presenta

a cura di Carmelo Ialacqua

Diciamo subito che ogni biblioteca scolastica dovrebbe abbonarsi a Liber, per almeno due motivi: le informazioni che la rivista fornisce sulle novità editoriali per ragazzi (una panoramica credo unica o comunque senza seri rivali); gli approfondimenti giornalistici sulle tematiche specifiche della lettura giovanile (tutti ben scritti e capaci di raccogliere pareri e contributi di protagonisti indiscussi del mondo editoriale ed universitario).

Solo chi ha tra le mani un numero di Liber può capire il perché della periodicità trimestrale della rivista: una tale densità di informazioni e pezzi giornalistici non è certo cosa da liquidarsi con letture frettolose. Per questo motivo, a mio avviso, sono proprio le biblioteche e le scuole, prima ancora che i singoli docenti, i lettori specifici della pubblicazione.

Solo per dare un'idea della ricca articolazione di questo prodotto, voglio qui elencare le sezioni del numero 47/2000 che ho avuto modo di leggere con particolare attenzione:

- Zoom editoria (20 libri presentati da lettori "speciali" (uno fra tutti: Roberto Denti);

- Rapporti (ben 15 pagine dedicate al tema della valutazione dei libri per ragazzi, con articoli ricchi di dati ed un'ampia panoramica sulle realtà più dinamiche del mondo delle biblioteche per ragazzi - una vera miniera di informazioni!);

- Teatro/Ragazzi;

- Nuovi Media;

- Educazione sentimentale (articoli e bibliografie sull'elaborazione delle prime emozioni);

- Dossier Novità (pagine e pagine di segnalazioni librarie con valutazioni, estratte dall'utile CD-ROM Liber Database - un'ottima guida per i docenti bibliotecari incaricati di fare acquisti!);

- La cattedra di Peter (rubrica realizzata in collaborazione con la cattedra di Letteratura per l'infanzia dell'Università di Bologna);

- La cassetta degli attrezzi;

- Internet Kids;

- LiberWeb (che dà conto delle attività svolte dal sito Internet di Liber - http://www.liberweb.it).

A tutto questo va aggiunto un bel servizio giornalistico sulla Fiera del Libro di Bologna del 2000, con i pareri a confronto di numerosi ed autorevoli esperti del settore.

In conclusione, vorrei anche sottolineare un altro merito di questa rivista: la serietà. Capita spesso in questo settore di leggere tanta roba inultile e scritta frettolosamente; qui invece ci troviamo di fronte al lavoro di gente colta ed intelligente, animata da sincero entusiasmo e guidata da sicuro professionismo.

Insomma, Liber non è solo una rivista utile: è soprattutto una rivista indispensabile!

 (C.I., 12/03/2001)