Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

CATARSI E., La fantasia al potere ─ gli scrittori dei bambini tra gli ultimi due secoli, ARMANDO, ROMA, 2010

 

La letteratura per i bambini ed i ragazzi ha avuto storicamente in Ita­lia una finalità didascalica e di educazione ai buoni sentimenti e forse, anche per questo, è stata storicamente considerata - non solo in Italia - un "sottoprodotto letterario", Solo nell'ultimo cinquantennio, più precisamente a partire daqli anni Sessanta del Novecento, abbiamo assistito ad una inversione di rotta, che ha portato alla produzione di storie scritte unicamente con lo scopo di divertire i ragazzi e di avvicinarli al mondo reale e alle emozioni che esso suscita. Tale risultato si deve, in particolare, a due grandi "rotture" nella storia della letteratura italiana per l’infanzia: l'opera di Gianni Rodari, che porta forti innovazioni sia re­lativamente agli elementi stilistici che al contenuto, e quella di Bianca Pitzorno, irriverente e trasgressiva, che certamente nutre i suoi lavori di elementi fantastici e prodotti della fantasia, In questa stessa prospettiva si sono collocati gli autori che hanno caratterizzato la letteratura per l'infanzia italiana nel corso dell'ultimo ventennio, analizzati in que­sto volume, insieme alla più recente produzione editoriale dei libri per ragazzi in Italia,

 

Enzo Catarsi è Professore Ordinano di Pedagogia generale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Firenze e Direttore del Dipartimento di Scienze dell'Educazione, Dirige la «Rivista Italiana di Educazione Familiare» ed è membro del Comitati di redazione delle riviste «Studi sulla Formazione» e «Ricerche Pedagogiche». Fa parte del Comitato di consulenza scientifica della rivista «Bambini» e dirige il Centro Studi "Bruno Ciari". Si occupa di pedagogia dell'Infanzia e della famiglia, con un'atten­zione particolare per l'educazione alla lettura e per i libri per bambini.

 

(Dalla QUARTA DI COPERTINA, senza nulla aggiungere, se non l’invito caloroso alla lettura del testo)

 


La pagina
- Educazione&Scuola©