L’ONDA ANOMALA: SALTARE OH! OH!

Quos vult perdere
Deus dementat prius

 

Che la riforma (o rivoluzione d’ottobre?) dei cicli sia un mostro contro natura partorito da menti affette dal morbo della "mucca pazza", è cosa nota a tutti, anche a quelli che – per imposizione ideologica – debbono difenderla.

Ma ciò che non è chiaro a tutti – nemmeno agli apprendisti stregoni – sono alcuni effetti perversi che vanno a complicare il già complicato marchingegno.

Uno di questi è la cd. "Onda anomala", che consiste nell’arrivo contemporaneo alla prima classe del ciclo secondario nell’anno scol. 2007/8 delle bambine e dei bambini, di seguito chiamati bambini, che con l’avvio della riforma (o rivoluzione d’ottobre?) faranno la 2^ del ciclo di base e la 3^ elementare.

Qualcuno si è accorto dell’inghippo ed ha pensato subito di eliminarlo utilizzando, pensa un po’ tu, l’art. 27 del Regolamento della Real Marina del Regno delle Due Sicilie del 1848.

Lettore, sveglia, datti un pizzicotto: hai letto bene: Real Marina del Regno delle Due Sicilie; 1848; i pazzi sono pazzi, perché fanno cose da pazzi!

Vediamo anzitutto le disposizione che la Real Marina dava in occasione delle visite a bordo delle navi delle Alte Autorità del Regno:

"All’ordine <Facite ammuina> tutti chilli che stann’a prora, vann’a poppa e chilli che stann’a poppa vann’a prora; chilli che stann’a dritta vann’a sinistra e chilli che stann’ a sinistra vann’a dritta; tutti chilli che stanno abbascio vann ‘ncoppa e chilli che stanno ‘ncoppa vann’abbascio, passann’ tutti p’o tesso pertuso; chi nu tiene nient’a ffa, s’arromeni a’cca’ e a’lla’".

Il testo della bozza di decreto, che non raggiunge la chiarezza del suddetto Regolamento per incapacità nella copia, è quasi criptico. Esso recita: "Le scuole elementari, le scuole medie e gli istituti comprensivi possono[…] riorganizzare i propri percorsi didattici secondo modalità fondate su obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni. In tal caso può essere consentito in sede di scrutinio a singoli o a gruppi di alunni il passaggio anticipato alla classe successiva a quella di ammissione […] (art. 11/2 bozza Regolamento).

Ciò vuol dire che si innesca un meccanismo di "promozioni anticipate", per cui nell’a.s. 2001/2 una parte (pare il 25%) di quelli di terza elementare salta in quinta, una parte di quelli di quarta salta in prima media, una parte di quelli di quinta saltano in seconda media, una parte di quelli di prima media salta in terza.

Questo nell’a.s. 2001/2, perché l’anno successivo una parte di quelli di quarta, ormai ridotti al 75%, salterà alla prima media, una parte di quelli di quinta alla seconda media e una parte di quelli di prima media in terza; l’anno ancora dopo, una parte di quelli di quinta, ridotti al 50%, salterà in seconda media e una parte di quelli della prima media in terza media; ed ancora una parte di quelli della prima media, ridotta ormai al 25%, andrà in terza media, fino alla scomparsa in itinere di una classe (la 3^ del 2001/2).

Ed ancora, nell’a.s. 2001/2 le classi successive alla terza perdono il 25% di bambini e ne acquistano altrettanti.

Insomma ‘na ‘mmuina; è come se fossimo in un circo equestre di soli canguri!

E quelli che faranno la cd, "primina" e cioè che saltano già al primo anno? Boh! E quelli che non saltano, perché non saltano? Ancora boh!

E guai se ti permetti di suggerire a qualche capataz di soprassedere per qualche anno per rivedere, correggere, predisporre meglio (es. programmi, libri di testo, organici, formazione insegnanti, per indicare qualche quisquilia), questi s’incazza in malo modo: con i paraocchi della sua ideologia dogmatica va avanti coi bulldozer senza guardare in faccia a nessuno.

Secondo me tolsero i manicomi proprio in vista di quest’impazzimento generale scolastico.

Renato Nicodemo