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Sogno di una notte di mezza estate (A mia madre e ai suoi
insegnamenti. Agli allievi/e
dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Meucci” di Casarano)
Avrò
giorni di
sole per
dar luce e colore
alla vita;
incanti di
sguardo
e
d’arancio per
ogni slancio del
cuore.
Riempirò di
acqua e
di azzurro il
sussurro
delle notti di estate.
Dipingerò di
cielo e di prato il
selciato dei
marciapiedi del
mondo.
Camminerò
sentieri di pace per
ogni uomo
umiliato che
tace.
Costruirò
ponti e
vie di letizia per
chi ha sete e fame di
giustizia.
Speranza d’amore
Omaggio all’Articolo 3 della Costituzione Italiana
Amico,
amico di ogni
dove
e di ogni
colore,
amico di ogni
condizione,
credo
e appartenenza,
amico,
nel giorno
dell’insulto
e della
violenza,
del lutto
e del dolore,
io spero
di esserci
in un abbraccio
di fratellanza
universale.
( Maria Angela Zecca )
Lecce, 14 novembre 2008 – 19 maggio 2010
Filastrocca del Tiranno C’era
una volta un re,
seduto sul sofà, che
il popolo pascea di
odi e povertà. C’era
una volta un re,
seduto sul sofà, che
ai sudditi negava
giustizia e libertà. C’era
una volta un re,
seduto sul sofà, che
il regno governava
nell’illegalità. C’era
una volta un re,
seduto sul sofà, che
dichiarava guerra a
terra e umanità. C’era
una volta un re. C’era
una volta,
c’era. E
ora, non c’è più.
(
Maria Angela Zecca )
Preghiera alla Vergine
Vergine Madre,
Figlia del Tuo Figlio, Donna
fra tutte le donne,
accogli sotto il Tuo manto chi
ha sofferto e chi ha pianto, chi,
senza amore, vive
nell’abbandono e nel
dolore.
Vergine Madre,
candido giglio,
stringi al Tuo petto anche
chi non è stato benedetto.
Ricorda chi è
vittima di guerra e chi
è diverso, chi è
sfruttato e
ogni bambino oltraggiato.
Vergine Madre,
d’infinita misericordia,
intercedi per i Tuoi figli: il
Padre ascolterà, nella
sera, i
miei silenzi e la
mia preghiera.
(
Maria Angela Zecca ) L’alba dei Popoli
Canterò inni di pace e di gioia in luoghi e Paesi di voci e silenzi.
Canterò e danzerò fino all’alba per uomini, donne e bambini violati nei corpi e nell’anima.
Canterò e danzerò. E il sole sorgerà ancora.
( Maria Angela Zecca ) Lecce, 2 - 4 giugno 2009
A un bambino montenegrino
Sgambetta intrecciando i piedini senza calzini. Gioca con api e zanzare, girini e rane in acque malsane. Vuol caramelle e cioccolata, tanto miele e marmellata. Non ha una casa, ma un Campo per trovare scampo e riparo alla guerra e al dolore.
( Maria Angela Zecca ) Lecce, 1°-11-12 giugno 2009
Indignazione
Io mi dimetto.
Io mi dimetto perché non ci sto che la luna cambi secondo i vostri programmi.
Io mi dimetto perché via spazzerei quei farisei, mercanti di vite, che vogliono dracme per cambiare il mondo.
Io mi dimetto perché non ho un tetto per i pensieri e i cieli dell’anima.
Io mi dimetto perché non ho un colore per azzurrare il mondo d’amore.
Io mi dimetto: fatemi scendere alla prossima fermata.
( Maria Angela Zecca)
"Colori altri per azzurri di pace"
Alterità d’amore
C’è solo dolore in un mondo senza colore.
Lecce, 12 maggio 2009
Dipinti d’autore
C’è un colore per una pennellata d’amore?
Lecce, 13 maggio 2009
Colori altri
Non conosco il colore della reciprocità d’amore: dipingerò il sole.
Maria Angela Zecca
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