Concorso Dirigenti Scolastici
Analisi delle tracce proposte nella precedente edizione del Concorso
a cura di Dario Cillo
Articolazione delle prove nelle due tornate
concorsuali
Art. 11, Decreto Direttore
Generale 22 novembre 2004 |
Art. 10, Decreto Direttore Generale 13 luglio 2011 |
Prima prova scritta
consiste nella stesura di un saggio attinente alle seguenti
tematiche:
- lo sviluppo della conoscenza, nei diversi
settori disciplinari, in una società globale e
multiculturale (aspetti epistemologici e storici);
- la
progettualità formativa alla luce dell'evoluzione del
contesto politico ed economico, scientifico e tecnologico,
culturale e sociale in Italia e in Europa (aspetti di
lettura del contesto e di progettazione formativa);
- valori, comportamenti, pratiche giovanili e trasformazioni
della società civile (aspetti di conoscenza della
popolazione utente e problematiche educative);
- principi
dell'apprendimento, efficienza ed efficacia dell'azione
formativa e qualità del servizio scolastico (aspetti
gestionali della formazione e di funzionamento della
comunità scolastica).
Criteri di valutazione:
- Padronanza dei temi affrontati,
- Articolazione del contenuto proposto e delle relative
argomentazioni;
- Chiarezza e correttezza della forma
espressiva.
|
Prima prova scritta: consiste nello svolgimento di un elaborato su una o più
delle aree tematiche
|
Seconda prova scritta consiste nella predisposizione di un progetto, a partire da
un insieme di dati forniti, attinente ai seguenti ambiti:
- analisi delle esigenze formative;
- lo sviluppo
professionale del personale docente e non docente;
- la
scuola e le attività di promozione culturale nel territorio;
- i processi d'innovazione nella scuola dell'autonomia;
- il piano dell'offerta formativa;
- criteri di verifica
della qualità della formazione e del servizio scolastico.
Criteri di valutazione:
- Analisi del contesto
- Obiettivi del progetto
- Articolazione e programma
degli interventi
- Criteri di verifica
- Innovatività
|
Seconda prova scritta: consiste nella soluzione di
un caso relativo alla gestione dell'istituzione scolastica
con particolare riferimento alle strategie di direzione in
rapporto alle esigenze formative del territorio |
Prove scritte nella precedente tornata
concorsuale
REGIONE |
PRIMA
PROVA SCRITTA
|
SECONDA
PROVA SCRITTA
|
ABRUZZO |
Traccia assegnata
L’autonomia funzionale delle istituzioni scolastiche, introdotta
dall’art. 21 della legge 59/97, trova la sua più elevata espressione
negli aspetti dell’attività educativa connessi all’insegnamento e
all’apprendimento e consente alla scuola autonoma di dare risposte
valide alla richieste formative della comunità in cui opera. La
scuola autonoma può quindi costruire un suo modello finalizzato
all’ottimizzazione delle risorse ed al conseguimento di migliori
risultati rispetto allo standard organizzativo tradizionale. Il
candidato, dopo aver discusso questa affermazione, indichi quali
caratteristiche debba avere un’offerta formativa che, accanto ad
obiettivi di sistema, preveda una percentuale di curricolo destinata a
far fronte a fabbisogni formativi collegati con le situazioni locali,
anche nell’ottica della personalizzazione dei percorsi. |
Traccia assegnata Alla luce dei risultati dell’indagine P.I.S.A.
che sottolineano un modesto livello culturale ed un’ampia demotivazione
delle giovani generazioni nei confronti della scuola, i candidati
sviluppino un progetto volto a rimotivare gli studenti, individuando
quali attività, quali strategie didattiche e quale tipo di relazioni
possano essere più coinvolgenti e adatti allo scopo. Il
progetto, partendo dalle giustificazioni della proposta, deve includere
gli obiettivi in termini operativi, i gruppi destinatari, le attività
previste suddivise per fasi, i risultati attesi per ciascuna fase, i
prodotti, il ruolo di eventuali soggetti esterni, le esigenze in termini
finanziari (budget definito per voci di spesa) e gli interventi di
valutazione degli esiti. |
BASILICATA |
Traccia assegnata I temi posti dall’azione di insegnamento e da
quella di apprendimento sollevano numerose questioni interpretative. Il
candidato, analizzate dette questioni, ne approfondisca gli aspetti
applicativi nell’ambito del processo formativo degli allievi.
Tracce non assegnate 1. Profili storici e metodologici
dell’interdisciplinarità nella società della conoscenza. Il candidato
analizzi, in particolare, il tema dei saperi essenziali per la scuola
del 2000.
2. Il sistema democratico di istruzione e di formazione,
tra principi costituzionali italiani ed indirizzi europei, nella
prospettiva della crescita e della valorizzazione della persona umana.
Tracciate le linee generali, riferisca il candidato, in particolare, gli
aspetti problematici di tale centralità della persona umana
nell’ordinamento scolastico. |
Traccia assegnata Si elabori un
progetto di formazione del personale docente che miri a promuoverne lo
sviluppo professionale nel campo della docimologia e consenta
l’assunzione di condotte valutative omogenee e sistematiche. Il progetto
va inserito in un contesto accuratamente e concretamente definito dal
candidato.
Tracce non assegnate 1. Si elabori un progetto
sulle esigenze formative degli alunni diversamente abili, che abbia come
obiettivo il raggiungimento della condivisione e della scientificità:
a) nell’analisi dei bisogni, con particolare riguardo all’epistemologia
delle discipline; b) nella predisposizione dei piani personalizzati;
c) nella rilevazione degli esiti dell’azione formativa. Il progetto
va inserito in un contesto accuratamente e concretamente definito dal
candidato, che dovrà anche indicare i tempi di realizzazione, le
motivazioni che sono alla base delle scelte e gli indicatori di
valutazione degli esiti.
2. Si elabori un progetto in materia di
ricerca, sperimentazione e sviluppo, che attraverso l’adozione di
opportune forme organizzative interne all’istituzione scolastica,
consenta la compiuta attuazione delle disposizioni dell’art. 6 del DPR
n. 275 del 8 marzo 1999, "regolamento recante norme in materia di
autonomia delle istituzioni scolastiche". Il progetto va inserito in un
contesto accuratamente e concretamente definito dal candidato. |
CALABRIA |
Traccia assegnata
Personalizzare i processi di formazione a scuola significa muoversi
attorno a precise coordinate culturali, pedagogiche e didattiche
riguardanti la specificità del soggetto interpretato alla luce della sua
struttura di personalità e delle sue prospettive storico sociali. Il
candidato analizzi tale assunto centrale e il più recente dibattito
pedagogico, illustri il ruolo che il Dirigente scolastico può esprimere
con riferimento a tale questione a cui si lega il diritto alla
cittadinanza democraticamente intesa. |
Traccia
assegnata La democrazia si fonda sul principio dell’incontro con
l’altro. In una scuola in cui si rilevi o si ipotizzi la presenza di
alunni stranieri, il progetto interculturale passa attraverso la
costruzione di significati e valori intesi a realizzare comuni orizzonti
di senso. Il candidato elabori un progetto di educazione
interculturale in cui siano definiti: - Modelli didattici finalizzati
alla costruzione di un comune patrimonio valoriale; - Un percorso di
formazione antropologico-linguistica rivolto agli alunni; - Momenti
qualificanti di incontro e di scambio culturale. Il progetto si
inserisca nella più ampia prospettiva dei processi innovativi della
scuola dell’autonomia. |
CAMPANIA |
Traccia
assegnata «Una cultura fornisce ai suoi portatori un sistema
di strutture linguistiche, immaginative e assiologiche capaci di
orientarli tecnologicamente ed emozionalmente in modo da
organizzare la vita individuale e quella sociale in maniera
appagante ed efficiente. Il candidato suggerisca in qual modo
l'eredità della nostra cultura classica e tecnologica, trasmessa
attraverso la scuola, possa aprirsi all'integrazione con altre
culture che pacificamente vengono a contatto con noi, secondo i
principi normativi, pedagogici e didattici definiti dalla Legge
53/03». |
Traccia
assegnata La legge 53/03 (delega al Governo per la
definizione delle norme generali nell'Istruzione e dei livelli
essenziali di prestazioni in materia di Istruzione e Formazione
Professionale) introduce innovazioni sia nella progettazione sia
nella realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa della
scuola all'interno di un processo che trova riferimento da una
parte nel percorso di cambiamento normativo e, dall'altro, nelle
esigenze e nelle sperimentazioni autonomamente realizzate nella
scuola. Il candidato presenti un progetto per la formazione dei
docenti della propria scuola sui temi della riforma che, a
partire dalla valorizzazione delle scelte e delle buone
pratiche, favorisca l'acquisizione degli elementi teorici e
operativi per l'applicazione della L. 53/03. |
EMILIA-ROMAGNA |
Traccia assegnata Tenendo conto dello sviluppo della
normativa scolastica nel corso degli ultimi trenta anni, esponga il
Candidato quali sono state le tappe significative di evoluzione
sostanziale del funzionamento della comunità scolastica, quali ambiti
sono stati particolarmente coinvolti e sviluppati, quali ruoli sono
stati affidati a ciascuna delle componenti, e quali implicazioni di
responsabilità di ordine economico e sociale. Il Candidato può porre
particolare attenzione alla sua esperienza professionale.
Tracce
non assegnate 1. I modelli didattici e organizzativi, e le strategie
metodologiche proposte, all’interno di un sistema scolastico,
costituiscono la concretizzazione del progetto formativo con cui una
società accompagna ed anticipa le proprie trasformazioni interne. Oggi i
progetti formativi delle nazioni europee si inseriscono anche nel quadro
teorico di direttive generali dell’Unione Europea in materia scolastica.
Anche con riferimento alla sua esperienza professionale specifica, il
Candidato deve evidenziare il rapporto fra i modelli organizzativi e
didattici e i principi ideali della progettazione formativa nel sistema
scolastico italiano, identificandone gli elementi a suo giudizio più
importanti, ed anche le eventuali incertezze e/o debolezze.
2.
Tenendo conto dell’esperienza professionale maturata, nel quadro
dell’evoluzione delle istituzioni scolastiche italiane, il Candidato
illustri un’ipotesi di organizzazione della comunità scolastica che
contemperi l’efficienza del sistema con l’efficacia degli interventi
formativi, ponendo attenzione alla specificità degli obiettivi di
educazione e di istruzione, e alla peculiarità delle relazioni
interne/esterne all’istituzione. |
Traccia
assegnata Il Candidato deve stilare un progetto di formazione del
corpo insegnante di una scuola, che risponda alle seguenti
caratteristiche: - il contenuto informativo attiene alle
trasformazioni introdotte dalla l. 53/2003; - l’obiettivo formativo è
di conoscenza generale, ma anche di valutazione critica delle modalità
attuative dell’innovazione e della sua praticabilità concreta; - il
progetto deve prevedere una verifica iniziale di cui vanno precisati i
termini; - occorre indicare esattamente i contenuti e le
articolazioni delle attività didattiche nell’arco di un anno, in termini
di ore, metodologie, materiali; - indicare i criteri di scelta di
eventuali relatori e conduttori di gruppo; - indicare gli strumenti
utili per la gestione economica e l’apporto del personale
nell’organizzazione; - indicare le modalità di verifica, progressiva
e finale, dell’attività; - indicare le modalità di documentazione e
certificazione dell’esperienza formativa compiuta. Il Candidato deve
spiegare le ragioni delle proprie scelte contenutistiche e
metodologiche. La scuola prefigurata risponde alle caratteristiche di
una delle due tipologie A e B sottoindicate , che il Candidato
individuerà a sua scelta, precisando nello svolgimento a quale delle due
tipologie si è riferito. A. Si tratta di un Istituto comprensivo
collocato nella prima periferia urbana di un grande centro, con una
popolazione residente eterogenea per fasce di reddito e percepibili
presenze di immigrati recenti. Il corpo docente è composto di circa 100
insegnanti, per il 70% di ruolo; le fasce d’età all’interno del corpo
docente sono omogeneamente distribuite, con l’eccezione di una
consistente presenza over 50 fra i docenti della secondaria di primo
grado; le donne costituiscono il 90% del totale. B. Si tratta di un
Istituto Tecnico con diversi indirizzi, collocato in un grosso centro
urbano, che serve anche diversi comuni limitrofi più piccoli. Il corpo
docente è composto di circa 150 insegnanti, precari per il 40%. Le donne
costituiscono il 60 % e le due fasce d’età maggiormente rappresentate
costituiscono due sottogruppi equivalenti (50/60 e 35/45).
Tracce
non assegnate 1. Da vari anni nelle istituzioni scolastiche
l’extra-curricolare si è notevolmente ampliato a causa delle possibilità
di accesso ai fondi europei e della necessità di aprire sempre più la
scuola al territorio. Il Candidato, utilizzando la propria esperienza
professionale, individui un Istituto per il quale elaborare un progetto
di politica scolastica che preveda anche l’impiego di fondi europei.
Nella descrizione dell’ipotesi progettuale si indichino i destinatari
dell’intervento, gli obiettivi specifici, la metodologia di lavoro e i
criteri di valutazione dell’ipotesi messa in campo, tenendo presente
anche la possibile ricaduta della progettualità extra-curricolare sulla
cosiddetta "scuola del mattino".
2. Il Candidato deve stilare un
progetto di promozione culturale che, valorizzando le risorse del
territorio, rifluisca poi su di esso, fornendo contemporaneamente alla
scuola contenuti ed esperienze inseribili nell’offerta formativa
dell’istituto. L’area tematica è quella della convivenza civile, al
cui interno il Candidato identificherà a sua scelta uno o più nuclei
tematici specifici. Scegliendo una delle due tipologie di scuola
indicate con la lettera A o B, il Candidato deve definire il suo
progetto indicando: - il nuclei contenutistici e l’area o le aree
tematiche da affrontare; - gli obiettivi formativi individuati per la
classe o le classi destinatarie del progetto; - le richieste da
avanzare al territorio; - la ricaduta culturale e sociale ipotizzata
sul territorio; - le specifiche esperienze che verranno proposte agli
studenti e al territorio; - le forme di monitoraggio e di verifica da
utilizzare per accompagnare e valutare l’intero progetto; - gli
strumenti utili per la gestione economica e l’apporto del personale
docente e non nell’organizzazione; - le modalità di documentazione
dell’esperienza compiuta. Il Candidato deve di volta in volta
spiegare le ragioni delle proprie scelte contenutistiche e
metodologiche. La scuola prefigurata risponde alle caratteristiche di
una delle due tipologie A e B sottoindicate; A. Si tratta di un
Istituto comprensivo collocato in un’area periferica di alta collina con
buona densità abitativa. Le attività economiche primarie sono di tipo
agricolo e di allevamento bestiame con buona commercializzazione dei
prodotti. Sono presenti consistenti gruppi di immigrati recenti, e
alcune comunità straniere di origine asiatica. Il nucleo originario
della popolazione residente, di origine medievale, presenta resistenti
connotazioni di forte identità culturale e omogeneità
ideologico-politica. B. Si tratta di un Liceo con diversi indirizzi,
collocato in un’area metropolitana centrale, con molti studenti
pendolari che vengono dalla periferia dell’area. Le fasce di reddito
presenti nella popolazione studentesca sono prevalentemente alte e
medio-alte, e le femmine sono leggermente più rappresentate. |
FRIULI VENEZIA GIULIA |
Traccia assegnata
Nel rispetto dei parametri fissati dal Consiglio europeo e facendo
riferimento al quadro normativo che ha profondamente modificato il
modello organizzativo del sistema scolastico con una rivisitazione delle
responsabilità attribuite alla Dirigenza Scolastica, la/il candidata/o
indichi i percorsi da attivare per promuovere, governare e valutare la
qualità dei processi formativi e contenere la dispersione scolastica,
anche in considerazione del principio di sussidiarietà che consente alle
Istituzioni Scolastiche di rinforzare la collaborazione con gli Enti del
territorio, erogatori di possibili interventi sul piano istituzionale,
culturale, professionale, sociale ed economico. |
Traccia assegnata Elementi identificativi: - l’Istituto nasce nel
1965 e, a seguito del dimensionamento, nel 1999 passa da un’ utenza di
497 allievi ad una di 1245; le classi sono 50, dislocate in più sedi.
- i docenti assegnati in organico sono 142, il personale A.T.A. è
costituito da 43 persone. - il fondo dell’Istituzione scolastica è
stato utilizzato solamente per il 65%. - l’Istituto accoglie una
popolazione scolastica proveniente prevalentemente dalle zone
periferiche di un contesto urbano. - il Collegio dei docenti,
nell’ambito della valutazione della produttività dell’azione formativa,
ha identificato un tasso di dispersione del 33%. La candidata/il
candidato predisponga, assumendo il punto di vista del Dirigente
Scolastico, un progetto annuale di organizzazione del recupero
disciplinare raccordato al piano dell’offerta formativa, che abbia come
finalità l’abbassamento del tasso di insufficienze. |
LAZIO |
Traccia assegnata La conoscenza, secondo quanto
emerge dalla ricerca condotta anche in ambito internazionale, è fattore
primario dello sviluppo personale e valore per la partecipazione alla
crescita economico-sociale della comunità. Si argomenti sul come
questo importante patrimonio possa essere valorizzato: - dalla
riflessione alla quale, nella scuola in corso di riforma, sono tenuti i
docenti sui fondamenti e sugli aspetti evolutivi dei contenuti e dei
linguaggi del sapere; - dal suo impiego ai fini della formazione
integrale della persona. Quale contributo può essere, infine offerto
dal dirigente scolastico alla promozione e alla gestione dei processi
organizzativi che sono alla base del trasferimento della conoscenza, in
una dimensione europea dell’educazione. |
Traccia
assegnata Nel quadro di una auspicata integrazione tra politiche
educative, culturali e sociali, esporre le linee progettuali di un
intervento programmato per l’utilizzazione delle risorse disponibili nel
territorio di riferimento (biblioteche, musei, teatro, spettacolo,
ambiente, realtà produttive). Soffermarsi sui seguenti aspetti:
analisi dei bisogni formativi; criteri per la messa a punto delle
iniziative da promuovere; risorse materiali e professionali da
impiegare; soggetti anche istituzionali da coinvolgere; modelli
organizzativi da curare per valorizzare, in una dimensione di rete, le
diverse opportunità, strutture ed esperienze formative; valutazione
degli esiti. Segnalare i possibili aspetti innovativi riconducibili
all’obiettivo di conferire una dimensione globale alle culture,
tradizioni e potenzialità locali. |
LIGURIA |
Traccia assegnata L’Italia si è impegnata con il Trattato di
Lisbona a considerare il successo formativo come uno degli indicatori
del sistema di istruzione e formazione. Il nostro sistema scolastico è
considerato poco flessibile, tale da limitare il numero di coloro che
sono in grado di valorizzare al massimo i propri talenti. Evidenzi il
candidato, alla luce delle norme, dei regolamenti, delle direttive, la
possibilità di progettare percorsi ed attività idonee ad aumentare la
percentuale di successi.
Tracce non assegnate 1. Il
perseguimento della qualità del progetto pedagogico-didattico di una
scuola si avvale anche di un adeguato assetto organizzativo, funzionale
alla migliore utilizzazione delle risorse professionali, strutturali ed
economiche, di cui essa dispone o di cui riesce a dotarsi, al fine di
garantire le migliori opportunità formative per ciascuno degli allievi.
Discuta il candidato il significato della qualità ed i suoi assetti
connotativi nel contesto scolastico, anche alla luce delle esigenze
gestionali e di equilibrio nell'uso delle risorse.
2. Il candidato
discuta il significato di concetti quali saperi, competenze e conoscenze
ed il ruolo che la scuola deve assolvere rispetto al loro accrescimento
nei giovani; evidenzi, poi, le previsioni normative e regolamentari alle
quali attingere allo scopo e, successivamente, sottolinei le
implicazioni organizzative che ne possono discendere. |
Traccia assegnata Il fine del sistema educativo di istruzione e
di formazione del nostro Paese è la formazione integrale di ogni
persona. Per la sua realizzazione vigono i principi della
personalizzazione e della flessibilità sul piano educativo, didattico,
ordina mentale ed organizzativo. Il candidato - dopo aver scelto e
descritto il tipo di scuola in cui si opera - predisponga un progetto
che renda operativi tali principi tenendo conto di una realtà scolastica
e sociale nella quale si evidenziano: un processo immigratorio in forte
crescita, l'emergenza di fenomeni di devianza ed una situazione
economica generale con forti segnali di crisi.
Tracce non
assegnate 1. L'istituto scolastico è dotato di una biblioteca
costituita da volumi di pregevole valore storico e della più aggiornata
letteratura e saggistica contemporanea, molti testi di ogni settore
disciplinare, enciclopedie, film, report di viaggi, documenti
scientifici anche su supporti informatici-magnetici. Il candidato
predisponga un progetto che - individuati i partners interessati alla
creazione di una collaborazione in rete e dopo aver indicato le
strutture tecnologiche necessarie - integri la biblioteca nel suo
territorio, facendola diventare centro di promozione culturale dello
stesso. Il candidato individui, altresì, gli indicatori utili per
valutare, a scadenze determinate! il successo del progetto o la
riprogettazione degli aspetti risultati carenti.
2. La modifica del
titolo V della Costituzione ha generato più definite responsabilità
delle autonomie locali e delle autonomie funzionali. L'autonomia
della scuola risulta valorizzata da una accurata interpretazione dei
ruoli e delle competenze delle scuole e degli enti locali. Dopo aver
individuato le caratteristiche del territorio, il tipo di scuola e di
utenza ed aver identificato gli interlocutori adeguati, il candidato
elabori un progetto mirato ad acquisire le richieste del territorio ed a
promuoverne lo sviluppo culturale, individuando le specificità dei ruoli
dei soggetti coinvolti ed, infine, scegliendo gli indicatori di
efficacia e di efficienza, opportunamente definiti. |
LOMBARDIA |
Traccia assegnata L'autonomia delle
scuole, regolamentata dal DPR 275/99, il principio di sussidiarietà,
sancito dagli artt. 117 e 118 della Costituzione e confermati dalla
legge 53/03 postulano che ogni Istituto Scolastico sia titolare di una
sempre maggiore responsabilità nella definizione della progettazione
formativa, nel quadro di regole definite dalla normativa dello Stato.
Ciò comporta sia l'assunzione di nuovi impegni e competenze da parte del
personale scolastico, sia una maggiore vicinanza della scuola alla
comunità di appartenenza, un potenziamento, cioè, dei rapporti tra
scuole, famiglie e istituzioni presenti sul territorio. Illustri il
candidato come il dirigente scolastico possa contribuire a migliorare la
qualità dell'offerta formativa sia mediante la valorizzazione delle
risorse interne all'istituzione stessa, sia attraverso la promozione di
un costante processo di interazione con le diverse agenzie
socio-educative del territorio.
Tracce non assegnate 1. La
nuova dimensione pedagogica ed educativa sollecita la scuola a
confrontarsi con aree disciplinari non separate tra i tradizionali
settori umanistico, scientifico, tecnico-espressivo. Il candidato ne
illustri le ragioni storiche e culturali con riferimento allo sviluppo
delle conoscenze nella attuale società complessa e indichi le strategie
che il Dirigente Scolastico può attivare per concretizzare la
circolarità tra i diversi settori disciplinari all'interno dell'Offerta
Formativa dell'Istituto.
2. La tematica interculturale è diventata
nella scuola sempre più evento ordinario ed è sempre meno gestibile
nella logica dell'urgenza. Il candidato, anche facendo un confronto con
la tradizionale impostazione del problema dimostri come l'autonomia
funzionale delle istituzioni scolastiche (DPR 275/99) e il concetto di
personalizzazione dei Piani di Studio introdotto dalla legge 53/03
offrano strumenti ed occasioni per integrare concretamente la diversità
culturale nel sistema scuola e allo stesso tempo per incrementare la
qualità degli apprendimenti di tutti e di ciascuno. |
Traccia
assegnata Il tema dell’orientamento educativo può essere sostenuto e
sviluppato attraverso l’introduzione di laboratori e di percorsi
personalizzati che comportano una progettazione di pratiche didattiche
agite. Il candidato elabori un progetto atto ad illustrare come si
possano conciliare l’autonomia progettuale della scuola di ordine
primario o secondario con la responsabilità formativa dei docenti nel
sostenere l’alunno ad elaborare, esprimere realizzare un personale
progetto di vita. |
MARCHE |
Traccia
assegnata L’autonomia scolastica, come previsto dal D.P.R. 275/99,
attuativo dell’art. 21 della Legge 59/97 e come auspicato dall’O.C.S.E.,
si situa all’interno del processo di modernizzazione del sistema di
istruzione e di formazione per fronteggiare le sfide della società
complessa e globalizzata. Il candidato analizzi le ragioni
dell’autonomia scolastica, ne valuti le opportunità sul piano educativo
e gestionale, prospettando il ruolo espresso dal Dirigente Scolastico
nelle molteplici articolazioni della funzione dirigente.
Tracce
non assegnate 1. La società del futuro, come espresso dalla
Commissione Cresson, sarà una "società conoscitiva" dominata dai media
informatici che possono trasformarsi in "educatori selvaggi". La
tutela delle giovani generazioni tuttavia esige una scuola che muova
all’interno di "un’etica della responsabilità". La Commissione Delors
indica i "quattro pilastri dell’educazione": imparare a essere, imparare
a conoscere, imparare a fare, imparare a vivere insieme. La legge
53/2003 propone la "scuola dell’ educazione integrale della persona".
Alla luce di questi documenti, il candidato prospetti una possibile
paideia per il XXI secolo fondata sull’ analisi della domanda di
formazione avanzata dall’Europa ed esponga il ruolo del Dirigente
Scolastico nella promozione di tale progetto educativo.
2. I
Piani di studio personalizzati definiscono il passaggio da una
preminenza progettuale dell’insegnamento alla preminenza progettuale
dell’apprendimento. Il principio della personalizzazione, nel
considerare prioritaria la formazione integrale di ciascun soggetto,
promuove la scuola della prevenzione e del recupero dagli svantaggi.
Il candidato spieghi le ragioni di questa nuova dimensione educativa ed
epistemologica ed indichi le strategie formative e didattiche che
impegnano il Dirigente Scolastico nella realizzazione di interventi
volti a: - sviluppare l’attitudine a "imparare ad imparare lungo il
corso della vita" trasformando le capacità di ciascuno in conoscenze e
competenze; - costruire un flusso strutturato di relazioni tra le
diverse realtà scolastiche ed extra-scolastiche, in una visione globale
di rete, per promuovere "una scuola della prevenzione dei disagi e del
recupero degli svantaggi." |
Traccia assegnata
Il nuovo Dirigente Scolastico prende servizio in un istituto di
rilevante tradizione che, negli ultimi anni, registra una forte presenza
di alunni stranieri. Il Piano dell’Offerta Formativa deve dare
risposte alle esigenze emergenti. Il candidato elabori un progetto di
integrazione e di continuità educativa tra la scuola e le altre realtà
formative scolastiche e di territorio coinvolgendo, attivamente e
propositivamente, i diversi soggetti: a – nella creazione di rapporti
significativi con gli alunni e le famiglie; b – nella individuazione
dei bisogni formativi e culturali; c – nell’analisi delle risorse
offerte dal territorio; d – nella messa in atto di procedure
amministrative e finanziarie idonee al conseguimento degli obiettivi
prefissati. P.S.: il candidato può, a sua scelta, circoscrivere la
propria analisi ad una specifica tipologia di istituto.
Tracce
non assegnate 1. Il nuovo Dirigente Scolastico prende servizio in un
grande Istituto distribuito su plessi situati in varie parti del
territorio. Da una prima analisi del "sistema scuola" riscontra che
il fenomeno più grave è dato dalla demotivazione, dalle tensioni, dalla
scarsa comunicazione tra gli insegnanti, e dal frequente assenteismo
dalla scuola. Il candidato elabori un progetto idoneo a rimuovere i
fenomeni individuati e orientato alla trasformazione di ogni momento
scolastico, di docenza e di extra docenza, in utile occasione di
comunicazione, di ricerca e di sperimentazione tenendo conto delle fasi
più importanti nell’attuazione di tale progetto. P.S.: il candidato
può, a sua scelta, circoscrivere la propria analisi ad una specifica
tipologia di istituto
2. Il nuovo Dirigente Scolastico prende
servizio in un Istituto con notevoli problemi derivanti dal complesso
contesto sociale di riferimento. La scuola è frequentata da un numero
consistente di alunni con difficoltà di apprendimento e segnato da un
elevato tasso di dispersione. L’Istituto non è mai stato coinvolto in
iniziative orientate a verificare e valutare la qualità dell’offerta
formativa. Il candidato elabori un progetto finalizzato: a – alla
integrazione scolastica di alunni in situazione di particolare emergenza
formativa e di apprendimento; b – alla individuazione di strategie,
interne ed esterne alla scuola, funzionali al recupero della dispersione
scolastica anche alla luce dell’alternanza scuola-lavoro prevista dalla
legge 53/2003; c – alle previsioni di bilancio idonee al
conseguimento degli obiettivi prefissati. P.S.: il candidato può, a
sua scelta, circoscrivere la propria analisi ad una specifica tipologia
di istituto |
MOLISE |
Traccia assegnata
La società contemporanea assiste, quasi quotidianamente e sempre più
impotentemente, a fenomeni di violenza commessi da giovani in cerca di
emozioni e alternative alla routine, che giungono a disprezzare il
valore stesso della vita propria e altrui. Esponga il candidato quali
strumenti di conoscenza della popolazione utente e del territorio in cui
insiste l'istituto scolastico, che si trova a dirigere, ritiene utile
mettere in atto e quali modalità educative e formative reputa più idonee
per agevolare la riscoperta dei valori sui quali deve fondarsi ogni
convivenza civile e democratica. |
Traccia
assegnata La valorizzazione della professionalità docente è
determinante per l'efficacia e la qualità dell'attività didattica.
Elabori il candidato un progetto mirante ad individuare i criteri, le
modalità e gli stili di direzione da adottare da parte di un dirigente
scolastico nella realizzazione di un'idonea iniziativa di formazione del
personale docente sulla base dei seguenti dati: - Istituto scolastico
d'istruzione secondaria superiore; - Situato in un centro di media
dimensione; - Numero di studenti: n. 1000 (mille); - Docenti n. 98
unità. |
PIEMONTE |
Traccia assegnata
I principi di autonomia delle scuole, flessibilità organizzativa e
didattica e personalizzazione educativa sono strettamente
interdipendenti e possono anche essere considerati fattori costitutivi
di un laboratorio per lo sviluppo professionale e la valorizzazione
dell'impiego delle risorse umane. Il candidato, dopo aver discusso
questa affermazione nei suoi aspetti fondativi e formativi, presenti
qualche ipotesi di lavoro nella quale risulti efficacemente documentata
tale interdipendenza.
Tracce non assegnate 1. La prospettiva
educativa della personalizzazione rappresenta un significativo paradigma
della cultura scolastica contemporanea in linea con quanto suggerito da
molti documenti internazionali e sostenuto da una ampia documentazione
scientifica. Dopo averne delineato i tratti caratteristici in tutta la
loro complessità, il candidato argomenti come essa possa concorrere a
rafforzare la proposta formativa della scuola, con particolare
riferimento allo sviluppo delle capacità dell'alunno, alla messa a punto
delle abilità, degli strumenti e delle competenze idonee a permettere ad
ognuno di raggiungere il proprio "successo formativo".
2. Nella
società della "piena conoscenza", globale e multiculturale, la
fisionomia della scuola sta gradualmente mutando. Il candidato, dopo
aver presentato le principali ragioni che sono alla base della revisione
dei modelli scolastici tradizionali, enuclei e discuta quali potrebbero
essere a suo giudizio i principali criteri di una scuola di "tutti e di
ciascuno", promotrice di valori culturali e significativa sul piano
educativo. |
Traccia assegnata Un importante
istituto di una città capoluogo, di notevoli tradizioni scolastiche, è
stato diretto negli anni precedenti da un dirigente con forte carisma
personale. Con la nuova dirigenza si prende atto, fin dalle prime
settimane, che il Piano dell'Offerta Formativa è l'esito di scelte non
sempre condivise sul piano sostanziale e sovradimensionate rispetto al
funzionamento effettivo. Si delinei con quali modalità e attraverso
quali passaggi istituzionali e non si possa reimpostare detto piano con
particolare attenzione - al rapporto con gli alunni e le famiglie
- al pieno coinvolgimento dei docenti e dei non docenti - alla
definizione dei bisogni formativi espliciti e impliciti - alle
risorse educative del territorio e alle condizioni per la loro
valorizzazione - alla possibilità e concreta attuazione del Piano
stesso. PS. Il candidato può, a sua scelta, circoscrivere la propria
analisi ad una specifica tipologia di istituto (scuola primaria,
istituto comprensivo, scuola secondaria di I grado, liceo, istituto
tecnico, istituzione scolastica di II grado, ecc.).
Tracce non
assegnate 1. Un istituto situato in una periferia urbana con molti
problemi dal punto di vista della composizione della struttura sociale,
è frequentato da numerosi alunni con difficoltà di apprendimento e
presenta elevati tassi di dispersione. L'istituto, premuto da
contingenze ritenute in passato più urgenti, non è mai stato in
precedenza coinvolto in iniziative atte a verificare la qualità
dell'offerta formativa e del servizio scolastico. Si delinei con
quali modalità e attraverso quali passaggi istituzionali e non si possa
mettere a punto un progetto finalizzato: - a promuovere un contesto
di lavoro sensibile alla dimensione della valutazione - a predisporre
momenti di riflessione sul significato della valutazione degli allievi
- a organizzare la valutazione del servizio scolastico sia interna, sia
esterna. PS. Il candidato può, a sua scelta, circoscrivere la propria
analisi ad una specifica tipologia di istituto (scuola primaria,
istituto comprensivo, scuola secondaria di I grado, liceo, istituto
tecnico, istituzione scolastica di II grado, ecc.).
2. In un Istituto
situato in un quartiere di una città di medie dimensioni, nell'ambito
dell'analisi dei bisogni formativi si avverte l'esigenza di potenziare
le attività finalizzate alla piena integrazione dell'istituto
nell'ambiente, inteso come luogo. Si delinei con quali passaggi,
istituzionali e non, si possa mettere in atto un progetto articolato sui
seguenti punti: - analisi delle esigenze formative - promozione
tra i docenti e i non docenti di un atteggiamento positivo nei rapporti
con il territorio - attivazione della partecipazione e della
collaborazione delle famiglie e della società civile - sviluppo della
giusta capacità di scelta circa le proposte emergenti dal contesto -
messa in atto delle procedure amministrative e finanziarie idonee al
conseguimento degli obiettivi prefissati. PS. Il candidato può, a sua
scelta, circoscrivere la propria analisi ad una specifica tipologia di
istituto (scuola primaria, istituto comprensivo, scuola secondaria di I
grado, liceo, istituto tecnico, istituzione scolastica di II grado,
ecc.). |
PUGLIA |
Traccia assegnata Apprendere
nella complessità richiede nuove interpretazioni dell’azione formativa.
Il candidato illustri come le recenti riforme organizzative e
ordinamentali della scuola hanno modificato ruoli e compiti nel sistema
scolastico soffermandosi a tratteggiare la figura del dirigente
scolastico nelle sue potenziate competenze e responsabilità. Il
saggio dovrà consistere in un percorso espositivo-argomentativo,
sintetico, coerente, pertinente, personale. |
Traccia assegnata La centralità della persona che apprende si colloca
nella dimensione locale in cui sviluppa relazioni, valori,
rappresentazioni. Nell’intento di favorire la crescita culturale del
territorio rendendo effettivo l’esercizio del diritto all’apprendimento
lungo tutto l’arco della vita in funzione della cittadinanza attiva,
l’istituzione scolastica decide di promuovere iniziative di
alfabetizzazione, di rialfabetizzazione sui nuovi saperi, di
riqualificazione sulle competenze richieste dalla società della
conoscenza. La comunità territoriale di appartenenza dell’istituzione
scolastica è caratterizzata da un tessuto sociale disgregato con alti
livelli di disoccupazione ed elevati tassi di abbandono. Il
candidato, dopo aver scelto il tipo di scuola in cui si opera,
predisponga un progetto che descriva attori, fasi, strumenti
dell’offerta formativa. Espliciti i risultati attesi in termini di
apprendimenti disciplinari, di abilità trasversali e di ricaduta
culturale sul territorio. |
SARDEGNA |
Traccia assegnata Nella nostra società così caratterizzata da forti
contraddizioni, divisa tra regionalizzazione e globalizzazione, il
compito della scuola diventa sempre più impegnativo e strettamente
legato ad una conoscenza all'infinito, da incrementare col passare degli
anni. Il candidato ipotizzi quali strategie l'istituzione scolastica
deve mettere in atto attraverso le discipline per diventare una scuola
costruttiva e non trasmissiva del sapere. |
Traccia
assegnata Il candidato elabori un progetto di formazione a distanza,
finalizzato allo sviluppo professionale del personale docente, che
contenga: a) il perché della scelta di privilegiare la formazione a
distanza; b) gli strumenti che si utilizzeranno; c) il target;
d) il programma dettagliato del Corso con l'indicazione dei temi e la
loro sottotitolazione, e) i risultati attesi; f) le modalità di
verifica. |
SICILIA |
Traccia assegnata
L'esperienza professionale maturata nel campo dell'insegnamento ha dato
modo di poter conoscere l'organizzazione della comunità scolastica in
rapporto a principi di efficienza ed efficacia degli interventi
formativi. Il candidato ipotizzi le strategie che il dirigente
scolastico deve porre in essere con particolare attenzione alla
specificità degli obiettivi di educazione e di istruzione ed alla
tipicità delle relazioni sia all'interno dell'istituzione scolastica che
all'esterno. |
Traccia assegnata Tra le aree di
intervento del dirigente scolastico, quella relativa alla promozione
dell'attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo assume una
importanza predominante per l'innalzamento della qualità dell'offerta
formativa. Il candidato elabori un progetto, contestualizzato in una
specifica realtà scolastica, finalizzato ad implementare percorsi di
ricerca-azione e di sperimentazione educativa e didattica e promuovere
il coinvolgimento e la motivazione dei docenti. |
TOSCANA |
Traccia assegnata I modelli scolastici tradizionali
necessitano di essere innovati perché altre agenzie elaborano ed
integrano la trasmissione di saperi e definiscono gli stili di vita. Il
candidato esamini la complessità del contesto nel quale opera
l’istituzione scolastica e illustri gli obiettivi fissati a livello
comunitario per i sistemi di istruzione e formazione. |
Traccia assegnata Il candidato, dopo aver analizzato il contesto
nel quale opera, predisponga un progetto diretto a promuovere nuove
attività per potenziare il rapporto tra scuola, istituzioni, enti e
associazioni, idonee a favorire l’effettiva partecipazione alla fase
propedeutica alla stesura del piano dell’offerta formativa. Il
candidato, definito il programma di intervento, illustri gli aspetti
innovativi del progetto ed i criteri necessari per verificare i
risultati attesi. |
TRENTO |
Elaborazione di due saggi brevi, a scelta del candidato, da
individuare tra le tre tracce seguenti: 1. La qualità del servizio
scolastico rientra nelle responsabilità del dirigente. Quali sono oggi
gli indicatori di qualità del servizio scolastico, anche in una
prospettiva europea e quali quelli in più stretta connessione con
l’efficacia dell’azione del dirigente scolastico? 2. L’autonomia
delle scuole è una conquista recente. Quanto ha influito, e quanto può
influire, sul sistema interno di decisione in relazione, ad esempio, al
tempo scolastico, a progetti di sperimentazione e ricerca e all’uso
ottimale delle risorse disponibili? 3. Quali scelte deve compiere il
dirigente scolastico e quali interventi mettere in atto perché la
propria scuola diventi un ambiente di crescita, formazione e sviluppo
professionale degli operatori della scuola, tenendo conto delle
opportunità esistenti a livello locale e provinciale, utilizzando anche
le tecnologie della comunicazione? |
Un buon
sistema di comunicazione interna ed esterna è una condizione
indispensabile per l’organizzazione della scuola, per la credibilità
dell’istituzione scolastica, per il necessario clima di cooperazione,
per la piena valorizzazione della qualità del servizio, per
l’identificazione e la soluzione dei problemi. Il clima e lo stile di
comunicazione caratterizzano la cultura organizzativa propria di ogni
scuola e dipendono direttamente dalle scelte che il dirigente compie.
Situazioni di conflitto e senso di appartenenza, incomprensioni e
spirito cooperativo discendono spesso o dall’inefficacia o
dall’efficacia della comunicazione tra i diversi soggetti. Il candidato
scelga uno specifico contesto (istituto comprensivo o istituto
superiore, contesto urbano o realtà di valle…) e sviluppi un progetto
biennale volto a migliorare il clima e lo stile di comunicazione,
considerando i rapporti interni alla comunità professionale degli
insegnanti, l’interazione con gli studenti e con le famiglie, i contatti
con le amministrazioni e le realtà locali, i rapporti con i media. Il
progetto deve includere gli obiettivi definiti in termini operativi, le
linee di lavoro, le misure specifiche di intervento, gli strumenti di
azione, le risorse su cui far leva, le esigenze in termini finanziari e
gli interventi di valutazione degli esiti ottenuti. Pur a termine, il
progetto deve incidere sul funzionamento corrente della scuola
garantendo un impatto sul medio e lungo periodo, mantenendo un elevato
livello di fattibilità nel corrente sistema di opportunità e gestione
delle scuole. |
UMBRIA |
Traccia
assegnata Nella società della conoscenza, il perfezionamento delle
tecniche e lo sviluppo delle soluzioni tecnologiche ed informatiche,
congiuntamente alle urgenze di tipo epistemologico che ogni sapere
disciplinare intende soddisfare, forniscono nuove soluzioni
metodologiche e didattiche alle necessità di apprendimento non soltanto
dei giovani scolarizzati, ma anche degli adulti. La scuola, quindi,
dovrà sempre più connotarsi come scuola della comunità, dal che derivano
compiti organizzativi e una conduzione manageriale per il Dirigente
Scolastico sempre più moderni ed adeguati. |
Traccia assegnata In una società globalizzata dove la comunicazione,
anche attraverso le tecnologie, annulla ogni nozione di spazio e di
tempo, l’educazione ha una responsabilità notevole sul piano sociale,
culturale ed economico per la formazione di una nuova cittadinanza,
anche in ragione della interazione tra culture di origine diversa, sì
che acquista un valore fondamentale il concetto di differenza. In un
progetto educativo che coinvolge la scuola ed ogni altra istituzione
formativa, il ruolo del Dirigente Scolastico è di estrema importanza per
la mediazione tra le dimensioni locale, nazionale ed internazionale e
per l’acquisizione di saperi funzionali alla comunicazione linguistica,
alla comprensione etica e religiosa, all’atteggiamento nei riguardi
della scienza, alla diffusione di una sensibilità estetica destinata ad
avvalorare le proprie tradizioni e i propri beni culturali,
all’affermazione della propria identità storica ed ideale. Il
candidato è sollecitato a descriverne l’iter processuale in relazione
alle mutazioni ed ai dati emergenti che si evincono da quanto fin qui
descritto. |
VENETO |
Traccia
assegnata L'attività di progettazione si esercita nella scuola a
diversi livelli: organizzativo, didattico, collegiale e individuale.
Il candidato, anche attraverso riferimenti normativi, individui le
dinamiche che si attivano sui diversi piani e cerchi di stabilirne i
possibili collegamenti. |
Traccia assegnata Si
immagini di prendere servizio in un istituto scolastico di una città
capoluogo con un corpo docente culturalmente eterogeneo ma
sufficientemente aggiornato da dimostrare sensibilità verso i problemi
delle propria qualificazione professionale. Il candidato precisi
attraverso quali modalità e procedure si proponga di corrispondere alle
esigenze di valorizzazione della professione docente, con un progetto di
autoformazione che preveda l'elaborazione, da parte degli insegnanti del
suo istituto, di un codice deontologico. Condizioni e risorse
contestuali: - la resistenza di una parte dei docenti ad affrontare
tali argomenti; - la scarsa conoscenza delle tematiche etiche; -
le aspettative delle famiglie e degli alunni in merito al comportamento
docente.
Tracce non assegnate 1. Si immagini di prendere
servizio in un istituto scolastico in cui i docenti rivelino alcune
difficoltà nello stabilire rapporti con le famiglie e più in generale
con il territorio. Il candidato precisi in che modo e con quali
procedure proponga ed elabori un progetto che apra la scuola alle
risorse esterne contestuali, tenendo presenti: - scarsità delle
risorse economiche; - corpo docente poco sensibile alle problematiche
extrascolastiche; - famiglie non sempre coinvolte nel processo
educativo scolastico dei figli.
2. Si immagini di prendere servizio
in un istituto scolastico di una cittadina periferica di un distretto
industriale ad alto tasso occupazionale, in presenza di una utenza
eterogenea, comprensiva di studenti provenienti da famiglie disagiate
e/o immigrate II candidato precisi attraverso quali modalità e procedure
sia possibile proporre ed elaborare un progetto formativo riguardante
l'orientamento, tenendo conto di: - bisogni formativi dei ragazzi;
- aspettative delle famiglie; - risorse del territorio; -
preparazione pedagogico didattica degli insegnanti. |
Concorso Dirigenti Scolastici |