’informativa ed ai diritti di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, nonché alle dichiarazioni di responsabilità ed alle conseguenze in caso di false dichiarazioni. Quale ulteriore fattore di particolare arricchimento e valore aggiunto, in calce ai singoli moduli è richiamata la normativa di riferimento, di fonte legislativa, contrattuale e regolamentare, onde avere un quadro unitario, per ciascun permesso, congedo e aspettativa, di tutti gli elementi di fatto e di diritto, inclusi gli aspetti afferenti al trattamento giuridico ed economico, che danno titolo alle molteplici tipologie di sospensione del rapporto di lavoro. Punto forte del manuale è costituito dalla completezza e dalla linearità con cui i moduli sono stati realizzati, frutto di una elaborazione che ha tenuto conto non solo dei requisiti previsti per ogni singolo istituto, ma anche delle recenti disposizioni in tema sia di autocertificazioni ed autodichiarazioni che di tutela della privacy. I richiami alle clausole pattizie (aggiornati all’ultimo CCNL del comparto Regioni-Autonomie locali) sono stati necessitati da mere ragioni di sintesi, nonché per evitare superflue ripetizioni, atteso che gli articolati contrattuali presentano valenza generale e trovano identica applicazione anche nel comparto Scuola, risultando sostanzialmente omologa la disciplina di riferimento.
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