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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI

 I Piani di Studio Personalizzati si basano sulle esigenze di ogni singolo alunno , quindi occorre diversificare l’offerta formativa  per renderla più idonea  ai bisogni di una scolaresca sempre più differenziata

Questa proposta presuppone delle condizioni:

 

·         Elaborazione di un processo educativo che, partendo dai bisogni e dalle competenze del bambino, raggiunga, attraverso una progressione di tappe formative, gli obiettivi fissati dagli standard nazionali

·          La flessibilita'  didattica  sotto  forme diverse  di organizzazione: dalla classe ai moduli e gruppi di lavoro  verticali e orizzontali

·         Una diversa  funzione docente variamente articolata: insegnante prevalente,  tutor, coordinatore

 

Proposta di piano offerta formativa personalizzata- scuola elementare-classe I

 

Tenuto conto delle competenze, dei bisogni, delle potenzialita' manifestate dal bambino e dichiarate nel portfolio in uscita dalla scuola dell'infanzia, formuliamo una proposta di offerta formativa personalizzata per la prima classe elementare, limitando il discorso all'ambito linguistico-espressivo                          

 

Profilo formativo atteso

Obiettivi formativi

- superare disagi e tensioni nelle situazioni di ascolto e di comunicazione

- saper rispettare il proprio turno

- consegnare  e conseguire l'autostima

- acquisire il piacere di apprendere

- conquistare e condividere le regole

- accettare punti di vista diversi

- acquisire un pensiero positivo partendo dalla propria esperienza

- lavorare per gruppi

 

obiettivi trasversali

- padronanza delle categorie spaziali e temporali

- l'uso di alcune categorie logiche di base

- l'uso dei concetti di misura e di ordine di grandezza

- la capacita' di osservare e cogliere regolarita' nei fenomeni

- l'uso di categorie di ipotesi e casualita'

- l'abilita nell'uso dei linguaggi verbali e non verbali e la capacita' di tradurre gli uni negli altri

- la capacita' di riferire ordinatamente oralmente e per iscritto eventi, osservazioni ed esperienze

Di seguito alcune proposte di moduli disciplinari, interdisciplinari, unita' didattiche e spunti per la metodologia

 

Esempi di Moduli didattici disciplinari di Educazione linguistica

- I suoni complessi e i suoni affini nelle parole (uso di filastrocche , conte e favolette)

- Il testo narrativo e l'uso delle sequenze

 

 

Modulo specifico I suoni complessi e affini

-scoprire, riconoscere e usare i suoni complessi

 sca-sco-scu-sce-sci

glia-glie-glio

gna-gne-gni-gno-gno

s/z;f/v;d/t;r/l;n/m;p/b

-giochi di parole-catene di parole-composizione scomposizione di parole

-lettere intruse

-indovinelli

-filastrocche e conte

-favolette

 

Modulo specifico  Il testo narrativo e l'uso delle sequenze

-storie raccontate, lette, ricostruite a sequenze con immagini e parole

 

Moduli interdisciplinari:educazione alla pace; laboratorio di  lettura; continuita'; psicomotricita'; informatica ; recupero

 

Educazione alla Pace, modulo orizzontale

(area linguistica.antropologica .scientifica)

Obiettivo

L'accettazione e la fiducia in se stesi come base della capacita' di relazionarsi con gli altri

Brainstorming, circle-time, ascolto come metodologia della crescita cognitiva e affettiva  

-Chi sono io , chi sei tu?

-Le cose che mi piacciono

-Le mie paure

-I luoghi che vorrei visitare

-Le parole che mi dicono i genitori  quando sono arrabbiati e quando sono

contenti

-La mia nascita

-La semina in classe

-Gli alberi

-Fiabe del cerchio della vita

 

 

 Continuita' scuola d'infanzia - elementare

(Percorso in continuita'  colore-forme e media)

1)     Obiettivo

 Acquisizione dei piu' semplici rapporti cromatici (colori primari)

.raccolta di oggetti rossi, gialli, e blu, separazione secondo il cromatismo di appartenenza

.osservazione circa l'esistenza di piu' gradazioni dello stesso colore

.ricerca su riviste di colori primari con il bianco e nero per ottenere gradazioni

.costruzione di collage

.realizzazione del  libro del rosso, del giallo, del blu

 

2)     Obiettivo

Scoperta dei colori secondari

.racconti dell'insegnante sui colori

.esperienze,   mescolanze e scoperta delle regole che portano alla formazione dei colori secondari

.presentazione da parte dell'insegnante di una canzone sui colori

Con le gradazioni di colore ottenute si costruiscono due grandi farfalle, una con colori chiari, l'altra con colori scuri

 

3)     Obiettivo Il colore che si muove

.esecuzione di mescolanze di colori per ottenere i colori secondari

.realizzazione di carta marmorizzata

.realizzazione di macchie di colore in diapositive

.costruzione di tabelloni con i colori ottenuti

 

(esperienza dalla rivista  Scuolinfanzia )

 

 

Laboratorio di lettura, modulo gruppo classe

Di seguito presentiamo una proposta che comprende sia  una metodologia di lavoro  sia un possibile modulo  operativo

 

Realizzare un laboratorio o angolo della lettura come momento magico della lettura e del racconto di storie da parte dell'insegnante

Addobbare  le pareti e gli scaffali con i materiali degli stessi alunni, prodotti alla scuola materna(cartelloni, disegni, fotografie…) e con oggetti gioco che i bambini avranno portato da casa

Tutto questo contribuira' a far percepire agli alunni la continuita' e la contiguita' della nuova esperienza scolastica con quella appena conclusa e con quella familiare

(Sul laboratorio di lettura qualche indicazione di Nadia Tinelli, maestra lettrice)

E' indispensabile fornire stimoli che non abbiano nulla a che fare con l'imperativo (Pennac
insegna!).Inutili, se non deleterie quelle schede di comprensione o di
verifica dell'avvenuta lettura che una volta o l'altra abbiamo utilizzato.
Io le ho sostituite con il tabellone dei consigli, dopo aver letto un libro
i ragazzi lo iscrivono al tabellone ,solo se lo ritengono opportuno,
recensendolo spesso con commenti lapidari.
Nella mia scuola , con l'aiuto di alcune colleghe e grazie ad un
finanziamento dell'Amministrazione comunale, è stato creato un laboratorio
di lettura: abbiamo allestito un'aula in modo da create angoli "morbidi"
dove i bambini possono stendersi sui cuscini o sedere su tappeti, ci sono
pochi tavolini intorno scaffali e carrelli di libri. Abbiamo anche
organizzato corsi di animazione della lettura per le colleghe e piccoli
eventi per i ragazzi (incontri con autori, laboratori sulla poesia,
prossimamente un concorso in collaborazione con la biblioteca
comunale).Siamo sempre alla ricerca di nuovi testi per allargare il nostro
patrimonio e di buone idee per migliorare ambiente e servizio; il tutto come
sempre per volontariato, le ore che ci vengono riconosciute nella
ripartizione del fondo di istituto coprono una piccola parte di quanto
facciamo in biblioteca.Il premio vero è vedere i miei ragazzi tuffarsi sugli
scaffali alla ricerca di testi da leggere, condividere la lettura con
l'amico, sottrarmi dalle mani i testi che porto in classe. Purtroppo siamo
in poche a portare le classi sistematicamente in laboratorio, ma confido
sempre che il numero si allarghi.

Lettura: Modulo (parole-forme- immagine) Costruire e riparare libri

 

Obiettivo

Avvicinare i bambini al mondo dei libri e della narrazione costruendo libri anche con semplici fogli di carta per realizzare tanti piccoli libri con forme insolite ed aperture intriganti

Affermare la cultura del rispetto e dell'amore per un testo scritto, cercando di conservarlo e nei limiti del possibile ridargli l'aspetto originario

 

Laboratorio di psicomotricita'

Modulo: I giochi motori

Giochi (creativi e non competitivi) per sviluppare la fantasia e la fisicita' dei bambini e inoltre acquisire le regole di convivenza e di rispetto

 

Obiettivo.

Ridare spazio e tempo ai bambini attraverso i giochi

-giochi per creare un clima di gruppo

-giochi  per capire meglio le nostre differenze

-giochi da strada

-scrittura dei giochi svolti nel laboratorio per formare un librino

 

Dal modulo al laboratorio …per far sbocciare i talenti

 

I laboratori di Recupero e  Informatica possono articolarsi  per moduli verticali e orizzontali anche in scuole diverse

 

 

Verifiche: concluderanno l'esperienza di ogni modulo, certificando le competenze raggiunte dagli alunni

 

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Articolazione delle discipline secondo DdL Moratti

 

.Italiano

.Inglese

.Storia

.Geografia

.Matematica

.Scienze

.Tecnologia

.Musica arte immagine

.Attivita' motorie e sportive

 

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Ipotesi di tempo scuola  settimanale a 27 ore, con una soglia "minima" di sole 25 ore obbligatorie per gli allievi.

 

18 ore frontali insegnante prevalente

  Religione cattolica

  Laboratorio  lettura (gruppo classe)

  Laboratorio  Inglese

 Laboratorio informatica

 

Laboratorio recupero

Laboratorio psicomotricita' (movimento e musica)

 

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La flessibilità organizzativa nella scuola elementare

 

 

1.      Organizzazione della prestazione docente in team, con differenziazione di funzioni, connesse alla presenza di un   docente tutor;

 

2.      Presenza temporale settimanale in ciascun gruppo-classe del docente tutor indicativamente individuata (compresa tendenzialmente) tra le 18 e le 21 ore di insegnamento frontale;

 

3.      Funzioni specifiche del docente tutor (con utilizzazione delle ore mancanti al completamento dell’orario di servizio in un arco temporale anche plurisettimanale);

 

·      cura della continuità educativa e didattica e del rapporto con le famiglie;

·      coordinamento del team docente;

·      tutoraggio nei confronti degli alunni;

·      compilazione del portfolio delle competenze individuali, d’intesa con gli altri docenti del team, in collaborazione con le famiglie;

 

4. Individuazione all’interno del team di un docente responsabile di attività di laboratorio.

 

 

1. Organico di istituto;

 

2. Orario annuale obbligatorio delle lezioni (comprensivo della quota riservata alle Regioni, alle istituzioni scolastiche e all’insegnamento della Religione cattolica): 891 ore in prima classe (in media, 27 ore settimanali per 33 settimane);

3. Esercizio dell’autonomia fino al limite del 15% di tutti i vincoli dettati nelle Indicazioni Nazionali;

4. Opportunità di organizzare  le attività educative e didattiche obbligatorie sia per classe, sia per Laboratori (laboratori previsti nella scuola primaria, all’interno della quota oraria obbligatoria: 1. Attività informatiche;   2. Attività di Lingue, tra cui l’Inglese;   3. Attività espressive;  4. Attività di Progettazione;  5. Attività motorie e sportive;  6. LARSA = Laboratorio di recupero e sviluppo degli apprendimenti);

5. Individuazione docente coordinatore dell’équipe pedagogica con funzione anche di tutor degli allievi (il docente coordinatore-tutor, fino al primo biennio, svolge attività in presenza con l’intero gruppo di allievi che gli è stato affidato per l’intero quinquennio, per un numero di ore che oscillano da 594 – in media, 18 ore settimanali per 33 settimane – a 693 – in media, 21 ore settimanali per 33 settimane – su 891 o 990 annuali);

6. Valutazione esterna (da parte del Servizio Nazionale di Valutazione) e interna (autovalutazione di istituto   e   valutazione diagnostica, formativa e sommativa dei singoli allievi, di esclusiva competenza dei docenti)


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