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NOZIONISMO Olga Olegovna, docente in una scuola superiore russa, vuole dimostrare ad una collega e al direttore della scuola l'inutilità di un insegnamento basato sul nozionismo. << Ivan Ignat'evic, non ricorda per caso in che anno è nato Nikolaj Vasil'evic Gogol'? - Mm... m... è morto nel cinquantadue, sarà nato, beh, metta.... non ricordo. - E in che anno Lev Tolstoj ha terminato il suo capolavoro, Guerra e pace? -Veramente, non saprei dirlo con precisione. A occhio e croce...
E Olga Olegovna, con la stessa decisione di prima, si rivolse nuovamente a Zoja Vladimirovna: - Ivan Ignat'evic e io abbiamo dimenticato la data di nascita di Gogol': perché mai dovrebbe rimanere impressa nella memoria dei nostri allievi? E l'ottanta, se non il novantanove per cento del sapere che lei, Zoja Vladitnirovna, inculca a forza, consiste appunto di nozioni del genere. Lei e molti di noi...Sono nozioni che non servono ogni giorno, nella vita; e qualche volta non servono mai. È per questo che le si dimentica. Il novantanove per cento di quello che insegna>>. [TENDRJAKOV 1976, pp. 33-34] (Tratto da VERTECCHI B., La didattica: parole e idee, Paravia, Torino, 1999) |
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