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"Cerebrolesioni acquisite: la riabilitazione con approccio olistico" Il 25 ottobre 2002 si svolgerà nella sede dell’Unità di Riabilitazione per Turbe Neuropsicologiche Acquisite (URNA) di Pieve di Soligo (TV) una giornata di lavori aperta a tutti i settori della riabilitazione. Nel campo della riabilitazione delle persone che hanno subito danni cerebrali, è molto sentita l’esigenza di integrazione tra gli operatori dei vari ambiti: la riabilitazione motoria, la riabilitazione neuropsicologica, la logopedia, sono i più impegnati soprattutto nelle prime fasi, a partire spesso dal giorno stesso dell’evento lesivo o dal primo risveglio dopo il coma. Rappresentano gli approcci più tecnici, basati su schemi generalmente comuni e finalizzati al migliore recupero delle funzioni perse. Vi sono altri settori di riabilitazione, quali la terapia occupazionale, il sostegno psicologico, l’intervento sociale, ed infine l’intervento educativo e ricreativo, che si occupano della riprogettazione concreta di sé. Questi settori rappresentano una fase avanzata dei precedenti e ne dovrebbero essere la normale prosecuzione. Tutti i settori dovrebbero trovare una logica di lavoro comune, dialogando molto tra loro. I tempi di intervento non sono necessariamente sequenziali, anzi: spesso il lavoro di un settore più avanzato, di fatto, motiva e contribuisce attivamente al progresso anche negli interventi più tecnici. Tutto questo è possibile se esiste un progetto di riabilitazione della persona condiviso dai diversi settori. Il grosso sforzo organizzativo della giornata di lavori di Pieve di Soligo, è mirato proprio a migliorare il dialogo tra i vari settori e a creare una piattaforma di quesiti comuni a cui cercare di dare delle prime risposte. Non sarà un incontro conclusivo in quanto i tempi di coordinazione tra settori così vari, ciascuno con una propria storia e sviluppo professionale, richiederebbero molto più spazio, ma questa giornata rappresenta ben più che uno spunto. La giornata si apre con la presentazione del dr. Martinuzzi (primario neurologo dell’URNA di Pieve di Soligo) e del dr. Vestri (neuropsicologo, coordinatore del settore psicologico dell’URNA di Pieve di Soligo) responsabili scientifici dell’iniziativa, successivamente vi sarà la lettura magistrale del prof. Ian Robertson (neuropsicologo di fama mondiale, professore del Trinity College di Dublino) che parlerà di "Teoria e pratica della riabilitazione". Dopo la lettura, che avverrà in seduta plenaria, l’uditorio si dividerà per settore in una serie di 6 sessioni parallele di comunicazioni: Riabilitazione Motoria, Riabilitazione Cognitiva, Terapia Occupazionale, Logopedia, Psicologia Clinica e Sociale, Educazione e Sport. Il titolo comune di tutte le sessioni è "Dalla riabilitazione all’autonomia" ed in ognuna vi è un moderatore esperto che dirige la serie di 5 interventi orali specialistici di altri esperti nazionali ed esteri (tradotti in italiano). Nel pomeriggio gli stessi settori si trasformano in sessioni parallele di workshop. Il compito di ogni gruppo di lavoro consiste nel proporre risposte ai quesiti che riguardano la comunicazione con la persona lesa e i familiari, la forma e il contenuto delle valutazioni, la comunicazione tra colleghi di altri centri, tra colleghi di altri settori, fonti di problemi e attriti tra i settori e il proprio ruolo all’interno di un progetto globale, olistico, orientato alla persona. I risultati dei lavori per settori divisi verranno infine letti e commentati dal Prof. Gianfranco Denes (neurologo e neuropsicologo italiano di fama internazionale - dirigente Unità di Neurologia Azienda USL di Venezia) in una tavola rotonda che comprende i moderatori precedenti di fronte a tutto l’uditorio in riunione plenaria. La giornata prevede quindi un momento collegiale iniziale per favorire il senso di appartenenza ad uno scopo condiviso (la riabilitazione della persona), dei momenti divisi in settori per aggiornamento scientifico e poi per lavorare su obiettivi metodologici prefissati, infine nuovamente un momento comune per chiudere i lavori e dare un senso trasversale alla partecipazione degli auditori che possono così ascoltare la voce degli altri settori sugli stessi temi di lavoro. Lo sforzo organizzativo è stato notevole per il valore delle persone chiamate a moderare e a dare il loro contributo scientifico, questo valore va moltiplicato per il numero di settori coinvolti. La giornata di lavori rappresenta una sfida per il futuro della riabilitazione affinché esca dai singoli laboratori, dai singoli ambulatori e si confronti con la realtà e i bisogni di integrazione delle persone che hanno subito lesioni cerebrali. Tutto questo è possibile se vi è un approccio olistico alla persona, se cioè l’individuo viene concepito come un insieme di bisogni che difficilmente si possono riabilitare separatamente l’uno dall’altro. Tra i moderatori e i relatori delle sessioni parallele: Prof.ssa Anna Mazzucchi (Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato), dr Enrico Castelli (Associazione La Nostra Famiglia di Bosisio Parini), Mrs Caroline Seume (Klinikum Karlsbad Langensteinbach di Karlsbad), Prof. Franco Fabbro (Associazione La Nostra Famiglia di Pasian di Prato), Prof. Davide Liccione (Istituto Paolo VI di Casalnoceto), dr Luca Pancalli (Presidente della Federazione Italiana Sport per Disabili), dr.ssa Anna Cantagallo (Unità Operativa di Medicina Riabilitativa, Ospedale S.Giorgio di Ferrara), prof.ssa Giulia Perini (Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche dell’Università di Padova). Dr Andrea Martinuzzi e dr Alec Vestri (Unità di Riabilitazione per Turbe Neuropsicologiche Acquisite URNA - Pieve di Soligo) |
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