|
|
Protocollo di intesa
- Considerato che il bene culturale costituisce un elemento attivo della crescita culturale del Paese e che, in particolare, le biblioteche rappresentano il luogo della memoria storica, nonché una infrastruttura per l'accesso all'informazione e alla conoscenza come supporto all'educazione, alla ricerca, alla formazione e alla diffusione della cultura e, come tale, complementare alle finalità precipue delle scuole di ogni ordine e grado; -
Ritenuto che la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio librario e un migliore
uso delle biblioteche e dei loro servizi possano contribuire in maniera
concreta e determinante a favorire la funzione educativa, a supportare
l'azione didattica, nonché a garantire un'adeguata educazione permanente; - Tenuto conto che la formazione ad una cultura della lettura ed il suo consolidamento richiedono opportuni strumenti di analisi dei fenomeni e formule innovative di comunicazione e di promozione del libro; - Vista la risoluzione del Parlamento Europeo sul ruolo delle biblioteche nella società moderna, approvata il 23/10/98; - Viste le linee guida dell' International Federation of Library Associations and Institutions del 1995 sulla biblioteca scolastica multimediale; - Vista la L. 15 marzo 1997, n. 59, art. 21; - Visto il Regolamento dell'Autonomia scolastica di cui al DPR n.275/99; - Visto il Regolamento del 26 giugno 2000, recante norme per la prima applicazione dell'art. 8 del DPR 275/99; - Vista la C.M. n. 228/99 con cui il MPI ha lanciato il Programma per la promozione e lo sviluppo delle biblioteche scolastiche, quale programma speciale della sperimentazione dell'autonomia scolastica, di cui alla L. n. 440/97 ed alla O.M. n. 179/99; - Vista la C.M. n. 80/2000, con cui il MPI ha varato il Progetto Lettura 2000, finalizzato alla promozione della lettura e del libro nella scuola, come elemento qualificante il Piano della Offerta formativa delle singole scuole; - Considerata l'opportunità di consolidare e di incrementare i già positivi rapporti di collaborazione tra i due Ministeri, nell'ambito dei quali è stato realizzato il progetto "A scuola di biblioteca", finalizzato alla formazione dei docenti e del personale delle biblioteche scolastiche; - Ravvisata l'opportunità di intensificare la collaborazione intrapresa promuovendo ulteriori iniziative tendenti ad avvicinare il mondo della scuola alle biblioteche, a favorire la migliore utilizzazione delle risorse bibliotecarie e bibliografiche nazionali, a contribuire allo sviluppo delle biblioteche scolastiche; - Valutata la possibilità di istituire appositi organismi atti a promuovere iniziative tendenti a favorire la migliore utilizzazione delle risorse bibliotecarie e bibliografiche nazionali al fine di arricchire ed estendere i contenuti didattici curricolari ed extracurricolari; - Riconosciuta l'esigenza, posta in essere dallo sviluppo delle tecnologie informatiche e telematiche in termini di ricaduta sul mercato delle nuove professioni ad esso legate, di adeguare l'offerta formativa delle scuole anche alla formazione di nuovi profili professionali legati alla promozione del libro, all'accesso articolato ed organizzato all'informazione e alla comunicazione, alla mediazione ed integrazione culturale; Si concorda quanto segue: Art. 1
Le iniziative avranno carattere bibliografico e storico nell'ottica di costruire le basi di una cultura in grado di sviluppare strumenti critici per un consapevole uso dei canali informativi. Il MPI agevolerà, nel rispetto dell'autonomia didattica ed organizzativa riconosciuta alle singole istituzioni scolastiche, l'integrazione di tali iniziative nei progetti e nelle attività previste dai piani dell'offerta formativa.
In particolare, l'attribuzione degli attestati potrà avvenire in occasione della partecipazione al progetto denominato "Scuole di lettura in biblioteca" per il quale il MBAC e il MPI concorderanno - fin dal prossimo anno scolastico - opportune modalità di progettazione, realizzazione e promozione. Attestati potranno essere assegnati anche per la partecipazione degli studenti ad altre attività promozionali concordate tra i due Ministeri.
Il MBAC e il MPI individueranno canali di informazione e comunicazione sulle rispettive iniziative riguardanti la promozione del libro e della lettura e la valorizzazione del patrimonio bibliografico, e si faranno carico di garantire la massima diffusione dell'informazione sulle iniziative. Si prevede la possibilità di potenziare i canali di informazione e comunicazione tra i due dicasteri, attraverso l'uso di tecnologie informatiche e telematiche, in particolare attraverso link tra i siti ufficiali già esistenti e newsletter elettroniche delle scuole. I due ministeri potranno altresì attivare uno spazio nell'ambito dei rispettivi siti web, dedicato a docenti ed alunni.
In particolare il MBAC offrirà supporto tecnico alle iniziative di automazione delle biblioteche scolastiche previste dal Programma per la promozione e lo sviluppo delle biblioteche scolastiche, anche ai fini dell'inserimento delle biblioteche scolastiche nel Servizio Bibliotecario nazionale (SBN). Art. 7 Considerato il valore del patrimonio delle biblioteche e dei conservatori i due ministeri si impegnano a dare ulteriore sostegno e concreta attuazione alla partecipazione di dette biblioteche alla rete SBN.
A tal fine, esperti del MBAC potranno partecipare alle attività di formazione e di aggiornamento previste dalla CM n. 228/99 i cui programmi saranno concordati anche tra i due ministeri. Allo stesso modo esperti del MPI potranno partecipare ad azioni di aggiornamento promosse dal MBAC ed inerenti all'uso didattico della biblioteca, alla storia ed alla promozione del libro. In particolare verranno messi a disposizione da parte del MBAC i moduli proposti nell'ambito del Progetto CREMISI finanziato dal programma comunitario ADAPT. Il MPI si adopererà per la diffusione e il riconoscimento giuridico di tali iniziative.
Tali corsi potranno rientrare nell'ambito dell'offerta formativa aggiuntiva e/o facoltativa realizzata degli istituti scolastici, secondo quanto previsto dagli artt. 9 e 10 del DPR n. 275/99, e, in tal caso, contribuiranno a formare il credito formativo degli studenti utile anche ai fini dell'esame di stato. Ove detti percorsi
integrati prevedano accordi ed interventi del sistema regionale della
formazione professionale, essi potranno costituirsi come crediti, articolati
in unità formative capitalizzabili e spendibili.
IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
|