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Il
volume presenta una serie di proposte elaborate da un gruppo di persone
che, al di là degli schieramenti politici, si sono riunite e confrontate
al fine di individuare le linee di fondo di una possibile riforma
complessiva della scuola. Variamente impegnate nella società civile,
esse sono accomunate dalla convinzione che l'istruzione e la formazione
siano una priorità assoluta per l'Italia. Le contrapposizioni
ideologiche nel settore delle politiche educative, d'altra parte, non
solo rendono impossibili decisioni ragionevolmente rapide, ma ostacolano
anche una riflessione e un lavoro comuni finalizzati allo sviluppo umano
e civile, oltre che economico, delle giovani generazioni e dell'intero
paese. L'obiettivo dell'iniziativa è allora triplice: identificare i
problemi prioritari, proporre soluzioni realistiche e creare intorno a
tali proposte un canale di confronto e collaborazione tra posizioni
diverse. Il sodalizio cha ha promosso questa inedita esperienza si è
ormai conquistato un'ampia notorietà nel mondo della scuola come "gruppo
del buon senso": un'etichetta giornalistica che i partecipanti hanno
accolto e fatto volentieri propria nella convinzione che il "buon senso"
indichi la soglia minima, modesta ma preziosa, dell'accertamento
impregiudicato dei problemi e del loro orizzonte di soluzione. Paolo Ferratini insegna Lettere nei licei. E' stato assessore alla scuola e all'università nel Comune di Bologna dal 1995 al 1999. Esperto di politiche formative, collabora sul tema a riviste e quotidiani. Luisa Ribolzi insegna Sociologia dell'educazione all'Università di Genova. Lavora sui temi dell'innovazione educativa e si occupa in particolare di aspetti istituzionali (scuola statale e non statale, ruolo degli insegnanti, governo dell'autonomia) e del raccordo fra domanda e offerta di formazione. in
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