Ripercorrere
il cammino compiuto dalla scuola italiana dagli ultimi anni novanta
ai nostri giorni non si può senza dire della serie infinita di
provvedimenti legislativi che si sono succeduti e che ne hanno fatto
un’istituzione liberata dai vincoli del passato e preparata ad
affrontare i tempi e gli ambienti nuovi, le nuove condizioni di vita
e di lavoro, la nuova società, i nuovi giovani. Un elenco di leggi,
di circolari deriverebbe da un impegno simile, un’opera lontana,
diversa dai gusti dei lettori d’oggi già difficili da soddisfare
poiché deviati da molti altri interessi. Invece, a sessantacinque
anni, Fabio Scrimitore, personaggio già noto in ambito scolastico
per essere stato Provveditore agli Studi di Lecce, di Brindisi e per
l’attività ora svolta presso il Provveditorato di Bari, è riuscito
in tale lavoro senza rinunciare a recuperare l’intero aspetto
legislativo della scuola italiana degli ultimi tempi e senza
rischiare di farne un trattato privo di qualsiasi interesse per i
lettori. Ha scritto la storia più recente della nostra scuola
attraverso le sue leggi ma non è rimasto irretito in esse, nei loro
elenchi, non si è fermato alle loro date poiché ha saputo procurare
movimento ad un processo così lento, lungo e vasto, lo ha reso
svelto, vivace in un’opera ora pubblicata da Carra Editrice e
intitolata “Le scuole invisibili”.
In essa lo Scrimitore ha quasi
sempre associato la norma di legge con il caso occorso ad un
insegnante o preside, genitore, alunno o altro membro della scuola,
spesso è risalito dal caso alla norma e quando si è trattato di
dire soltanto di questa lo ha fatto in modo tale da renderla
chiara, facile, vicina a chi legge. Ha personalizzato, ha
trasformato i numerosi, infiniti provvedimenti verificatisi nel
periodo in esame in una serie di episodi di vita vissuta, ne ha
ricavato dei racconti grazie anche ad una forma espressiva quanto
mai scorrevole ed aperta a riferimenti culturali di ogni genere, dal
mito all’epica, alla storia, alla letteratura, alla scienza dei
tempi antichi e moderni. La formazione e la cultura umanistica
dell’autore, altrove e precedentemente manifestate, sono ora
ricomparse ne “Le scuole invisibili” traducendosi in tante citazioni
o analogie. Un nome, un’anima ha infuso Scrimitore, tramite la sua
cultura e la sua capacità di scrittura, ad una materia che esisteva
da tempo anonima e che per altro tempo sarebbe rimasta ad uso
esclusivo degli esperti. Ha liberato le leggi dal loro rigore, ha
ridotto il loro peso, la loro distanza dal pubblico, le ha
illuminate e rese possibili a tutti. La loro storia è diventata
storia di vita tramite un’opera che rimarrà valida per quanto
contiene e soprattutto per come lo dice.
Questo volume raccoglie gli scritti già comparsi in
Le scuole invisibili e altri nuovi che lo arricchiscono e completano.
L’autore offre ben 467 schede con materiali di
puntuale approfondimento su leggi e tematiche legate al pianeta scuola
in tutti i suoi profili.