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PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI I Piani di Studio Personalizzati si basano sulle esigenze di ogni singolo alunno , quindi occorre diversificare l’offerta formativa per renderla più idonea ai bisogni di una scolaresca sempre più differenziata Questa proposta presuppone delle condizioni:
· Elaborazione di un processo educativo che, partendo dai bisogni e dalle competenze del bambino, raggiunga, attraverso una progressione di tappe formative, gli obiettivi fissati dagli standard nazionali · La flessibilita' didattica sotto forme diverse di organizzazione: dalla classe ai moduli e gruppi di lavoro verticali e orizzontali · Una diversa funzione docente variamente articolata: insegnante prevalente, tutor, coordinatore
Proposta di piano offerta formativa personalizzata- scuola elementare-classe I
Tenuto conto delle competenze, dei bisogni, delle potenzialita' manifestate dal bambino e dichiarate nel portfolio in uscita dalla scuola dell'infanzia, formuliamo una proposta di offerta formativa personalizzata per la prima classe elementare, limitando il discorso all'ambito linguistico-espressivo
Profilo formativo atteso Obiettivi formativi - superare disagi e tensioni nelle situazioni di ascolto e di comunicazione - saper rispettare il proprio turno - consegnare e conseguire l'autostima - acquisire il piacere di apprendere - conquistare e condividere le regole - accettare punti di vista diversi - acquisire un pensiero positivo partendo dalla propria esperienza - lavorare per gruppi
obiettivi trasversali - padronanza delle categorie spaziali e temporali - l'uso di alcune categorie logiche di base - l'uso dei concetti di misura e di ordine di grandezza - la capacita' di osservare e cogliere regolarita' nei fenomeni - l'uso di categorie di ipotesi e casualita' - l'abilita nell'uso dei linguaggi verbali e non verbali e la capacita' di tradurre gli uni negli altri - la capacita' di riferire ordinatamente oralmente e per iscritto eventi, osservazioni ed esperienze Di seguito alcune proposte di moduli disciplinari, interdisciplinari, unita' didattiche e spunti per la metodologia
Esempi di Moduli didattici disciplinari di Educazione linguistica - I suoni complessi e i suoni affini nelle parole (uso di filastrocche , conte e favolette) - Il testo narrativo e l'uso delle sequenze
Modulo specifico I suoni complessi e affini -scoprire, riconoscere e usare i suoni complessi sca-sco-scu-sce-sci glia-glie-glio gna-gne-gni-gno-gno s/z;f/v;d/t;r/l;n/m;p/b -giochi di parole-catene di parole-composizione scomposizione di parole -lettere intruse -indovinelli -filastrocche e conte -favolette
Modulo specifico Il testo narrativo e l'uso delle sequenze -storie raccontate, lette, ricostruite a sequenze con immagini e parole
Moduli interdisciplinari:educazione alla pace; laboratorio di lettura; continuita'; psicomotricita'; informatica ; recupero
Educazione alla Pace, modulo orizzontale (area linguistica.antropologica .scientifica) Obiettivo L'accettazione e la fiducia in se stesi come base della capacita' di relazionarsi con gli altri Brainstorming, circle-time, ascolto come metodologia della crescita cognitiva e affettiva -Chi sono io , chi sei tu? -Le cose che mi piacciono -Le mie paure -I luoghi che vorrei visitare -Le parole che mi dicono i genitori quando sono arrabbiati e quando sono contenti -La mia nascita -La semina in classe -Gli alberi -Fiabe del cerchio della vita
Continuita' scuola d'infanzia - elementare (Percorso in continuita' colore-forme e media) 1) Obiettivo Acquisizione dei piu' semplici rapporti cromatici (colori primari) .raccolta di oggetti rossi, gialli, e blu, separazione secondo il cromatismo di appartenenza .osservazione circa l'esistenza di piu' gradazioni dello stesso colore .ricerca su riviste di colori primari con il bianco e nero per ottenere gradazioni .costruzione di collage .realizzazione del libro del rosso, del giallo, del blu
2) Obiettivo Scoperta dei colori secondari .racconti dell'insegnante sui colori .esperienze, mescolanze e scoperta delle regole che portano alla formazione dei colori secondari .presentazione da parte dell'insegnante di una canzone sui colori Con le gradazioni di colore ottenute si costruiscono due grandi farfalle, una con colori chiari, l'altra con colori scuri
3) Obiettivo Il colore che si muove .esecuzione di mescolanze di colori per ottenere i colori secondari .realizzazione di carta marmorizzata .realizzazione di macchie di colore in diapositive .costruzione di tabelloni con i colori ottenuti
(esperienza dalla rivista Scuolinfanzia )
Laboratorio di lettura, modulo gruppo classe Di seguito presentiamo una proposta che comprende sia una metodologia di lavoro sia un possibile modulo operativo
Realizzare un laboratorio o angolo della lettura come momento magico della lettura e del racconto di storie da parte dell'insegnante Addobbare le pareti e gli scaffali con i materiali degli stessi alunni, prodotti alla scuola materna(cartelloni, disegni, fotografie…) e con oggetti gioco che i bambini avranno portato da casa Tutto questo contribuira' a far percepire agli alunni la continuita' e la contiguita' della nuova esperienza scolastica con quella appena conclusa e con quella familiare (Sul laboratorio di lettura qualche indicazione di Nadia Tinelli, maestra lettrice) E' indispensabile fornire stimoli che non
abbiano nulla a che fare con l'imperativo (Pennac Lettura: Modulo (parole-forme- immagine) Costruire e riparare libri
Obiettivo Avvicinare i bambini al mondo dei libri e della narrazione costruendo libri anche con semplici fogli di carta per realizzare tanti piccoli libri con forme insolite ed aperture intriganti Affermare la cultura del rispetto e dell'amore per un testo scritto, cercando di conservarlo e nei limiti del possibile ridargli l'aspetto originario
Laboratorio di psicomotricita' Modulo: I giochi motori Giochi (creativi e non competitivi) per sviluppare la fantasia e la fisicita' dei bambini e inoltre acquisire le regole di convivenza e di rispetto
Obiettivo. Ridare spazio e tempo ai bambini attraverso i giochi -giochi per creare un clima di gruppo -giochi per capire meglio le nostre differenze -giochi da strada -scrittura dei giochi svolti nel laboratorio per formare un librino
Dal modulo al laboratorio …per far sbocciare i talenti
I laboratori di Recupero e Informatica possono articolarsi per moduli verticali e orizzontali anche in scuole diverse
Verifiche: concluderanno l'esperienza di ogni modulo, certificando le competenze raggiunte dagli alunni
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Articolazione delle discipline secondo DdL Moratti
.Italiano .Inglese .Storia .Geografia .Matematica .Scienze .Tecnologia .Musica arte immagine .Attivita' motorie e sportive
*** *** *** Ipotesi di tempo scuola settimanale a 27 ore, con una soglia "minima" di sole 25 ore obbligatorie per gli allievi.
18 ore frontali insegnante prevalente Religione cattolica Laboratorio lettura (gruppo classe) Laboratorio Inglese Laboratorio informatica
Laboratorio recupero Laboratorio psicomotricita' (movimento e musica)
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La flessibilità organizzativa nella scuola elementare
1. Organizzazione della prestazione docente in team, con differenziazione di funzioni, connesse alla presenza di un docente tutor;
2. Presenza temporale settimanale in ciascun gruppo-classe del docente tutor indicativamente individuata (compresa tendenzialmente) tra le 18 e le 21 ore di insegnamento frontale;
3. Funzioni specifiche del docente tutor (con utilizzazione delle ore mancanti al completamento dell’orario di servizio in un arco temporale anche plurisettimanale);
· cura della continuità educativa e didattica e del rapporto con le famiglie; · coordinamento del team docente; · tutoraggio nei confronti degli alunni; · compilazione del portfolio delle competenze individuali, d’intesa con gli altri docenti del team, in collaborazione con le famiglie;
4. Individuazione all’interno del team di un docente responsabile di attività di laboratorio.
1. Organico di istituto;
2. Orario annuale obbligatorio delle lezioni (comprensivo della quota riservata alle Regioni, alle istituzioni scolastiche e all’insegnamento della Religione cattolica): 891 ore in prima classe (in media, 27 ore settimanali per 33 settimane); 3. Esercizio dell’autonomia fino al limite del 15% di tutti i vincoli dettati nelle Indicazioni Nazionali; 4. Opportunità di organizzare le attività educative e didattiche obbligatorie sia per classe, sia per Laboratori (laboratori previsti nella scuola primaria, all’interno della quota oraria obbligatoria: 1. Attività informatiche; 2. Attività di Lingue, tra cui l’Inglese; 3. Attività espressive; 4. Attività di Progettazione; 5. Attività motorie e sportive; 6. LARSA = Laboratorio di recupero e sviluppo degli apprendimenti); 5. Individuazione docente coordinatore dell’équipe pedagogica con funzione anche di tutor degli allievi (il docente coordinatore-tutor, fino al primo biennio, svolge attività in presenza con l’intero gruppo di allievi che gli è stato affidato per l’intero quinquennio, per un numero di ore che oscillano da 594 – in media, 18 ore settimanali per 33 settimane – a 693 – in media, 21 ore settimanali per 33 settimane – su 891 o 990 annuali); 6. Valutazione esterna (da parte del Servizio Nazionale di Valutazione) e interna (autovalutazione di istituto e valutazione diagnostica, formativa e sommativa dei singoli allievi, di esclusiva competenza dei docenti) |
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