FRABBONI F., Manuale di didattica generale, Editori Laterza, Bari, 1993. …suggerisce le procedure e le strategie didattiche metodologicamente più fondate… |
Prefazione: <<Il presente Manuale di didattica generale punta i riflettori della propria riflessione culturale sul citato doppio tavolo - teorico ed operativo - del «fare scuola» quotidiano. Da un lato, individua e dà forza problematica alle due ruote teoriche della didattica (il modello «organizzativo» e il modello «curricolare» della scuola)- dall'altro lato, suggerisce le procedure e le strategie didattiche metodologicamente più fondate (attente sia ai meccanismi di conoscenza dell'allievo, sia alle strutture cognitive dei vari saperi scolastici).
Questo manuale di didattica si propone pertanto quale obiettivo ultimo quello di fornire al docente gli strumenti teorici e operativi per convertire la sua professionalità da manovale/esecutore dei processi di insegnamento-apprendimento ad architetto/ingegnere dei percorsi formativi: lungo i quali è chiamato ad incamminarsi l'allievo di questa nostra contrada storica in dirittura d'arrivo sul terzo millennio>>.
Prefazione
1. Alle fonti della didattica:
l'idea di infanzia e l'idea di scuola
Premessa - I colori del teatro dell'educazione
I. L'infanzia tra presente e futuro
Tre immagini-no di un bambino colorato di rosso
L'infanzia «dimezzata». Ovvero, il bambino in fuori-gioco
L'infanzia «schizofrenica». Ovvero, il bambino che si perde nel bosco
L'infanzia «invisibile». Ovvero, il bambino senza le chiavi della città
Tre immagini-sì di un bambino colorato di verde
Il bambino «ecologico». Ovvero, l'infanzia a più dimensioni,
Il bambino «omerico». Ovvero, quando l'infanzia incontra le colonne d'Ercole
Il bambino «ritrovato». Ovvero, l'infanzia inventa le città
II Dalla scuola del caso alla scuola del progetto
Tre immagini-no di una scuola colorata di rosso
Il vagone lento del convoglio sociale
Se la scuola va a due cilindri
La scuola-no: separata e solitaria
Tre immagini-sì di una scuola colorata di verde
Una scuola locomotiva del sistema formativo
Quando la scuola si fidanza con la ricerca e la sperimentazione
Per una scuola a nuovo indirizzo
2. Per una teoria della didattica
Premessa 2001. Il secolo della didattica
I. Didattica ed epistemologia: un fidanzamento possibile?
Una regina senza corona?
Una scienza che già c'è
Quando la didattica si veste dell'abito da sera
II. Gli abiti del guardaroba didattico
La veste scientifica e metodologica
I «contenuti» della didattica
L'organizzazione scolastica
Il curricolo formativo
I linguaggi della didattica
Contro il metodo normativo
Per una didattica razionale
Le tre cifre più della didattica come scienza
3. Per una prassi della didattica
Premessa -Il nuovo indirizzo didattico
1. Le pratiche dell'organizzazione scolastica
Un ambiente educativo 3A: una scuola aperta altrove attiva
Lo spazio dove? In una scuola «aperta»
La scuola aperta «fuori» La scuola aperta «dentro»
Il tempo quale? In una scuola «altrove»
I sì e i no a un tempo-più
Il tempo lungo: flessibile e modulare
Gli strumenti didattici, come? In una scuola «attiva»
No alla didattica tradizionale
Sì alla didattica attiva
2. Le strategie del curricolo
Una scuola con un cambio-in-più
Stop ad una scuola separata, improduttiva, individualistica
Le vie del curricolo
La terza via
Il curricolo in cinque fotogrammi
Quando programma e programmazione si danno la mano
Il motore del curricolo: il programma
Cultura in frantumi e scuola del programma
La qualità del programma
Il «volante» del curricolo: la programmazione
Contro una scuola che vive «alla giornata»
I cinque stemmi della programmazione
La programmazione di classe
Il viaggio della programmazione
Prima stazione: l'unità didattica e il progetto didattico
Seconda stazione: gli obiettivi cognitivi
Terza stazione: le strategie individualizzate e non individualizzate
Quarta stazione: i luoghi, i tempi, gli strumenti
Quinta stazione: la valutazione formativa e sommativa
Il Centro di documentazione didattica
Prima finalità: l'informazione
Seconda finalità: la ricerca e la sperimentazione
Terza finalità: la formazione permanente degli insegnanti
Glossario
Le parole della didattica a cura di Massimo Baldacci
Bibliografia