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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

PAESANI G., Bambini in movimento ─ 120 giochi e percorsi di psicomotricità, LA MERIDIANA, MOLFETTA, 2011

 

Giocare per crescere. Giocare per conoscersi. Giocare per apprendere. Ogni movimento è sempre un'esperienza emotiva esaltante che il bambino interiorizza e registra nella memoria corporea.

Perché il gioco è per lui il mezzo più efficace per soddisfare il suo bisogno di espressione e di relazione spontanea con gli altri.

Lasciare giocare i bambini col corpo è, dunque, una fondamentale azione educativa.

Se siete convinti dell'importanza della sperimentazione corporea e sensoriale nella maturazione fisica e mentale del bambino, allora avete tra le mani il libro che cercavate.

Questo manuale è rivolto agli insegnanti della scuola dell'infanzia e primaria, ma anche a insegnanti di educazione fisica, animatori o educatori che operano in palestra o in altri ambiti con bambini dai tre agli otto anni, ma si può anche utilizzare in campo terapeutico con soggetti che hanno difficoltà e ritardi psicomotori.

Contiene una ricca gamma di esercizi e giochi motori scaturiti da una lunga esperienza in palestra e nella scuola con bambini di questa età. Giochi da fare in uno spazio attrezzato, in un cortile o anche con la musica. E, poi, giochi giusti per ciascun gruppo di bambini, perché il livello motorio raggiunto può fare la differenza e rendere un gioco troppo difficile o troppo noioso oppure semplicemente divertente.

Come un manuale facile e immediato può essere utilizzato per eseguire un percorso annuale di psicomotricità Oppure per integrare e arricchire la propria attività educativa in questo ambito.

Giocare per credere.

Giovanna Paesani, laureata in Scienze Motorie, insegna psicomotricità e ginnastica preparatoria ai bambini dai tre ai sei anni. E insegnante di ruolo nella Scuola dell'Infanzia e dirige una libreria per ragazzi in cui svolge anche attività laboratoriali con i bambini. Ama scrivere romanzi, racconti, favole e soprattutto filastrocche in rima per i più piccoli.

 

(Dalla QUARTA DI COPERTINA, alla quale non occorre aggiungere altro se non l’auspicio che libri del genere vengano scritti anche per le altre discipline).  

 


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