Vito Patrisso, Fare scuola oggi - Problematiche educative e didattiche della scuola di base nell’autonomia scolastica, Edisud, Salerno, 2000
La scuola italiana è attualmente sottoposta ad una profonda trasformazione sia sotto l’aspetto istituzionale che metodologico–didattico e organizzazionale. Pertanto, oggi come non mai, gli operatori di questo segmento fondamentale della società, sui quali ricade la responsabilità di essere lettori ed interpreti del tempo presente, devono avere idee chiare per gestire la complessità dei fattori che incidono sull’educazione. Soltanto a queste condizioni non ci si farà prendere acriticamente dalle mode e dal presentismo o dal rifiuto preconcetto delle istanze nuove che legittimamente incalzano e che richiedono esperienza e riflessione.
L’autore è convinto che fattore primario di chiarezza operativa sia la conoscenza delle matrici culturali della didattica.
Fare scuola oggi propone un percorso di analisi di tali matrici recuperando i temi fondanti la pedagogia, l’educazione, la didattica.
Più in particolare, viene presentato, per linee essenziali, il dibattuto problema della fondazione della pedagogia come scienza e il suo rapporto con la filosofia e le scienze dell’educazione. Capitoli specifici sono dedicati alla psicologia e alla sociologia dell’educazione; agli aspetti metodologico–didattici nel loro porsi come rapporto tra teoria e prassi nelle varie impostazioni di insegnamento – apprendimento; all’interdisciplinarità, alla ricerca e sperimentazione in rapporto alla programmazione ed alla funzione docente; al rapporto tra l’educazione e le educazioni; alle prospettive dell’educazione nella società complessa e nella cultura multimediale; ai temi dell’autonomia scolastica e dei saperi essenziali; all’integrazione scolastica dei portatori di handicap, alla valutazione. Un articolato capitolo presenta il passaggio dalla scuola della non-programmazione a quella della progettazione.
A chiusura del testo una serie di mappe concettuali sui termini-chiave delle problematiche metodologico–didattiche.
Il lavoro si rivolge in modo privilegiato ai docenti cui vuole offrire uno strumento di riflessione critica e di approfondimento sulle ragioni del proprio operare.