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Intervento del Ministro Letizia Moratti
alla terza Giornata europea dei genitori e della scuola

Roma, 12 ottobre 2004

Cari genitori, con vero piacere saluto tutti voi, intervenuti alla terza Giornata europea dei genitori e della scuola. Un appuntamento che si ripete ormai da tre anni, ma che ogni volta assume un significato diverso e rinnovato perché cambia il contesto culturale e scolastico e, soprattutto, perché abbiamo fatto passi avanti con iniziative e attività, che rafforzano la collaborazione tra la famiglia e la scuola.

Incontrarci ogni volta all'inizio dell'anno scolastico significa richiamare l'attenzione dell'intera scuola sull'importanza di stabilire con la famiglia uno stretto rapporto, che faciliti l'avvio delle attività educative e formative.

Viviamo questa esperienza in una dimensione europea per allargare i nostri orizzonti, per scambiare esperienze con gli altri Paesi e trarne motivo a proseguire con rinnovato entusiasmo.

Ringrazio per questo i nostri ospiti, che sono venuti dalla Spagna e dall'Olanda, per la loro interessante testimonianza, utile al reciproco arricchimento.

Quest'anno abbiamo voluto invitare alla giornata europea voi, che siete o sarete i componenti dei Forum provinciali delle associazioni dei genitori della scuola. È importante che abbiate accettato di partecipare ai nuovi organismi così da coinvolgere altri genitori a farsi parte attiva nella vita scolastica. L'Amministrazione vi garantirà la migliore disponibilità collaborativi.

Con l'istituzione dei forum provinciali viene a completarsi la rete di coordinamento dei genitori ai vari livelli, da quello nazionale, regionale e provinciale, così da intraprendere un'azione continua e capillare di sensibilizzazione dei genitori, singoli e associati, per un dialogo con le istituzioni, che evidenzi le vostre esigenze e assicuri una cooperazione costruttiva.

L'apporto delle associazioni dei genitori diventa sempre più necessario per realizzare concretamente iniziative di integrazione e di arricchimento dell'esperienza scolastica dei ragazzi. Il loro apporto rafforza e sostiene l'azione svolta dai genitori eletti nei consigli di classe e di istituto.

Oggi la scuola e la famiglia sono interessate da sfide sempre più impellenti, che impongono di unire gli sforzi e di integrare meglio gli apporti specifici, per affiancare i giovani nella loro preparazione culturale e umana. Infatti nel nostro Paese, come pure nel resto d'Europa, si registra una certa insoddisfazione per i risultati scolastici in quanto l'offerta formativa non sembra sempre in linea con gli interessi dei ragazzi e capace di rispondere alle richieste della società e del mondo del lavoro.

Si registrano fenomeni di disagio diffuso, di forme di devianza che a volte sfociano in violenza, ai quali occorre far fronte con una responsabilizzazione generalizzata degli educatori, dei genitori e degli insegnanti anzitutto, per aiutare le nuove generazioni a riscoprire i valori del rispetto e della solidarietà, per una "convivenza civile" più responsabile.

Tenendo presenti queste finalità e per far fronte a queste emergenze si è intrapresa in questi tre anni una strategia di attenzione nei riguardi dei genitori, che si è concretizzata in diverse iniziative:
  • Si è incentivata l'iniziativa delle scuole per la realizzazione di progetti che, in cooperazione con la famiglia, affrontino problematiche inerenti l'orientamento, il volontariato, l'educazione alla salute e alla convivenza civile. Attraverso la strategia della "valorizzazione delle migliori pratiche" sono stati pubblicizzate le esperienze più significative, sia attraverso le tecnologie informatiche che in incontri come quello delle giornate europee o degli "open day" negli istituti.
  • Dopo l'istituzione dei "forum delle associazioni dei genitori nella scuola" nazionale e regionali si è avviata quella dei forum provinciali, che completano così la rete organizzativa, indispensabile per un rapporto continuativo tra associazioni genitori e amministrazione scolastica ai vari livelli operativi.
  • Sono state firmate convenzioni con associazioni sportive, culturali e sociali in modo che siano facilitate le azioni comuni tra scuole e territorio e realizzate qualificate esperienze di apprendimento formale e informale.
  • Si è intensificata l'azione di informazione dei genitori, con documentazione mirata e accessibile e aprendo forum telematici su specifiche problematiche.
  • Un ulteriore passo avanti è stato compiuto con l'avvio di seminari nazionali di formazione, specificatamente dedicata ai genitori. Per la prima volta genitori, provenienti da ogni Regione, si sono trovati, in occasione delle due giornate europee a Sabaudia, ad approfondire, con l'apporto degli esperti, le tematiche inerenti alla riforma e le problematiche educative attuali.

Durante il nuovo anno scolastico si vuole continuare sulla strada intrapresa, tenendo conto che si sta realizzando la riforma scolastica nel primo ciclo, dove ai genitori sono riservati molti spazi di intervento, per costruire percorsi educativi che siano mirati alla domanda dei genitori e commisurati alle personali esigenze dei ragazzi.

L'autonomia scolastica, inoltre, chiama i genitori a concorrere alle decisioni, assieme a docenti, dirigenti e operatori, che definiranno le specifiche modalità, tempi e contenuti per concretizzare le indicazioni di riforma.

Infatti la logica dell'autonomia avvicina ancor più genitori ed insegnanti per una comune responsabilizzazione sulla qualità delle scelte e dei risultati da raggiungere. Nella scuola dell'autonomia non può che affermarsi la logica della progettualità in grado di ascoltare le domande, realizzare sinergie, assicurare percorsi personalizzati.

La scelta delle attività opzionali, l'insegnante tutor, la compilazione del portfolio sono alcune delle molte novità che chiedono di essere conosciute e realizzate al meglio nelle singole realtà locali.

L'autonomia e la riforma offrono più opportunità e nel contempo chiedono più competenze e maggiore disponibilità ai genitori; competenze e disponibilità che vanno alimentate e motivate, attraverso iniziative di informazione e di formazione, che intendiamo costruire insieme.

Nei prossimi mesi si intende, per questo, sviluppare soprattutto le iniziative di informazione e di formazione dei genitori ai vari livelli fino a raggiungere quanti sono impegnati nei consigli scolastici e nelle associazioni.

 

  • In analogia a quanto fatto quest'anno a livello nazionale saranno realizzati tre seminari di formazione interregionali in modo da coinvolgere i partecipanti ai "forum provinciali" e innestare un processo di "formazione tra pari" fino ad arrivare al coinvolgimento dei presidenti dei consigli di Circolo e di Istituto.

     
  • Attraverso le tecnologie informatiche saranno ampliate le possibilità di accesso a informazioni, mirate alle esigenze delle famiglie. In questo contesto si procederà a realizzare un apposito "forum telematico interattivo" per accogliere le domande dei genitori e darvi puntuale risposta.

     
  • Si intende inoltre incrementare ulteriormente la possibilità di scambio delle "migliori pratiche" incentivando la progettualità delle scuole e facilitando l'accesso a siti Internet, per reperire sollecitazioni e proposte.

     
  • Il Forum nazionale delle associazioni dei genitori, a sua volta, prevede di intensificare i rapporti tra centro e periferia per farsi interprete delle richieste e per definire iniziative condivise.

     
  • Oggi infine voglio lanciare una nuova iniziativa: un concorso nazionale riservato a progetti di partenariato tra genitori, docenti e studenti, al fine di rafforzare e diffondere la cultura di un governo della scuola che sia condiviso da tutte le sue componenti. I migliori progetti riceveranno un contributo dal Ministero per la loro realizzazione.

     

Questi sono gli impegni che volentieri condivido con voi, contando sulla vostra adesione e coinvolgimento attivo. Sono convinta che le famiglie siano molto interessate a costruire una scuola più rispondente alle attese dei giovani e che li metta in grado di inserirsi nel mondo del lavoro.

Scuola e famiglia, insieme possono realizzare questi obiettivi.

Auspico che il prossimo anno costituisca una nuova tappa nel miglioramento continuo dell'esperienza scolastica per ragazzi e adulti.

Arrivederci alla giornata europea del prossimo anno.


Modi e forme di realizzazione di esperienze di partenariato tra genitori e scuola: una analisi pedagogica

Risoluzione del Consiglio del 25 novembre 2003 su "Rendere la scuola un ambiente di apprendimento aperto per prevenire e contrastare la dispersione scolastica e il disagio dei giovani e favorirne l'inclusione sociale"


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