|
|
Artt. 1, 3, 6, 30, 32, 35 della Costituzione ItalianaIl sogno di un Capo Rom
Se potessi, vorrei tornare in Kosovo, nella mia casa, nella mia terra, senza più fame, senza più guerra.
Se potessi, non vorrei stare in un Paese straniero, vivere in un container o in una baracca, che si apre quando il vento impazza.
Se potessi, non vorrei che i bambini giocassero in acqua di fogna: orrore e vergogna di tanti governi.
Chi vive ferito in miseria e privazione, da animale, può diventare facilmente delinquente e criminale.
Se potessi, vorrei avere dottori per malattie e dolori e Servizi Sociali, che applicassero quotidianamente i Diritti Costituzionali.
Se potessi, vorrei avere cibo, scuola, sport, musica e danza, formazione per il futuro della nuova generazione: l’elemosina non è condivisione e interazione.
Se potessi, vorrei tornare in Kosovo. Ma non posso farlo: i miei bambini sono italiani, anche se non sono eguali.
Io non vorrei vivere bene proprio come un italiano, ma avere casa, salute e lavoro, accoglienza ed amore “per una vita solo un po’ migliore”.
Se potessi, vorrei che Governi e Istituzioni riconoscessero lingua e memoria, stato di eguaglianza e diritti di cittadinanza a Popoli e Genti del mondo, ai sensi della Costituzione Italiana.
Non può avere domani chi ha le impronte delle mani.
( Maria Angela Zecca ) |
La pagina
- Educazione&Scuola©