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Bibliografia Concorsi - Scuole Medie Inferiori e Superiori
argomento | autore | titolo | sottotitolo | altro | collana | presentazione |
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Prova Scritta | M. Famiglietti, G. Giustolisi, R. Secchi, A. Brunetti | Il tema di concorso per la scuola secondaria | Tecniche, strumenti, modelli per preparare la prova scritta | Didattica viva 277 | Il presente volume offre a tutti coloro che si accingono ad affrontare il concorso un manuale specificamente tarato sulle tecniche, gli strumenti, i modelli per preparare una stesura vincente del tema di concorso. Il percorso di lavoro parte dalle parole chiave che si annidano nelle Avvertenze generali ai programmi delle prove di concorso per addentrarsi nei metodi di analisi della traccia e affrontare le tecniche di stesura del paragrafo e di blocchi di temi.Si passa poi alle tecniche di assemblaggio di tali corpi per la produzione di temi completi e agli strumenti di perfezionamento e revisione della stesura. | |
Requisiti comuni | P. Bertolini | L'esistere pedagogico | Ragioni e limiti di una pedagogia come scienza fenomenologicamente fondata | Educatori Antichi e Moderni 418, serie Enciclopaideia; pp. XI-345 | In questo volume l'autore, partendo dalla propria esperienza di educatore, vede la pedagogia come scienza a un tempo empirica (in quanto nasce da un'analisi dell'esperienza educativa storicamente determinata), eidetica (in quanto va alla ricerca delle «costanti» che la percorrono, e che si specificano con altrettante «direzioni di senso originarie»), e pratica (in quanto la sua stessa giustificazione epistemologica fa riferimento alla sua costitutiva «apertura al futuro» e alla sua funzione eminentemente trasformatrice). | |
Requisiti comuni | P. Bertolini, G. Boselli, N. Bulgarelli, M. Callari Galli, M. Contini, M. Dallari, R. Farné, A.M. Franza, V. Iori, F. Pinto Minerva, G. Semerari | Pedagogia al limite | a cura di P. Bertolini e M. Dallari | Educatori Antichi e Moderni 433, serie Enciclopaideia; pp. XVI-241 | Cos'è oggi la pedagogia, e soprattutto cosa può essere? Pedagogia al limite non vuole indicare i limiti della pedagogia, ma dilatarne i connotati grazie all'incontro con problematiche nuove, anche attraverso l'incrocio e lo scambio con altri ambiti epistemici. Questo volume ribadisce coerentemente l'impostazione fenomenologica e il rigore scientifico del discorso pedagogico, nonché la sostanza relazionale e intersoggettiva, di «campo» e «in situazione» del suo farsi. | |
Requisiti comuni | F. Cambi, G. Cives, R. Fornaca | Complessità, pedagogia critica, educazione democratica | Educatori Antichi e Moderni 468; pp. VI-234 | Il tema della complessità irrompe sempre più sulla scena del sapere scientifico e della società, mettendo in crisi impostazioni scientistiche, riduttive, schematiche e unilaterali. Questo libro prende in considerazione le forti incidenze della complessità sulla pedagogia, tipo di sapere operativo complesso per eccellenza, negli aspetti generali e in quelli specifici, e quindi anche nelle sue dimensioni epistemologiche, etiche, scolastiche, di educazione alla e nella democrazia, una realtà anche questa tipicamente complessa. | ||
Requisiti comuni | R. Laporta | L'assoluto pedagogico | Saggio sulla libertà in educazione | Educatori Antichi e Moderni 528; pp. XXVI-718 | La validità di una specificazione scientifica della pedagogia dovrebbe essere la medesima di ogni altra scienza. D'altronde la scienza stessa, sottoposta ad autoindagine in chiave di apprendimento, si configura come la più complessa forma di questo. Le critiche che connettono la sua «oggettività» alla sua «verità» dovrebbero cedere alla constatazione che l'idea di verità non ha senso nel processo di sopravvivenza dell'uomo, come nella sua educazione. Non è una Verità, ma è la libertà dell'educando la sua condizione e al tempo stesso il suo fine. | |
Requisiti comuni | L. Trisciuzzi, C. Fratini, M.A. Galanti | Dimenticare Freud? | L'educazione nella società complessa | Educatori Antichi e Moderni 543; pp. X-230 | L'intento degli autori di questo volume è quello di cercare una risposta alla domanda «quale educazione dopo Freud?». Come va formato un bambino, un adolescente? La sua integrazione nella cultura e nella società in cui vive deve ancora rispondere alle leggi della psicoanalisi tradizionale? Nel libro si fornisce una possibile risposta a queste domande, attraverso la definizione dello scenario educativo attuale e del contributo che la psicoanalisi può dare ancora oggi alla formazione dell'uomo sociale. | |
Requisiti comuni | G. Petter | La valigetta delle sorprese | Saggio sulla motivazione ad apprendere | Problemi di psicologia 87; pp. VIII-226 | La scuola dovrebbe soddisfare il diritto del bambino alla felicità, a quei momenti di «felicità attiva» che egli può vivere incontrando storie affascinanti o trovando una risposta alle sue curiosità. Il libro affronta il tema della motivazione ad apprendere, e analizza i possibili modi di suscitare motivazioni nella scuola, soffermandosi sulla strategia dei progetti e, soprattutto, su quella dei problemi. Presenta poi sei esempi di come un problema possa venire proposto e, via via, «elaborato» (con approfondimenti, ricerche, discussioni), nella prospettiva di un sapere che cresca in modo organico e aperto. | |
Requisiti comuni | G. Petter | Problemi psicologici della preadolescenza e dell'adolescenza | Problemi di psicologia 81; pp. XII-332 | L'adolescenza è un periodo difficile; possiamo però renderlo meno problematico e conflittuale se sappiamo creare per tempo, e mantenere poi anche a questa età, per i nostri figli o allievi, condizioni adeguate per il loro sviluppo psicologico. Sulla base di queste idee-guida vengono qui considerati lo sviluppo fisico e la maturazione puberale con le loro risonanze psicologiche, i progressi nell'attività intellettuale, le difficoltà nei rapporti con i genitori e gli insegnanti, le amicizie con i coetanei e le caratteristiche dei gruppi giovanili, le varie forme di devianza, e il problema forse più difficile per un adolescente, quello della ricerca della propria identità psicologica e sociale. | ||
Requisiti comuni | J. Piaget | Dal bambino all'adolescente | La costruzione del pensiero | Passi scelti a cura di O. Andreani e G. Gorla | Problemi di psicologia 17; pp. LII-358 | Questo volume intende presentare organicamente il pensiero del più geniale psicologo del nostro tempo sullo sviluppo delle funzioni cognitive. Mentre la prima parte riguarda piuttosto gli aspetti formali del pensiero infantile, la seconda ne analizza più direttamente i contenuti: la rappresentazione del mondo, i concetti di legge morale, lo spazio e il tempo. |
Requisiti comuni | B. Reymond-Rivier | Lo sviluppo sociale del bambino e dell'adolescente | Problemi di psicologia 26; pp. XII-248 | Partendo dall'analisi dei primi rapporti tra madre e figlio e della prima distinzione tra sé e gli altri, attraverso lo studio delle relazioni tra bambini e i conflitti tra figli e genitori, questo libro realizza una sintesi magistrale delle scoperte della psicologia infantile piagetiana e della psicologia sociale anglosassone, delineando le leggi secondo le quali l'adolescente diventa un adulto sociale. | ||
Requisiti comuni | L. Trisciuzzi, G.P. Cappellari | Fondamenti di psicopedagogia | Modelli teorici e applicazioni didattiche | Biblioteca di Scienze dell'Educazione 17; pp. XII-490 | È dal dopo Darwin che gli studi sullo sviluppo psichico dell'età evolutiva si sono intrecciati con quelli dell'apprendimento ed è noto che alcune impostazioni teoriche in questo campo hanno dato l'avvio a numerose ricerche e sperimentazioni. Il volume espone i più significativi studi scientifici e le principali ricerche sperimentali di psicopedagogia con risvolti di carattere didattico. | |
Requisiti comuni | P. Bertolini (a cura di) | Sulla didattica | Educatori Antichi e Moderni 517, serie Enciclopaideia; pp. VIII-290 | Si può parlare di scientificità della didattica? Questo e altri interrogativi sono trattati in Sulla didattica. La prima parte affronta la questione didattica in termini epistemologici; la seconda mette a fuoco il tema della comunicazione, considerata come dirimente per ogni autentica didattica; la terza presenta situazioni educative specifiche e in ambiti disciplinari diversi. | ||
Requisiti comuni | A. de La Garanderie | I profili pedagogici | Scoprire le attitudini scolastiche | Educatori Antichi e Moderni 462; pp. VI-196 | In questo volume l'autore propone di rovesciare la prospettiva attraverso la quale si osservano generalmente gli insuccessi scolastici, studiando invece prima i successi. Questa ipotesi di lavoro permette, attraverso lo studio dei motivi che hanno condotto al successo, di individuare diversi tipi di metodi educativi, soprattutto visivi o auditivi, arrivando sino a definire profili pedagogici e quadri scolastici che dovrebbero rivestire un ruolo decisivo per la diagnosi e per l'addestramento in educazione. L'autore propone quindi una pedagogia della gestione mentale, la cui efficacia è oggi largamente riconosciuta ai fini del successo scolastico dei ragazzi. | |
Requisiti comuni | L. Tomassucci Fontana | Far lezione | Laboratorio Didattico 18; pp. 248 | Il libro si propone come strumento informativo e di lavoro per tutti coloro che si occupano di formazione e si preoccupano di rendere il proprio «far lezione» una modalità di intervento didattico efficace, che consenta alla quasi totalità dei destinatari il previsto apprendimento ottimale di conoscenze e abilità. Il volume offre al lettore una nutrita serie di indicazioni e suggestioni dedotte da una analisi dei più significativi modelli di lezione avvicendatisi nel corso storico della didattica e quindi dall'esame di un'ampia serie di dati di ricerca attuali. | ||
Requisiti comuni | B. Vertecchi | Interpretazioni della didattica | Laboratorio Didattico 1; pp. 96 | La didattica costituisce sempre più una conoscenza complessa, che risulta da una somma di ricerche e di esperimenti alla cui definizione concorre un'ampia gamma di competenze. Ma capire in quali direzioni la didattica si stia sviluppando richiede che si superi la barriera di incomprensione costituita dal sovrapporsi di molti significati che derivano dalla tradizione educativa e dal senso comune, più o meno intriso di ideologia, che è diffuso attorno alla scuola. Questo libro propone un percorso critico e interpretativo che aiuti a definire un'area di problemi che è di importanza centrale per lo sviluppo dell'educazione. | ||
Requisiti comuni | B. Vertecchi | Introduzione alla ricerca didattica | Laboratorio Didattico 9; pp. 80 | Questo libro si propone di accompagnare il lettore nella costruzione del concetto di ricerca didattica, individuandone gli elementi conoscitivi sia dal punto di vista teorico, sia da quello procedurale. | ||
Requisiti comuni | B. Vertecchi | Quantità e qualità nella ricerca didattica | Laboratorio Didattico 15; pp. 120 | L'autore pone il problema della quantità e della qualità secondo basi del tutto nuove: infatti quantità e qualità non costituiscono categorie che si escludono reciprocamente, ma momenti diversi di un medesimo processo volto all'interpretazione dei fenomeni educativi. | ||
Requisiti comuni | A. Visalberghi | Insegnare ed apprendere | Un approccio evolutivo | Educatori Antichi e Moderni 432; pp. VIII-232 | Il titolo di questo libro, Insegnare ed apprendere, vuol centrare l'attenzione sul carattere assai problematico del presunto rapporto causa ed effetto che è tradizionale e corrente istituire fra questi due termini, rapporto che non è affatto unidirezionale e anzi andrebbe idealmente rovesciato, non per amor di paradosso, ma come conclusione necessaria di una ricerca molto recente. Il sottotitolo allude invece alle dimensioni di analisi utilizzate per giungere a tale conclusione: tra le altre quella dell'evoluzione biologica, dell'evoluzione culturale, dell'etologia e quella storico-culturale. | |
Requisiti comuni | R.C. Whitfield (a cura di) | Programmazione del curricolo e discipline d'insegnamento | Educatori Antichi e Moderni 346; pp. XXIV-372 | La costruzione del curricolo consente agli insegnanti di tenere in considerazione le condizioni di partenza degli allievi e di superare l'identificazione di un programma con una sequenza di argomenti di studio e con un insieme complesso e articolato di esperienze educative che costituisce appunto un curricolo. Questo allargamento di prospettive si traduce in una maggiore autonomia e responsabilizzazione degli insegnanti. Insieme a molteplici indicazioni per una larga gamma di discipline di insegnamento, il libro offre al lettore italiano una serie di strumenti relativi al curricolo in generale e ai singoli contenuti di studio. | ||
Requisiti comuni | B. Vertecchi | Decisione didattica e valutazione | Biblioteca di Scienze dell'Educazione 4; pp. X-406 | Quello della decisione costituisce un aspetto centrale nello sviluppo della ricerca didattico-valutativa: a questo è strettamente legato quello della valutazione. In questo volume vengono perciò considerati diversi fattori che determinano il livello qualitativo del servizio scolastico. Viene inoltre introdotto il problema degli indicatori di profitto e si definiscono modelli per l'analisi dei benefici collegabili all'uso di risorse strumentali. | ||
Requisiti comuni | B. Vertecchi, M. La Torre, E. Nardi | Valutazione analogica e istruzione individualizzata | Biblioteca di Scienze dell'Educazione 8; pp. VI-265 | Sull'esigenza di un'individualizzazione delle proposte didattiche sembra esservi un generale consenso. L'incertezza è maggiore quando si passa dal piano dei principi a quello dei modelli e delle forme organizzative: l'individualizzazione viene spesso interpretata come un'aggiunta di proposta didattica per l'allievo che manifesta difficoltà. Questo volume propone una didattica che organizzi l'intero percorso di apprendimento in funzione delle esigenze individuali attraverso la definizione di una nuova funzione valutativa, quella analogica, successivamente utilizzata per variare la proposta didattica. | ||
Requisiti comuni | G. Cives (a cura di) | La scuola di base. Continuità e integrazione | Educatori Antichi e Moderni 402; pp. XIII-199 | L'esigenza di dar corpo e sviluppo alla continuità della scuola di base (materna, elementare, media) appare oggi particolarmente avvertita. Questo volume collaborativo mostra come si tratta di un'istanza di fondo per la crescita e la democratizzazione produttiva della scuola di tutti e per il suo studio in modo non particolaristico. Il libro propone inoltre una riflessione aperta e problematica sulle «nuove frontiere» dell'obbligo scolastico (estensione dell'obbligo dai 5 anni fino al biennio della scuola secondaria superiore). | ||
Requisiti comuni | G. Cives (a cura di) | La scuola italiana dall'Unità ai nostri giorni | Contributi di L. Ambrosoli, G. Bonetta, F. Cambi, E. De Fort, R. Fronaca, G. Luzzatto, F. Pesci, D. Ragazzini | Educatori Antichi e Moderni 446; pp. XVIII-541 | Questo libro offre una trattazione della storia della scuola italiana dall'Unità fino a oggi, analizzando sia le vicende dei vari gradi dell'istruzione, sia la storia dell'amministrazione scolastica, sia quella delle teorie educative e didattiche che sono alla base dei programmi di insegnamento. I saggi contenuti nel volume sono opera di specialisti di ogni settore e toccano i temi quali la scuola dell'infanzia, la scuola popolare ed elementare, la scuola secondaria e, infine, l'università. Inoltre è dedicato uno spazio alla formazione e al ruolo degli insegnanti, sia medi che universitari, al funzionamento dell'amministrazione scolastica, alla storiografia della scuola italiana. | |
Requisiti comuni | G. Genovesi (a cura di) | La scuola di base e gli insegnanti | Educatori Antichi e Moderni 506; pp. XII-244 | Il volume affronta, in maniera composita ma compatta, uno dei problemi più sentiti e complessi del nostro sistema formativo: l'organizzazione della scuola di base, ossia di quell'insieme di segmenti del sistema formativo senza i quali non è assolutamente possibile pensare all'efficienza dei successivi. | ||
Requisiti comuni | B. Vertecchi (a cura di) | Una cultura per la scuola media | Educatori Antichi e Moderni 416; pp. 152 | I programmi del 1979, preceduti e seguiti da un dibattito intenso, ricco di implicazioni culturali e formative, costituiscono ancora un riferimento utile: è però necessario cercare di cogliere gli aspetti della rapida trasformazione del quadro culturale, sociale, didattico sui quali è opportuno che la scuola rifletta. | ||
Requisiti comuni | P. Bertolini, L. Caronia | Ragazzi difficili | Pedagogia interpretativa e linee di intervento | Educatori Antichi e Moderni 510; pp. X-245 | Alla luce dei cambiamenti sociali e culturali intervenuti negli ultimi anni, gli autori rivisitano il fenomeno del disadattamento minorile entro un approccio esplicitamente pedagogico, assumendo una prospettiva critica nei confronti del paradigma positivista che ha tradizionalmente informato la riflessione e le pratiche nei confronti dei «ragazzi difficili». | |
Requisiti comuni | A. Colombo, W. Romani (a cura di) | "È la lingua che ci fa uguali" | Lo svantaggio linguistico: problemi di definizione e di intervento | Didattica Viva 255, serie Quaderni del Giscel 16; pp. XII-459 | Di recente è stata riproposta con forza la discussione sullo svantaggio linguistico, da tempo indicato come il fattore più preoccupante di insuccesso a scuola, oltre che di insuccesso della scuola. Seppure avvertito drammaticamente dagli insegnanti, il problema dello svantaggio linguistico è rimasto un po' in ombra nel dibattito pedagogico recente. Questo volume raccoglie e mette a confronto le ricerche più avanzate di linguisti, psicologi e psicopedagogisti, con le esperienze degli insegnanti più impegnati e le iniziative più sensibili al problema. | |
Requisiti comuni | G. De Vecchi | Aiutare ad apprendere | Progettare la scuola 3; pp. 264 | Compito della scuola è creare le condizioni, predisporre e usare gli strumenti, per attivare quei modi dell'insegnare che consentano a ogni allievo di avere successo nell'apprendimento. Per questo è innanzitutto necessario essere consapevoli di che cosa significa «apprendere» e dell'esistenza di vari modi e «stili» di apprendimento. Ogni allievo deve essere messo nella condizione di conoscere quale sia il suo stile personale per essere autonomo e protagonista della sua formazione. Come aiutare l'allievo a costruire tale consapevolezza, attraverso quali procedure dell'insegnare e quali metodi dell'apprendere, è lo scopo di questo libro. | ||
Requisiti comuni | G. Franchi, T. Segantini | Avere successo a scuola | Programmazione e didattica delle attività di recupero e sostegno | Didattica Viva 247; pp. VIII-208 | Il volume ha lo scopo di aiutare gli insegnanti a valutare e gestire i momenti dell'attività scolastica destinati al recupero. Il volume, mettendosi «dalla parte degli insegnanti» per apprestare le risorse di aggiornamento che devono accompagnare i provvedimenti in questione. L'obiettivo è consentire ai docenti di esprimere la loro professionalità rispetto ai nuovi concetti di prevenzione e compensazione dell'insuccesso scolastico, di individualizzazione della didattica, di azione di «recupero», di nuovi necessari strumenti di valutazione. | |
Requisiti comuni | A. Canevaro, C. Balzaretti, G. Rigon | Pedagogia speciale dell'integrazione | Handicap: conoscere e accompagnare | Biblioteca di Scienze dell'Educazione 18; pp. IX-364 | Questo libro propone una riflessione che percorre un arco di vita, dalla nascita all'età adulta; e interessa i portatori di handicap, bambine e bambini, donne e uomini. La riflessione riguarda l'educazione, ed è di conseguenza inevitabile che contenga un intreccio di elementi teoretici, di riferimenti storici e di piste operative. Gli autori affermano che una pedagogia speciale non deve necessariamente essere separata: ha bisogno di incontrare una sua specificità, e deve operare nel senso del riconoscimento reciproco, che non nega le differenze e non le vive come impossibilità di scoperta di elementi condivisi. | |
Requisiti comuni | M.C. Caselli, S. Maragna, L. Pagliari Rampelli, V. Volterra | Linguaggio e sordità | Parole e segni per l'educazione dei sordi | Biblioteca di Italiano & Oltre 15; pp. XII-461 | Dopo decenni di negligenza e di indifferenza, la questione dell'educazione dei sordi comincia a farsi strada nella coscienza generale e nelle istituzioni educative. L'obiettivo del volume, nato dal lavoro di studiosi e ricercatori che maggiormente hanno contribuito a descrivere la Lingua italiana dei Segni, è quello di fornire un'introduzione globale che descriva i caratteri di questa lingua e insieme indichi in che modo la si possa usare nell'educazione. Il libro si rivolge a coloro che operano nel mondo dei sordi, ma anche a quanti si occupano di educazione linguistica, offrendo la possibilità di confrontare lo sviluppo linguistico dei bambini sordi con quello degli udenti. | |
Requisiti comuni | M.L. Favia, S. Maragna | Una scuola oltre le parole | Manuale per l'istruzione dei sordi | Biblioteca di Italiano & Oltre 20; pp. XX-336 | Questo libro è il frutto di una lunga esperienza nella formazione degli insegnanti specializzati nell'educazione dei ragazzi sordi. Mira a chiarire che cosa è la sordità dal punto di vista della psicologia di chi ne è colpito e come la si può convertire, nell'educazione, in una risorsa che, muovendosi in una penuria sensoriale, sfrutti tutto quello che è a disposizione. È la prima sintesi sull'educazione dei sordi nella scuola degli udenti che oltre a una parte teorica, presenta una parte di esemplificazioni pratiche per i diversi ambiti disciplinari. | |
Requisiti comuni | M. Giusti | Disabilità e scuola superiore | Adolescenza, integrazione, percorsi scolastici con l'handicap | Didattica Viva 256; pp. XXVI-256 | Per un ragazzo o per una ragazza viene l'età in cui è giusto mettere in rapporto se stessi con contesti più ampi. Ciò è tanto più importante per i ragazzi e le ragazze handicappati. La Pedagogia Speciale non è necessariamente legata a interventi aggiuntivi. È piuttosto una «lettura» particolare della Pedagogia. Esige una continua conoscenza dei soggetti handicappati nella loro originalità individuale; non si improvvisa, richiede responsabilità e una conquista di tempo. | |
Requisiti comuni | D. Demetrio, G. Favaro | Immigrazione e pedagogia interculturale | Bambini, adulti, comunità nel percorso di integrazione | Educatori Antichi e Moderni 491; pp. XX-116 | L'immigrazione dal sud e dall'est del mondo è divenuta, nel nostro paese, un aspetto con il quale siamo chiamati a confrontarci quotidianamente. Anche le realtà educative sono coinvolte in questo incontro tra culture e mentalità differenti, mettendo in discussione talvolta i «nostri» modi di pensare. Gli autori del libro da oltre dieci anni si occupano di formazione e ricerca nel campo dell'immigrazione extra-comunitaria e, in questo volume, mirano a fornire un contributo alla riformulazione delle strategie di accoglienza. | |
Requisiti comuni | A. Durino Allegra | Verso una scuola interculturale | Didattica Viva 215; pp. XIV-210 | Questo libro intende dare indicazioni concrete su iniziative realizzabili con i docenti e gli allievi delle scuole, per far nascere il bisogno di cambiamento degli atteggiamenti e dei comportamenti nei confronti di chi è diverso. Attraverso l'educazione interculturale è possibile stimolare il dialogo, fino a ottenere soluzioni non violente dei conflitti interpersonali. Il volume parte da un'analisi del concetto di cultura in antropologia per passare alle riflessioni sulla cultura come mezzo di contatto con l'«altro». Un'attenzione particolare viene rivolta agli scambi scolastici internazionali e alla formazione interculturale dei docenti. | ||
Requisiti comuni | M. Giusti (a cura di) | Ricerca interculturale e metodo autobiografico | Bambini e adulti immigrati: un progetto, molte storie | Didattica Viva 268; pp. VIII-280 | In quale prospettiva può essere avviato un intervento di ricerca-formazione sul tema dell'interculturalità all'interno di una comunità nella quale si confrontano componenti diverse della società? La risposta non può che essere quella del dialogo tra scuole, volontariato e associazionismo laico e cattolico, Enti locali, comunità immigrate, genitori e insegnanti. | |
Requisiti comuni | F. Giustinelli | Razzismo scuola società | Le origini dell'intolleranza e del pregiudizio | Educatori Antichi e Moderni 474; pp. XIV-328 | Questo libro intende proporre materiali di conoscenza, di riflessione e stimoli per un'azione positiva nella scuola come nella società, cercando di scavare, in un'ottica interdisciplinare, nelle motivazioni più profonde del pregiudizio e dell'intolleranza. In tale ambito alla scuola spetta il compito, particolarmente complesso, di cooperare alla rimozione e al superamento dei pregiudizi, che spesso i bambini acquisiscono sin dalla più tenera età, avendo di mira l'obiettivo della formazione di individui liberi, o comunque meno condizionati da simili fattori negativi. | |
Requisiti comuni | F. Poletti (a cura di) | L'educazione interculturale | Educatori Antichi e Moderni 489; pp. XXIV-212 | Il volume nasce dall'intento e dall'esigenza di condurre una riflessione quanto più approfondita in merito al tema della differenza culturale, con lo sguardo rivolto in particolare al mondo dell'educazione e della scuola. Il libro si suddivide in due parti: la prima comprende contributi di carattere generale sul tema della differenza e dell'interculturalismo; la seconda riporta alcune esperienze condotte in ambito educativo-scolastico, volte a illustrare la messa in pratica sul piano metodologico-didattico dell'ottica interculturale. | ||
Requisiti comuni | G. Tassinari, G. Ceccatelli Gurrieri, M. Giusti (a cura di) | Scuola e società multiculturale | Elementi di analisi multidisciplinare | Educatori Antichi e Moderni 501; pp. XX-498 | Il volume affronta il tema dell'integrazione tra culture mediante contributi di noti studiosi italiani e stranieri di vari ambiti disciplinari (sociologico, linguistico, giuridico, pedagogico, ecc.) e completando il quadro attraverso esperienze di insegnanti e operatori del mondo scolastico. | |
Requisiti comuni | M. Lichtner | Soggetti, percorsi, complessità sociale | Per una teoria dell'educazione permanente | Educatori antichi e moderni 443; pp. VI-192 | Il volume si propone di affrontare il tema dell'educazione come educazione permanente, valutando le risposte educative al cambiamento sociale, l'autonomia e l'autorealizzazione dell'adulto che apprende, l'educazione politica in una società complessa. L'autore intende mostrare come l'intervento educativo possa contrastare la frantumazione sociale e la chiusura nelle cerchie particolari, restituire soggettività e ruolo sociale agli esclusi valorizzando la loro identità, favorire la costituzione di soggetti sociali, radicati nella loro specificità, portatori del loro «sapere». | |
Requisiti comuni | P. Orefice (a cura di) | Operatori, strutture, interventi di educazione permanente | Il servizio comunale di didattica territoriale nel compensorio flegreo: il Laboratorio di educazione della comunità e l'«assistenza in servizio». | Educatori antichi e moderni 470; pp. VIII-264 | Il volume espone le politiche e le istituzioni di educazione permanente in Italia dagli anni Settanta a oggi, offrendo al contempo i profili e la formazione degli operatori e i criteri di valutazione. Sono presenti, inoltre, i quadri del progetto sul modello territoriale e ipotesi di lavoro sul Servizio locale di educazione della comunità, sul Servizio comunale di didattica territoriale e dei suoi vari settori (Studio e documentazione, Laboratorio, ecc.). Chiudono il volume le note valutative sugli aspetti teorico-istituzionali e metodologico-operativi dell'esperienza. | |
Requisiti comuni | M.G. Ajello, R. Meghnagi, C. Mastracci | L'orientamento dentro e fuori la scuola | Progettare la scuola 8 | (in preparazione) | ||
Requisiti comuni | R. Calò, S. Ferreri (a cura di) | Il testo fa scuola | Libri di testo, linguaggi ed educazione linguistica | Didattica Viva 263, serie Quaderni del Giscel 18; pp. VIII-522 | Ogni anno agli insegnanti viene chiesto di orientarsi nel grande mercato dell'editoria per scegliere i libri di testo. Questo volume raccoglie i contributi di diversi linguisti e studiosi in genere che portano a considerare il ruolo centrale che tutti i testi scolastici hanno nella formazione delle capacità di comprensione, scrittura, padronanza della lingua, mentre l'educazione linguistica viene ripensata in una nuova chiave che ne evidenzia la dimensione trasversale, al di là della specifica disciplina. | |
Requisiti comuni | A. Calvani | Dal libro stampato al libro multimediale | Computer e formazione | Educatori Antichi e Moderni 464; pp. VII-247 | In questo volume l'autore esamina i rapporti tra media e mente ricercando gli spazi e le opportunità che soprattutto i nuovi media elettronici offrono per la crescita cognitiva. Proprio a fianco delle operazioni di scrittura, consultazione e studio che le nuove tecnologie permettono va ricercato il potenziale formativo più promettente dei moderni sistemi informatici (word processor, data base, ipertesti). | |
Requisiti comuni | S. Penge | Storia di un ipertesto | Leggere, scrivere, pensare in forma di rete | Libropiù 3; pp. 114 + 2 floppy | Il volume affronta il tema dell'iperscrittura collegandolo con le forme di comunicazione correnti nel campo della multimedialità, con lo scopo di consegnare al lettore un'immagine fedele del settore dell'ipertestualità, nella sua evoluzione e nelle prospettive che apre sul piano della scrittura e della letteratura. Prendendo spunto dal racconto di come si costruisce un ipertesto, l'autore fornisce una serie di elementi filosofici, tecnici e psicologici per entrare dentro questi nuovi spazi. Nel software allegato quattro ipotesi ipertestuali di Pinocchio. | |
Requisiti comuni | A. Talamo (a cura di) | Apprendere con le nuove tecnologie | Progettare la scuola 5, Serie Tecnologie e linguaggi; pp. 176 | Qual è il valore aggiunto delle nuove tecnologie rispetto all'imparare a scuola? Come si modificano l'insegnamento e l'apprendimento in conseguenza dell'innovazione tecnologica? Come osservare il cambiamento nelle situazioni educative basate sulla collaborazione telematica? Il volume inquadra questi temi all'interno di una prospettiva di apprendimento partecipativo in cui la collaborazione e la comunicazione sono elementi centrali per la costruzione e la condivisione delle conoscenze. Il testo illustra, attraverso proposte concretamente realizzabili, come l'introduzione del lavoro collaborativo al computer sia una grande occasione per la trasformazione del processo didattico. | ||
Requisiti comuni | M. Famiglietti Secchi, G. Giustolisi | Dalla programmazione alle unità didattiche interdisciplinari | Centralità operativa del Consiglio di Classe | Didattica Viva 95; pp. XII-324 | Questo libro nasce dall'esigenza di poter fare riferimento a esemplificazioni organiche, sperimentate e verificate nella pratica didattica, per elaborare una programmazione per obiettivi formativi strutturata in unità didattiche interdisciplinari. Il testo presenta una serie completa di unità didattiche, realizzate in classe dai docenti, di tutte le discipline curricolari della scuola media. Queste unità dimostrano in concreto come sia possibile lavorare su comuni obiettivi formativi (trasversali a tutte le discipline), utilizzando pienamente i linguaggi peculiari e i contenuti specifici propri di ciascuna disciplina. | |
Requisiti comuni | S. Sansuini | Classi aperte e interclasse | Principi, organizzazione e metodi di una scuola che si rinnova | Didattica Viva 37; pp. VI-170 | L'insegnante di classe, tradizionalmente isolato e autosufficiente nel chiuso della propria aula, è l'emblema di una scuola che va tramontando. Il suo ruolo si evolve e si articola in rapporto a nuove esigenze, le sue funzioni diventano meno generiche e più specifiche, complementari ad altri interventi, nell'ambito di una più aggiornata strategia educativa, politica e scientifica, comunitariamente programmata. | |
Requisiti comuni | A. Valentino | Il Piano dell'offerta formativa | Tra servizio e progetto d'istituto | Progettare la scuola 2, serie Le regole dell'autonomia; pp. 256 | Il volume si propone di dare risposta ad alcuni dei problemi che si incontrano quando un istituto scolastico decide di acquisire una dimensione progettuale e affrontare gli ostacoli e le inerzie che si frappongono al cambiamento. L'autore offre strumenti e chiavi di lettura riflettendo su idee ed esperienze maturate soprattutto dai primi anni Novanta, per verificare se e come possano realizzare i processi innovativi indotti dai recenti provvedimenti. | |
Requisiti comuni | M. Rampazi, E. Salvadori (a cura di) | Progettare l'Europa nella scuola | Guida al partenariato | Didattica Viva 262; pp. XXII-210 | Il libro esamina la nuova prospettiva che si è aperta per la scuola europea con il programma Socrate, che ha segnato una svolta nella tradizionale politica di cooperazione educativa in Europa con il passaggio da una logica degli scambi a una logica dei partenariati multilaterali, finalizzati alla costruzione di progetti europei. Gli autori inoltre presentano un'analisi dei problemi più generali connessi alla comunicazione tra partner di culture diverse, all'utilizzo di tecnologie multimediali, alla valutazione. | |
Requisiti comuni | G. Rescalli | Il cambiamento nei sistemi educativi | Processi di riforma e modelli europei a confronto | Educatori Antichi e Moderni 523; pp. XXVII-282 | In questo volume si analizzano le politiche pubbliche relative alla scuola secondaria attuate in cinque paesi europei, con caratteristiche istituzionali, politiche e culturali diverse e con sistemi scolastici eterogenei: Inghilterra, Svezia, Spagna, Francia e Germania. L'autore propone una lettura non tanto dei sistemi educativi quanto dei processi politici attraverso cui tali sistemi si costituiscono, si perpetuano e si trasformano. | |
Requisiti comuni | M. Contini, A. Genovese | Impegno e conflitto | Saggi di pedagogia problematicista | Educatori Antichi e Moderni 537; pp. X-258 | In questo volume si propone un'ipotesi di soluzione al problema del conflitto generato dalla vita quotidiana, dalle scelte e dai limiti posti dai rapporti interpersonali. L'accettazione e la tolleranza di tali contrasti, la capacità di gestirli in termini di confronto e di «negoziazione» possono infatti contribuire a rendere più ricchi e paritari gli scambi comunicativi, pervenendo a un autentico (non formale e stereotipato) riconoscimento dell'altro e del suo «diritto alla differenza». | |
Requisiti comuni | M. Contini | Per una pedagogia delle emozioni | Educatori Antichi e Moderni 490; pp. XII-212 | Ma perché risulta tanto difficile, per ciascuno di noi, riconoscere le emozioni e le informazioni implicite nei loro messaggi; esprimerle e renderle comunicabili; decifrare e comprendere quelle degli altri? Il volume offre una risposta a questo e a altri interrogativi, come quello sulle funzioni e i significati delle emozioni nei processi di crescita e nel rapporto progettuale-costruttivo con la realtà. L'autrice propone ipotesi maturate dalle recenti teorie del cognitivismo, invita a rileggere una classico della letteratura e presenta storie tratte dalla sua esperienza con gruppi di formazione di genitori e insegnanti. | ||
Requisiti comuni | G. Petter | La preparazione psicologica degli insegnanti | Biblioteca di Scienze dell'Educazione 2; pp. X-302 | Partendo da un'analisi delle varie componenti della professionalità degli insegnanti, il libro prende in esame quella psicologica. Nella prima parte affronta i processi psichici di base che intervengono nell'attività scolastica: la percezione, il linguaggio, il pensiero inteso come costruzione di strutture concettuali e come capacità di risolvere problemi, le forme dell'apprendimento e della motivazione. La seconda parte affronta alcuni aspetti psicologici dell'intervento educativo riguardanti l'organicità dell'insegnamento, la comunicazione, la discussione di gruppo, la programmazione e la valutazione. | ||
Requisiti comuni | G. Petter | Lavorare insieme nella scuola | Aspetti psicologici della collaborazione fra insegnanti | Educatori Antichi e Moderni 547; pp. X-200 | Il libro intende affrontare una serie di temi di psicologia di gruppo: la definizione di un obiettivo comune e di atteggiamenti omogenei; la differenziazione dei ruoli; l'esercizio della leadership; la circolazione delle informazioni; l'attribuzione di intenzioni, meriti e responsabilità; la pressione di gruppo; la «suggestione di prestigio»; la dinamica fra maggioranza e minoranza; l'appartenenza a più gruppi; la formazione di stereotipi e pregiudizi. A partire da questa analisi, vengono prese in considerazione le varie situazioni in cui gli insegnanti possono e devono lavorare insieme: la programmazione e le sue periodiche revisioni; il concreto intervento educativo nelle classi o nella scuola; le situazioni valutative; le varie forme di aggiornamento; i rapporti con le famiglie e con gli enti che operano nel territorio. | |
Requisiti comuni | O. Scandella | Tutorship e apprendimento | Nuove competenze dei docenti nella scuola che cambia | Didattica Viva 245; pp. XVI-258 | È possibile un rinnovamento della scuola italiana che tuteli la centralità dei soggetti, consenta di controllare il processo di apprendimento, arricchisca la didattica e innovi le metodologie? La tutorship è un modo concreto di affrontare questi problemi: una attività di guida del processo formativo e di supporto alla crescita del soggetto protagonista dell'apprendimento, svolta rispettando e valorizzando bisogni e motivazioni degli allievi. Questo libro dà conto di esperienze di tutorship diversificate, ponendo a confronto la scuola secondaria e la formazione professionale e aziendale, proponendo il tutor come opportunità di arricchimento. | |
Requisiti comuni | L. Trisciuzzi (a cura di) | Le nuove attività della funzione docente | Manuale dell'operatore psicopedagogico, dell'operatore tecnologico, del coordinatore di biblioteca e di orientamento scolastico | Educatori Antichi e Moderni 466; pp. XII-316 | Nella scuola di oggi operano nuove figure professionali ed emergono nuovi problemi, come l'autonomia, l'educazione interculturale e la valutazione. Diventa quindi sempre più necessario pensare e progettare a livello scolastico, in una prospettiva europea, mentre docenti e dirigenti scolastici devono necessariamente acquistare mentalità e professionalità nuove, soprattutto rendendosi conto dell'importanza della loro funzione in una agenzia culturale essenziale per la formazione del futuro cittadino com'è la scuola. | |
Requisiti comuni | B. Mapelli, G. Bozzi Tarizzo | Educare alla sessualità | Guida per insegnanti della scuola secondaria superiore | Con la collaborazione di Diana De Marchi | Educatori Antichi e Moderni 544; pp. VIII-240 | Questo libro non è un «manuale» di educazione sessuale: pur contenendo spunti ed esempi di azioni operative, si presenta piuttosto come una guida rivolta alle e agli insegnanti della scuola secondaria superiore per orientarsi in una ricognizione sui termini attuali della questione, sulle prospettive possibili, sulle competenze da acquisire in vista della messa in atto di proprie esperienze di lavoro. In questo volume l'educazione sessuale viene proposta come educazione alla crescita: come riconoscimento della propria identità di genere, delle proprie esperienze di relazione, del proprio porsi al mondo. |