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Gent. Signor Ministro Con la presente intendiamo evidenziare alcuni aspetti che sta vivendo la scuola primaria Senza dubbio c’e’ necessità di sviluppare la professionalità dei maestri attraverso una riflessione critica del loro agire , in particolare nei confronti di alcuni punti proposti dalla legge 53/2003: si va dalla collaborazione e condivisione con la famiglia alle metodologie legate all’apprendimento , alla creazione di gruppi collaborativi , all’organizzazione dei laboratori . Tutto ciò presuppone una profonda conoscenza didattica e metodologica che porti a individuare i bisogni educativi degli allievi e a programmare per ciascuno di loro percorsi di apprendimento personalizzati attraverso anche una riorganizzazione del gruppo docente . Gli aspetti descritti sopra riguardano tutti i docenti come enunciato nel contratto di lavoro e ciò implica un aggiornamento continuo ed intensa riflessione , senza tuttavia dovere necessariamente pensare alla competitività fra colleghi legata allo sviluppo della carriera. Anzi i maestri vantano di avere svolto finora le loro attività basandosi su scelte condivise e rotazioni di impegni, compiti e funzioni. Viceversa l’immagine che ci viene trasmessa e’ quella del docente coordinatore tutor che , in considerazione delle eccessive competenze, e’come un Sole che illumina, prevede, progetta, predispone il lavoro collettivo dell’intera classe degli alunni, mentre ad un altro docente viene affidata la valigetta degli arnesi di laboratorio ,una proposta che cancella 15 anni di esperienza del team di modulo
Pertanto riteniamo che se c’e’ la necessità di un coordinatore, questi dovrebbe svolgere una funzione aggiuntiva alla funzione docente senza sconvolgere l’assetto del team e senza obbligare un terzo dei docenti di una scuola a svolgere ruoli non sentiti , rischiando di distruggere le buone pratiche di un lavoro condiviso Di fatto l’enfatizzazione della figura del tutor ha creato disagio e incomprensione anche perché c’erano altre vie per valorizzare i maestri, ad esempio la scelta di un unico ruolo con i docenti professori della secondaria e con un unico corso di laurea che mettesse in evidenza la conoscenza pedagogica e la profondità del sapere disciplinare, proprie della formazione dei maestri e dei professori Ancora oggi,a pochi giorni dal termine dell’anno scolastico, nonostante un acceso dibattito, la nuova figura del docente tutor previsto per la primaria, crea molteplici interrogativi alcuni dei quali indichiamo appresso:
- Continuità - Rimangono dei dubbi sul significato di continuità, visto che la nuova organizzazione potrebbe portare ad una diversa assegnazione dei docenti alle classi, interrompendo la continuità proprio nelle classi terminali della scuola primaria
- Contitolarità - Non si comprende a cosa si riferisca la contitolarità visto che l’organizzazione proposta dal Ministero prevede un modello stellare in cui un solo docente tutor opera sul gruppo classe e gli altri insegnanti su gruppi di alunni per classi diverse
-Criteri per la scelta del tutor Le scuole si interrogano su quali criteri adottare per la scelta del tutor i cui compiti sono stati definiti dal Ministero e non dalle singole scuole. Questo punto potrebbe portare il Collegio ad un confronto , difficile, estenuante , una vera guerra tra poveri; confronto per di più inutile visto che il Ministero si riserva il diritto di emanare , in un futuro non si sa quanto prossimo , definizioni in materia (altri dubbi sono se la formazione è estesa a tutti i docenti e se sono previste rotazioni )
Si sollecita pertanto il Ministero a rispondere ai ripetuti richiami pervenuti dai docenti della scuola primaria e provvedere a fornire quanto prima indicazioni precise sui punti elencati sopra Se ciò non fosse possibile prima del termine delle lezioni ci uniremo al coro di color che chiedono il ritiro di quella parte del decreto inerente la figura del docente tutor nella primaria, sicuri che questa richiesta e’ pienamente condivisa dalle famiglie che vivono insieme agli insegnanti l’ansia di una situazione non chiara Marisa Bracaloni
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