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Speranze di pace (Dedicata a tutte le vittime della guerra e della violenza e a chi lotta per eliminare le barriere dell’odio)
Echi di guerra recidono speranze di vita.
Dolori muti e composti, come lacrime di perle, imbiancano il Natale dei diritti negati dei popoli.
Pace, dignità e giustizia non hanno fede, confini e colori: i sogni viaggiano sulle ruote dell’anima.
Oltre i muri dell’odio, il futuro ha occhi di niño e sguardi di glato, incanto di Tigri e di Eufrate.
(Maria Angela Zecca)
P.S. : dalla lingua spagnola: niño = bambino; dalla lingua rom : glato = bambino affamato
Dedicata a un bambino palestinese, o afghano, o iracheno, o…? (Dedicata a tutti i bambini vittime della guerra e della violenza degli adulti)
All’ombra dei cedri e delle grandi palme non c’è riparo dall’odio dei fucili nè dalle bombe degli aerei
La tua casa è un campo sterminato di corpi violati dalla morte
La terra dei padri è una promessa illividita dallo sguardo cieco della mitraglia dei cannoni
Inutili speranze vendono i trafficanti d’armi al mercato della pace
Nessun odio consumerà la tua vendetta Nessuna vendetta potrà lenire il tuo dolore.
( Maria Angela Zecca )
Il colore della vitaVorrei avere un coloreper dipingere d’amore la vita. ( Maria Angela Zecca )
D’incanto e di luce( Dedicata a Hadji Abukar Papa Hagi )
E verràun’alba d’incanto e di luce: un mattino in cui il Divino splenderà la terra di pace. (Maria Angela Zecca)
Art. 11 della Costituzione Italiana ( A difesa del diritto di autodeterminazione dei popoli e in solidarietà delle genti oppresse dalle “civiltà del progresso”)
Sotto il cielo di Bagdad, il Tigri e l’Eufrate scorrono flutti di sangue.
Sotto il cielo di Bagdad, oltraggi di donne han seni e occhi vuoti.
Sotto il cielo di Bagdad, vecchi e bambini si spengono all’alba, come tremule luci:
speranze di pace, infrante dai bagliori preventivi dei missili.
Sotto il cielo di Bagdad, muoiono gli occidenti dell’effimero, dell’opulenza e del petrolio:
la Casa Bianca ha negoziato a Wall Street il sogno americano di libertà e giustizia.
Sotto il cielo di Bagdad, chi semina odio e violenza raccoglierà vendetta e terrore.
Sotto il cielo di Bagdad, riluce ancora l’antica civiltà dei Sumeri: nessuno piegherà la terra fiera di Mesopotamia.
(Maria Angela Zecca) P.S.: art. 11 della C.I. : “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Ai sensi dell’art. 3 della Costituzione Italiana( Con dedica alla collega Paola Murro e ad E.S. ) Io sono credente di un Dio non vedente.
Non ho gambe, occhi ed orecchi, né rampe di scale per salire e volare.
Ho mille paure e bisogno di cure.
Sono, anche, incapace e demente, fastidio di amici e di ogni parente.
Se solo potessi al mondo gridare che dignità è pari opportunità nelle difficoltà quotidiane!
Quale libertà non è violabile a chi è diversamente abile?
Chi dice che sono speciale e un costo sociale non conosce la Carta Costituzionale:
io sono un Eguale, un Cittadino Italiano ai sensi dell’art. 3. ( Maria Angela Zecca)
Ascolta, ascolta Israele! ( A David Grossman e al suo impegno per la pace )
Ascolta, ascolta Israele! Nessun massacro, sterminio o invasione sacralizza un credo, un genocidio e un’occupazione. Ascolta, ascolta Israele! Nessun fiele può restituire storia e memoria, quiete ad un dolore che devasta ancora il cuore. Ascolta, ascolta Israele! Nessuna vendettaguarirà le piaghe del Ricordo.
(Maria Angela Zecca)
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