Lacchiarella 7/09/04
A tutti
Ci saranno minuti di
silenzio sollecitamente suggeriti dal ministro o da altri, ci saranno
raccolte di fondi e gare di solidarietà, ci saranno commemorazioni,
film, interventi ( quanti esperti …di umanità dolente !)
Non
possiamo limitarci a questo. L’orrore e l’impotenza di fronte a tanto
sono troppo forti per iniziare il nostro anno scolastico con il solito
cerimoniale.
Non
so cosa proporre, ma urge dentro di me l’imperativo, troppo poche volte
imposto dalla storia, di non dimenticare, di non abituarci a questa
devastante violenza, sempre più esplicita, sempre più indiscriminata,
sempre più totale, disperatamente veggente nella sua cecità.
Non
possiamo spendere più soltanto le parole “ usate “, fiaccole e lumini,
cortei senza bandiere.
Che
altro fare?
Mi
sento solo di esporre le nostre bandiere: d’Italia, d’Europa, della
Pace visibili sugli ingressi delle nostre scuole, a mezz’asta, in segno
di lutto.
Non
per un giorno o due, ma per tutto l’anno, per più tempo…fino a quando ci
saranno vittime della violenza, fino a quando ci saranno bambini
stroncati come a Beslan, in Irak, Palestina e Israele, Sudan ,
Afganistan…….
Lutto che ci rammenti, ogni volta, l’ombra che sovrasta le nostre
piccole felicità, i nostri riti del benessere.
C’è
un modo per far partecipi i nostri “ piccoli “ di tutto ciò?
Proviamoci: aiutiamoli a non dimenticare.
Francesco Cappelli
|