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BOZZA GIORNATA
NAZIONALE DOSSETTIANA MALATTIE
RARE E VALORI DELLA VITA Siamo
rari…ma tanti Venerdì
4 ottobre 2002 ore 9.00 – 18.00 CAMERA
DEI DEPUTATI
Sala
delle Conferenze Via
del Pozzetto 158, Roma (P.zza San Silvestro)
I
SESSIONE Coordinatori:
Gaetano Sabetta – Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”
Alberto
Mantovani – Associazione “G. Dossetti: i Valori” 9.00
Apertura dei lavori e saluto ai partecipanti Girolamo
Sirchia –
Ministro della Salute 9.10
Presentazione dell’Associazione “G. Dossetti: i Valori” Mario
Occhipinti
– Presidente Claudio
Giustozzi –
Segretario nazionale
9.30
Malattie rare: l'impegno delle Istituzioni Antonio
Guidi
- Sottosegretario Ministero della Salute
9.45
Malattie rare: il significato della prevenzione Fabrizio
Oleari –
Direttore Generale D.G. Prevenzione – Ministero della Salute
10.00
Malattie rare e farmaci orfani Silvio
Garattini
– Direttore Istituto Farmacologico “Mario Negri”
10.20
Farmaci orfani Nello
Martini
– Direttore Generale della Valutazione dei Medicinali e della
Farmacovigilanza – Ministero della Salute
10.40
Il Centro Nazionale Malattie Rare - Istituto Superiore di Sanità Domenica
Taruscio
- Responsabile del Centro Nazionale Malattie Rare
11.00
–12.15 Interventi preordinati La
Voce delle Associazioni dei Pazienti
12.15
Malattie
rare e diritto alla salute: a che punto siamo? Corrado
Stillo
– Osservatorio Tutela Civica - Associazione “G. Dossetti: i
Valori”
12.30
Il
diritto alla salute per ogni cittadino Francesco
Rutelli
– Presidente de “La Margherita”
13.00 Pausa pranzo
II
SESSIONE Coordinatori:
Domenica Taruscio – Responsabile Centro Nazionale Malattie
Rare Leopoldo
Silvestroni – Associazione “G. Dossetti: i Valori”
14.00
Gli interventi delle Istituzioni europee nelle malattie rare e nei
farmaci orfani Gianmartino
Benzi
– EMEA – Comitato dei Prodotti Medicinali Orfani
14.30
Farmaci orfani in pediatria Adriana
Ceci
– Direttore “Consorzio Valutazioni Biologiche e Farmacologiche”
Università di Pavia-Fondazione S.Maugeri
15.00
Malattie rare: ruolo delle Regioni Teresa
Maglione
– Dirigente Regione Veneto, Responsabile U.P. Coordinamento
Interregionale
15.30-16.30
Tavola Rotonda: Lo sviluppo dei farmaci orfani e il ruolo
dell'industria. Modera:
Ombretta Fumagalli Carulli
– Portavoce nazionale dell’ Associazione “G. Dossetti” Partecipano:
Massimo Boriero (Genzyme),
Sergio Dompé (Assobiotec),
Carole Dutch (Orphan
Europe),
Adelaide Petraroja (Sigma-Tau),
Andrea Rappagliosi (Serono),
Itala Turco (Farmindustria)
16.30
– 17.30 Interventi preordinati La Voce delle Associazioni dei Pazienti
17.30
Conclusioni Ombretta
Fumagalli Carulli
– Portavoce nazionale dell’ Associazione “G. Dossetti”
AVVISO
IMPORTANTE: Per
le specifiche di sicurezza e per le esigenze di protocollo delle
Sedi Politiche istituzionali, l'accesso a Palazzo Marini
prevede, pena il divieto di ingresso, la trasmissione
all'Ufficio Sicurezza della Camera dei Deputati della lista nominale
di tutti i partecipanti ed un abbigliamento che comprenda - per gli
uomini - giacca e cravatta. I
partecipanti sono invitati a comunicare nome e cognome alla Segreteria
organizzativa entro il giorno lunedì 30 Settembre 2002.
AI PARTECIPANTI SARÀ RILASCIATO ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
I Signori giornalisti sono invitati ad accreditarsi presso l’Ufficio Sicurezza della Camera dei Deputati
Associazione culturale ‘Giuseppe Dossetti: i Valori’ Claudio
Giustozzi - Segretario nazionale Leopoldo
Silvestroni – Segreteria organizzativa e Ufficio stampa Maria
Carla Maresca, Giampiero Nicolini e Domenica Taruscio – Segreteria
scientifica tel:
06 3398120 cell:
347 3778006 / 339 1130030; fax: 06 30603259; e-mail: segreteria@dossetti.it
Il Diritto alla Salute per Ogni
Cittadino, anche per chi ha una Malattia Rara
Cosa
sono le Malattie Rare
Le
malattie rare (MR) sono un gruppo molto ampio di malattie (più di
5000) diverse fra di loro, accomunate dalla bassa occorrenza nella
popolazione. Esse possono colpire tutte le fasce di età, ma
principalmente i bambini, e per circa il 90% hanno una base
genetica. Le MR rappresentano un problema sanitario con aspetti
peculiari quali: a) numerosità: per quanto individualmente poco frequenti, le MR nel
loro complesso interessano un importante numero di cittadini e di
famiglie. Si stima che solo in Italia vi siano circa 5
milioni di cittadini colpiti da queste malattie; b) gravità: le MR sono spesso causa di mortalità precoce, oppure di
invalidità, e richiedono risorse sanitarie altamente specializzate
e costose; c) bassa frequenza:
le singole malattie non attraggono il cosiddetto "mercato della
salute" e quindi i pazienti e le loro famiglie hanno molto
bisogno di solidarietà sociale; inoltre, la maggior parte delle MR sono
patologie "orfane", trascurate dalla ricerca biomedica; d)
iniquità nel diritto alla
salute per la sporadica disponibilità delle necessarie
competenze, e di conseguenza: disparità di trattamento a seconda
delle risorse presenti nelle diverse aree geografiche, insufficiente
informazione dei cittadini e, per molte MR, assenza di centri di
riferimento. Le
MR sono state pertanto identificate come una delle aree prioritarie
di azione di sanità pubblica dalla Unione Europea.
L'Italia, grazie anche alla tradizione solidaristica presente
nella cultura della sanità pubblica, ha manifestato una
considerevole sensibilità nei confronti delle MR; infatti dal 1999,
in seguito all'azione del Governo dell'Ulivo, è stato attivato il Centro
Nazionale delle Malattie Rare all'Istituto Superiore di Sanità,
con la funzione di coordinare e valorizzare le risorse esistenti nel
settore, incrementare le conoscenze scientifiche e partecipare alle
decisioni in ambito normativo nazionale ed Europeo, ad es., riguardo
ai farmaci destinati alle MR, i cosidetti "farmaci
orfani".
Le
Malattie Rare: una questione di equità.
La
moderna cultura sociosanitaria – troppo spesso trascurata se non
ignorata da una certa politica “professionale” – considera, a
ragione, come del tutto inadeguato un modello di tutela della
popolazione generale intesa come assieme di ipotetici “individui
medi” adulti e sani. Un sistema sanitario sarà efficace soltanto
se in grado di assicurare una valida protezione per tutti, anche ai
gruppi e ai soggetti il cui stato di salute è, per diversi motivi,
maggiormente vulnerabile o più difficile da tutelare. L’intervento
concreto a favore dei cittadini affetti da MR è emblematico da
questo punto di vista, in quanto richiede di affrontare questioni
fondamentali per la promozione dei diritti del cittadino, ed in
particolare di porre la qualità della vita e la tutela dei soggetti
maggiormente vulnerabili come priorità d’intenti dell’azione
politica. I cittadini affetti da MR , infatti, sono portatori di
bisogni diversificati, perché molto numerose e differenti sono le
patologie; e tuttavia, a fronte di una pretesa priorità del “mercato
della salute” e di una informazione sporadica e concentrata su
singoli, drammatici casi personali messi a “far notizia”, questi
bisogni hanno in comune una grande richiesta, quella di
potenziare e riqualificare il servizio sanitario pubblico. Una
ulteriore questione di equità riguarda i rischi insiti nell’attuale
sistema federale (per altri versi, estremamente positivo) della
sanità Italiana: occorre la capacità di
garantire in tutte le regioni
standard omogenei ed elevati di assistenza, evitando
che si creino 21 sistemi sanitari differenti, per cui chi ne ha la
possibilità sociale ed economica “migra” cercando assistenza
nelle aree del paese più sviluppate. Pertanto la questione “Malattie Rare” può e deve diventare politica: è l’azione politica, infatti, il motore che può sia rafforzare e migliorare il sostegno per le famiglie sia potenziare e valorizzare le strutture sociosanitarie impegnate in questo settore, affinché anche per i cittadini affetti dalle malattie rare si realizzi il pieno diritto alla salute e alla dignità sociale. |
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