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SUI SENTIERI DELLA CONTINUITA'
Continuita' e discontinuita' del processo formativo Progetti di continuita' Questionari per Insegnanti e Genitori sulla continuita'
Continuita' - discontinuita' Si raggruppano sotto il termine di continuita' alcune forme di raccordo tra ordini diversi di scuole, e tra le scuole e il territorio; infatti si parla di :
La prima forma e' quella che tende ad assicurare continuita' formativa per tutto l'arco della vita e che quindi vede i cambiamenti profondi della persona La seconda forma ha invece lo scopo di assicurare un riconoscimento dei legami , nell'ambito territoriale , con le varie agenzie educative, la piu' importante delle quali e' la famiglia La terza forma favorisce lo sviluppo individuale, facilitando il passaggio tra i vari segmenti scolastici e quindi si prefigge lo scopo di accompagnare e rassicurare i ragazzi e le famiglie durante la formazione scolastica La circolare 330 del novembre 1992 e' stato il primo documento in cui si parlava di raccordo pedagogico consistente in uno scambio tra insegnanti dei materiali relativi ai programmi e alle attivita' svolte o da svolgere. L'ultimo documento e' l'art 4 del ddl Moratti che delinea i raccordi tra asilo nido, scuola dell'infanzia e scuola elementare e media "I progetti di continuita' che descrivono anche le modalita' di rapporto con i genitori degli alunni nonche' forme di valorizzazione della cultura e della comunita' di appartenenza delle bambine e dei bambini, trovano esplicita formulazione nei piani dell'offerta formativa dell'istituzione scolastica…" Infatti la continuita' consente di organizzare un ambiente di apprendimento piu' adeguato alle caratteristiche degli allievi attraverso l'elaborazione della programmazione che raccordi linguaggi e modi di pensare diversi tra un ordine e l'altro attraverso una progettazione in comune: laboratori , classi aperte, prestiti professionali , gruppi misti di alunni , rapporto col territorio Tuttavia la continuita', proprio perche' segue lo sviluppo armonico dell'individuo deve tener presente che ci sono periodi critici durante i quali si verificano dei cambiamenti radicali Attualmente la continuita' centra la sua azione nelle classi di passaggio dove si fa piu' evidente la necessita' di assistere genitori, insegnanti, alunni in un viaggio verso istituzioni diverse In questa fase si avvertono linee di frattura , o comunque di cambiamento che richiedono bisogni e attenzioni particolari , in pratica la gestione della discontinuita' I momenti che risultano cruciali nel processo formativo sono il passaggio dall'infanzia alla scuola elementare, poi alla scuola media Successivamente la transizione dalla scuola media alla scuola secondaria di secondo grado e il passaggio dal biennio al triennio della secondaria. Lo sviluppo cognitivo all’età di 14 anni è caratterizzato da una fase in cui l’approccio con la realtà è ancora di tipo prevalentemente intuitivo, le operazioni formali risultano ancora insicure e, quindi, difficoltosa riesce la sistematizzazione delle conoscenze. Particolarmente delicato è perciò il passaggio dalla scuola media inferiore a quella superiore soprattutto per chi intraprende gli studi liceali, nei quali la dimensione operativa e referenziale assume minor rilevanza rispetto ai processi astrattivi ed ai linguaggi formali mailing list comprensivi *** *** *** Di seguito una suggestiva immagine di continuita' e discontinuita' elaborata da Michel Serres: …" Di seguito alcuni progetti scolastici sulla continuita'
Progetto di Educazione Musicale presso il Laboratorio di Musicale della Scuola Media statale Premessa Questa esperienza è stata programmata in seguito all'adesione ad un progetto promosso dall'Istituto Comprensivo,volto alla fruizione dei laboratori allestiti presso l'Istituto stesso da parte degli alunni dei tre ordini della scuola di base. Il Collegio delle insegnanti della scuola dell'Infanzia scelse, per due anni scolastici consecutivi il tema della musica nell'ambiente,integrato da letture mirate e dall'intervento del prof. M. Piatti,docente di didattica della musica e queste esperienze teoriche e pratiche hanno favorito l'adesione al presente progetto, in modo da proseguire e approfondire percorsi e metodologie di cui abbiamo precedentemente esperimentato la validità formativa e didattica. Finalità Nell'ottica inter-predisciplinare della scuola dell'infanzia,gli Orientamenti pongono la musica in una posizione di primaria importanza tra i linguaggi consoni a sviluppare le competenze espressive e comunicative dei bambini. Si colloca quindi appropriatamente in questa età l'inizio dell'esperienza Relativa agli eventi sonoro-musicali,poiché questo linguaggio trasversale è particolarmente indicato a veicolare e socializzare il vissuto personale e risponde al bisogno di stimoli motori e percettivi mediante i quali più piccoli manifestano il loro modo di essere,l'affettività e gli aspetti emotivi,che il linguaggio verbale ancora non riesce a comunicare. Il nostro percorso di Educazione Musicale,la cui progettazione è stata preceduta da un incontro con il prof. Perna (insegnante di Educazione Musicale presso la Scuola Media Leopardi) che ci ha assistito sul piano teorico e operativo e con il quale abbiamo individuato gli obiettivi da sviluppare, anche nell'intento di avviare una continuità educativa sul piano concreto,verterà essenzialmente su tre aspetti fondamentali:la percezione,il ritmo e l’ascolto. Obiettivi generali L'esperienza del Laboratorio presenta l'opportunità di ottenere dai bambini della sezione una serie di comportamenti autoregolativi, proprio per le situazioni contingenti che comporta dal punto di vista organizzativo e ciò favorisce gli aspetti della socializzazione,dell'autonomia e dell'acquisizione di regole,che nel campo di esperienza "Il sè e l'altro" trovano il loro costante sviluppo.
Obiettivi relativi alla percezione/produzione dei suoni riconoscere suoni e rumori dell'ambiente riprodurre suoni onomatopeici saper usare la propria voce come mezzo espressivo riprodurre rumori e suoni imitativi con la voce o con varie parti del corpo riconoscere le caratteristiche principali dei suoni:
Obiettivi relativi al ritmo avvio al riconoscimento e alla produzione di semplici sequenze ritmiche accompagnamento ritmico con la battuta delle mani o strumenti a percussione di canzoncine e filastrocche scansione del proprio nome e di parole di varia lunghezza riconoscimento delle caratteristiche principali dell'andamento di un brano musicale:lento,veloce,velocissimo,lentissimo avvio alla conoscenza intuitiva e all'uso elementare del metronomo sviluppo della capacità di interazione ritmica e motoria: (battute,percussioni,andature,movimenti liberi) Obiettivi relativi all'ascolto promuovere l'abitudine all'ascolto sviluppare l'attenzione e la concentrazione affinare le capacità analitiche nell'individuare gradualmente le differenze,le similitudini,le caratteristiche espressive del linguaggio musicale sviluppo delle capacità di interazione motoria,gestuale,verbale(iconica) relative all'ascolto di un brano musicale (fruizione/espressione/comunicazione) Come si evidenzia dagli obiettivi individuati,il presente progetto si propone di consentire ai bambini di accedere alla musica non in forma prematuramente artistica o disciplinare, bensì come linguaggio atto a favorire la comunicazione e l'espressività,in modo intenzionalmente coinvolgente e liberatorio,senza trascurarne gli aspetti fondamentali, in forma ludica ed adeguatamente integrata nell'esperienza infantile. Metodologia e materiali Il laboratorio presenta una serie di sussidi ,quali apparecchi per l'ascolto,la registrazione,l'amplificazione (stereo,microfoni,mixer,lettore C D ):un vasto repertorio musicale di audiocassette,anche prodotte nella scuola e predisposte dai docenti,Compact Disc,videocassette relative a produzioni musicali di vario genere. Sono disponibili strumenti a percussione: maracas,bongo,cembali,tamburelli,metallofono,sonagliere,triangoli,legnetti
sonori... Oltre alla strumentazione del laboratorio,i bambini costruiranno altri strumenti a percussione con materiale di facile reperimento(maracas e tamburi,fatti con contenitori bottiglie di plastica, rotoli di cartone e resi sonori con vari materiali:pasta,riso,sassolini,sabbia),poichè questa modalità di manipolazione diretta è particolarmente coinvolgente ed accresce la motivazione nei confronti dell'attività nel laboratorio.oltre a fornire un materiale personalizzato per le esperienze sonore collettive e individuali. Un altro aspetto che intendiamo promuovere è l'intervento di alcuni genitori che si sono resi disponibili per partecipare al laboratorio in veste di musicisti e ciò ci permetterà di presentare ai bimbi alcuni strumenti,di ascoltarli dal vivo,osservare le loro caratteristiche ed interagire con giochi e canzoni. Come di consueto avviene nella pratica didattica della scuola dell'Infanzia,tutte le esperienze proposte e quelle che deriveranno in itinere dal percorso preventivato ,seguiranno l'abituale intreccio tra i campi di esperienza,con forme di interazione motoria,verbale,logica, iconica,manipolativa,senza tuttavia perdere di vista gli obiettivi specifici e le finalità individuate.in modo da stabilire una base di conoscenze elementari relative all'educazione musicale,sul piano della produzione e della fruizione di eventi sonori di varia natura,che hanno fin dall'infanzia un valore culturale e formativo essenziale nell'esperienza di ciascuno.
(Scuola dell'infanzia di Nodica- PI) *****************************************************************************
*** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** MULTIMEDIALITA' DALLA SCUOLA MATERNA ALLA SCUOLA MEDIA PREMESSA Questo progetto nasce dall'esigenza di inserire le tecnologie informatiche nel curricolo degli alunni dell'I.C. "E. Curiel" in modo da costruire un percorso unitario e verticale dalla scuola materna alla scuola media. L'utilizzo del computer a scuola può diventare una reale occasione di innovazione didattica e di arricchimento dell'offerta formativa se si inserisce organicamente nel curricolo scolastico evitando i rischi legati ad una concezione meramente strumentale delle tecnologie multimediali. QUANDO INIZIARE? " Oggi è sotto gli occhi di tutti come l'avvicinamento tra il bambino e le nuove tecnologie avvenga in forma diretta e immersiva già nei primi anni di vita" (Calvani, 1999). Tuttavia, la forte curiosità e attrazione che i bambini dimostrano verso il computer va mediata a adeguata al livello d'età e di maturazione. Verranno pertanto rispettati i seguenti i criteri: - Dai 3 agli 8 anni : approccio ludico-esplorativo: scoperta del computer come macchina per fare nuovi giochi, per sviluppare la manualità e le abilità percettivo-motorie, per socializzare, per disegnare, per scrivere. - Dai 9 a 11 anni: approccio"sistematico": avvio alla conoscenza sistematica di hardware e delle tipologie di software; uso della videoscrittura, progettazione e realizzazione di ipertesti, utilizzo di internet e della posta elettronica, conoscenze elementari di un linguaggio di programmazione. - Dai 12 anni in poi approccio "disciplinare" : acquisita la conoscenza strumentale di base, dovrebbe prevalere un uso critico e consapevole dei mezzi multimediali usati prevalentemente per acquisire contenuti disciplinari o transdisciplinari o per sviluppare particolari abilità cognitive e metacognitive. FINALITÀ Familiarizzare con il computer e acquisire "manualità" informatica. Favorire atteggiamenti collaborativi in funzione di un prodotto finale (disegno, storia, ipertesto, articolo per il giornale della scuola). Sviluppare capacità progettuali. Favorire percorsi di apprendimento individuali e differenziati. Guidare gli alunni ad una navigazione ipertestuale consapevole e non superficiale Sviluppare abilità linguistiche, creative, espressive e comunicative. Migliorare apprendimenti specifici e motivare allo studio di determinate discipline. Sviluppare nuove metodologie di studio e di apprendimento (imparare ad imparare). OBIETTIVI SPECIFICI SCUOLA MATERNA Familiariarizzare con il personal computer, attraverso programmi educativi e sperimentazione diretta della possibilità di utilizzare il computer per realizzare qualcosa di concreto ed utile. Conoscere le principali parti del computer. Utilizzare il mouse al fine di migliorare il coordinamento e la manipolazione. Utilizzare la tastiera "Comfy" e software prescolari per sviluppare abilità percettive, immaginative , logiche e linguistiche. Avvio all'utilizzazione del programma Paint o di semplici programmi di grafica . Utilizzare il computer per costruire una storia. SCUOLA ELEMENTARE PRIMO CICLO Conoscere le parti fondamentali del computer Conoscere le procedure corrette per accendere e spegnere il PC Riconoscere le icone sul desktop Utilizzare il programma Paint per disegnare e rinforzare concetti topologici. Utilizzare le funzioni principali di "Word". SECONDO CICLO Nozioni di base:hardware e software. Creare file e cartelle. Trovare un file o una cartella. Utilizzare "Word" Inserire bordi, sfondi, tabelle immagini in un documento di testo. Utilizzare le conoscenze acquisite per produrre articoli per il giornalino scolastico, depliant, bigliettini... Stampare, salvare, copiare un documento Copiare un documento su un floppy disk Formattare un floppy disk Installare un CD-Rom. Navigare in un CD-Rom. Utilizzare lo scanner per acquisire immagini. Utilizzare semplici programmi di grafica Individuare le principali differenze tra un testo e un ipertesto. Avvio alla navigazione in internet in siti per bambini (classe V) Avvio all'utilizzo della posta elettronica SCUOLA MEDIA ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA Nozioni di base:hardware e software. Creare file e cartelle. Trovare un file o una cartella. Utilizzare "Word" Inserire bordi, sfondi, tabelle immagini in un documento di testo. Stampare, salvare, copiare un documento Copiare un documento su un floppy disk Formattare un floppy disk Installare un CD-Rom. Navigare in un CD-Rom. Utilizzare lo scanner per acquisire immagini. Utilizzare semplici programmi di grafica Individuare le principali differenze tra un testo e un ipertesto. Navigazione in internet in siti per ragazzi Utilizzo della posta elettronica Le attività svolte nel laboratorio di informatica non sono però esclusivamente finalizzate al puro addestramento nell'uso di nuove tecnologie, ma vanno intese come opportunità di costruzione delle conoscenze disciplinari in ambito multimediale. Pertanto mireranno a: Favorire l'apprendimento della Lingua inglese Progettare e produrre articoli per il giornale on line "La Fragola" Consolidare l'apprendimento della Lingua italiana mediante esercizi interattivi con autocorrezione Consultare ipertesti Realizzare lavori multidisciplinari. METODOLOGIA E ATTIVITÀ PROPOSTE Verrà svolta un indagine preliminare per valutare il grado di diffusione e conoscenza delle tecnologie informatiche tra gli alunni. I dati raccolti saranno utilizzati per programmare le attività da svolgere ed adeguarle al livello dei bambini e dei ragazzi. Gli alunni lavoreranno prevalentemente in coppia e a piccoli gruppi; si cercherà di affiancare alunni meno esperti ad alunni più esperti per favorire il lavoro cooperativo e lo scambio di conoscenze. Scuola materna La maggiore cura sarà rivolta alla scelta dei programmi, poiché dovranno essere adatti ai bambini che dovranno utilizzarli; saranno preferiti i disegni e le grosse icone. Inoltre i programmi dovranno essere sufficientemente semplici in modo da favorirne l'utilizzo ai bambini con una minima mediazione del docente. Il bambino deve sentire di poter aver il controllo del programma e non viceversa, l'interesse sarà sviluppato dalla scelta di programmi divertenti e colorati, in modo da offrire ai nostri piccoli alunni stimoli e giochi differenti. A questo scopo utilizzeremo la tastiera "Comfy", dei Cd-Rom didattici per attività gioco(es. discriminazione di forme e colori), e il programma "Paint" per disegnare e creare storie. Scuola elementare Le attività proposte per il primo ciclo inizieranno nel secondo quadrimestre quando i bambini di prima avranno acquisito la strumentalità di base della lettura e della scrittura. Gli alunni del secondo ciclo invece, dopo una prima fase di apprendimento o consolidamento delle abilità necessarie per utilizzare il computer , utilizzeranno le conoscenze acquisite per progettare e realizzare articoli per il giornalino della scuola e semplici prodotti multimediali. Scuola media Le attività inizieranno nel mese di novembre. Agli alunni della classe I C verranno proposte innanzitutto attività di consolidamento delle abilità informatiche soprattutto per ciò che riguarda la produzione di testi; si passerà poi ad esercizi interattivi di grammatica italiana finalizzati al consolidamento delle abilità linguistiche, ed infine alla progettazione e realizzazione di articoli per il giornale "La fragola" . Per quanto riguarda le discipline di Storia e Geografia si prevede di guidare gli alunni alla consultazione di siti e CD-Rom, al fine di reperire informazioni, notizie e materiali. Gli alunni della classe III C saranno coinvolti nella raccolta di materiale per la realizzazione di un lavoro multidisciplinare di Geografia (altre materie coinvolte: Storia, Scienze, Religione); inoltre lavoreranno per la produzione di articoli da inviare a "La fragola". Le classi del corso A a tempo prolungato utilizzeranno i computer sia come laboratorio linguistico, per favorire l'apprendimento della L2, sia per produrre articoli per il giornale on-line "La Fragola".
*** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** *** I QUESTIONARI Allegati: gli strumenti del monitoraggio sulla continuita' Questionario per i docenti
Questionario per i docenti degli Istituti Comprensivi
ISTITUTO COMPRENSIVO DI ............................................................................... Barrare le caselle che interessano A. Ordine di scuola 01 p Elementare 02 p Media B. Classe in cui ha insegnato nel corrente anno 01 p I, II, III, IV elementare 02 p V elementare 03 p I, II, III media C. Anni di insegnamento 01 p Fino a 5 02 p 06 - 10 03 p 11 - 20 04 p 21 - 30 05 p più di 30 D. Anni di permanenza nella attuale sede 01 p primo anno 02 p fino a tre anni 03 p fino a 5 anni 04 p fino a 10 anni 05 p più di 10 anni 1. Ha partecipato a momenti di raccordo tra i due ordini di scuola? 01 p Si 02 p No Se sì, quali? 03 p Commissioni e /o gruppi di lavoro interordine 04 p Attività comuni per gli alunni dei due ordini di scuola 05 p Incontri per il passaggio coordinato di informazioni sugli alunni
2. Ha partecipato ad attività programmate di raccordo verticale del curricolo fra i due ordini di scuola? 01 p Si 02 p No
Se sì, quali sono stati gli elementi maggiormente rilevanti in queste attività? (Segnare non più di due risposte) 03 p comparazione dei programmi scolastici dei due ordini di scuola 04 p continuità di contenuti ed obiettivi disciplinari 05 p capacità trasversali
3. Ritiene che in futuro debbano essere previste specifiche e formalizzate attività di raccordo verticale del curricolo fra i due ordini di scuola? 01 p Si 02 p No Se sì, riguardanti: (Segnare non più di due risposte) 03 p comparazione dei programmi scolastici dei due ordini di scuola 04 p continuità di contenuti ed obiettivi disciplinari 05 p capacità trasversali 06 p obiettivi formativi 07 p metodologie di insegnamento 08 p altro (specificare) ………………………………………………… Secondo quali modalità? (Segnare non più di due risposte) 09 p per tutto il Collegio 10 p per ordine di scuola 11 p per gruppi misti 12 p altro (specificare) ……………………………………………… 4. Nei confronti di tali attività, Lei è disposto/a a: (Segnare non più di due risposte) 01 p partecipare 02 p coordinare 03 p produrre materiali e strumenti 04 p effettuare attività di ricerca
5. In seguito all’attivazione dell’Istituto Comprensivo e sulla base dell’esperienza del presente anno scolastico esprima il suo parere relativamente a: - rapporto della scuola con i genitori 01 p migliorato 02 p peggiorato 03p rimasto invariato % - rapporto della scuola con la comunità locale 04 p migliorato 05 p peggiorato 06p rimasto invariato - organizzazione del servizio scolastico per gli alunni 07 p migliorato 08 p peggiorato 09p rimasto invariato 6. In seguito all’attivazione dell’Istituto Comprensivo e sulla base dell’esperienza del presente anno scolastico, l’organizzazione del lavoro dei docenti: 01 p si è complicata senza migliorare la didattica 02 p ha offerto opportunità di sviluppo professionale e di miglioramento del servizio 03 p è rimasta invariata
7. In seguito all’attivazione dell’Istituto Comprensivo e sulla base dell’esperienza del presente anno scolastico, i rapporti tra scuola elementare e media: 01 p sono stati facilitati 02 p si sono create condizioni più favorevoli alla continuità educativa 03 p sono rimasti invariati 04 p si sono complicati senza migliorare i risultati 8. In seguito all’attivazione dell’Istituto Comprensivo e sulla base dell’esperienza del presente anno scolastico, il percorso formativo degli alunni nel passaggio tra scuola elementare e scuola media: 01 p resta invariato 02 p è facilitato dallo scambio di informazioni 03 p è facilitato dalle attività comuni e coordinate che si sono svolte 9. In questo anno scolastico ha avuto occasione di conoscere meglio i colleghi dell’altro ordine di scuola? 01 p negli incontri programmati 02 p negli incontri informali 10. Ha trovato difficoltà nei rapporti con i colleghi dell’altro ordine di scuola? 01 p Si 02 p No Se sì, per una diversa idea… (Segnare non più di due risposte) 03 p dei compiti della scuola 04 p della didattica 05 p sulla metodologia 06 p sul modo di trattare gli alunni 07 p sulle discipline comuni 11. Ha trovato le stesse difficoltà con i colleghi del suo ordine di scuola? 01 p Si 02 p No 12. Se ritiene di esprimere alcune Sue considerazioni su aspetti dell’Istituto Comprensivo e sulla Sua esperienza può utilizzare lo spazio retrostante .
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Questionario per i genitori comitato di lavoro Questionario ISTITUTO COMPRENSIVO DI ...................................................................................................….. Istruzioni: Barrare le caselle che interessano A. Oltre al/alla figlio/a frequentante la classe V elementare ha altri figli/e che frequentano l’istituto comprensivo 01 p Si 02 p No B. E’ componente di qualche Organo Collegiale dell’Istituto (Consiglio di Istituto, Consiglio di Interclasse, Consiglio di Classe)? 01 p Si 02 p No 1. Ha partecipato ad incontri informativi organizzati dall’istituto per spiegare le caratteristiche dell’Istituto Comprensivo? 01 p Si, all’inizio dell’anno scolastico 02 p Si, nel corso dell’anno scolastico 03 p No, perché non ne sono stato a conoscenza 04 p No, perché non mi è stato possibile pur essendone a conoscenza Se ha risposto Sì alla precedente domanda indichi le due informazioni più utili: 05 p organizzazione dell’istituto comprensivo 06 p rapporti fra la scuola elementare e la scuola media 07 p conseguenze sul percorso scolastico di suo/a figlio/a 08 p rapporti fra docenti e genitori 09 p significato dell’istituto comprensivo per la comunità locale 2. In seguito all’attivazione dell’Istituto Comprensivo e sulla base dell’esperienza del presente anno scolastico esprima il suo parere relativamente a: - rapporto della scuola con i genitori 01 p migliorato 02 p peggiorato 03 p rimasto invariato - rapporto della scuola con la comunità locale 04 p migliorato 05 p peggiorato 06 p rimasto invariato - organizzazione del servizio scolastico per gli alunni 07 p migliorato 08 p peggiorato 09 p rimasto invariato
3. A suo parere nell’istituto comprensivo il passaggio degli alunni della scuola elementare alla scuola media 01 p resta invariato 02 p viene facilitato dallo scambio di informazioni fra i docenti
01 p Spesso 02 p Qualche volta 03 p Mai
01 p Si 02 p No Se ha risposto No, secondo Lei qual è il motivo principale? 03 p lo percepisce come una cosa difficile 04 p gli dispiace lasciare qualche insegnante 05 p non sa bene cosa lo aspetta 06 p pensa di dover studiare di più
01 p Padre 02 p Madre 03 p Entrambi
I questionari riprodotti nella presente pubblicazione sono stati elaborati da P. Calidoni, E. Draghicchio, T Grando avvalendosi dei materiali di cui al Rapporto di sintesi "Gli istituti comprensivi al primo anno di esperienza: esiti dell’azione di monitoraggio" |
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