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Nell’uomo la vita di Antonio Stanca
“Tornerò da voi, non dimenticatemi”: queste parole dice ne “Il Profeta” il protagonista volendo intendere che la morte del suo autore non avrebbe costituito la fine del suo messaggio, che questo non poteva finire perché faceva parte della vita e insieme ad essa si sarebbe continuato. Non era un messaggio del corpo ma dello spirito e come tale sarebbe sempre risorto. Una delle resurrezioni è avvenuta circa un secolo dopo con Hajjar Gibran, con il suo “Il ritorno del Profeta”. Con questo autore, col suo libro fatto di realtà, sogni, ricordi, visioni e scritto in un linguaggio così semplice e chiaro e, tuttavia, così denso di significati, richiami, confronti da riuscire poetico, il profeta di Kahlil è ricomparso, ha provato che la sua presenza, le sue verità valgono sempre e vogliono manifestarsi ed agire. Nell’opera, infatti, Hajjar dice di essersi sentito ispirato da quel profeta, di essere stato aiutato da lui a superare i gravi problemi della sua vita, a ricongiungersi col suo antenato, a riprendere e continuare le sue parole. Anche Hajjar sente di essere un semplice messaggero di verità che gli provengono dall’eterno spirito del mondo, anche il suo libro si pone come una trascrizione di quanto esso gli detta, vuole far sentire a tutti la sua voce, farla giungere ovunque ed ottenere una vita, una società, un’umanità, una storia che abolisca ogni distanza e differenza comprese quelle col mondo animale e vegetale, annulli ogni conflitto e diventi l’immagine di una totalità senza barriere poiché abolite dai sentimenti primi e propri dell’uomo, quelli non guastati dai tempi e ispirati alla sua naturale tendenza alla fiducia, allo scambio, alla comprensione, al dialogo. Hajjar riprende e amplia quanto detto da Kahlil, come lui si sente una delle personificazioni del profeta, come lui e come il profeta s’impegna in un’opera di evangelizzazione in tempi divenuti molto difficili per i valori perseguiti. Essi, tuttavia, la ritengono possibile perché non la compiono all’esterno dell’uomo, non l’affidano ad un sistema d’idee al quale convincere ma la indicano nell’uomo, la identificano con i suoi aspetti più veri, più autentici. |
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