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Com’è andata la
formazione on line per i neo-assunti? di Raffaele
Mazzella* Ricordando tutti i problemi incontrati dai nostri “studenti” che ci hanno costretto a ri-progettare “pezzi” considerevoli della piattaforma di formazione PUNTOEDU, grande è stata la mia meraviglia nel leggere i primi risultati [1] dell’elaborazione dei questionari degli “studenti” e dei “tutor” [2] . La quasi totalità di coloro che hanno risposto hanno dichiarato di essere stati soddisfatti dall’esperienza e che si auspicano una riproposta di questa modalità. Ma non si tratta di un giudizio “sull’e-learning”, come pure si è affermato. Tutti sappiamo che “e-learning” è un “concetto ombrello” che copre di tutto. La nostra esperienza ha avuto molti caratteri esclusivi [3] , rispetto ad esperienze similari, ne ricordo solo due: 1. i nostri “utenti” sono in qualche modo “coatti”, insegnanti “costretti” ad utilizzare questa modalità e non insegnanti che “elettivamente” decidono di partecipare a sperimentazioni; 2. viene loro offerto non un ambiente con percorsi già tracciati ma una serie di “opportunità” da utilizzare per costuire un proprio piano di studi, una volta individuate (con l’aiuto dei tutor) le proprie necessità di formazione.
Il 97% degli “studenti” valutano positivamente l’esperienza fatta, tanto da auspicare che l’ambiente resti aperto e a disposizione di tutti. Valutano positivamente la proposta di ambiente che integra attività in presenza con attività on line (88%) ed apprezzano l’attività svolta dal tutor , il fulcro di questa integrazione, (96%). Anche i tutor [4] , docenti esperti ma alle prime armi con questa funzione (solo il 6% di coloro che hanno risposto hanno dichiarato esperienze pregresse di tutor on line) valutano complessivamente positiva l’esperienza (92%) e la vorrebbero rifare (96%). I tutor hanno avuto a disposizione una “classe virtuale” dove incontrare i propri “studenti” tra un momento in presenza e l’altro. Cosa ne pensano gli studenti? L’84% di coloro che hanno risposto hanno dichiarato la loro soddisfazione per la “classe virtuale” e il 90% per i forum [5] complessivamente. Altro dato interessante, in proposito: se il 51% aveva diciarato di essere in grado di utilizzare gli strumenti di comunicazione on line prima di questa esperienza, la percentuale sale al 92% dopo l’esperienza. In questo progetto gli strumenti di rete per le attività collaborative erano considerate uno strumento, non un oggetto di studio. Avendo lavorato non con una utenza autoselezionata ma con la totalità dei nuovi insegnanti probabilmente questa attività è riuscita a dare un valido contributo alla diffusione di alcuni “saper fare” con i computer e con la rete, tra gli insegnanti.
[1]
I dati a cui mi
riferisco sono stati presentati alla stampa dal Ministro Moratti,
alla presenza di Nicholas Negroponte, il 17 luglio 2002. Del
monitoraggio complessivo è sta incaricata l’Università
cattolica di Milano che presenterà il sua rapporto alla fine di
settembre 2002.
[2]
45mila studenti e 2250
tutor, circa. Hanno risposto al questionario quasi la metà degli
studenti e più della metà dei tutor. A mio parere non i sono
avute risposte più numerose solo perché, per vari motivi, i
questionari sono stati messi in linea con un certo ritardo
rispetto a quando programmato.
[3]
Per una descrizione
del modello pedagogico e della sua “implementazione” si vedano
“le linee guida e la presentazione del progetto. I due documenti
sono entrambi ancora disponibili (1.9.2002) all’ingresso del
sito/piattaforma http://puntoedu.indire.it
[4]
i direttori delle
attività in presenza, su incarico degli Uffici Scolastici
Regionali, hanno scelto i tutor. Li abbiamo denominati, all’interno
del progetto, “facilitatori” per indicare il sottoinsieme di
compiti (e competenze) a loro assegnati, rispetto ai compiti che
si richiedono, di solito, a un tutor on line.
[5]
Oltre che per la “classe
virtuale” il forum, strumento di comunicazione “in differita”
è stato utilizzato per incontri calendarizzati con esperti
disciplinari (messi a disposizione dalle associazioni
professionali degli insegnanti) e per ambiente di incontro e
discussione tra pari. E’ stato anche aperto un forum “linea
diretta con INDIRE”, animato dal Direttore dell’Istituto. |
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