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L'attuale struttura sociale agevola il compimento di fatti illeciti da parte di un soggetto, il minore, che, ad una progressiva autonomia ed indipendenza di movimento, non associa una indipendenza patrimoniale; da ciò scaturisce la necessità di individuare un soggetto responsabile che tuteli il terzo danneggiato (si pensi anche ai recenti fenomeni di bullismo). Un complesso di più di settecento sentenze, nonché la predisposizione di una serie di schemi riassuntivi relativi al possibile differente riparto della responsabilità tra genitori separati o divorziati (anche in virtù della legge sugli affidamenti condivisi) e alla differente responsabilità tra insegnante di scuola pubblica e privata offrono, tanto al professionista quanto allo studioso, una visione completa delle problematiche sollevate dagli artt. 2047 e 2048 c.c.. L'opera si arricchisce di riferimenti all'esperienza comparatistica. La tematica relativa alla responsabilità dell'infermo di mente, la responsabilità dell'istruttore sportivo e la possibilità di ridurre la responsabilità dell'insegnante dinnanzi all'azione di rivalsa dello Stato sono solo altri dei molteplici profili sviluppati in un'opera che si propone di offrire agli operatori del diritto un quadro chiaro e puntuale. |
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