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“… sogno California …” di Antonio Stanca
Lunga e faticosa è stata la gestazione di quest’opera e tanto da far pensare che la versione pubblicata non sia completa, che altre idee avesse l’autore circa la conclusione, che difficile gli sia riuscita questa come era successo per l’inizio e lo svolgimento. Ma nonostante i problemi che lo hanno accompagnato il libro si offre quale ulteriore, indiscutibile testimonianza dei contenuti e dello stile di uno scrittore. Dal suo protagonista, Dominic Molise, come dal più noto Arturo Bandini, Fante ha fatto interpretare pensieri, sentimenti, azioni d’intere fasce sociali, di tanta gente che non solo da certe parti d’Italia ma pure da altri paesi del mondo, tra la fine dell’’800 ed i primi del ‘900, si era trasferita in America perché attirata dall’idea di cambiare la propria vita, di liberarsi dalla miseria, di cominciare di nuovo. Spesso questo risulterà difficile da realizzare poiché gravi delusioni riserveranno i nuovi posti e gli immigrati continueranno a trovarsi tra i disagi di sempre se non peggiori, confusi, disorientati si sentiranno, non sapranno più distinguere tra quanto lasciato e quanto trovato. Di tale fenomeno ha scritto John Fante nei suoi romanzi e così in “1933. Un anno terribile”. Qui è solo il diciottenne Dominic a sperare in una vita diversa, a credere di potersi inserire nel contesto americano, di affermarsi, di compire il passaggio dal povero Colorado alla ricca California, mentre la sua famiglia ha già accettato di vivere negli stenti e l’opera si conclude senza che niente di nuovo avvenga, senza che il sogno di Dominic si avveri e mostrando che il ragazzo ancora lo nutre pur tra molti ostacoli. Non di un anno particolare, quindi, ha voluto scrivere Fante in un’opera che ha percorso molta parte della sua vita, ma di una vicenda tra le tante dell’America di quel tempo riuscendo stavolta a fare di essa un altro esempio dell’eterno contrasto tra idea e realtà proprio dei giovani e di tanti romanzi non solo americani. Con un problema umano diffuso e con la sua letteratura il Fante si è collegato tramite il suo personaggio, ha superato i confini che dall’autobiografismo, dal realismo erano sempre derivati alle sue opere, si è rivelato autore tra i maggiori. |
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