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Biblioteca
scolastica
di
Rossana Stiuso
Relazione esperienza funzione strumentale “Biblioteca scolastica”
dell’Istituto comprensivo “G. Palatucci” ─Quadrivio di Campagna (SA)
─Anno scolastico 2010/2011
Leggere è
il cibo della mente.
È proprio su questa frase che io
ho impostato il lavoro in qualità di funzione strumentale della
biblioteca dell’Istituto “G.
Palatucci”, in cui insegno Lettere da quattro anni.
Sin dall’anno scolastico
2008/2009, infatti, prima come referente, poi come funzione strumentale,
mi è stato attribuito, dal Collegio docenti, il compito di gestire e
rinnovare la biblioteca scolastica.
Consapevoli del fatto che, a
livello nazionale, gli alunni e, in particolar modo, gli allievi della
scuola secondaria di primo grado, leggono sempre meno, soprattutto nel
Sud d’Italia, è nata l’idea di organizzare la nostra biblioteca
scolastica come centro di apprendimento “di
nuovi saperi e formazione”.
Gli obiettivi prefissati sono
stati i seguenti: 1. Adattare la biblioteca alle esigenze dei
ragazzi; 2. Creare raccordi tra ciò che realizzava la
scuola e la biblioteca; 3. Allestire e predisporre un ambiente al
servizio dell’intera comunità scolastica (alunni, insegnanti); 4. Promuovere, negli allievi, la lettura
autonoma; 5. Disporre di un elenco aggiornato su quello che
la biblioteca possedeva; 6. Progettare la realizzazione di una biblioteca
a lungo termine; 7. Nell’acquisto dei libri, concentrarsi su uno o
due anni scolastici (ad esempio prima e seconda scuola primaria); 8. Coinvolgere i possibili interlocutori sul
territorio (Comune, enti locali); 9. Selezionare e collocare i libri (es: libri di
narrativa, poesie, enciclopedie, ecc…); 10. Offrire possibili servizi per i docenti
(riviste, materiale didattico).
L’obiettivo principale che,
però, mi sono proposta attraverso quest’incarico è stato soprattutto
quello di “avvicinare” i ragazzi alla lettura, stimolando in loro,
attraverso la scelta autonoma e libera del testo da leggere, la capacità
di immedesimarsi nella storia che avrebbero letto. Per questo sono stati
consigliati soprattutto di leggere libri legati a problematiche a loro
più vicine, per poi passare, gradualmente, ad una letteratura più
impegnativa. Occorre, a mio avviso, anche attraverso
la scelta del libro da far leggere, considerare il fatto che oggi
gli allievi, rispetto al passato, sono molto cambiati, perché
maggiormente informatizzati. Anche le continue immagini che ricevono
quotidianamente, attraverso la televisione o internet, li hanno abituati
a comprendere brevi narrazioni, che danno della realtà un’immagine
distorta, virtuale, che, però, senza grossi sforzi mentali, dà la
possibilità di conoscere una sintesi, ossia, facilmente e senza
difficoltà, informazioni che
prima non conoscevano.
Da ciò è scaturita la necessità
che l’alunno, attraverso la lettura del testo scelto in biblioteca, si
allontanasse dalla “formazione” solo scolastica e si avvicinasse sempre
più alla “cultura”. È stato, dunque, per il raggiungimento di questo
traguardo, essenziale l’importanza che è stata data al libro,
soprattutto alla scelta del libro da leggere, che è stata finalizzata a
dare negli studenti degli elementi per favorire meccanismi di
identificazione positiva sia per la promozione della sicurezza in se
stessi, sia per la crescita personale.
La biblioteca scolastica, per il
raggiungimento di tale scopo, è stata aperta al prestito dall’inizio
alla fine di ogni anno scolastico, secondo un orario prestabilito, a
conoscenza degli alunni e insegnanti e con la presenza costante della
funzione strumentale. Tale organizzazione ha permesso una crescita
dell’attività della biblioteca e, in particolar modo, una maggiore
frequenza degli alunni nel corso, soprattutto, di quest’anno scolastico.
I seguenti dati mostrano i libri
dati in prestito durante questi anni scolastici.
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Anno scolastico
2008/2009 libri presi in prestito 267;
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Anno scolastico
2009/2010 libri presi in prestito 290;
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Anno scolastico
2010/2011 libri presi in prestito 360.
Inoltre, è stata potenziata la biblioteca, anche grazie
all’acquisto di nuovi testi, finanziato dai fonti messi a disposizione
dal Progetto “Amico libro” e, nel corso di quest’anno scolastico, la
biblioteca si è arricchita di oltre ottanta libri ricevuti in omaggio
dai rappresentanti della zona.
Si è, ancora, come programmato,
proceduto, in collaborazione di una referente del personale Ata, alla
selezione, sistemazione a scaffale e catalogazione di tutti i libri in
possesso della biblioteca. C’è da sottolineare, infatti, la completa
mancanza alla biblioteca di un elenco aggiornato dei libri disponibili.
I dati sono stati, di volta in volta, registrati e tale materiale sarà,
poi, inserito nel sito internet della scuola. L’informatizzazione e
l’inserimento di tale elenco sul sito della scuola renderà il patrimonio
bibliotecario disponibile a studenti e docenti ed, eventualmente, al
pubblico esterno.
È stato chiesto, ad ogni alunno che ha
preso in prestito il libro da leggere, di svolgere, al termine della
lettura, un lavoro di sintesi o riflessioni sia scritte (recensioni,
poesie, ecc.), sia attraverso rappresentazioni grafiche. Dall’insegnante
referente, alla fine dell’anno scolastico, sono stati raccolti e
selezionati i lavori più interessanti e assemblati in un CD rom.
È stata, infine, favorita la continuità
tra i vari ordini di scuola e si è consolidato il clima di
collaborazione e continuità tra scuola primaria e secondaria di primo
grado. Diverse, infatti, sono state, nel corso di questi tre anni, le
visite in biblioteca di alcune classi sia della scuola primaria, sia
della scuola secondaria.
In conclusione dico che
quest’esperienza è stata, per me, positiva e mi ha consentito di
arricchirmi sia dal punto di vista professionale, sia
personale.
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