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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
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Channel One
da http://www.commercialfree.org/channelonetext.html
traduzione di Paola Capozzi

Scopri perchè la gente in tutto il paese vuole che Channel One rimanga fuori dalle proprie aule scolastiche:

E' possibile che otto milioni di studenti distribuiti in 12.000 aule scolastiche siano obbligati a gurdare ogni giorno una televisione pienamente commerciale? Si, attraverso il marketing aggressivo di Channel One, un in-school news e un programma pubblicitario con dubbia distinzione tra l'essere contemporaneamente la più ampia forma di commercializzazione che coinvolge la scuola e una delle più fruibili. In cambio della concessione di un'antenna satellitare alle scuole , di VCRs, e di apparecchiature televisive, Channel One richiede che gli studenti trascorrano le ore scolastiche a guardare il programma.

 


Ogni scuola che manda in onda Channel One firma un contratto, promettendo essenzialmente di consegnare una "audience prigioniera" dato che i materiali promozionali di Channel One sono rivolti agli studenti. La maggior parte delle scuole devono nebulizzare Channel One sul 90% dei giorni scolastici e nell'80% delle aule.

Studenti ed insegnanti non possono cambiare il canale, interrompere il programma o abbassare il volume _ un ambiente ideale per le aspettative di un pubblicitario. In cambio di questa irresistibile opportunità di mercato verso una audience coatta, Channel One può caricare tassi di pubblicità superiori ai $195,000 per 30 secondi di avviso pubblicitario.

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Questo riguarda il mercato, non l'istruzione

Channel One afferma di essere "il principale fornitore di notizie televisive e di programmi educativi per le scuole secondarie americane." Ma una ricerca della University of Massachusetts-Amherst ha rilevato che le scuole che possono permettersi di dire no a Channel One dicono NO. La ricerca ha trovato che il programma è sproporzionatamente mostrato nelle scuole che si trovano nelle comunità a basso reddito e di colore . Channel One si trova dove i soldi disponibili per l'istruzione sono di meno, dove meno si spende per i libri di testo e per altri materiali scolastici .

Inoltre le comunità le cui scuole stipulano un contratto con Channel One pagano quotidianamente per una tale "opportunità". Channel One fa il pieno di preziose ore scolastiche con le sue pubblicità: per ogni minuto di programma, quelli che pagano le tasse stanno pagando e gli studenti stanno perdendo. In uno studio recente condotto dalla University of Wisconsin - il Milwaukee's Center for the Analysis of Commercialism in Education ha rivelato che il tempo scolastico perso per via di Channel One costa ai cittadini $1.8 miliardi di tasse l'anno, ai pubblicitari costa appena $300 milioni.

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Che si vede su Channel One?

Nel 1997, il gruppo Newyorkese Fairness and Accuracy in Reporting, cane da guardia dei media, coordinò la prima analisi generale di Channel One. Il Professor William del Vassar College Sociology e il Professor Mark Crispin Miller della Hoynes and Johns Hopkins University Media Studies analizzarono 36 shows di Channel One distribuiti tra il 1995 e il 1996.

I ricercatori scoprirono che solo il 20% della programmazione di Channel One viene speso per la copertura di " storie politiche, economiche, sociali e culturali recenti". Il restante 80% è dedicato alla pubblicità, allo sport al tempo e ai disastri naturali, agli attributi e ai profili all'autopromozione di Channel One. Il Professor Hoynes conclude, "E' dubbio se tali programmi forniscano vantaggi educativi o civici sia agli studenti che agli insegnanti."

Shelley Pasnik, Direttore del Children's Policy presso il Center for Media Education, ha analizzato il sito web di Channel One come parte dello studio. "L'attività online di Channel One non devia dal suo intento principale di esporre gli studenti a una sfilza promozionale senza fine," dice Pasnik. Essa ha messo in guardia studenti e professori contro il fornire informazioni personali online che potrebbero essere utilizzate per fini commerciali.

I ricercatori hanno incontrato difficoltà per ottenere le registrazioni di Channel One necessarie per il loro studio. Se Channel One usa le scuole pubbliche come serbatoio per i suoi programmi, esso rifiuta di consentire un accesso pubblico alle sue registrazioni e ai suoi programmi. Le registrazioni per lo studio sono state acquisite da genitori e dall'attivista americano Brad Rockwell della TV-Free del Texas, che ha contattato il Texas Attorney General's office e fatto causa dopo che la scuola dei suoi figli si era rifiutata di cedere le registrazioni perchè fossero visionate. "Sono felici che dopo tutti questi anni, l'effettivo contenuto di Channel Onesia finalemnte venuto allo scoperto" ha detto Rockwell.

While Channel One afferma che le scuole possono visionare il programma, il fatto è che questi programmi vengono mandati in onda in un locked box la mattina prima di essere mostrati rendendo agli insegnanti o per gli amministratori virtualmente impossibile una revisione dei programmi prima della loro messa in onda nelle classi. Se Channel dichiara un tasso di rinnovo dei contratti pari al 99% nell'ambito delle scuole che sottoscrivono il programma, il fatto è che generalemnte Channel One viene rinnovato automaticamente e che il numero di scuole che se ne servono è rimasto circa lo stesso dal 1990.

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Resistenza contro Channel One

Le comunità di tutto il paese stanno lottando per mantenere Channel One fuori dalle loro scuole - il che non è semplice perchè il contratto dura tre anni e viene generalmente rinnovato automaticamente se nessuno protesta. Gli studenti e i genitori hanno chiesto aule alternative, denunciato la cosa alle riunioni scolastiche, scritto ai giornali e perfino manifestato davanti alle scuole nel corso della messa in onda del programma per protestare contro la sua natura obbligatoria.

Le comunità che protestano contro Channel One sono in ottima compagnia. dalla messa in onda del programma, quasi ogni gruppo educativo ha preso posizioni dure contro Channel One e altre televisioni commerciali in classe. QUeste includono:

  • American Association of School Administrators
  • American Federation of Teachers
  • National Association of State Boards of Education
  • National Council for the Social Studies
  • National Council of Teachers of English
  • National Education Association (NEA)
  • National Parent Teacher Association (PTA)
  • National School Boards Association
  • National Association of Secondary School Principals
  • National Association of Elementary School Principals

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Fatti su Channel One

  • Channel One è un veicolo pubblicitario di proprietà della Primedia (precedentemente K-III Communications), una proprietà di Kohlberg, Kravis & Roberts (KKR), ben noto per le corporazioni dominanti. Channel One va in onda nel 40% delle scuole medie e superiori degli USA.

  • I programmi quotidiani di Channel One sono lunghi 20 minuti. Ma solo il 20% della trasmissioni è finalizzata a coprire "storie politiche, economiche, sociali e culturali recenti". Il rimanente 80% viene speso in pubblicità, sport, tempo e distatri naturali, profili e promozioni dello stesso Channel One.
  • Channel One manda in onda due minuti al giorno di pubblicità, principalmente per cibo spazzatura e video games - che devono essere mostrate agli studenti per i termini del contratto con Channel One. Dato che la pubblicità in classe è obbligatoria per questo contratto, ogni mandato legislativo e costituzionale che rende la frequenza a scuola obbligatoria rende tali anche gli spot commerciali.

  • KKR è meglio conosciuta per il suo inglobamento della RJR-Nabisco. R.J. Reynolds (la porzione RJR della compagnia) è parente della Camel Cigarettes, la cui pubblicità rende le sue "Joe Camel" mascottes universalemnte conosciute e largamente popolari tra i ragazzi in età scolare.

  • Anche Primedia possiede la Weekly Reader, che è largamente distribuita nelle scuole. Uno studio del Professor Stanton Glantz della University of California, San Francisco, ha criticato la valutazione fatta dalla Weekly Reader sul fumo e la salute al fine di favorire le compagnie del tabacco.

  • Responsible educators si oppongono alla imposizione fatta da Channel One relativamente agli spot commerciali durante l'orario scolastico. I gruppi nella lista contraria a Channel One includono la National Education Association, la National Association of Secondary School Principals, l'American Association of School Administrators, la American Federation of Teachers, il National PTA, la National Association of State Boards of Education, il National Council for the Social Studies, e il National Council of Teachers of English. Anche l'unione dei consumatori è tra i leaders nella lotta per proteggere le classi.

  • Nel corso di un anno scolastico, gli studenti passano l'equivalente di sei giorni di scuola a guardare Channel One. Il tempo per l'istruzione perso solo per guardare gli annunci e pari a un giorno di scuola all'anno.

  • Nonostante i proprietari di Channel One affermino di "offrire" strumenti televisivi per la scuola, l'attrezzatura è praticamente in prestito. Il pagamento è l'audience coatta degli studenti che viene pagata con i soldi dei contribuenti. Uno studio di ricerca condotto da Alex Molnar del University of Wisconsin-Milwaukee's Center for the Analysis of Commercialism in Education, e da Max Sawicky dell' Economic Policy Institute ha scoperto che Channel One costa ai contribuenti $1.8 miliardi all'anno in termini di tempo perso perso per l'istruzione, inclusi $300 milioni in orario scolastico perso per gli spot commerciali.

  • Uno studio commissionato dai proprietari di Channel One riporta che gli studenti, in particolare quelli "a rischio", non ricordano molto del contenuto delle sue notizie. Uno studio del Michigan State University mostra che gli studenti che guardano Channel One, comunque, ricordano gli avvisi pubblicitari e che "una visione regolare di Channel One rafforza le attitudini materialistiche".

  • Prima di acquisire Channel One, nè Primedia nè KKR erano nel business dei notiziari quotidiani. Inoltre Channel One si autopromuove in qualità del primo sistema fornitore di notizie per gli americani in età scolastica.

  • Gli insegnanti non possono controllare la visione di Channel One. Le scuole che fanno un contratto con Channel One devono mostrare regolarmente l'intero programma.

  • I proprietari di Channel One descrivono il programma ai potenziali inserzionisti pubblicitari come una "connessione diretta" con i giovani consumatori e come "il modo più efficiente per raggiungerli". Gli inserzionisti pagano $200,000 per ogni 30 secondi di spot su Channel One. Channel One devia effettivamente i profitti dalle reti locali.

  • Uno studio del Professor William Hoynes del Vassar College ha trovato che nonostante la diversità dei programmi di Channel One le fonti sono, con poche eccezioni, "bianchi e maschi"

  • Hoynes ha anche scoperto che solo tre delle 91 storie di news considerate come campione nello studio sono state focalizzate sull'economia cosa che risulta particolarmente sconcertante se si considera che Channel One è spropositatamente diffuso nelle scuole dei distretti cui fanno capo aree a basso reddito. Hoynes ha trovato che "il messaggio implicito è che il rapporto degli studenti con l'economia è solo in qualità di consumatori."
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