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CONTINUITA’ SCOLLASTICA Alle sogliole del terzo mill’Ennio, varcate da pochi anni, si è diffuso un nuovo linguaggio, l’esasperanto. Le molteplici branchie del sapere si sono sviluppate in modo multiforme, più multi che forme, in modo ittico e apocalittico, da cui il proverbio: “chi dorme non piglia pesci”. E siccome il pesce comincia a puzzare dalla testa, il compito della scuola diventa sempre più importante e difficile, a cominciare dalla valuta-zione, diagnostica e prognostica, agnostica, ma soprattutto ostica, anche per colpa di tutti quegli indicatori,...indicamucche, indicasomari......... E il bocciato interpella il prof.: -Tu bocci, io sboccio. (E. Scardaccione) La scuola elementare, con i suoi due cicli (1), fino al 2004, ha già fatto tantissima strada, sui due pedali del pensiero, l’analisi e la sintesi. Ma sono anche aumentati i problemi di disciplina di-scol-astica, per la presenza di tanti dìscoli. In molte scuole c’è il suolabus per il trasporto degli alunni; altri invece vanno a scuola con un vecchio mezzo di trasporto: la motofetta.
La scuola materna, sebbene con i suoi
+ modesti tricicli, e non-ostante la calata dei neonati,
sulle ali dei piedi, e cioè sui pedali, e sulle ali della
fantasia, (l’importante non è soltanto essere leali, ma
anche avere le ali, di Alice, nel paese delle meraviglie),
ha finalmente trovato la giusta direzione, grazie alla potente
bussola degli Orientamenti e delle “Indicazioni nazionali”.
L’orienta-mento,
(prendersi il mento e spostarlo a dx e sx)…(A proposito, lo sapete
perché Dio ha fatto l’uomo con un solo mento? Perché non poteva
fare altri… menti. E poi c’è l’arreda-mento e il
riscalda-mento, una bella barba; il raschia-mento e
taglia-mento, il rasoio; e il suo contrario, l’attacca-mento;
il reggi-mento, fac simile di reggiseno per il mento;
l’allatta-mento, speciale biberon per il nutri-mento e l’alleva-mento;
l’occulta-mento, apposita mascherina; il sacra-mento,
grosso e imponente profilo mandibolare, detto anche “skukkia”
(vedi cap. 1); il firma-mento, per gli autògrafi delle star’s; L’orientamento, dicevo, costituisce anche una delle finalità fondamentali della scuola media, sia per i nordici che per i sudici. Non c’è più alcun pericolo, quindi, di restare disorientati: semmai c’è il pericolo opposto, e cioè di restare disoccidentati. Qualora ciò avvenisse, un deciso giro di bua (che è quella che si fa il bue quando cade, ed è per questo che al bue gli piace tanto cadere, così si fa la bua), e subito la rotta s’aggiusta.
1 -Primo ciclo = classi prima e seconda; secondo ciclo = terza-quarta-quinta, fino alla riforma Moratti, che nel 2004 ha riciclato tutto.
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