A un piccolo di sette anni e a un
altro di quasi cinque domando :"Come nasce un bisticcio?"
Lentamente , tra silenzi spaziosi (siamo vicini alla montagna di
Mirto),arrivano le risposte:
"Uno dice per esempio :- L'ho visto prima io questo garofano
selvaggio ,e l'altro vuole essere il primo"
"Quando uno ha una cosa e non vuole fare giocare l'altro".
"Se un bambino disegna un clown che gli sembra bello e l'altro dice
che e' brutto, si dispiace.
O se uno vuole avere ragione lui, e l'altro pure".
"Bisogna sapere perche' bisticciamo".
Il piu' grande, ora , continuando a osservare i semplici garofani
tra le pietre:
"…Ai fiori piace l'aria, giocando col vento, non bisticciano…".
"Anche i garofanini possono essere contenti, tristi si', arrabbiati
mai…"
"Se e' troppo freddo, io lo so , si chiude . Alla mattina presto lo
vedo il fiore chiuso, vuol dire che ha freddo".
"Non bisticciano i fiori di un cespuglio o di una montagna,
profumano insieme".
Domando : " Sono contenti di esistere?"
Il piu' piccolo consente:"…tutti insieme".
E il piu' grande, piu' tardi: "Anche un garofanino si sente grande
della bellezza sua"
(Danilo Dolci, Palpitare di nessi)
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