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AGGIORNAMENTO: Finisce la farsa dell’aggiornamento La direttiva 210 ed il nuovo aggiornamento Finalmente finisce la farsa dell’aggiornamento che per trent’anni ha dilapidato risorse finanziarie ma soprattutto ha mortificato i docenti, costretti a subire il relatore di turno, troppo spesso chiamato a relazionare su tematiche le mille miglia lontane dagli interessi e dalle esigenze dei docenti, le cui competenze disciplinari e didattiche, quelle necessarie per "fare scuola", nessuno si è preoccupato di promuovere, se non gli stessi interessati, a loro spese, per loro conto, nel privato, anche a carico del bilancio familiare. Finalmente finisce la retorica sulla programmazione, che non aiuta a progettare i percorsi didattici per la formazione linguistica, per la formazione storica, per la formazione matematica, per la formazione cognitiva… Finalmente finisce la retorica sulla valutazione che non aiuta a conoscere i livelli, gli stili ed i ritmi di apprendimento dei bambini, per programmare sequenze didattiche adeguate a Marco, a Filippo ed a Giovanna. Finalmente finisce la retorica sull’autonomia, che non aiuta i docenti a muovere dai bisogni formativi di ogni alunno, dagli obiettivi formativi (a lungo, a medio ed a breve termine), per programmare sequenze didattiche flessibili. Finalmente finisce la farsa dell’aggiornamento che il giorno dopo non può essere utilizzato tra i banchi delle proprie aule, perché troppo spesso fatto di parole vuote, pronunciate da chi nelle aule non è stato e non sa ritornare per "fare scuola", per tradurre in concrete attività educative e didattiche le affermazioni generiche, molto spesso frutto di letture improvvisate e superficiali, e non di approfonditi studi e ricerche. Ma soprattutto, finisce la farsa dei corsi di aggiornamento programmati a novembre del 1998, finanziati a ottobre del 1999 e realizzati a gennaio del 2000. Verrebbe da domandarsi chi ha dato la pazienza agli operatori scolastici di sopportare una tale assurdità. Ma la farsa è finita. Un sospiro di sollievo si leva dai docenti tutti, finalmente liberati da un rituale incomprensibile, privo di senso, penoso. La nuova direttiva sull’aggiornamento (Direttiva 210 del 3 settembre 1999) ed il nuovo Contratto portano aria nuova. Finalmente ogni scuola avrà immediatamente l’assegnazione dei fondi per l’aggiornamento da iscrivere nel proprio bilancio e da utilizzare nel momento opportuno e nelle forme che di volta in volta il collegio dei docenti riterrà più adeguate. Finalmente il collegio dei docenti potrà procedere ad individuare le esigenze di aggiornamento dei singoli docenti e promuovere le iniziative che meglio possano soddisfarle. Finalmente la verifica dell’aggiornamento non sarà effettuata riempiendo un modulo del tipo:
Ma la verifica sarà effettuata con questionari del tipo:
Note Da chi e quando espresse? 2 Chi le ha mai chieste?
(Già pubblicato in SPAZIO DIDATTICA, http://www.provveditorato.starnet.it/)
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