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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Il colore della vita

Vorrei avere un colore
per dipingere d’amore
la vita.

( Maria Angela Zecca )

 

 

 

 

 

 

D’incanto e di luce

( Dedicata a Hadji Abukar Papa Hagi )

 

E verrà

un’alba

d’incanto

e di luce:

un mattino

 in cui il Divino

splenderà la terra

di pace.

(Maria Angela Zecca)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ai sensi dell’art. 3 della Costituzione Italiana

( Con dedica alla collega Paola Murro e ad E.S. )

Io sono credente

di un Dio non vedente.

 

Non ho gambe,

occhi

ed orecchi,

né rampe di scale

per salire

e volare.

 

Ho mille paure

e bisogno di cure.

 

Sono,

anche,

incapace

e demente,

fastidio di amici

e di ogni parente.

 

Se solo potessi

al mondo gridare

che dignità

è pari opportunità

nelle difficoltà

quotidiane!

 

Quale libertà

non è violabile

a chi

è diversamente abile?

 

Chi dice

che sono speciale

e un costo sociale

non conosce

la Carta Costituzionale:

 

io sono un Eguale,

un Cittadino Italiano

ai sensi dell’art. 3.

( Maria Angela Zecca )

 

 

 

 

 

PROFUMO DI PACE

 

Una luce sul mondo

Un respiro profondo

Molto aspettato

Ma anche poco pagato.

Tante speranze sospese

Mille gioiose attese

Almeno in questa notte

Crediamo in noi, al di fuori delle lotte,

speriamo che questa battaglia tra mondi

sia sconfitta da persistenti gesti profondi.

Un’alleanza, una decisione

Che cancellerà il nostro passato pieno di disperazione

Sarà la pace l’unica forza a guidare le nostre vite

A celebrare quella facile gioia che le renderà unite.

Che per questa notte non siano solo promesse

Fatte nel presagio e mai sinceramente espresse.

 (di DE SIMONE ROSA)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E' Natale
E' Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
E' Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l'altro.
E' Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
E' Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E' Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E' Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.


Madre Teresa di Calcutta

 

Dicembre 2008

 


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