La Nuova Italia |
Bibliografia Concorsi - Scuole Medie Inferiori e Superiori
Matematica, Fisica e Scienze
argomento | autore | titolo | sottotitolo | collana | presentazione |
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Matematica (AD 8) |
F. Spagnolo | Insegnare le matematiche nella scuola secondaria | Progettare la scuola 4; pp. 288 | L'analisi della disciplina che si insegna è un prerequisito indispensabile nella scuola dell'autonomia, dove è compito dei docenti coniugare obiettivi disciplinari generali in un curricolo specifico e adatto ai propri allievi. Attraverso una rigorosa analisi epistemologica e una ricognizione storica sull'insegnamento delle matematiche, questo libro si concentra sul tema della comunicazione, per indicare a quali modelli di insegnamento/apprendimento l'insegnante può riferirsi e come essi possano essere tradotti in pratiche didattiche di successo. | |
Fisica (AD 8) |
M. Vicentini, M. Mayer (a cura di) | Didattica della fisica | Biblioteca di Scienze dell'Educazione 16; pp. VIII-368 | Un manuale completo di Didattica della fisica che tiene conto della nuova normativa per la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti. Gli aspetti storico-epistemologici sono affrontati in chiave operativa, offrendo all'insegnante gli strumenti per comunicare in classe i contenuti disciplinari. Nella prima parte si affrontano alcuni temi a carattere generale relativi al rapporto di docente e studenti col sapere scientifico. La seconda parte, invece, tratta degli strumenti e delle metodologie didattiche dal punto di vista del contesto comunicativo. | |
Fisica (AD 8) |
G. Cavallini | La formazione dei concetti scientifici | Senso comune, scienza, apprendimento | Biblioteca di Scienze dell'Educazione 15; pp. XV-511 | Tema centrale del volume è la natura dei concetti e il ruolo dell'apprendimento nella loro formazione, in riferimento all'insegnamento scientifico ma in un'ottica applicabile a qualunque settore di conoscenza. Attraverso una rassegna delle ricerche sulla formazione delle idee e sull'insegnamento in ambito fisico, vengono analizzate le ragioni delle divergenze tra scienza e senso comune e gli ostacoli che ne derivano per l'apprendimento. Il libro è completato da numerosi esempi che illustrano le difficoltà degli alunni riguardo alle idee scientifiche. |
CL 59/A | G. Cavallini | La formazione dei concetti scientifici | Senso comune, scienza, apprendimento | Biblioteca di Scienze dell'Educazione 15; pp. XV-511 | Tema centrale del volume è la natura dei concetti e il ruolo dell'apprendimento nella loro formazione, in riferimento all'insegnamento scientifico ma in un'ottica applicabile a qualunque settore di conoscenza. Attraverso una rassegna delle ricerche sulla formazione delle idee e sull'insegnamento in ambito naturalistico e fisico, vengono analizzate le ragioni delle divergenze tra scienza e senso comune e gli ostacoli che ne derivano per l'apprendimento. Il libro è completato da numerosi esempi che illustrano le difficoltà degli alunni riguardo alle idee scientifiche. |
CL 59/A | G. Cortini (a cura di) | Le trame concettuali delle discipline scientifiche | Problemi d'insegnamento scientifico | Educatori Antichi e Moderni 387; pp. XX-212 | «In Italia abbiamo una scuola senza laboratori, che forma uomini senza mani». È questo uno slogan di Giulio Cortini valido, purtroppo, ancora oggi. Il formulismo astratto e la tendenza a dimenticare il concreto fenomeno scientifico che si sta esaminando sono i difetti di fondo del nostro insegnamento scientifico. |
CL 59/A | N. Grimellini Tomasini, G. Segrè (a cura di) | Conoscenze scientifiche: le rappresentazioni mentali degli studenti | Educatori Antichi e Moderni 460; pp. X-368 | Questo libro offre agli insegnanti di scienze un quadro significativo e aggiornato di un campo di ricerca, quello dei processi di apprendimento delle materie scientifiche, le cui acquisizioni hanno conseguenze pratiche importanti per l'insegnamento: l'importanza delle rappresentazioni di senso comune che persistono nella mente del discente e condizionano il processo di costruzione delle conoscenze. Soltanto a partire da questo retaggio culturale è infatti possibile impostare e condurre un insegnamento efficace. | |
CL 59/A | Movimento di Cooperazione Educativa | Le chiavi di vetro | Per una formazione scientifica di base | Didattica Viva 221, serie Quaderni di Cooperazione Educativa 15; pp. XVII-282 | Una raccolta di contributi nati dall'interazione tra il desiderio di conoscenza di bambini, ragazzi, adulti e le proposte di formazione che insegnanti ed educatori hanno elaborato attraverso una pratica fondata sull'esplorazione del complesso rapporto uomo-natura-scienza-conoscenza. Il testo, grazie a una varietà di spunti e esperienze, è particolarmente adatto a tutti coloro che operano nell'ambito di una formazione scientifica di base. |
CL 59/A | M.L. Zambelli (a cura di) | La rete e i nodi | Il testo scientifico nella scuola di base | Didattica Viva 220, serie Quaderni del Giscel 14; pp. VI-218 | In questo volume si analizza la comprensione che i ragazzi hanno del libro di scienze, vengono proposte alcune ipotesi interpretative delle difficoltà e dei problemi, vengono infine suggeriti percorsi di lavoro per insegnare ad «apprendere dal testo». |
CL 59/A | M.L. Caldelli, B. D'Amore | Idee per un laboratorio di matematica nella scuola dell'obbligo | Didattica viva 103; pp. XIII-247 | Gli autori raccolgono e descrivono dettagliatamente unità didattiche che si sono rivelate efficaci nella scuola elementare e media inferiore da diversi punti di vista, sia per il recupero che per l'approfondimento. Le unità sono operative e quindi ben si prestano ad un ambiente attrezzato (un vero e proprio laboratorio); tuttavia non è escluso che anche la stessa tradizionale aula di lezione possa rivelasi luogo adeguato a queste attività. | |
CL 59/A | F. Spagnolo | Insegnare le matematiche nella scuola secondaria | Progettare la scuola 4; pp. 288 | L'analisi della disciplina che si insegna è un prerequisito indispensabile nella scuola dell'autonomia, dove è compito dei docenti coniugare obiettivi disciplinari generali in un curricolo specifico e adatto ai propri allievi. Attraverso una rigorosa analisi epistemologica e una ricognizione storica sull'insegnamento delle matematiche, questo libro si concentra sul tema della comunicazione, per indicare, a quali modelli di insegnamento/apprendimento l'insegnante può riferirsi e come essi possano essere tradotti in pratiche didattiche di successo. | |
CL 59/A | M. Vicentini, M. Mayer (a cura di) | Didattica della fisica | Biblioteca di Scienze dell'Educazione 16; pp. VIII-368 | Un manuale completo di Didattica della fisica che tiene conto della nuova normativa per la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti. Gli aspetti storico-epistemologici sono affrontati in chiave operativa, offrendo all'insegnante gli strumenti per comunicare in classe i contenuti disciplinari. Nella prima parte si affrontano alcuni temi a carattere generale relativi al rapporto di docente e studenti col sapere scientifico. La seconda parte, invece, tratta degli strumenti e delle metodologie didattiche dal punto di vista del contesto comunicativo. | |
CL 59/A | A. Longo | Didattica della biologia | Biblioteca di Scienze dell'Educazione 22; pp. XIV-298 | Invece di proporre «ricette» preconfezionate, l'autore vuole stimolare gli insegnanti a una riflessione personale, soffermandosi sui contenuti disciplinari, sui molteplici obiettivi che ci si può porre insegnando biologia e sui caratteri distintivi di questa disciplina rispetto alla fisica. All'insegnante vengono offerti, in un linguaggio piano che vuole sfuggire all'astrattezza tipica di molte trattazioni pedagogiche, numerosi spunti che danno vita alle svariate attività illustrate, anch'esse suscettibili di ulteriori elaborazioni personali. Sul piano metodologico vengono affrontate numerose questioni come quelle relative alla funzione e all'uso del laboratorio, ai rapporti tra scienze e matematica, allo spinoso problema della valutazione. | |
CL 59/A | Lepre, A. Magistrelli | Educare alla salute | Esperienze didattiche per conoscere il corpo umano | Didattica viva 134; pp. XIV-256 | Il libro si sofferma con particolare attenzione sulla biologia umana e quindi sulla descrizione delle strutture e delle funzioni del corpo umano. Il metodo di studio suggerito consiste nel far partire i ragazzi dall'osservazione di se stessi e dei propri compagni, per rivolgersi poi a quella degli altri esseri viventi, animali e piante. Per i vari argomenti vengono proposti spunti di ricerca e di approfondimento o esperimenti. |
CL 59/A | P. Orefice | Didattica dell'ambiente | Guida per operatori della scuola, dell'extrascuola e dell'educazione degli adulti | Didattica Viva 218; pp. XII-332 | Questo volume intende offrire un contributo a una didattica che nasce dall'ambiente e ritorna all'ambiente. Si presenta come uno strumento di lavoro per gli operatori che a diverso titolo sono impegnati, nella scuola e nel territorio, a fare dell'ambiente la base del loro intervento formativo. In particolare, il libro analizza il progetto di laboratorio di didattica dell'ambiente, dopo averne discusso gli aspetti teorici e le implicazioni istituzionali nel sistema formativo. |
CL 60/A | G. Cavallini | La formazione dei concetti scientifici | Senso comune, scienza, apprendimento | Biblioteca di Scienze dell'Educazione 15; pp. XV-511 | Tema centrale del volume è la natura dei concetti e il ruolo dell'apprendimento nella loro formazione, in riferimento all'insegnamento scientifico ma in un'ottica applicabile a qualunque settore di conoscenza. Attraverso una rassegna delle ricerche sulla formazione delle idee e sull'insegnamento in ambito naturalistico e fisico, vengono analizzate le ragioni delle divergenze tra scienza e senso comune e gli ostacoli che ne derivano per l'apprendimento. Il libro è completato da numerosi esempi che illustrano le difficoltà degli alunni riguardo alle idee scientifiche. |
CL 60/A | G. Cortini (a cura di) | Le trame concettuali delle discipline scientifiche | Problemi d'insegnamento scientifico | Educatori Antichi e Moderni 387; pp. XX-212 | «In Italia abbiamo una scuola senza laboratori, che forma uomini senza mani». È questo uno slogan di Giulio Cortini valido, purtroppo, ancora oggi. Il formulismo astratto e la tendenza a dimenticare il concreto fenomeno scientifico che si sta esaminando sono i difetti di fondo del nostro insegnamento scientifico. |
CL 60/A | N. Grimellini Tomasini, G. Segrè (a cura di) | Conoscenze scientifiche: le rappresentazioni mentali degli studenti | Educatori Antichi e Moderni 460; pp. X-368 | Questo libro offre agli insegnanti di scienze un quadro significativo e aggiornato di un campo di ricerca, quello dei processi di apprendimento delle materie scientifiche, le cui acquisizioni hanno conseguenze pratiche importanti per l'insegnamento: l'importanza delle rappresentazioni di senso comune che persistono nella mente del discente e condizionano il processo di costruzione delle conoscenze. Soltanto a partire da questo retaggio culturale è infatti possibile impostare e condurre un insegnamento efficace. | |
CL 60/A | B. Longo | Didattica della biologia | Biblioteca di Scienze dell'Educazione 22; pp. XIV-298 | Invece di proporre «ricette» preconfezionate, l'autore vuole stimolare gli insegnanti a una riflessione personale, soffermandosi sui contenuti disciplinari, sui molteplici obiettivi che ci si può porre insegnando biologia e sui caratteri distintivi di questa disciplina rispetto alla fisica. All'insegnante vengono offerti, in un linguaggio piano che vuole sfuggire all'astrattezza tipica di molte trattazioni pedagogiche, numerosi spunti che danno vita alle svariate attività illustrate, anch'esse suscettibili di ulteriori elaborazioni personali. Sul piano metodologico vengono affrontate numerose questioni come quelle relative alla funzione e all'uso del laboratorio, ai rapporti tra scienze e matematica, allo spinoso problema della valutazione. |